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L’offerta turistica libanese

Nel documento DUBAI: analisi del settore turistico (pagine 96-99)

Turisti per nazionalità (2010-2012)

5.2 L’offerta turistica libanese

97 L’offerta turistica libanese è molto ricca, grazie alle innumerevoli risorse del paese e al suo clima mite. Con una grande varietà di attività non si riscontra il problema della stagionalità: il turista è attratto dalla spiaggia in estate e dalle montagne innevate in inverno. Durante tutto l’anno invece potrà approfittare della vita notturna di Beirut, della visite ai siti culturali sparsi in tutto il paese e di vari festival.

Le temperature estive, che non raggiungono il caldo torrido degli altri stati arabi, richiamano turisti sulle spiagge delle coste mediterranee e nelle grandi città; il flusso turistico è continuo anche in inverno, essendo il Libano l’unico paese nella regione ad offrire montagne innevate con ampi impianti sciistici organizzati. Ma il segmento forte dell’offerta è il turismo culturale, che ha sempre attirato numerosi visitatori.

Per quanto riguarda le attività all’aria aperta, l’offerta è estremamente ricca, a differenza di quella di Dubai che è limitata dalla stagionalità. La conformazione del paese consente di praticare numerosi sport, così descritti in una brochure del Ministero del Turismo:

Il paese è ben equipaggiato per le attività sportive, con cinque considerevoli campi da golf e numerosi tratti per le escursioni e piste ciclabili che si estendono nella natura. Il territorio si presta anche per escursioni a cavallo, mentre sono molto popolari lungo la costa la pesca e le immersioni subacquee. Mentre chi ama il brivido ed è alla ricerca di nuovi sport da provare fuori pista, la novità sul fronte delle attività sono lo sci e lo snowboard, che hanno una grande attrattiva sui viaggiatori più avventurosi. Molte scuole di sci non accettano bambini di età inferiore ai sei anni, quindi non è completamente adatto a famiglie con bambini piccoli. Ma con un’offerta comparabile a quella austriaca, le piste sono adatte agli scisti più esperti che possono facilmente assumere una guida per le esperienze fuori pista. C’è abbastanza anche per tenere occupati gli scisti di media abilità per più di una settimana. Attualmente, i visitatori dei resort tendono ad essere locali o viaggiatori espatriati che prenotano viaggi per sciare o pacchetti nel paese.200

Le più importanti attrazioni turistiche, tuttavia, sono i musei e gli innumerevoli resti archeologici diffusi in tutto il paese; i siti che richiamano più turisti sono quelli proclamati patrimonio mondiale dell’UNESCO, come Byblos con le sue rovine fenice, Tiro, anch’essa di origine fenicia ma porta testimonianze anche delle dominazioni greca e romana e Baalbek che conobbe l’invasione di Alessandro Magno e il dominio romano, durante il quale divenne luogo di culto e furono costruiti numerosi templi, di cui ancora si ammirano le

200 “Ministry of Tourism: Lebanon Spotlight”, ultimo accesso 20 Gennaio 2014,

98 rovine.201 Il Central Administration of Statistics offre i dati sui siti culturali più visitati nel 2010 divisi per continente:

2010

Continente Visitatori Percentuale Visitatori del

sito di punta Percentuale

Stati Arabi 262,889 61.6 Baalbek

(92,703)

Baablbek (35.3)

Europa 122,998 24.3 Byblos

(34,413) Byblos (33.1) America 19,240 4.5 Byblos (6,682) Byblos (34.7) Asia 16,718 3.9 Byblos (7,156) Byblos (42.8)

Oceania 4,322 5.5 Baalbek (2,401) Baalbek (55.6) Africa 785 0.2 National Museum (367) National Museum (46.8) Totale 426,952 100.0

Dati:Central Administration of Statistics202

Come già visto in precedenza, la maggior parte dei visitatori proviene dai paesi arabi e dall’Europa, che si confermano i due gruppi che più visitano i siti culturali. I turisti arabi, nel 2010, hanno visitato in prevalenza le rovine archeologiche di Baalbek, mentre gli Europei seguiti da Americani e Asiatici hanno preferito l’antica città di Byblos. I gruppi dai numeri inferiori, Oceania e Africa, hanno scelto di visitare rispettivamente Baalbek e il Museo Nazionale a Beirut.

Un ulteriore segmento caratterizzante l’offerta turistica libanese sono i festival culturali. Istituiti prima della guerra civile, sono stati riscoperti negli ultimi decenni. Si tratta

201

“Ministry of Tourism: Lebanon”, ultimo accesso 19 Gennaio 2014,

http://www.mot.gov.lb/Content/uploads/Publication/120806060416919~Italian%20Brochure.pdf

202 “Central Administration of Statistics: Tourism”, ulitmo accesso 21 Gennaio 2014,

99 principalmente di eventi a cui partecipano divi internazionali e che hanno luogo in estate nei più importanti siti archeologici del paese, come per esempio i templi di Baalbek, i siti archeologici di Byblos e Sidone, con lo scopo di promuovere la cultura e inoltre dare maggior risalto alle location.203 Il festival più importante è Baalbek International Festival, così descritto nel sito ufficiale:

Nel 1956, il presidente della Repubblica Libanese, Camille Chamoun, annunciò ufficialmente la creazione del Festival che divenne un’istituzione governativa ufficiale con la missione di promuovere la vita culturale e turistica del Libano e alimentando un ambiente artistico attraente per gli scambi interculturali oltre ad offrire l’ambientazione per lavori innovativi di artisti locali, regionali e internazionali. Da allora, il Festival è diventato un evento annuale che si svolge tra l’inizio di Luglio e la fine di Agosto. Ha iniziato a costruirsi una reputazione internazionale quando artisti dal mondo della musica, teatro e danza hanno iniziato a competere per esibirsi sul suo palco. […] A causa della situazione politica instabile prevalente nel paese nella seconda metà del 2006 fino al 2007, il Comitato Esecutivo ha dovuto annullare tutte le rappresentazioni a Baalbek. […] Dal 2008, Baalbek International Festival ha riconquistato il suo posto tra le file dei più importanti festival internazionali con programmi culturalmente eccellenti eseguiti da grandi artisti nella magnifica acropoli di Baalbek.204

Il festival attira ogni anno numerosi turisti sia per la varietà delle esibizioni, sia per l’esperienza esclusiva che è in grado di offrire. Gli artisti internazionali si esibiscono tra alcuni dei templi romani più grandi mai costruiti e tra i meglio conservati. Spesso il palco è posizionato tra i templi di Bacco e di Giove, uno dei luoghi più suggestivi dell’acropoli o addirittura all’interno del tempio di Bacco dove l’acustica è ideale per le rappresentazioni teatrali o da musica da camera.205

Nel documento DUBAI: analisi del settore turistico (pagine 96-99)