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IL TRUST 1 Origine storica e natura dell’istituto

1.3 Istituzione ed oggetto del trust

Per quanto riguarda la forma dell‟atto istitutivo e dell‟atto dispositivo del

trust, occorre accennare che nel diritto inglese la regola generale è che gli

atti traslativi inter vivos non soggiacciono a prescrizioni formali, salvo che abbiano ad oggetto particolari beni, in specifico gli atti aventi ad oggetto beni immobili devono rivestire la forma scritta.

Ad analoga regola sono sottoposti, in tema di forma, anche gli atti istitutivi e i relativi atti dispositivi attinenti a trusts inter vivos.

Più precisamente, sulla scorta del Law of Property Act del 1925, l‟atto che

136

ZANAZZI, Il trust operativo, 2001, pp. 40-43; LUPOI, op. cit., 1997, pp. 128-131, 165- 166; DI MAIO, in Aa. Vv., 1996, pp. 447-452.

70 prevede un trasferimento immobiliare e dunque anche l‟atto implicante il trasferimento del bene immobile costituente il trust fund, dal disponente al

trustee, non è azionabile se non riveste la forma scritta.

Occorre, però, precisare che la prova scritta richiesta dalla legge non implica, come accade per la forma scritta richiesta ad probationem nel nostro ordinamento137, che l‟interessato debba esibire il documento da cui risulta l‟atto istitutivo del trust, essendo sufficiente l‟esibizione di uno o più documenti anche posteriori ad un atto istitutivo verbale e magari proveniente dal trustee, dai quali risulti provata l‟esistenza della volontà istitutiva in capo al disponente138.

Ferme le regola sopra esposte in punto di forma della manifestazione della volontà istitutiva del trust, dal punto di vista del contenuto, essa per avere rilevanza giuridica deve essere in primis volta in modo inequivocabile alla costituzione di un trust. Non è necessario, al riguardo, l‟impiego di formule sacramentali, cioè di espressioni tecniche, purché risulti senza dubbio alcuno l‟esistenza di una volontà siffatta.

Mentre la giurisprudenza, inizialmente, si era mostrata assai permissiva al riguardo; in tempi più moderni è subentrato un atteggiamento più restrittivo, tanto che la categoria dei cd. precatory trusts, è venuta restringendosi139.

L‟atto istitutivo, poi, deve indicare il trustee a pena di nullità, salvo che si tratti di trust testamentario, nel qual caso all‟omessa indicazione supplirà una designazione giudiziaria. La circostanza trova la sua motivazione nel fatto che nel trustinter vivos la carenza in oggetto preclude la possibilità di trasferire il bene ad un trustee, mentre in quello mortis

causa, il personal representative (sulla scorta dei meccanismi della

devoluzione successoria nel diritto inglese l‟asse viene trasferito alla morte del titolare) eserciterà il suo potere di attuare le ultime volontà del de cuius anche per dare attuazione al trust, richiedendo al giudice la nomina del

trustee cui trasferire il bene vincolato al trust stesso140.

L‟atto istitutivo del trust, inoltre, deve consentire a pena di nullità l‟esatta individuazione dell‟oggetto del trust fund, stante l‟essenzialità di un

137 Cfr. art. 2725 comma 1° c.c.. 138

LUPOI, op. cit., 1997, p. 124; GRAZIADEI, op. cit., p. 267. 139L

UPOI, op. cit., 1997, p. 125; GRAZIADEI, op. cit., p. 224. 140 Così, L

71 trasferimento di diritti dal disponente al trustee141.

Interessante, a tal proposito, citare una risalente ma famosa sentenza (Palmer v. Simmonds del 1854, citata in Underhill-Hayton 1995, p. 61-62) che dichiarò nullo un trust avente ad oggetto “the bulk of my estate”, cioè genericamente “la gran parte del mio (del settlor) patrimonio”.

Sono altresì ritenuti nulli, sotto il profilo in esame, i trusts testamentari in cui si impone al destinatario del lascito di tenere in trust per altro soggetto la parte del lascito che residuerà per non essere stata alienata o consumata alla morte di detto trustee.

Particolari difficoltà possono sorgere nel caso in cui il trust abbia ad oggetto cose individuate solo nel genere, poiché anche nel diritto inglese (analogamente al nostro art. 1378 c.c.), il trasferimento della proprietà su beni siffatti può verificarsi solo al momento della loro specificazione142.

Ancora, l‟atto istitutivo del trust deve altresì individuare con sufficiente precisione, a pena di nullità, i beneficiari o la categoria di beneficiaria cui esso è destinato ad arrecare vantaggio secondo le indicazioni del disponente143.

Si parla, poi, di fixed trust ovvero di discretionary trust a seconda che il negozio, fermo restando la sua validità sotto il profilo della determinatezza o determinabilità dei beneficiari, attribuisca o meno a costoro la titolarità di un equitable interest sui beni del trust144.

Discorso a parte meritano le ipotesi di valido trust di scopo, come meglio illustrato nel paragrafo successivo, fra le quali rientrano i cd. charitable

trust che si caratterizzano per l‟assenza di beneficiari.

Inoltre, non è consentito al trust di derogare a norme imperative o ai principi posti a tutela dell‟ordine pubblico (pubblic policy) o del buon costume145.

L‟atto istitutivo del trust non può richiedere la messa in atto da parte del beneficiario di condotte contrastanti con il buon costume e più in generale con l‟etica, assegnando a tali condotte il ruolo di presupposti dell‟attribuzione delle utilità discendenti dal trust stesso.

141L

UPOI, op. cit., 1997, p. 154; GRAZIADEI, op. cit., p. 289. 142G

RAZIADEI, op. cit., pp. 289-296. 143

LUPOI, op. cit., 1997, p. 154; CALÒ, La proprietà del mandatario, Padova, 1996, p. 40. 144G

RAZIADEI, op. cit., pp. 47-48. 145G

72 All‟invalidità del trust consegue la declaratoria di nullità ovvero l‟annullamento del trust che determinano la nascita di un tipico resulting

trust in favore del disponente o se costui è già deceduto in favore del suo

asse ereditario. Più nello specifico, qualora il trust sia affetto da carenze tali (si pensi al caso in cui l‟atto istitutivo menzioni solo una parte dei beni trasferiti al trustee con l‟atto dispositivo) che il trsut non possa considerarsi sorto (ovvero sorto solo per una parte dei beni del trust fund), l‟equity considera nato a carico del trustee un resulting trust a favore del disponente146.