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L’e-commerce e gli strumenti digitali nel settore vitivinicolo

5. Il settore vitivinicolo in relazione alle strategie digital

5.3. L’e-commerce e gli strumenti digitali nel settore vitivinicolo

In questo ambito, possono essere individuati alcuni requisiti che un sito Internet, deve possedere. Tra questi i principali sono (Scarso, 2017, pp. 196-198):

• Ricchezza di immagini e video: evidenziando le caratteristiche salienti dell’azienda e della cantina, in modo tale da convincere il turista a visitarla;

• Nomi e foto dei titolari: utili per sottolineare il rapporto diretto con il produttore e per far sì che il visitatore, quando giunge in cantina, si senta più a suo agio sapendo in precedenza chi sono i diversi responsabili;

• Mappa dell’ubicazione dell’azienda: in modo che il visitatore non abbia difficoltà nel trovarla;

• Racconto del territorio e della zona: al fine di offrire al turista diversi servizi e attività;

• Contatti e numeri telefonici: per dare la possibilità di ottenere informazioni; • Servizi accessori: come wifi, parcheggi, spazi dedicati ai bambini ed animali e

Il sito Internet inoltre, così come i Social Network, devono essere aggiornati con frequenza e regolarità. Questo aspetto fa intuire al potenziale visitatore e cliente che l’azienda è presente e ci tiene particolarmente ad offrire un servizio di qualità.

Per strutturare un buon sito per un’azienda vitivinicola occorre che non manchino alcune pagine e caratteristiche fondamentali.

Innanzitutto deve esserci una Home Page chiara con le diverse sezioni bene evidenti, in modo che il visitatore possa facilmente trovare ciò che gli interessa. Possono essere aggiunti anche i collegamenti per rimandare ad un’eventuale sito e-commerce.

Un’altra sezione, che deve essere presente, è quella dedicata alla storia, alle persone dell’azienda e alle attività che svolge e ciò che offre; solitamente tutto ciò rientra sotto il titolo “chi siamo” (about us).

Inoltre anche una sezione dedicata ai vigneti può risultare utile e apprezzata, dove si descrivono i trattamenti che vengono fatti e una loro breve descrizione.

Un’altra parte deve essere dedicata alla cantina mostrando foto e video, ai metodi con i quali il vino viene conservato e gli orari in cui è possibile visitare la cantina con eventuali possibilità di degustazione.

Una sezione che sicuramente deve essere in evidenza è quella legata ai prodotti, all’interno della quale è fondamentale elencare le diverse categorie di vini, con le loro caratteristiche e i loro prezzi, sia di prodotto che di spedizione.

Vanno inseriti anche i contatti del personale, indicando i loro indirizzi e-mail, numeri di telefono e gli orari di apertura dell’ufficio.

Infine, la sezione “come arrivare”, in cui viene inserita la mappa con il collegamento a Google Maps ed indicazioni precise per raggiungere l’azienda/cantina/enoteca.

Il sito inoltre deve essere tradotto in lingua inglese e nelle lingue nazionali (es. in Svizzera: italiano, inglese, tedesco e francese) ed eventualmente, a seconda dei prodotti/servizi che si vendono e delle loro destinazioni, anche in altre lingue (es. russo, cinese..).

Per completare il layout del sito si possono rendere disponibili i collegamenti alle proprie pagine dei Social Network, come Facebook, Instagram, Twitter e così via.

Per quanto riguarda le informazioni relative alla scheda tecnica di una bottiglia di vino, troviamo le descrizioni dei vitigni, vigneti, anno di vendemmia, vinificazione, maturazione e gli abbinamenti con diversi piatti e situazioni. Non devono mancare delle foto ben fatte e la possibilità di scaricare la scheda tecnica in formato pdf.

La newsletter è uno strumento che, anche se considerato superato, può risultare utile. Infatti possono essere inviati aggiornamenti sulle attività svolte dall’azienda o riguardanti il lancio di nuovi prodotti. Questa funzione di e-mail marketing può avere come diretti interessati i clienti, le imprese e i media. Le aziende solitamente inviano queste newsletter e/o piccoli periodici, con cadenza regolare mensile o semestrale, per mantenere il contatto con i clienti e riuscire a fidelizzarli. Inoltre è un modo per raccogliere i dati e le e-mail dei clienti o potenziali clienti; l’importante è che il messaggio sia sempre chiaro e che vi sia coerenza nei contenuti.

(Mailchimp è un sistema di gestione di newsletter e ha numerose funzionalità gratuite, con un limite di 2000 iscritti con un massimo di 12000 e-mail mandate al mese).

(Scarso, 2017, pp. 116-123)

Una possibilità di avvicinare anche un pubblico più giovane al settore vitivinicolo può essere quello di utilizzare alcuni Social Network dedicati al settore, come ad esempio Vinix. Quest’ultimo è nato in Italia ed è dedicato all’enogastronomia, suddiviso in aziende vitivinicole, enoteche, consumatori, ristornati e giornalisti. Tramite la registrazione e l’apertura di un account, si può mantenere aggiornata la propria pagina con immagini, video e informazioni. In questo modo si riesce a creare una community, con la quale si possono avere contatti oltre che attraverso i “Social” anche nella vita reale.

Un’App legata al mondo vitivinicolo è Vivino, la quale permette di condividere recensioni delle bottiglie con amici e con altri utenti. In questo modo prima di effettuare un acquisto di un vino si possono vederne le recensioni di chi l’ha già degustata. Tramite il proprio smartphone vi è la possibilità di scansionare l’etichetta di una bottiglia e in pochi secondi avere le caratteristiche e i giudizi di altri utenti.

Si può decidere di essere presenti anche sui Social Network tradizionali come Facebook, in cui molte cantine e produttori hanno già la loro pagina con immagini e informazioni utili; Instagram, è molto utilizzato dai giovani per “postare” foto/video e commenti; YouTube, tramite il quale possono essere pubblicati e condivisi video sulla cantina, azienda, sistema produttivo e così via; LinkedIn che è un Social Network improntato sul mondo professionale che può risultare molto utile per ottenere informazioni su aziende e persone.

(Scarso, 2017, pp. 148-156)

Un’altra idea che potrebbe essere applicata al settore vitivinicolo è il concetto di wine club, che rappresenta un modo di associarsi ad una o più aziende vitivinicole. Questo permette a coloro che si iscrivono, in alcuni casi gratuitamente e in altri a pagamento, di avere una serie di servizi da parte della cantina. Tra questi vi sono:

• Sconti e prezzi speciali sugli acquisti;

• Possibilità di acquistare prodotti non presenti in commercio ma disponibili solo per coloro iscritti al “wine club”;

• Visite guidate gratuite o a prezzi convenienti;

• Prenotazioni di bottiglie con caratteristiche particolari (es. annate speciali, formati speciali ecc..);

• Poter degustare con anticipo i nuovi vini; • Inviti speciali ad eventi in cantina o in enoteca; • Sconti su strutture e attività convenzionate.

Le persone che possono costituire i “wine club” sono in particolare gli enoturisti e coloro che acquistano direttamente il prodotto in cantina. Inoltre può essere promosso tramite il sito Internet dell’azienda vitivinicola e i Social Network oltre che alle fiere ed eventi del settore. I membri di questo club devono avere un trattamento privilegiato in modo che si sentano maggiormente considerati dall’azienda vitivinicola. (Scarso, 2017, pp. 226-230)

Esistono diversi metodi per comunicare il vino online ma è importante sottolineare che qualsiasi strategia parte dal sito Internet dell’azienda. Quest’ultimo infatti rimane il punto centrale di riferimento per qualsiasi consumatore, distributore, giornalista e agente. Se un’azienda non dispone di un sito Internet facilmente raggiungibile è come se non esistesse. Il sito cosi come, i Social Network e la gestione dei canali online richiedono molto tempo, in particolar modo durante le fasi iniziali della progettazione. Successivamente occorre gestirli e aggiornali con continuità. Bisogna cercare di essere credibili e affidabili in modo tale da riuscire ad ottenere la fiducia dei potenziali clienti. (Scarso, 2017, pp. 104-105)

Infine va sottolineato che il vino non è un prodotto come gli altri. Esso vanta infatti di un importante aspetto emozionale che comincia ancor prima del consumo vero e proprio. Questa particolare caratteristica è dimostrata dalle ricerche che vengono effettuate ex-ante circa la provenienza, i territori in cui viene prodotto e dall’osservazione delle schede tecniche dei vini.

Tutto ciò rende più complicato commercializzare il vino online, ma coloro che riescono a raccontarlo e descriverlo in maniera efficace sui propri siti, manifesteranno maggior facilità nel conquistare il consumatore finale. (Svinando Wine Club, 2016)

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