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L’ORGANIZZAZIONE

4.1 IL CALENDARIO SCOLASTICO

Il Calendario scolastico annuale si attiene a quello della Regione Piemonte; eventuali modifiche di modesta entità, nell’ambito dell’autonomia riconosciuta agli Istituti Scolastici, possono essere deliberate dal Collegio Docenti di inizio anno e approvate in Consiglio di Intersezione. Il calendario scolastico completo di festività e vacanze, è fatto conoscere ai genitori durante l’assemblea di ottobre e consegnato ad ogni famiglia.

La scuola funziona dal lunedì al venerdì.

Per rispondere alle esigenze emerse dal contesto sociale in cui opera, la Scuola offre alle Famiglie il servizio giornaliero di pre/dopo-scuola.

- ore 8,30 – 15,45 orario normale scolastico

- ore 7,30 – 8,30 servizio di pre-scuola - ore 15,45 – 17,00 attività di dopo-scuola

4.2 LE RISORSE

La nostra Scuola è gestita da un Ente religioso non commerciale, senza fine di lucro.

La gestione delle risorse umane, economiche, immobiliari, strumentali avviene secondo il Progetto educativo e con la dovuta trasparenza, grazie anche al coinvolgimento di tutte le componenti della comunità educativa della Scuola.

Il bilancio, redatto secondo le specifiche normative fiscali cui il gestore è soggetto, è pubblico e viene messo a disposizione dalla Direzione, su richiesta delle diverse componenti della comunità scolastica.

Esso viene annualmente presentato al Comitato di Verifica.

4.2.1 Personale

 Coordinatrice

 Referente Didattica

 Segretaria didattica/amministrativa

 Personale docente (Contratto AGIDAE)

 Educatrici e Assistenti (Cooperativa Educativa Territoriale – E.T.)

 Specialisti e Associazioni che gestiscono i laboratori

 Servizio Mensa (Ditta Lovera)

 Personale Ausiliario (Cooperativa Lilla)

4.2.2 Comunità Educante

Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra docenti, bambini, genitori.

Nella scuola salesiana esse si identificano nella logica del modello comunitario di educazione e nella nostra tradizione educativa; la loro attivazione e le loro caratteristiche sono coerenti con la piena libertà didattica, di ricerca, di sviluppo e di organizzazione della nostra Scuola, con la titolarità del diritto di libertà di istituzione e la pubblicità del servizio offerto dalla nostra Congregazione. La logica del modello comunitario di educazione e della tradizione salesiana proviene dal Sistema Preventivo di Don Bosco, che è ispirato alla famiglia, non alle assemblee legislative, e sviluppa nelle relazioni uno stile familiare. Lo stile educativo di Don Bosco diviene, per le famiglie che fanno parte della comunità educativa della nostra Scuola, proposta di uno stile di relazione e di crescita dei coniugi e di dialogo educativo con i figli.

Esso illumina i rapporti con le istituzioni e le agenzie educative, un impegno di cittadinanza attiva nella società civile e di presenza laicale nella comunità ecclesiale. Lo scambio degli apporti reciproci diviene, nella Scuola, stile di vita informata al Sistema Preventivo di Don Bosco, modello decisionale, fatto culturale.

Sono attivate, ai sensi della lettera c), comma 4, articolo unico della legge n. 62/2000, le seguenti strutture di partecipazione:

 Collegio docenti, al quale compete, dal punto di vista professionale, la programmazione degli orientamenti educativi e didattici nei loro momenti di presentazione, discussione, proposta al gestore e verifica.

 Consiglio della scuola, strumento di analisi dei problemi della scuola, di ricerca di soluzioni adeguate e di confronto tra docenti e genitori sulla programmazione in atto e sule diverse iniziative che la Scuola propone.

 Assemblea di sezione, nella quale i genitori vengono informati sull’andamento delle attività, possono esprimersi in merito alla vita della scuola, avanzare eventuali proposte e suggerimenti, esporre domande e richieste.

Docenti

Il docente ha la responsabilità di occuparsi di:

- operare una scelta di fede coerente con una visione cristiana della vita;

- prendersi a cuore le varie dimensioni del Progetto Educativo della scuola;

- curare con responsabilità l’attuazione delle proposte educative e didattiche;

- verificare l’efficacia del lavoro svolto per la crescita dei Bambini;

- conoscere l’alunno, le sue potenzialità e le sue possibilità di apprendimento;

- relazionarsi con i bambini con disponibilità affettiva ed atteggiamento di fiducia;

- favorire nei bambini i processi di conoscenza di sé, acquisizione della propria identità e conquista dell’autonomia.

Genitori:

Sono invitati a:

- abbracciare la “proposta cristiana” della Scuola Salesiana;

- collaborare con i docenti, al fine di unificare le proposte educative ai Bambini;

- conoscere l’identità della scuola e collaborare per la realizzazione del progetto educativo;

- partecipare alle assemblee, ai momenti formativi ed ai momenti di vita della scuola.

- assicurare la regolarità della frequenza ed il rispetto dell’orario scolastico.

Bambini:

I bambini dovrebbero essere predisposti a:

- acquisire abilità e nuove conoscenze;

- instaurare relazioni con i compagni e gli adulti;

- accettare le prime regole di convivenza civile proposte dalla scuola.

Personale Ausiliario:

E’ richiesta la collaborazione per:

- creare un clima sereno di accoglienza;

- la cura e l’aiuto con i bambini, a sostegno degli insegnanti;

- mantenere l’ordine e l’igiene nei vari ambienti.

4.2.3 Comitato di verifica:

È l’organo preposto alla verifica del Bilancio, così come previsto dalla Convenzione con il Comune di Torino.

Si riunisce su richiesta degli organi competenti (Servizi Educativi della Città di Torino) per verificare il Bilancio della Scuola dell’Infanzia dell’anno precedente e preventivare le necessità per l’anno successivo.

Il Comitato di Verifica è costituito dal Rappresentante dell’Ente Gestore, dalla Coordinatrice delle attività educative e didattiche, da due Rappresentanti dei Genitori, dal Rappresentante della Circoscrizione di appartenenza della scuola.

4.2.4 Mensa Interna

La Mensa è preparata all’interno dell’Istituto dalla Ditta Lovera, ed è aperta a tutti i bambini frequentanti la scuola. Per quanto concerne la preparazione degli alimenti destinati alla mensa scolastica, la Ditta Lovera applica il sistema di autocontrollo H.A.C.C.P. per garantire l’igiene del cibo (Reg. 852/04). La Mensa è in linea con le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica emanate dal Ministero della salute nel 2010. "Come è noto, l'obiettivo di favorire nella popolazione corretti stili di vita è prioritario a livello internazionale. L'accesso e la pratica di una sana e corretta alimentazione è uno dei diritti fondamentali per il raggiungimento di uno stato di salute ottimale, in particolare nei primi anni di vita. Docenti e addetti al servizio, adeguatamente formati, giocano un ruolo di rilievo nel favorire l'arricchimento del modello alimentare casalingo del bambino di nuovi sapori, gusti ed esperienze alimentari gestendo, con serenità, le eventuali difficoltà iniziali di alcuni bambini ad assumere un cibo mai consumato prima o un gusto non gradito al primo assaggio. A scuola, fornire le linee guida per una corretta alimentazione significa educare il bambino all'apprendimento di abitudini e comportamenti alimentari salutari. I bambini imparano a stare a tavola, a mangiare ciò che hanno nel piatto, senza sprechi, e ad apprezzare sapori nuovi, a volte inconsueti; la variazione stagionale di frutta e verdura consente di proporre alimenti che, per diversità di gusti, abitudini e, a volte, mancanza di tempo per le preparazioni, non vengono consumati a casa. L'introduzione di alimenti nuovi può essere facilmente accettata se si supera l'eventuale iniziale rifiuto grazie alla collaborazione degli insegnanti e/o personale addetto che stimola il bambino allo spirito di imitazione verso i compagni".

4.3 CONTINUITÀ E VALUTAZIONE

La valutazione implica una conoscenza approfondita degli alunni per rilevare attitudini, competenze, abilità, comportamenti e sollecita a prestare attenzione alla qualità dei processi attivati e alla crescita formativa della personalità d’ogni alunno.

Ogni bambino viene indirizzato, seguito, stimolato e supportato durante tutta l’attività scolastica.

Nel colloquio/confronto con la Famiglia, organizzato dalla scuola, si individuano le strategie di miglioramento per una crescita integrale personalizzata.

Il passaggio da un’esperienza educativa specifica a quella successiva rappresenta per ogni bambino/a un momento delicato e merita una particolare attenzione, volta a creare le condizioni necessarie per favorire l’inserimento.

Le Indicazioni Nazionali per la scuola dell’Infanzia segnalano la grande importanza della continuità educativa nel passaggio alla scuola Primaria.

Al termine del percorso della scuola dell’infanzia, il Team delle insegnanti, in un’ottica di continuità e di collaborazione, realizza, nel confronto collegiale, una scheda valutativa delle competenze acquisite da ogni bambino nello sviluppo del percorso formativo e didattico.

Alla famiglia di ciascun bambino viene consegnato il portfolio delle competenze individuali, consistente in una Scheda di osservazione e verifica, in una Scheda di orientamento e nel profilo descrittivo specifico per ogni fascia di età.

Le Insegnanti sono disponibili all’eventuale collaborazione richiesta dalle varie Scuole Primarie in cui si iscriveranno i Bambini della nostra Scuola.

Per valutare la qualità del servizio offerto, al termine di ogni anno scolastico, la scuola sottopone alle famiglie un questionario di verifica e gradimento.

Ogni rilievo o suggerimento viene utilizzato per migliorare la proposta organizzativa e didattica dell’anno successivo.

Rivisto e approvato in data ________________

La Coordinatrice La Referente didattica

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