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2. RAZZA MODICANA

2.9. Interventi di salvaguardia

La considerazione che la bovina di razza Modicana è stata inserita tra le razze autoctone in pericolo di estinzione, così come per le altre specie animali che corrono lo stesso pericolo, è eleggibile di aiuti comunitari. La presenza di tali sovvenzioni ha soprattutto lo scopo di prevenire la definitiva scomparsa di un germoplasma unico e secondariamente quello di incentivare gli agricoltori a continuare l’allevamento di questi animali e di invogliare i nuovi imprenditori ad abbracciare questa delicata situazione in modo da allontanare sempre di più il pericolo della scomparsa. Già da tempo sono allo studio iniziative di sovvenzione, alcune delle quali, non riuscendo a decollare, sono rimaste utopiche, mentre altre sono diventate realtà e sostengono il difficile compito affidato agli allevatori.

Tra queste iniziative si ricorda la richiesta avanzata dagli allevato ridi Modicana circa l’esenzione dal regime delle quote latte. La Commissione Tecnica Centrale del Libro Genealogico della razza Modicana, a seguito di un ampio dibattito svoltosi nel corso della seduta tenuta in data 08/09/1997 ha accolto la richiesta della rappresentanza allevatoriale di fare propria l’esigenza che per gli allevatori di bovini di razza Modicana si possa pervenire ad una specifica deroga dei vincoli del regime delle quote latte o con la liberalizzazione o con l’assegnazione agli stessi di specifiche quote. La richiesta si basa sull’ininfluenzaquantitativa della produzione di latte degli allevamenti di tali bovini all’interno del sistema quote. Peraltro, la qualità del suo latte, con particolare riferimento alla k caseina, porta ad individuare nei prodotti caseari la sua naturale destinazione. La produzione è, inoltre, marcatamente tipica e comprende

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principalmente prodotti DOP. L’inserimento della bovina Modicana tra le razze autoctone a rischio di estinzione determina la istituzione di un ulteriore aiuto economico che risulta essere principalmente rivolto alla sopravvivenza della razza ma che da solo non può giustificare, dal punto di vista commerciale, la gestione di un allevamento intero. Inoltre, risulta che anche per le altre razze autoctone a rischio di estinzione viene avanzata, con analoghe motivazioni, l’esigenza di rivedere l’attuale applicazione del regime delle quote latte che consentirebbe ad essa di avvalersi di una specifica disciplina di favore. Altra cosa da tenere in considerazione è che l’allevamento della Modicana e di altre razze di uguale rusticità è, in genere, di tipo estensivo ed in tali casi viene praticato in zone svantaggiate assolvendo, così, un importante ruolo nella salvaguardia dell’ambiente. Il sostegno auspicato consentirebbe, pertanto, il reinserimento in purezza della razza Modicana nelle zone interne dove si otterrebbe anche un miglioramento della linea vacca- vitello in incrocio, mantenendo le fattrici in purezza. Purtroppo questa iniziativa è rimasta tale e non ha trovato la propria strada per la realizzazione.

Negli ultimi anni il crescente interesse dimostrato dalla Comunità Europea ha portato alla realizzazione di incentivazioni economiche di valido aiuto per gli allevatori.

Le iniziative della CE atte a contrastare l’estinzione di quelle specie animali che contano una popolazione inferiore ai 5000 componenti si è concretizzata con la modifica dell’azione F4b al piano di Sviluppo rurale per la regione Sicilia.

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Nella considerazione che solamente le modifiche apportate all’azione F4b possono avere una influenza diretta nei confronti dei beneficiari degli aiuti previsti dal PSR, si riporta, di seguito, il testo modificato relativo alla su indicata azione e si precisa che tali modifiche decorrono dalla data 6 Dicembre 2004.

Azione F4b – Allevamento di specie animali locali in pericolo di

estinzione

Area di applicazione: intero territorio regionale. Durata dell’impegno: Cinque anni.

Obiettivi operativi

 Salvaguardia della biodiversità e del patrimonio genetico delle razze animali autoctone.

 Invertire il trend negativo della dinamica delle popolazioni delle razze tradizionali autoctone in pericolo d’estinzione, compensando la minore competitività rispetto a razze maggiormente produttive.  Stimolare l’adozione dei metodi d’allevamento di zootecnia

biologica con l’utilizzo di razze locali.

Condizioni e obblighi per l’adesione all’impiego

L’azione è applicabile per l’allevamento delle razze minacciate d’estinzione quali Modicana, Cinisara e Siciliana, l’ovina Barbaresca, le caprine Girgentana e Argentata dell’Etna, l’asino Ragusano ed il suino nero dei Nebrodi.

L’adesione all’azione comporta le seguenti prescrizioni:

 Impegno quinquennale all’allevamento di soggetti appartenenti alle razze suddette, con riproduzione in purezza secondo le

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indicazioni fornite dagli enti responsabili della tenuta del libro genealogico o del registro anagrafico di razza.

 Iscrizione dei soggetti allevati, al momento della domanda di aiuto, al libro genealogico o al registro anagrafico di razza.

 Adozione di tecniche di allevamento che garantiscano idonee condizioni igienico-sanitarie e di profilassi.

 Tenuta di un registro.

Nel quinquennio non è consentita la riduzione del numero complessivo dei soggetti allevati oggetto d’aiuto, salvo comprovati casi di forza maggiore sufficientemente giustificati, conformemente all’art. 30 del reg. CE n. 1750/99. È, invece, ammesso l’ampliamento del numero dei soggetti nel rispetto del carico massimo. In ogni singolo anno d’impiego non possono essere venduti o macellati i soggetti ammessi all’aiuto annuale.

Beneficiari

Possono accedere all’azione le persone fisiche o giuridiche imprenditori agricoli singoli e associati, che esercitano un’attività diretta alla coltivazione del fondo (art.2135, codice civile).

Livelli di aiuto (euro/ha/anno)

Il premio è fissato in 200 euro per UBA allevata annualmente; anche se il carico di bestiame massimo ammesso dalla normale buona pratica agricola è di 2,5 UBA per ettaro, l’aiuto non potrà superare i 450 euro per ettaro di superficie considerata per la densità dei capi allevati.

Un’altra iniziativa fu quella proposta e accettata dalla giunta provinciale di Ragusa, la quale ha approvato un regolamento che prevedeva un ulteriore aiuto economico per far fronte ai costi di gestione sostenuti

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dalle aziende zootecniche che allevavano razze in via di estinzione, quali: Modicana, la pecora Comisana e l’asino Ragusano; fornendo un contributo rispettivamente di 200, 25 e 150 euro per ogni capo.

Una delle ultime iniziative è quella attuata dal PSR regione Sicilia 2007/2013 che comprende la sottomisura 214/1 “Adozione di metodi di produzione agricola e di gestione e del territorio sostenibili” che si articola in diversi azioni tra le quali la 214/1D “Allevamento di razze autoctone a rischio di estinzione o di abbandono”.

Area di azione e durata sono uguali al precedente PSR, mentre tra le prescrizioni, anch’esse molto simili, è stata aggiunta una modifica ovvero, l’incremento della dotazione aziendale iniziale appartenente alle razze a rischio di estinzione di almeno del 20% nel quinquennio. L’entità e il livello dei premi è paragonabile al PSR antecedente.

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