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A progetto l’elemento cieco che funge da involucro esterno è la parete esterna codificata Pe1-12.

Stratigrafia Parete Esterna – Pe 1-12

Composizione Spessore 4.2 Parete di separazione tra ambienti

A progetto le pareti di separazione tra ambienti sono le pareti interne codificate pi 1a, pi1b e pi 2-4 Stratigrafia Parete pi 2-4

iii. Intercapedine (sp.75 mm) con:

Struttura con montanti a C 50x50x50 sp. 0,6 mm (i = 600 mm);

Di seguito il calcolo di Rw delle pareti appena descritte con il software Insul/Guardian o con certificato di prova.

Vetro 44.2 PVB / 15 / 44.2 PVB

Parete Pe 1-12

Da calcolo risulta Rw = 55 dB, con il margine di sicurezza di 3 dB indicato da INSUL Rw = 52 dB.

Parete pi 2-4

Da certificato di prova di laboratorio Rw = 55 dB

Parete pi 1a

Da calcolo risulta Rw = 50 dB, con il margine di sicurezza di 3 dB indicato da INSUL Rw = 47 dB.

Parete pi 1b

Da calcolo risulta Rw = 53 dB, con il margine di sicurezza di 3 dB indicato da INSUL Rw = 50 dB.

Segue una planimetria dove si possono reperire le pareti esterne, le pareti interne, i serramenti interni e relativa codifica. Inoltre, sono evidenziati in viola gli ambienti campione che saranno oggetto di analisi.

Fig.2 Mappa delle pareti e serramenti interni NORD

Ufficio 5 Sala

Riunioni

5 INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO NORMALIZZATO DI FACCIATA D2m,nT,w

Per verificare il rispetto dell’indice di isolamento acustico standardizzato D2m,nT,w si analizzeranno le facciate esterne di un ambiente campione ritenuto rappresentativo per l’edificio in progetto. Si tratta dell’Ufficio 5 (Campione 1) indicato nella Figura 2.

Alla fine dell’analisi si fornirà un’indicazione sul potere fonoisolante minimo dei “serramenti esterni” da installare.

Il valore dell’indice di isolamento acustico standardizzato di facciata obiettivo deve essere D2m,nT,w ≥ 40 dB.

L’indice D2m,nT,w si calcola secondo l’equazione seguente:

D2m,nT,w = R’w + Fcp + ΔLfs

Dove:

- Fcp è il fattore correttivo sempre positivo che interpreta il contributo dovuto alla profondità dell’ambiente retrostante la facciata:

Fcp =10log[V/(6T0S)] con V volume dell’ambiente, T0 = 0,5 s tempo di riverbero di riferimento e S superficie della facciata;

- ΔLfs è il fattore che può essere sia positivo che negativo, che tiene conto della forma della facciata seguendo lo schema riportato nella tabella contenuta nella norma UNI EN 12354 (per il caso in esame ΔLfs = 0);

- R’w è il potere fonoisolante medio della facciata in opera.

Conoscendo quindi il valore di D2m,nT,w minimo obiettivo della facciata (parete esterna + “serramento esterno”), si può desumere da calcolo il valore del potere fonoisolante in opera che dovranno avere i “serramenti esterni”.

Avremo quindi:

Le dimensioni seguenti:

Ambiente campione Ufficio 5

Altezza [m] 3,1

Superficie della stanza [m²] 16,5 Volume dell'ambiente [m3] 51,2

Ambiente campione Ufficio 5

Altezza della facciata [m] 3,1

Larghezza della facciata [m] 8,2

Superficie della facciata [m²] 25,4 L’Indice di valutazione dell'isolamento di facciata

Ambiente campione Ufficio 5

D2m,nT,w min [dB] DM 11/10/2017 40

R’w facciata minimo calcolato [dB] 42

Si avrà quindi come R’w minimo dei “serramenti esterni”

Ambiente campione Ufficio 5

Elemento Sup. [m²] R’w [dB]

Facciata intera 25,4 42

Parete esterna Pe 1-12 20,3 50

“Serramento esterno” 5,1 36

I valori R’w indicati nella tabella sopra devono essere riscontrati in opera.

I “serramenti esterni” dovranno garantire dei valori da rapporto di prova in laboratorio pari a Rw ≥ 40 dB (almeno 4 dB superiori ai valori in opera desunti dal calcolo) su campioni analoghi e paragonabili sia per forma che per dimensioni che per composizione e tipologia di apribili e relative chiusure, dovranno essere preventivamente approvati dalla committenza e la Direzione Lavori.

Si precisa inoltre che per “serramenti esterni” si intende la completa chiusura dell’apertura a partire dalla parete.

Il vetro del serramento dovrà comunque garantire un valore da rapporto di prova in laboratorio pari a Rw ≥ 40 dB

In sede di fornitura, sarà l’Appaltatore a garantire che la facciata esterna risulti in linea con gli obiettivi minimi tramite:

La produzione di un certificato acustico rilasciato da un laboratorio accreditato da cui si evince il valore di Rw (valore teorico) della soluzione (parete esterna + serramento esterno);

La predisposizione di una relazione tecnica che attesti il raggiungimento del valore obiettivo minimo per il parametro D2m,n,T,w in opera.

Il collaudo acustico in opera sarà effettuato al termine dei lavori seguendo la norma di riferimento e i risultati verranno utilizzati per verificare la congruenza della fornitura con i parametri obiettivi.

6 PARETI VERTICALI TRA AMBIENTI ADIACENTI - INDICE DI VALUTAZIONE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO NORMALIZZATO DnT,w E POTERE FONOISOLANTE APPARENTE R’w

L’indice DnT,w di una parete di separazione tra due ambienti si calcola secondo l’equazione seguente:

DnT,w = R’w + 10log[V/(6T0S)]

Dove:

- Vè il volume dell’ambiente ricevente;

- T0 = 0,5 s è il tempo di riverbero di riferimento;

- Sè il superficie della parete di separazione tra i due ambiente;

- R’w è il potere fonoisolante medio della parete di separazionetra i due ambiente in opera.

6.1 Pareti verticali di separazione tra ambienti “abitativi”

6.1.1 Uno dei due ambienti separati è la Sala Operativa

Il parametro da garantire in questo caso è DnT,w ≥ 53 dB.

La parete è quella codificata pi 1a. La performance acustica di tale parete abbinata alla volumetria della Sala Operativa è sufficiente a garantire il parametro obiettivo.

La parete dovrà comunque garantire in opera un potere fonoisolante R’w ≥ 45 dB

6.1.2 Uno dei due ambienti separati è la Sala Riunioni

Il parametro da garantire in questo caso è DnT,w ≥ 53 dB.

La parete è quella codificata pi 2-4. La performance acustica di tale parete abbinata alla volumetria della Sala Operativa è sufficiente a garantire il parametro obiettivo.

La parete dovrà comunque garantire in opera un potere fonoisolante R’w ≥ 45 dB

6.1.3 Parete di separazione tra ambienti (tutti gli altri casi) Il parametro da garantire in questo caso è R’w ≥ 45 dB.

La parete è quella codificata pi 2-4. La performance acustica di tale parete è sufficiente a garantire l’obiettivo.

In sede di fornitura, sarà l’Appaltatore a garantire che le pareti di separazione tra ambienti risultino in linea con gli obiettivi minimi tramite:

La produzione di un certificato acustico rilasciato da un laboratorio accreditato o calcolo teorico da cui si evince il di Rw (valore teorico) della soluzione (parete di separazione)

La predisposizione di una relazione tecnica che attesti il raggiungimento del valore obiettivo minimo per i parametri Dn,T,w. e R’w (valori in opera)

Il collaudo acustico in opera sarà effettuato al termine dei lavori seguendo la norma di riferimento e i risultati verranno utilizzati per verificare la congruenza della fornitura con i parametri obiettivi.

6.2 Pareti con porte di accesso ad ambienti collettivi da ambienti “abitativi”

6.2.1 Parete con porte tra corridoio e la Sala Operativa

Il parametro da garantire in questo caso è DnT,w ≥ 40 dB.

La parete in gioco è quella codificata pi 1° e la porta è un serramento in alluminio tipo Metra NC75STH con vetro 44.2 PVB / 15 / 44.2 PVB

Per garantire il parametro obiettivo e una buona qualità acustica interna, si richiedono dei serramenti interni (delle porte) con dei valori da rapporto di prova in laboratorio pari a Rw ≥ 40 dB.

6.2.2 Parete con porte tra corridoio e Sala Riunioni

Il parametro da garantire in questo caso è DnT,w ≥ 40 dB.

La parete è quella codificata pi 2-4 e la porta è in legno.

Per garantire il parametro obiettivo, e una buona qualità acustica interna, si richiedono dei serramenti interni (porte) con dei valori di R’w adeguati

6.2.3 Parete con porte tra corridoio e ambienti “abitativi” (tutti gli altri casi) Il parametro da garantire in questo caso è DnT,w ≥ 36 dB.

La parete è quella codificata pi 2-4 e la porta è in legno.

Per garantire il parametro obiettivo, e una buona qualità acustica interna, si richiedono dei serramenti interni (porte) con dei valori di R’w adeguati

Si precisa che per “serramenti interni” si intende la completa chiusura dell’apertura a partire dal vano presente sulla parete.

In sede di fornitura, sarà l’Appaltatore a garantire che le pareti di separazione con porte tra corridoi e ambienti risultino in linea con gli obiettivi minimi, tramite:

La produzione di un certificato acustico rilasciato da un laboratorio accreditato o calcolo teorico da cui si evince il valore di Rw (valore teorico) della soluzione proposta (parete, porta, parete + porta);

La predisposizione di una relazione tecnica che attesti il raggiungimento del valore obiettivo minimo per il parametro Dn,T,w. (valore in opera)

Il collaudo acustico in opera sarà effettuato al termine dei lavori seguendo la norma di riferimento e i risultati verranno utilizzati per verificare la congruenza della fornitura con i parametri obiettivi.

6.3 Accorgimenti in fase di posa

Nel seguito si riportano una serie indicazioni (non esaustiva) di carattere generale relative alla realizzazione delle pareti per limitare la trasmissione del rumore di cui tenere conto, poiché le prestazioni saranno verificate in opera:

i. Prevedere una soluzione che permette di minimizzare l’indebolimento acustico dovuto alla presenza delle scatole elettriche (es: sfalsarle di almeno 1 m sui due fronti opposti di una parete), delle canalizzazioni relative all’impianto di ventilazione (es.: prevedere dei silenziatori adeguati a garantire sia la prestazione acustica della parete indebolita dall’attraversamento della canalizzazione sia una buona privacy), ….

ii. Posizionare sotto le guide, a pavimento e soffitto, nonché dietro i montanti di partenza e di arrivo del setto parete, una banda resiliente adesiva che consente il disaccoppiamento dalle strutture portanti dell’edificio (vedi esempio in Fig. 3);

iii. Prevedere sempre almeno due lastre con i giunti sfalsati in modo da alternare la giunzione tra lastre consecutive;

Fig.3 Esempio di banda resiliente sotto le guide e dietro i montanti

iv. Realizzare la parete a tutt’altezza dal grezzo del pavimento al quello del solaio, interrompendo di fatto la continuità del controsoffitto e del pavimento (vedi Fig.4).

Fig.4 Esempio su come realizzare la Giunzione tra parete di separazione e solaio

7 IMPIANTI - RUMOROSITA MISURATA NELL’AMBIENTE PIU’ PROSSIMO A QUELLO DOVE SI ORIGINA IL RUMORE

Si ricorda che i parametri acustici di riferimento per questo progetto sono:

/ Parametri obiettivo

Rumore Impianti continui (Ventilazione, riscaldamento, …)misurato

nell’ambiente più prossimo a quello dove esso ci si origina Lic ≤ 28 dBA Rumore Impianti discontinui (Rubinetti, wc, …) misurato nell’ambiente più

prossimo a quello dove esso ci si origina Lid ≤ 33 dBA

In sede di fornitura, sarà l’Appaltatore a garantire che i parametri Lic e Lid negli ambienti risultino in linea con gli obiettivi minimi in sede di collaudo in opera.

8 TEMPO DI RIVERBERO

In maniera generale il Tempo di riverberazione Tr [s] è funzione del volume V [m3] e dell’area equivalente di assorbimento A [m2] dell’ambiente. A sua volta A [m2] dipende dal coefficiente di assorbimento acustico α [-] dei materiali presenti nell’ambiente e della superficie S [m2] di questi materiali.

Le calcolazioni del Tr [s] che seguono sono state eseguite con la formula di Sabine:

Tr = 0,161 V/A

Dove:

- V [m3] il volume dell’ambiente;

- A [m2] è l’area equivalente di assorbimento totale:

- Il valore di A è ricavato con la seguente relazione: A = Σ αi Si [m2] con

 αi [-] il coefficiente di assorbimento i-esimo degli elementi presenti nell’ambiente;

 Si [m2] la superficie i-esima degli elementi presenti nell’ambiente.

Nota: si ricorda che si può garantire il Tempo di Riverbero con dei materiali con prestazioni acustiche diverse da quelli citati nel riepilogo in Tabella 2;

Per verificare il rispetto Tempo di Riverbero del progetto si analizzerà la Sala Riunione (Campione 2) come ambiente campione. Per la sua collocazione vedere la Figura 2.

Segue un riepilogo dei coefficienti di assorbimento acustico utilizzati per le valutazioni Tab.2 coefficienti di assorbimento acustico α [-] utilizzati per le valutazioni

Coefficiente di assorbimento α dei materiali

Note

8.1 Sala Riunioni Vuota

Volume [m3] Materiali considerati nella valutazione Superficie [m²]

144,15 Pareti - Cartongesso 76,10

Porta interna - legno 2,64

Serramento esterno - vetro 7,68

Pavimento - gres porcellanato 46,50

Controsoffitto 46,50

Come si evince dalle calcolazioni non emergono problematiche.

L’assorbimento acustico minimo del controsoffitto dovrà essere pari a αw / NCR = 0,7.

In sede di fornitura, sarà l’Appaltatore a garantire che il Tempo di riverberazione negli ambienti risulti in linea con gli obiettivi minimi, tramite:

La produzione di un certificato acustico rilasciato da un laboratorio accreditato da cui si evince il valore di assorbimento acustico αw / NCR del controsoffitto;

La predisposizione di una relazione tecnica preventiva che attesti il raggiungimento del valore obiettivo minimo per il parametro Tr in opera.

Il collaudo acustico in opera sarà effettuato al termine dei lavori seguendo la norma di riferimento e i risultati verranno utilizzati per verificare la congruenza della fornitura con i parametri obiettivi.

9 CONCLUSIONI

Si ricorda che le considerazioni e i risultati qui espressi sono frutto di valutazioni analitiche e teoriche in relazione agli elaborati progettuali.

La variazione nella composizione dei pacchetti considerati e/o delle dimensioni degli ambienti porta inevitabilmente alla modifica dei valori indicati nella presente relazione e dovrà essere adeguatamente documentata per consentire corrette valutazioni.

Parma, lì 23/09/2021

IL TECNICO Ing. Gabriella Magri

Iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Parma N°1438 Tecnico Competente in Acustica

Numero iscrizione ENTECA: 5491 N° RER/00448 (D. Lgs. 42/2017)

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