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La condizione abitativa

Nel documento I consumidelle famiglie (pagine 36-40)

1. Principali risultati dell’indagine

1.6 La condizione abitativa

L’analisi della condizione abitativa delle famiglie viene condotta considerando le caratteristiche dell’abitazione principale, i servizi di cui dispone, i costi sostenuti per il pagamento dell’affitto e per le utenze domestiche.

La gran parte delle famiglie residenti in Italia vive in abitazioni di tipo civile, economico o popolare: nel 2006 rappresentano il 77 per cento del totale (Prospetto 1.21). A livello territoriale, la percentuale varia tra il 73 per cento del Centro e l’86 per cento delle Isole.

La percentuale di famiglie che vive in una villa o villino varia tra il 4 per cento delle Isole e l’11,6 per cento del Nord-ovest, unica ripartizione, questa, dove la percentuale supera quella relativa al tipo di abitazione signorile.

Prospetto 1.21 - Famiglie per ripartizione geografica e caratteristiche dell’abitazione - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia CARATTERISTICHE DELL’ABITAZIONE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole TIPO DI ABITAZIONE

Villa o villino 11,6 9,6 9,0 4,4 4,0 8,3

Signorile 9,5 11,9 13,9 11,0 8,8 11,1

Civile, economica e popolare 75,2 74,2 73,0 81,1 85,9 77,0

Rurale 3,7 4,4 3,9 3,3 1,3 3,5 Impropria - - - - - 0,1 Famiglie residenti (=100%) 6.756.925 4.621.089 4.597.982 5.049.038 2.542.024 23.567.059 TIPO DI FABBRICATO Unifamiliare 20,9 32,1 21,7 35,5 39,5 28,4 Plurifamiliare 79,1 67,9 78,3 64,5 60,4 71,6

Famiglie in abitazione non impropria (=100%) 6.751.700 4.620.859 4.588.430 5.044.862 2.537.863 23.543.716 POSSESSO DI BOX O POSTO AUTO

Box o posto auto 66,1 77,3 54,4 45,1 40,6 58,7 Famiglie in abitazione non impropria (= 100%) 6.751.700 4.620.859 4.588.430 5.044.862 2.537.863 23.543.716

Considerando il tipo di fabbricato si osserva che su 10 famiglie residenti in Italia 3 vivono in un’abitazione unifamiliare e 7 in una plurifamiliare (Prospetto 1.21). Nel Nord-ovest la percentuale di famiglie che vive in fabbricati di tipo plurifamiliare sale a quasi l’80 per cento, contro il 60 per cento delle Isole.

Infine, tra le caratteristiche dell’abitazione è stato analizzato il possesso di un box o posto auto: ne dispone soltanto il 40,6 per cento delle famiglie residenti nelle Isole, contro il 77,3 per cento di quelle del Nord-est.

Le famiglie che pagano un affitto per l’abitazione che occupano sono oltre quattro milioni, pari al 17,7 per cento delle famiglie residenti che vivono in un’abitazione non impropria (Prospetto 1.22). In aumento le famiglie proprietarie dell’abitazione in cui vivono, il 73,4 per cento a fronte di un 72 per cento dell’anno precedente. Tale aumento è particolarmente evidente nel Nord-est, dove la quota di famiglie proprietarie dell’abitazione, nel 2006, arriva al 76 per cento.

Prospetto 1.22 - Famiglie per ripartizione geografica e titolo di godimento dell’abitazione - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia TITOLO DI GODIMENTO DELL’ABITAZIONE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Affitto e subaffitto 19,6 15,8 15,6 19,2 16,5 17,7 Proprietà, comproprietà o riscatto 73,1 76,0 75,4 69,7 72,8 73,4

Usufrutto 2,2 3,2 2,0 2,7 2,2 2,5

Uso gratuito 5,1 4,9 6,9 8,4 8,6 6,5

Famiglie in abitazione non impropria (=100%) 6.751.700 4.620.859 4.588.430 5.044.862 2.537.863 23.543.716

Anche nel Centro le famiglie proprietarie dell’abitazione sono oltre i tre quarti; in questa ripartizione, inoltre, si registra il minor numero di famiglie locatarie (15,6 per cento). Nel Nord-ovest e nel Sud, infine, si osserva la percentuale più alta di famiglie in affitto, circa una su cinque.

Tra le famiglie che pagano un affitto, il proprietario dell’abitazione nel 70 per cento dei casi è un privato e nel 20 per cento è un ente pubblico (Prospetto 1.23).

La più elevata percentuale di contratti di locazione stipulati con privati si osserva al Sud (72,1 per cento), con enti pubblici, invece, nelle Isole (24,5 per cento).

Prospetto 1.23 - Famiglie in affitto per ripartizione geografica e caratteristica del proprietario dell’abitazione - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia CARATTERISTICHE

DEL PROPRIETARIO Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Società privata 7,5 5,2 4,1 1,4 3,2 4,7

Ente pubblico 18,4 18,4 22,1 22,0 24,5 20,5

Privato 70,9 70,5 70,3 72,1 66,6 70,6

Altro 3,2 5,7 3,4 4,5 5,6 4,3

Famiglie in affitto (=100%) 1.326.137 731.761 717.789 968.232 417.937 4.161.856

In diminuzione, rispetto all’anno precedente, la percentuale di famiglie in affitto con contratto di tipo equo canone (dal 29 per cento del 2005 al 23,8 del 2006) a fronte di un aumento dei contratti di altro tipo, che comprendono i contratti liberi e quelli sociali o agevolati (dal 44,3 per cento del 2005 al 51,9 del 2006) (Prospetto 1.24). Per quest’ultima categoria di contratti evidenti sono le differenze territoriali: il valore più basso si osserva nel Nord-ovest (44,4 per cento), il più alto nel Sud (59,4 per cento).

Prospetto 1.24 - Famiglie in affitto per ripartizione geografica e tipo di contratto - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia TIPI DI CONTRATTO

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Patti in deroga 29,2 29,9 23,9 15,5 20,6 24,3

Equo canone 26,4 18,0 24,5 25,1 21,1 23,8

Altro 44,4 52,1 51,6 59,4 58,3 51,9

Famiglie in affitto (= 100%) 1.326.137 731.761 717.789 968.232 417.937 4.161.856

Le famiglie che pagano un affitto sostengono per questo una spesa media mensile pari a 340,24 euro, valore in aumento del +10,5 per cento rispetto all’anno precedente (Prospetto 1.25). Prospetto 1.25 - Canone medio mensile di locazione pagato dalle famiglie in affitto e rata media

mensile pagata per mutui dalle famiglie proprietarie dell’abitazione in cui vivono per ripartizione geografica - Anno 2006 (in euro)

Ripartizioni geografiche Italia VOCI DI SPESA

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Affitto 355,34 402,05 392,85 267,83 261,52 340,24 Mutuo 465,78 483,88 463,51 398,74 404,56 457,86 Importanti le differenze tra le ripartizioni: il canone medio di locazione pagato dalle famiglie in affitto, infatti, nel Mezzogiorno non supera i 270 euro al mese, mentre nel Nord-est e nel Centro è pari a circa 400 euro.

Tra le famiglie proprietarie dell’abitazione che occupano, quasi il 14 per cento paga un mutuo. L’esborso, pur rappresentando un investimento, non compreso quindi nel calcolo della spesa per consumi, costituisce un’uscita piuttosto consistente del bilancio familiare e consente di avere un quadro più completo delle condizioni economiche delle famiglie.

La quasi totalità delle famiglie vive in abitazioni dotate dei servizi fondamentali e delle principali utenze (Prospetto 1.26).

Prospetto 1.26 - Famiglie per ripartizione geografica e servizi dell’abitazione - Anno 2006 (per 100 famiglie delle stessa ripartizione)

Ripartizioni geografiche Italia SERVIZI DELL’ABITAZIONE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Cucina separata 83,8 81,8 85,2 79,1 81,7 82,5 WC 99,3 98,4 96,8 99,0 99,2 98,5 Bagno separato 99,3 99,7 99,4 98,7 98,9 99,2 Acqua potabile 99,6 99,8 99,0 99,2 95,0 98,9 Acqua calda 99,5 99,9 99,5 99,6 99,3 99,6 Energia elettrica 99,9 100,0 99,8 99,9 99,8 99,9 Riscaldamento 99,3 99,8 99,1 92,6 80,7 95,9 Linea telefonica 80,8 83,7 79,6 69,8 59,6 76,5 In tutte le abitazioni è presente l’energia elettrica, per il cui servizio le famiglie spendono in media 80 euro a bolletta, +4,9 per cento rispetto all’anno precedente (Prospetto 1.27). Tale esborso si conferma decisamente diversificato a livello territoriale: se nel Nord-ovest la bolletta media è pari a 70,45 euro a bimestre, nelle Isole sfiora i 100 euro.

In netta diminuzione, rispetto all’anno precedente, la percentuale di famiglie che dispone di una linea telefonica, che scende dal 78,5 per cento del 2005 al 76,5 del 2006. Tale riduzione si osserva in tutte le ripartizioni ad eccezione del Sud che registra un incremento. Le Isole confermano il valore più basso: solamente 6 famiglie su 10 dichiarano di possedere tale servizio.

La spesa media bimestrale per l’utenza telefonica, che include anche la spesa relativa alle ricariche per telefono cellulare, si attesta sugli 82 euro, in calo del -3,6 per cento rispetto al 2005. Prospetto 1.27 - Spesa media effettiva sostenuta dalle famiglie per utenze e servizi dell’abitazione

per ripartizione geografica e voce di spesa - Anno 2006 (in euro)

Ripartizioni geografiche Italia VOCI DI SPESA

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Energia elettrica (a) 70,45 82,04 79,46 82,49 98,93 80,13 Telefono (a) 82,30 86,78 84,79 77,91 75,60 82,07 Gas da rete (a) 144,70 179,84 138,86 113,30 107,58 143,52

Acqua (b) 59,36 54,27 62,50 64,06 65,36 60,35

Condominio (b) 241,39 209,07 136,37 74,02 84,64 167,38 (a) Spesa media per bolletta (bimestrale).

(b) Spesa media sostenuta (trimestrale).

A livello nazionale soltanto un’abitazione su cento è sprovvista di acqua potabile anche se nelle Isole tale percentuale sale al 5 per cento. La spesa per consumo di acqua (potabile o meno) è di circa 60 euro ogni trimestre, nel Nord-est si osserva il livello più basso, circa 54 euro, mentre nel Mezzogiorno il più alto, oltre 64 euro a trimestre.

Differenze territoriali si osservano anche per le spese relative al condominio: nel Sud la spesa sostenuta, pari a 74 euro a trimestre, rappresenta meno di un terzo di quella sostenuta nel Nord-ovest.

La percentuale di famiglie che vive in abitazioni dotate di riscaldamento, pari al 95,9 per cento a livello nazionale, scende all’80,7 per cento nelle Isole.

Prospetto 1.28 - Famiglie in possesso e non di impianto di riscaldamento per ripartizione geografica e tipo di impianto - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia TIPI DI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Centralizzato 37,1 20,5 21,1 8,3 11,2 21,7

Autonomo 60,7 76,8 75,6 71,2 38,1 66,6

Apparecchi singoli 1,5 2,6 2,7 13,2 31,6 7,7

Nessun impianto 0,6 - 0,7 7,3 19,1 4,0

Famiglie in abitazione non impropria (= 100%) 6.751.700 4.620.859 4.588.430 5.044.862 2.537.863 23.543.716

L’impianto di riscaldamento più diffuso è quello autonomo, ne dispongono due famiglie su tre, e presenta un’elevata variabilità territoriale: le famiglie del Centro e del Nord-est che ne dispongono sono il doppio di quelle delle Isole (Prospetto 1.28). In quest’ultima ripartizione, infatti, si osserva la più alta diffusione di apparecchi singoli: ne dispone il 31,6 per cento delle famiglie, contro lo scarso tre per cento del Centro-nord. L’impianto centralizzato è più diffuso nelle abitazioni delle famiglie del Nord-ovest: il 37,1 per cento, contro l’11,2 per cento delle Isole e l’8,3 per cento del Sud. Tra le famiglie residenti nelle Isole, infine, quasi due su dieci non dispongono di alcun tipo di impianto di riscaldamento.

Prospetto 1.29 - Famiglie in abitazione con riscaldamento per ripartizione geografica e tipo di combustibile utilizzato - Anno 2006 (in percentuale)

Ripartizioni geografiche Italia TIPI DI COMBUSTIBILE

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

Gas da rete 81,8 79,9 81,0 61,0 37,0 72,9

Kerosene 10,7 11,2 5,5 6,0 11,0 8,8

Gas in bombole, carbone, legna, ecc. 5,4 7,6 11,8 27,8 36,1 14,6

Altri combustibili 2,0 1,0 1,2 5,3 15,7 3,7

Famiglie in abitazione con riscaldamento (=100%) 6.709.018 4.613.199 4.555.698 4.676.789 2.052.306 22.607.010

Il 72,9 per cento delle famiglie che vivono in abitazioni con impianto di riscaldamento utilizza il gas da rete come combustibile, meno diffusi sono il gas in bombole, il carbone e la legna (14,6 per cento) e il kerosene (8,8 per cento) (Prospetto 1.29). Se il gas da rete è maggiormente utilizzato nel Centro-nord (circa 8 famiglie su 10), nel Sud e nelle Isole sono più diffusi il gas in bombole, il carbone e la legna (27,8 per cento e 36,1 per cento rispettivamente). Nelle Isole, dove il gas da rete viene utilizzato prevalentemente per cucinare, la spesa media bimestrale per questa utenza presenta il valore più basso rispetto al resto del Paese: l’esborso sostenuto è pari a 107,58 euro contro i 179,84 euro del Nord-est.

Nel documento I consumidelle famiglie (pagine 36-40)

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