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L’arnia informatizzata: un’idea divenuta realtà

In seguito alla situazione internazio- nale e locale di evidente declino delle api mellifere, da alcuni anni la Fonda- zione Edmund Mach ha intensificato il suo impegno nell’ambito dell’apicol- tura. Tra i vari progetti concretizzati in questi anni, vi è anche la realizza- zione di sensoristica da applicare agli alveari sia per la valutazione di aspet- ti scientifici delle api che quale stru- mento per l’apicoltura professionale. Questo progetto ha avuto origine dal gruppo apicoltura del CTT che si è av- valso della collaborazione di un team di ingegneri di Domotica Trentina. Nel 2014, in seguito agli incoraggianti ri- sultati, è stata costituita una startup, Melixa S.r.l., finanziata da Industrio, unico acceleratore di startup hardwa-

re presente in Italia e che ha sede al

Polo Meccatronica di Rovereto. Punto di partenza del progetto “arnia infor- matizzata” è stata l’individuazione di

un conta api di nuova concezione, non a lettura ottica come quelli fino ad ora comparsi sul mercato. È stato quindi sviluppato un prototi- po innovativo con l’obiettivo di fornire uno strumento molto efficiente, ma dal costo ragionevolmente contenuto. In quest’ottica ci si è orientati alla pro- gettazione di un “sistema arnia infor- matizzata” assolutamente adeguato a ricerche scientifiche su fenomeni altri- menti poco quantificabili (ad esempio lo spopolamento delle colonie dovuto al disorientamento delle api a causa di agrofarmaci o in seguito ad infe- zioni di agenti patogeni), ma che allo stesso tempo è uno strumento molto utile anche per una gestione efficien- te di apiari produttivi (nomadismo) e per il monitoraggio ambientale at- traverso l’ape mellifera, considerata universalmente un organismo bioin- dicatore di assoluto rilievo.

paolo fontana valeria malagnini gino angeli

arnia con sistema completo di sensori

gsmgps pfv1.0.7: temperature massime e minime dal 03/01/2015 al 14/02/2015 (dati giornalieri)

gsmgps pfv1.0.7: ingressi ed uscite dal 03/01/2015 al 14/02/2015 (dati giornalieri)

Il conta-api è solo il cuore del “si- stema arnia informatizzata”, che comprende inoltre una bilancia, dei sensori di temperatura e di pioggia, e permette la trasmissione via GSM dei dati raccolti dai diversi sensori in tempo reale. L’incrocio di questi dati può restituire un quadro esaustivo per la comprensione dei fenomeni che possono interessare lo svilup- po di una colonia di api mellifere. La bilancia è uno strumento fonda- mentale per il controllo della pro- duttività ma anche dello sviluppo, e quindi della salute, di una colonia di api. Infatti ad oggi esistono diverse soluzioni commerciali che offrono agli apicoltori e ai ricercatori uno strumento per la registrazione ed eventualmente la trasmissione del peso degli alveari. Anche nel cam- po della sensoristica meteorologi- ca sono disponibili piccole stazioni meteo efficienti ed economiche, anche in grado di trasmettere dati a distanza. Per quanto riguarda i conta-api invece, la soluzione indi- viduata e concretizzata si delinea come un unicum a livello mondia- le. Questo strumento, che conta in tempo reale il numero di api in uscita e in entrata nell’alveare, per- mette di verificare molti aspetti. Ov- viamente, in caso di avvelenamenti o spopolamenti più o meno repenti- ni, il conta-api riesce a definire chia- ramente la finestra temporale del

fenomeno. Anche eventuali declini di popolazione vengono registrati puntualmente. Interfacciando poi i dati del conta-api con la bilancia e i sensori meteo si possono ottene- re una serie di analisi sullo stato e sul comportamento delle api, che possono definire in modo dettaglia- to sia lo stato che le caratteristiche bio-etologiche delle api.

Dopo alcuni anni di sperimentazione condotta presso il gruppo apicoltu- ra della Fondazione e dopo diversi prototipi, il progetto “arnia informa- tizzata” è diventato una realtà anche da un punto di vista commerciale. Nel 2014 Melixa S.r.l. e FEM hanno presentato il progetto ad Apimel, la più importante fiera nazionale sull’a- picoltura e nell’edizione 2015 ci sarà l’effettivo lancio commerciale di un prodotto che costituirà uno strumen- to indispensabile per la ricerca api- dologica, il monitoraggio ambientale e l’apicoltura professionale.

Figura 1

grafici delle temperature e dei voli rilevati dai sensori dell’arnia

Il “Consorzio Trentino Piscicoltura, Società consortile a responsabilità limitata” è stato costituito con atto del 26 marzo 2014 tra la Fondazio- ne Edmund Mach (FEM) e l’Associa- zione Troticoltori Trentini (ASTRo). Il primo settembre 2014 è iniziata uf- ficialmente l’attività del CTP presso la ex troticoltura Valsugana, sita nel comune di ospedaletto, in località Puele n. 5.

Lo spin off con ASTRO ha il fine di valorizzare quanto ottenuto dalla ri- cerca e sperimentazione svolta dalla Fondazione Mach su tale specie e di ottenere ricadute naturalistiche ed economiche sul territorio. Infatti, nel gennaio 2008, è stato avviato il progetto Carpiogarda le cui finali- tà erano lo studio della biologia ri- produttiva del Carpione e produrre un protocollo di allevamento. Suc-

cessivamente, gli approfondimen- ti scientifici e sperimentali hanno consentito di ottenere il know how e la richiesta di brevetto (21 settem- bre 2012 n. VI2012A000231, con in- ventore designato il dott. Fernando Lunelli).

Il Carpione è una specie endemica del Lago di Garda considerata in fortissima regressione numerica se non quasi estinta; riveste forte inte- resse naturalistico, per la necessità del suo recupero e conservazione, nonché economico, con esigenze di mercato pari a circa 100 t/anno. A tal fine, considerati i buoni risulta- ti ottenuti dalle attività di ricerca e sperimentazione, è nata l’idea di co- stituire uno spin off tra FEM e ASTRo per la produzione in cattività. La Società così costituita ha per og- getto l’attività diretta alla ricerca, dif-

CTP (Consorzio Trentino Piscicoltura)

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