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L’OFFERTA TURISTICA DELLA PROVINCIA DI RIETI

CAPITOLO 5: REALIZZAZIONE DI UN SITO WEB TURISTICO PER

5.2 L’OFFERTA TURISTICA DELLA PROVINCIA DI RIETI

Figura 5.1: Panoramica del fiume Velino, centro storico di Rieti

Rieti è una provincia popolata da 47690 abitanti, ubicata in una conca nell’alto Lazio a pochi chilometri dal confine con l’Umbria e considerata geograficamente il centro d’Italia. La sua posizione è particolarmente strategica data la presenza dei Monti Sabini e Reatini e in particolare, della vetta del Monte Terminillo (2213 m s.l.m.), meta importante per il turismo invernale. È la città medievale più importante della Sabina, chiamata anticamente “Reate”, il suo territorio offre una grande varietà di bellezze paesaggistiche, architettoniche e storiche. Gode della presenza del fiume Velino, che attraversa il centro città, la Piana Reatina per poi giungere fino in Umbria e originare le cascate delle Marmore e dei fiumi Salto e Turano che originano i rispettivi laghi artificiali omonimi. Sorgenti, fiumi e laghi rendono il territorio della provincia di Rieti un paradiso incontaminato del centro Italia, dove la natura si fonde con le numerose testimonianze storiche. Grazie alla sua storia secolare, i suo castelli, i monasteri, siti archeologici e il patrimonio naturalistico, Rieti rappresenta una meta turistica sempre più in espansione dove si concentrano diversi tipi di itinerari.

Tra le attrazioni principali delle città vi sono senza dubbio le mura medievali (del XIII sec) che la circondano, ornate da torri e merli conservati in ottimo stato, le porte d’accesso al centro storico: Porta D’Arce, Porta Romana, Porta Conca, Porta Cintia; le numerose chiese (Chiesa di San Domenico, Chiesa di San Framcesco, Chiesa di San Pietro Martire), tra cui spicca la Cattedrale di Santa Maria nella piazza principale Vittorio Emanuele II, i portici del Palazzo del Comune, il Teatro Flavio Vespasiano, Piazza San Rufo dove vi è un monumento che ricorda come Rieti già dai tempi antichi fosse considerata l’ombellico d’italia e il Palazzo Vescovile.

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Tutte queste testimonianze storiche sono sicuramente grandi fattori di attrazione per il turismo cittadino, esiste infatti un percorso di trekking urbano nel centro storico che però ancora soffre di problemi di organizzazione e sviluppo. La stessa offerta di itinerari turistici della provincia reatina, risulta essere varia ma carente dal punto di vista promozionale e organizzativo. Spesso, gli stessi locali, non conoscono le grandi ricchezze di cui dispone il territorio dove vivono, si danno per scontate le risorse paesaggistiche e culturali da cui la città di Rieti, potrebbe trarre grandi benefici.

Una grande varietà di itinerari paesaggistici, religiosi, culturali e storici sono stati ideati nel corso degli decenni per una maggiore valorizzazione turistica del territorio e allo stesso tempo per incrementarne l’affermazione, non solo su scala regionale ma anche nazionale.

Purtroppo problemi legati all’accessibilità (in alcuni casi non è garantita per i soggetti con problemi di disabilità motoria), all’organizzazione degli itinerari (mancano mezzi del trasporto pubblico o di associazioni private che consentano di raggiungere le varie località di interesse) e alla promozione turistica vera e propria, tendono a offuscare il suo potenziale.

Tanti sono gli itinerari che si sviluppano nelle varie zone della provincia; basti pensare all’itinerario religioso dei santuari francescani, a quello storico tra i castelli della Provincia, ai percorsi estivi e invernali del Monte Terminillo, a quelli nei vari ambienti fluviali e lacustri, ai tour panoramici tra i borghi della Valle Santa,ai vari sentieri percorribili in bicicletta, camper o fuoristrada che si sviluppano nell’area sabina.

Per la realizzazione del sito Web turistico dunque, sono stati selezionati alcuni degli itinerari esistenti nell’offerta turistica della provincia di Rieti. Le ragioni di tali scelta è giustificata dalle attitudini e dalle esigenze dei soggetti autistici.

Gli itinerari che sono stati adattati e proposti in maniera semplice e originale, che risultano essre usufruibili dalla particolare utenza sono: l’itinerario naturalistico che conduce alla Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile ( vedi Figura 5.2), il percorso ciclabile che si articola nella Piana Reatina, l’itinerario storico che implica la visita dei resti di Rieti sotterranea e l’itinerario religioso dei santuari francescani della provincia, conosciuto come il “Cammino di San Francesco”.

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La Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile con un’estensione di 3278 ettari, è stata istituita con la finalità di tutelare le caratteristiche ambientali e naturali della flora e della fauna e di valorizzare le risorse per la fruizione da parte dei cittadini. La sua gestione è affidata a un Consorzio dei comuni compresi nell’ambito territoriale: Rieti, Cantalice, Poggio Bustone, Contigliano, Rivodutri, Colli sul Velino e la Va Comunità Montana. I due laghi sono situati nella parte orientale della pianura reatina e sono i resti del “Lacus Velinus” che occupava l’intera regione nell’Era quaternaria. L’area è caratterizzata dalla presenza di zone paludose, specchi d’acqua e una ricca rete di fiumi che costituiscono l’habitat naturale ideale soprattutto per l’avifauna, che vi si concentra per lo svernamento. Sentieri e percorsi didattici guidati, consentono la scoperta di un vero e proprio paradiso naturale a pochi chilometri dalla città.

Il secondo itinerario proposto è quello percorribile in bicicletta e definito da una pista

ciclabile di ben 21 km (vedi figura 5.3) che si articola nella pianura reatina ma che

attraversa anche diverse zone interne della città.

Figura 5.3: Tratto delle Pista Ciclabile della Pianura Reatina [49].

Un percorso pianeggiante a forma di anello che segue il corso dei fiumi Velino e Turano. Permette di godere delle splendide viste panoramiche del Monte Terminillo e dei Monti Reatini così come delle distese aree occupate da campi coltivati. Il percorso è attrazzato con aree di sosta,fontanelle e panche che lo rendono usufruibile da tutti.

L’itinerario storico-archeologico con la visita di Rieti sotterranea, si sviluppa in pieno centro storico, sotto l’attuale via Roma.

94 Figura 5.4: Panoramica volte e archi di Rieti Sotterranea [52].

Vi sono i resti archeologici (del III sec a.C) dell’antico viadotto romano che collegava l’antica via Salaria al centro della città, collegamento di fondamentale importanza nel periodo dell’antica Roma (vedi figura 5.4). Il percorso si articola nei sotterranei di antiche nobili dimore del centro storico, presenta archi, vicoli e resti in marmo, elementi che testimoniano una grande storia. Al visitatore sembrerà di essere trasportato di colpo nella Rieti del passato attraverso le visite guidate organizzate dagli operatori dell’agenzia turistica “Rieti da Scoprire”.

L’ulitmo itinerario proposto è quello religioso chiamato “Cammino di San Francesco” che si sviluppa nella Valle Santa dove sorgono quattro santuari francescani idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica: Fonte Colombo, La Foresta, Poggio Bustone e Greccio (vedi figura 5.5).

Figura 5.5: Uno dei santuari francescani di Rieti, il Santuario di Greccio.

Nella tradizione popolare circolano aneddoti inediti riguardo San Francesco che qui si rifugiò e percorse un lungo cammino tra natura e spiritualità. Un lungo percorso (80km) percorribile a piedi, in auto, in mountain bike e a cavallo articolato in otto tappe. Segnaletica in legno e frecce direzionali (vedi Figura 5.6) ne consentono una

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percorrenza semplice e guidata; il progetto è stato ideato da direttore dell’Azienda di promozione turistica di Rieti in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.

Figura 5.6: Segnaletica in legno caratteristica del Cammino francescano [41].

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