3.1 I rapporti di lavoro attivati
3.1.2 La geo-localizzazione comunale dei rapporti di lavoro attivati
Nelle ricostruzioni del quadro statistico della domanda di lavoro, la variabile geografica rappresenta, insieme ad altre, un elemento importante per studiare i flussi di contrattualizzazione della manodopera. Nelle pagine precedenti sono state presentate alcune elaborazioni che illustrano la distribuzione, sul territorio italiano, del peso che i rapporti di lavoro destinati ai cittadini stranieri hanno in ciascun contesto territoriale ed in particolare è stata presa in considerazione la provincia sede dell’attività lavorativa. Tuttavia, come si può notare nel cartogramma di seguito riportato (figura 3.11), la dimensione comunale, pur non essendo di norma presente nelle analisi relative alle assunzioni, consente di articolare e arricchire il quadro d’insieme della domanda di lavoro, sia nella sua generalità che nella specificità della componente straniera.
Figura 3.11. Incidenza percentuale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri(a) sul totale dei rapporti di lavoro attivati per comune sede di lavoro(b). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana. (b) Sono esclusi i rapporti con sede di lavoro “Estero”
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Disporre di informazioni georeferenziate e di dettaglio sulle aree metropolitane e comunali nelle quali si addensano con maggiore evidenza le diverse comunità presenti sul territorio, è utile per comprendere se esistano o meno delle ricorrenze geografiche significative nel processo di reclutamento della forza lavoro. In alcune micro-realtà imprenditoriali la domanda di lavoro è quasi esclusivamente rivolta alla componente non nativa. Ci sono sistemi datoriali comunali in cui gli stranieri assorbono tra l’80% e il 100% del fabbisogno di manodopera. Ad esempio, considerando l’insieme delle assunzioni registrate nel 2017, emerge come nel comune di San Mauro di Saline (VR) l’89,2% dei 111 rapporti attivati abbia interessato cittadini stranieri, così come a Canevino (PV) il 92,3% dei 104 contratti stipulati o a Castino (CN) il 95,4% delle 261 assunzioni effettuate6.
I dati di tabella 3.8 e i cartogrammi delle figure 3.12a, 3.12b e 3.12c evidenziano differenze notevoli tra le comunità per quel che riguarda la distribuzione dei flussi di assunzione.
Tabella 3.8. Rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri(a) per le principali comunità extracomunitarie. Primi 10 comuni sede di lavoro(b) per numerosità (v.a.). Anno 2017
Primi 10 Comuni Albania (v.a) Primi 10 Comuni Bangladesh (v.a)
Milano 8.898 Roma 11.128
Roma 3.795 Milano 4.380
Firenze 3.551 Venezia 4.142
Rimini 2.269 Palma Campania 1.652
Genova 2.162 Palermo 1.465
Rutigliano 2.080 Bologna 1.243
Faenza 1.792 San Gennaro Vesuviano 1.116
Venezia 1.192 Monfalcone 1.108
Polignano a Mare 1.158 Terracina 1.104
Conversano 1.105 Firenze 1.021
Primi 10 Comuni Cina (v.a) Primi 10 Comuni Ecuador (v.a)
Prato 12.495 Milano 5.472
Milano 7.999 Genova 3.741
Roma 3.303 Roma 3.624
Firenze 2.212 Perugia 453
Campi Bisenzio 1.905 Piacenza 359
Torino 1.718 Torino 321
Empoli 1.197 Ferno 204
Scandicci 1.182 Savona 178
Bologna 1.181 Monza 162
Sesto Fiorentino 1.100 Cinisello Balsamo 155 Primi 10 Comuni Egitto (v.a) Primi 10 Comuni Filippine (v.a)
Milano 15.771 Roma 11.869
Roma 3.694 Milano 9.771
Torino 886 Firenze 1.496
Brescia 760 Bologna 1.016
Piacenza 513 Torino 875
Sesto San Giovanni 492 Venezia 840
Cinisello Balsamo 439 Napoli 622
Firenze 413 Cagliari 591
San Giuliano Milanese 403 Modena 445
segue
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segue
Primi 10 Comuni Ghana (v.a) Primi 10 Comuni India (v.a)
Cerignola 642 Terracina 4.920
Palermo 617 Sabaudia 4.701
Roma 448 Roma 3.420
Lucera 406 Latina 2.156
Modena 380 Cisterna di Latina 1.982
Ascoli Satriano 325 Aprilia 1.434
Lavello 260 Fondi 1.346
Verona 246 San Felice Circeo 1.211
Milano 242 Milano 1.185
Stornarella 198 Pontinia 748
Primi 10 Comuni Marocco (v.a) Primi 10 Comuni Moldavia (v.a)
Milano 5.919 Roma 3.704 Eboli 2.327 Venezia 2.305 Roma 2.121 Milano 1.940 Torino 1.972 Padova 1.128 Bologna 1.524 Bologna 1.030 Albenga 1.136 Parma 948 Sermide 1.094 Verona 906 Foggia 1.045 Torino 749 Genova 1.016 Rimini 734 Verona 981 Brescia 582
Primi 10 Comuni Pakistan (v.a) Primi 10 Comuni Perù (v.a)
Bologna 2.053 Milano 7.495 Milano 1.559 Roma 5.460 Roma 1.426 Firenze 2.412 Prato 1.275 Torino 1.655 Brescia 980 Genova 619 Carpi 675 Perugia 274 Verona 621 Bologna 259 Firenze 605 Ancona 224 Ferrara 554 Livorno 214 Recanati 501 Siena 188
Primi 10 Comuni Sri Lanka (v.a) Primi 10 Comuni Tunisia (v.a)
Milano 7.469 Vittoria 2.471
Roma 3.208 Ragusa 1.876
Napoli 3.166 Milano 1.204
Verona 1.740 Ispica 1.183
Firenze 892 Acate 1.131
Messina 781 Santa Croce Camerina 1.110
Palermo 663 Castelvetrano 1.051
Bologna 575 Noto 1.038
Catania 429 Roma 892
Capri 407 Scicli 880
segue
Primi 10 Comuni Ucraina (v.a)
Roma 7.300 Milano 4.019 Rimini 1.834 Venezia 1.640 Napoli 1.441 Bologna 1.301 Genova 845 Riccione 778 Salerno 774 Brescia 716
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana. (b) Sono esclusi i rapporti con sede di lavoro “Estero”
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Ad esempio, alcune nazionalità si distribuiscono in buona parte del territorio nazionale: ucraini, marocchini, albanesi sono presenti in quasi tutti i sistemi comunali del Paese al contrario di altri la cui presenza appare rarefatta e sostanzialmente localizzata o nelle aree del Centro-Nord (è il caso di peruviani ed ecuadoriani), o in alcune regioni del Mezzogiorno (si vedano i ghanesi).
Il punto di osservazione comunale apre prospettive di analisi che la disaggregazione provinciale non consente, giacché comprime e riduce l’insieme dei fenomeni e la loro complessità. Solo a questo livello territoriale si rileva che, al di là delle grandi aree metropolitane, esiste una domanda di lavoro molecolare fatta di piccoli comuni la cui caratteristica è quella di privilegiare manodopera di specifici gruppi etnici. Arrestarsi alla dimensione provinciale non consente di rilevare come, accanto ai grandi centri urbani, a Rutigliano, Faenza, Polignano a Mare e Conversano, solo per citare alcuni casi, si assumano molti albanesi; come notevole sia il numero di bangladesi contrattualizzati a Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, Monfalcone; o ancora ad Albenga e Sermide sia molto forte la presenza di marocchini e a Vittoria e Ragusa di tunisini.
La domanda di lavoro di alcune comunità sembra avere una vocazione prevalentemente urbana. Sono i grandi centri, le grandi città a richiamare la manodopera ucraina, peruviana, filippina, moldava, ecuadoriana. Roma, Milano, Firenze, Bologna esercitano una rilevante attrazione per alcuni specifici gruppi, per altri, invece, sono i piccoli centri a costituire la principale sede del rapporto di lavoro. Naturalmente l’addensarsi dei flussi di assunzione in alcune determinate realtà territoriali dipende sia dalla specifica mansione che il singolo lavoratore è chiamato ad esercitare, che dal settore di attività economica a cui appartiene l’impresa che assume. I cittadini delle comunità pocanzi menzionate svolgono per lo più professioni che hanno a che fare con il lavoro di cura e il lavoro domestico, la cui domanda è naturalmente concentrata nelle grandi aree urbane. Le assunzioni di indiani si collocano, ad esempio, in centri dell’area pontina, a riprova della forte e radicata connotazione etnica di alcuni sistemi produttivi.
Per le ragioni sin qui esposte, in questo paragrafo si presentano alcune elaborazioni sperimentali di geo-localizzazione delle assunzioni dei cittadini stranieri per comunità, a un livello di osservazione sub-comunale: a tale scopo si è deciso di circoscrivere l’analisi all’area metropolitana della città di Roma, in ragione del fatto che questa, per molte nazionalità, è tra le principali (se non la principale) sede di lavoro.
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Figura 3.12a. Incidenza percentuale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori delle diverse comunità sul totale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri(a) per comune sede di lavoro(b). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana. (b) Sono esclusi i rapporti con sede di lavoro “Estero”
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Figura 3.12b. Incidenza percentuale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori delle diverse comunità sul totale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri(a) per comune sede di lavoro(b). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana. (b) Sono esclusi i rapporti con sede di lavoro “Estero”
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
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Figura 3.12c. Incidenza percentuale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori delle diverse comunità sul totale dei rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri(a) per comune sede di lavoro(b). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana. (b) Sono esclusi i rapporti con sede di lavoro “Estero”
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
La granularità dei dati SISCO consente di distribuire il numero di assunzioni per cittadinanza e codice di avviamento postale. Le mappe riportate qui di seguito mostrano come la domanda di lavoratori extracomunitari appartenenti alle 15 comunità si distribuisce all’interno del territorio comunale. In ragione di specifiche “vocazioni” settoriali e professionali dei diversi gruppi etnici, il lavoro tende a ripartirsi eterogeneamente: in alcuni casi nelle zone centrali della città ovvero nelle aree periferiche o nei quartieri residenziali (figure 3.14a, 3.14b, 3.14c).
Figura 3.14a. Rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri (principali comunità extracomunitarie) (a) per codice di avviamento postale del comune di Roma (v.a.). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
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Si veda il numero di assunzioni che hanno interessato nel 2017 i cittadini albanesi: per questa comunità il flusso di contrattualizzazioni si addensa nelle zone sud-orientali di Tor Sapienza, Torre Angela, Romanina e, all’opposto geografico, nell’area sud-occidentale di Ponte Galeria-La Pisana.
Figura 3.14b. Rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri (principali comunità extracomunitarie) (a) per codice di avviamento postale del comune di Roma (v.a.). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Tuttavia, la frequenza più significativa si registra nel cosiddetto centro storico. La ragione è che la maggioranza dei rapporti di lavoro, per lo più a termine, è stata attivata per Camerieri di ristorante e
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali, in particolare nel
micro settore economico di Ristoranti e attività di ristorazione mobile.
Figura 3.14c. Rapporti di lavoro attivati che hanno interessato lavoratori stranieri (principali comunità extracomunitarie) (a) per codice di avviamento postale del comune di Roma (v.a.). Anno 2017
(a) Lavoratori nati all’estero e di cittadinanza non italiana
Fonte: elaborazioni Direzione SAS di Anpal Servizi su microdati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
La geografia della domanda di lavoro sub-comunale dei cinesi è ovviamente diversa, diversa anche sotto il profilo dei contratti utilizzati. I dati riportati in mappa confermano quanto è già noto: nei quartieri che si estendono attorno alla Stazione Termini e a Piazza Vittorio, tradizionalmente aree dove più forte è la presenza di esercizi commerciali con titolari stranieri e in particolare proprio di provenienza asiatica, la densità delle assunzioni è più marcata. Nondimeno emerge come zona della città rilevante per il lavoro cinese anche quella costituita dai quartieri che si sviluppano lungo l’asse delle via Collatina e Prenestina in direzione est: in questo quadrante della Capitale compreso tra le due arterie stradali, consistente è il numero di assunzioni (per circa 2/3 a tempo indeterminato) di Commessi delle vendite al minuto e
all’ingrosso nei settori del Commercio all'ingrosso di abbigliamento e di calzature e Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati. Di tutt’altra distribuzione si può parlare, invece, nei casi
di filippini e bangladesi. Per i primi i quartieri centrali nonché residenziali della città sono le aree di più evidente addensamento dei rapporti di lavoro. La comunità filippina è prevalentemente occupata, come
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noto, nel settore delle Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico. La quasi totalità delle assunzioni è, infatti, avvenuta con la qualifica di Collaboratori domestici e professioni
assimilate nei quartieri dell’Eur, Prati, Quartiere Africano, Parioli, ricorrendo a tipologie contrattuali a
termine di natura intermittente. Nel caso dei cittadini del Bangladesh il centro urbano è sempre il luogo dove più si concentra il flusso di assunzioni (prevalentemente a tempo determinato), ma diverso è il settore di impiego e il profilo professionale: le qualifiche Personale non qualificato nei servizi di ristorazione e Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati - nei micro-settori di Ristoranti e attività di ristorazione mobile e Alberghi e strutture simili - assorbono più dell’80% dei contratti attivati che hanno
interessato lavoratori bangladesi nel comune di Roma nel 2017.
Quanto sin qui illustrato è un esempio del potenziale informativo delle Comunicazioni Obbligatorie e offre ai
policy maker una strumentazione utile a definire e programmare azioni a misura del contesto sul quale si è
chiamati ad intervenire. In questa sede ci si è limitati ad analizzare gli aspetti più ordinari della domanda di lavoro, ovvero si è quantificato e distribuito sul territorio il flusso delle assunzioni. La scomposizione micro-territoriale dei licenziamenti potrebbe, ad esempio, costituire un ulteriore filone di analisi utile a comprende su scala locale dove si posizionano geograficamente i sistemi datoriali interessati dai processi di dismissione delle manodopera quantitativamente più rilevanti. La proiezione sub-comunale dei dati appare utile anche solo per disegnare, ad esempio, i circuiti dell’incontro domanda-offerta che caratterizzano i diversi bacini in cui si trovano ad operare i servizi per l’impiego pubblici e privati.