Realizzazione soggetto interrogative principali, escusi i DP
3.1.4. Interrogative principali con omissione di soggetto
Si discutono di seguito i casi di interrogative con pro-drop, considerate dei casi anomali vista la tendenza generale.
In alcuni casi, descritti in (15a-c), il soggetto è nullo solamente su una di due frasi coordinate: in (15a-b) viene espresso nella prima delle due frasi coordinate, in (15c) nella seconda:
(15) a. «Che diremo nui et che faremo? (365, 17)
b. Mo' como la dirò-gio et como la porò spremer fuora dela bocha?
(593, 18)
c. Ma ordonqua che faremo et che responderemo nui a quelli che de çostra nui apela?»
(572, 28)
In altri casi può accadere, come esemplificato in (16a-e), che il soggetto omesso sia ripreso da un vocativo ad inizio frase. Questi e altri casi di soggetto omesso alla seconda persona del verbo (17a-f), seguono forse la tendenza dell’Italiano antico, e omettono il soggetto in quanto si riferiscono al destinatario e co-attore dell’atto illocutivo di domanda. Si può a questo punto notare che in questo testo, nella maggior parte dei casi, il pronome di seconda persona plurale “voi”, è utilizzato spesso per rivolgersi all’interlocutore al posto del “tu”, a causa della deissi di queste lingue:
(16) a. oi scudier, mo' per che casion me havé vogiudo vergognar, imperciò che al mio signor havé ferido et has-lo meso a morte, per la qual cossa nui vignisemo in la vostra corte per vostro honor, e tu me as vergognada et vituperadha infina la vita mia?
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b. <<Dona, - disse Tristan - como porave questo far, inperciò che io non porave sufrir che li homini me portasse, né non porave chavalchar?>>
(80, 10)
c. <<Como, signor cavalier, cussì lassaras adoncha a portar arme per questo che io vui ho sconfito?>>
(147, 31)
d. Perché principo, alo qual Dio ha dado sì grande honor e sì gran possa et sì gran signoria chomo vui l'avé, meterave lo so chorpo in quella aventura como sè questa?
(223, 5)
e. «Hai Tristan, perché fosti çenerado, et perché fosti a chonssentir de viver inquesto mondo in dolor et in pene che mai uno sollo çorno non havesse ni ben né çogia ni alegreça, fora quello çorno in lo qual ti olcidesti lo Amorato de
Irlanda?>>
(307, 18)
Omissione di soggetto per la seconda persona del verbo:
(17) a. <<Mo', per qui adonqua l'avé fato?>> (37, 24) b. <<Mo perché non andasse adoncha con lo re?>> (97, 24) c. <<Chomo? Cussì mo' volé andar incontra lo mio
conmandamento?
(227, 12)
d. «Et a che modo volé che io faza la mia vendeta? disé-melo» (315, 17)
e. «Et como lo vederave murir?» (414, 3)
f. «Donqua puo' che vui questa bontade li havé fato, como non ve cognosseti geri sera?
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Nell’esempio in (18), contrariamente agli esempi in (16), il soggetto ripreso dal vocativo a inizio frase è comunque espresso dal pronome. Questo probabilmente perché è separato dal verbo da una relativa.
(18) a. «Non, ma vui, Dinas, lo qual cusì me andè domandando, savé vui qui ello sia?»
(477, 24)
Nelle frasi in (19), il soggetto omesso nell’interrogativa è comunque ripreso in qualche modo nella frase precedente, ma non viene ripreso da un pronome:
(19)
a. Io sè quiaramente ch'el non hè cavalier al mondo lo qual carnalmentre non ve apartignisse che de maor honor ve amase como faseva miser Tristan, et ora se vuol a vui conbater?
(480, 33)
b. «Dapuò qu'ello era sì forte, como vui disé, como donqua fo olciso e qui l'olcise?
(580, 5)
Sono presentati di seguito i rimanenti casi di pro-drop riscontrati nel corpus, divisi per persona del verbo.
Per quanto riguarda la prima persona plurale, riportiamo in (20a-c) tre casi in cui si può interpretare il pronome di prima singolare come enclitico al verbo flesso; i casi in (21a-i) sono le altre frasi di pro-drop di prima singolare, e vediamo che alcune di queste hanno nel testo dei corrispettivi analoghi in cui però il soggetto è espresso, in particolare le coppie corrispondenti sono le frasi (21e/g) e (22a), le frasi (21f) e (22b), e le frasi (21i) e (22c). La maggior parte di queste frasi alla prima persona qui riportate sono utilizzate dal narratore e ricorrenti nell’intero testo quasi come formule intercalari che segnano la continuazione del racconto.
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(20) a. Io sè quiaramente ch'el non hè cavalier al mondo lo qual carnalmentre non ve apartignisse che de maor honor ve amase como faseva miser Tristan, et ora se vuol a vui conbater?
(195, 27)
b. Et che ve dio dir? (442, 31)
c. Et che ve dio dir? (460, 33)
(21) a. Or che a vui don dire? (75, 8)
b. <<Signor, perqué ve lo dio çellar? (134, 22) c. <<E como crederò a vui de questo che vui me disé?>> (158 ,9) d. <<Oy, signor, signor, or che diré a vui? (165, 36)
e. Or che ve dirè? (177, 19)
f. Or che dirè a vui? (209, 7)
g. Or che ve dirè? (283, 13)
h. «Signor, – questo disse miser Tristan – non ve dissi ben qu'elo non pasarà granmente de tempo che vui oldiré novele per quello castelo?»
(447, 45)
i. E che ve andarò digando? (543, 17)
(22) a. Or che ve dirè io? (346, 9)
b. Che dirè io a vui? (216, 6)
c. E che ve andarò io digando? (471, 29)
I rimanenti casi di pro-drop in interrogative con verbo alla terza persona singolare e alla prima plurale sono esposti in (23).
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(23) a. <<E chomo ha nomen?>> (346, 9)
b. Hai laso et misero, como me insirà de bocha?» (216, 6) c. Hai laso, perché finir ora sì tosto?». (594, 8) d. <<Signor Tristan, che diremo a vui? (202, 35) e. De tuti li nevodi delo re Artus, li qual tuti son cavalieri, hè
cussì como li homini me fa adintendere?
(364, 11)
Dei due casi di pro drop interpretati come dislocazioni a sinistra si è già discusso al paragrafo 3.1.1, parlando dei casi di mancata inversione tra verbo flesso e soggetto. (cfr. esempi (6a-b)).
Si segnala che nella classificazione sono state considerate come frasi con soggetto espresso le interrogative alternative che reggono una subordinata soggettiva, esemplificate in (24a-f):
(24) a. .<<Signor, ve plase che io faca questo?>> (188, 12) b. «Como? Adoncha se mandona la raina Çenevre, la qual sè
ora la plui alta dona del mondo, fosse inamorada per alguna aventura con algun cavalier dela soa corte et havesse lo so deleto con lui, sì convignerave adonqua che lo re Artus savesse la veritade e per le prove de questo corno serave ello seguro se ella li havesse omfeso o non?
(290, 32)
c. Et cusì convien a nui murir a gran pene, perché prodece non podemo far?»
(356, 2)
d. «Signor, non ve par qu'el sepa ben la cancion che fese lo plui gracioso cavalier del mondo de tute bontade?
(475, 30)
e. è vero che vui havé fato quella gran felonia qu'ello dise?» (488, 64) f. «Ai, Tristan, bello amigo et karo, hè adonqua in tal maniera
che a murir ve convien ora?»
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3.1.5. Tipo di soggetto
Un ulteriore conteggio ha permesso di distinguere, nelle frasi in cui il soggetto è regolarmente realizzato, quindi escludendo i casi di pro-drop, di che tipo di soggetto si tratti, se di un elemento nominale, contenuto quindi in un DP, o di un pronome, clitico o tonico. Si nota qui che la distinzione tra pronome clitico e tonico risulta problematica in quanto si tratta di testi scritti. Il valore percentuale è stato calcolato escludendo dal totale, oltre alle frasi con pro-drop e alle interrogative sul soggetto, anche le interrogative ellittiche, implicite, e quelle che reggono una subordinata soggettiva, sono state considerate cioè solamente quelle con soggetto regolarmente espresso.
I risultati mostrano che in realtà i DP sono in numero molto esiguo rispetto ai pronomi, con una percentuale dell’8.05% (50 frasi) rispetto a un 91,95% di pronomi (571 frasi). 8,05% 91,95% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%