Capitolo 3 – Le Non Conformità di magazzino
3.1 Introduzione
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ultimi devono essere rispettati dai fornitori durante la preparazione e la consegna dell’ordine e un loro non rispetto legittima gli operatori del magazzino o i Product Managers dell’UA ad attivare specifiche procedure tutelanti le proprie attività, come specificato nelle Condizioni di Fornitura.
Fra queste vi è la possibilità di prevedere il respingimento di un Ordine Fornitore (OF) oppure di imporre un addebito del costo per l’esecuzione di lavoro extra e non preventivato, necessario alla gestione di un carico non conforme alle condizioni logistiche richieste.
Uno degli obiettivi primari del progetto sviluppato nella presente tesi presso Machieraldo Gustavo S.p.A., è stata la progettazione e la realizzazione di un sistema strutturato e sostenibile nel lungo periodo per censire, monitorare e chiudere ogni NC associata al processo di acquisto e stoccaggio del materiale acquistato. In quest’ottica sono state implementate le seguenti attività:
- analisi della struttura del settore del Ferramenta e Casalinghi;
- comprensione dei processi di acquisto e delle strategie relazionali con i fornitori;
- comprensione dei processi caratterizzanti le attività del reparto Arrivo Merce (AM);
- classificazione delle NC rilevate dall’UA verso l’AM;
- classificazione delle NC rilevate dall’AM verso l’UA;
- analisi della gestione corrente dei processi di monitoraggio delle NC;
- analisi requisiti del modulo di monitoraggio integrato su Ligest, il software gestionale di Machieraldo Gustavo S.p.A. fornito dall’azienda Labinf;
- analisi costi e benefici del modulo gestionale;
- implementazione e formazione attori coinvolti nell’utilizzo dello strumento;
- formulazione strategia per sensibilizzare fornitori alle Note Logistiche Standard richieste nelle Condizioni di Fornitura.
Ciascuno dei suddetti punti sarà approfondito nei seguenti paragrafi.
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3.1.1 Il Ferramenta e Casalinghi e Machieraldo Gustavo S.p.A.
Prima di affrontare nel dettaglio tutti gli aspetti sviluppati nel progetto, è necessario effettuare una breve digressione riguardo alla struttura della Supply Chain del settore, dalla produzione alla vendita di beni del Ferramenta e Casalinghi. La natura delle imprese manufatturiere che caratterizzano il business in esame è infatti estremamente particolare e, per certi versi, unica. Queste ultime possono essere multinazionali, PMI nazionali o semplici artigiani [34]. Ogni impresa avrà perciò vincoli operativi e organizzativi estremamente differenti gli uni dagli altri in relazione alle proprie reali dimensioni e capacità, che dovranno essere gestiti opportunamente dalle azienda distributrici.
Machieraldo Gustavo S.p.A. si pone nel mezzo di questo contesto organizzativo estremamente vario e il suo successo, come quello dei suoi concorrenti, è funzione dell’efficienza operativa con cui sono gestite le relazioni con tutti i fornitori e della capacità di comprendere i reali vincoli organizzativi che li caratterizzano, siano essi multinazionali o piccole realtà territoriali. L’assortimento che deve essere garantito da un’azienda distributrice appartenente al settore del Ferramenta e Casalinghi sarà pertanto caratterizzato da:
- articoli di marchi tradizionali e con caratteristiche classiche, prodotti da aziende note e ben posizionate sul mercato. La loro vendita permette a un’azienda distributrice di essere presente sul mercato con i migliori prodotti e marchi, ma il relativo costo di acquisto e prezzo di vendita sarà imposto dalle logiche di mercato e influenzato dall’intensità della concorrenza. Sarà pertanto difficile imporre un mark-up rilevante su questa tipologia di referenza;
- articoli innovativi con caratteristiche uniche, realizzati da realtà produttrici locali poco conosciute e, talvolta, prive di una struttura organizzativa sviluppata. Quest’ultimo punto rende pertanto difficoltoso, per tali tipologie di fornitori, il rispetto delle note logistiche richieste, descritte in Allegato 1. Sarà pertanto necessario, per l’impresa distributrice, implementare un elevato grado di flessibilità operativa sia in fase di acquisto che di accettazione e stoccaggio del materiale, in quanto la vendita dei prodotti di queste imprese garantisce di operare in un segmento di mercato più limitato e talvolta profittevole.
È evidente come entrambe le tipologie di prodotti assumano un ruolo strategico per Machieraldo Gustavo S.p.A. e come sia importante gestire
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correttamente e in modo efficace le relazioni con le differenti tipologie di produttori che li forniscono.
Le Condizioni di Fornitura descritte all’Allegato 1 e le relative azioni tutelanti le attività interne, saranno perciò applicate rigidamente nei confronti di tutti i fornitori che posseggono realmente le capacità per rispettarle. Saranno invece implementate flessibilmente nei confronti di realtà organizzative più meno sviluppate che non possiedono una struttura logistica tale da poter adempiere opportunamente ai requisiti all’Allegato 1.
Affinché possa essere organizzata una tale struttura operativa, contestualizzata alle peculiarità dei fornitori, l’azienda distributrice deve essere in grado di sviluppare un efficiente livello di coordinamento interno fra i differenti dipartimenti coinvolti. Infatti, una gestione operativa flessibile e specifica per ogni fornitore è complessa da condividere e da far comprendere agli attori che realmente dovranno gestire gli scenari anomali che si verificheranno, potenzialmente anche per negligenza o non curanza dei fornitori stessi. La Direzione dell’UA dovrà quindi essere estremamente coordinata con quella logistica di magazzino e le strategie di riordino dovranno necessariamente essere formulate in piena condivisione fra gli attori coinvolti.
In quest’ottica, durante il progetto, sono state riscontrate alcune difficoltà dovute a un debole coordinamento fra l’UA e il magazzino.
Machieraldo Gustavo S.p.A. non dispone, infatti, di un Dipartimento Logistico strutturato in grado di comprendere le logiche di acquisto, le strategie di vendita, le dinamiche del settore, la complessità della Supply Chaine e ogni altro aspetto non meramente operativo collegato alla gestione del magazzino. Quanto descritto è giustificato da una specifica struttura organizzativa aziendale, che concepisce la logistica di magazzino come ente separato da quello legato all’attività di riordino. La strategia operazionale di Machieraldo Gustavo S.p.A. pone, infatti, una maggiore rilevanza al raggiungimento di una convenienza economica relativa alle attività commerciali di acquisto e di vendita, piuttosto che a quella generata da una completa e rigida standardizzazione dei processi di logistica interna.
Nello sviluppo delle sue attività in affiancamento alla Direzione Acquisti, l’autore di questa tesi si è pertanto interfacciato con gli operatori di magazzino e i relativi responsabili e nella maggior parte delle situazioni ha rilevato una assenza di sinergia strategica con quanto definito e implementato in fase di acquisto. L’UA e il magazzino perseguono spesso obiettivi differenti e contrastanti, come l’incremento della
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standardizzazione e dell’operatività dei processi di stoccaggio e l’acquisto di prodotti di nicchia, potenzialmente ad alta marginalità, provenienti da piccole realtà manufatturiere. Questi ultimi richiedono pertanto una gestione operativa estremamente flessibile rispetto ai vincoli logistici richiesti dal magazzino e, necessariamente, le operazioni di controllo e stoccaggio saranno soggetti a tempi prolungati.
L’avanzamento del progetto di introduzione di un nuovo strumento per la gestione delle NC ha perciò subito rallentamenti per inerzie interne di tipo organizzativo e comunicativo.