• Non ci sono risultati.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

accordo fra la regione emilia-romagna e l’IRCCS istituto ortopedico rizzoli – anno 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo svilup-po rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regiona-le, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il rego-lamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rura-le (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Par-lamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il si-stema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministra-tive applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiu-ti “de minimis” e s.m.i;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamen-to (UE) n. 1305/2013 del Parlamenregolamen-to europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agrico-lo per agrico-lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regola-mento (UE) n. 1305/2013 del ParlaRegola-mento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agri-colo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regola-mento (UE) n. 1306/2013 del ParlaRegola-mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di control-lo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1242 del 10 luglio 2017 della Commissione che modifica il Regolamento di ese-cuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

Visti:

- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Ro-magna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n.

1305 del 17 dicembre 2013, adottato con deliberazione dell’As-semblea Legislativa numero 978 del 30 giugno 2014, nell’attuale formulazione (versione 6.2) approvata dalla Commissione euro-pea con la Decisione di esecuzione C (2017) 7314 final del 10 novembre 2017 di cui si è preso atto con deliberazione di Giun-ta regionale n. 1851 del 17 novembre 2017;

- la propria deliberazione n. 1787 del 12 novembre 2015 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 – P.S.R. 2014-2020 - Dispo-sizioni comuni per le misure a superficie agricole, Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali - Tipi di operazione 10.1.01, 10.1.03, 10.1.04, 10.1.05, 10.1.07, 10.1.09 e 10.1.10 e Misura 11 Agricoltura biologica - Tipi di operazione 11.1.01 e 11.2.01 - Ap-provazione bandi condizionati 2016;

- la propria deliberazione n. 2042 del 13 dicembre 2017 re-cante “Reg. (UE) n. 1305/2013 – P.S.R. 2014-2020 - Disposizioni comuni per le misure a superficie agricole, Misura 10 Pagamenti agroclimatico-ambientali - Tipi di operazione 10.1.02, 10.1.03, 10.1.04,10.1.05, 10.1.06, 10.1.07, 10.1.09 e 10.1.10 e Misura 11 Agricoltura biologica - Tipi di operazione 11.1.01 e 11.2.01 – Ap-provazione bandi con decorrenza impegni dal 1° gennaio 2018”;

Atteso:

- che i Bandi per il Tipo di operazione 10.1.05 – Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoc-tone a rischio di erosione genetica, della Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” Sottomisura 10.1 “Pagamento per im-pegni agro-climatico-ambientali”, il P.S.R. 2014-2020 prevede delle “Misure di attenuazione” che dispongono precondizioni all’attuazione dei bandi attraverso la definizione di procedure e competenze per l’accertamento della ammissibilità al sostegno delle razze elencate nel bando medesimo;

- che per la definizione delle suddette procedure e com-petenze, con nota del Responsabile del Servizio Agricoltura Sostenibile del 29 settembre 2017 prot. n. PG.2017.0635765 è stato richiesto agli Organismi di tutela e gestori delle razze, ri-conosciuti in applicazione della Legge n. 30 del 15 gennaio 91

“Disciplina della riproduzione animale”, detentori dei libri gene-alogici o registri anagrafici delle diverse razze, di confermare le precondizioni di ammissibilità delle razze e dei referenti ai qua-li inviare richieste e avere riscontro relativamente all’iscrizione dei capi ai registri anagrafici;

Vista la risposta tardiva dell’Associazione Regionale Alleva-tori dell’Emilia-Romagna - Organismo di tutela e gestore delle razze avicole, comunicata con nota del 10 gennaio 2018, acquisita agli atti con prot. n. PG.2018.0015082 dell’11 gennaio 2018, con cui è stato dato riscontro alla soprarichiamata nota del Respon-sabile del Servizio Agricoltura Sostenibile, tra l’altro, integrando le razze avicole ammissibili al bando del Tipo di operazione 10.1.05;

Ritenuto pertanto di integrare la Tabella 1 “Razze minac-ciate di abbandono: elenco, fattrici/soggetti riproduttori, zona

di allevamento e organismo di tutela e gestione della razza”, li-mitatamente alle razze “Volatili”, di cui al bando del Tipo di operazione 10.1.05, approvato con la deliberazione n. 2042/2017, inserendo tre specie indicate dall’Associazione Regionale Al-levatori dell’Emilia-Romagna e riportate nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Atteso altresì che la citata deliberazione della Giunta re-gionale n. 2042/2017, nell’Allegato 12 quale parte integrante e sostanziale del medesimo atto, individua i Responsabili del pro-cedimento delle fasi procedurali affidate ai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca e le strutture e le strutture preposte all’istruttoria e a ogni altro adempimento procedurale;

Rilevato che per mero errore materiale per il Servizio Terri-toriale Agricoltura Caccia e Pesca di Modena era stato inserito quale Responsabile un collaboratore diverso da quello individuato con la determinazione n. 19294 del 29/11/2017 del Responsa-bile del Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Modena;

Ritenuto pertanto di provvedere a rettificare il suddetto allega-to inserendo quale collaboraallega-tore Responsabile del Procedimenallega-to Carlo Castagnoli in sostituzione di Alessandra Quartieri;

Rilevato inoltre che nell’ultimo periodo del paragrafo 3.1

“Specifiche per le condizioni di ammissibilità” del bando del Ti-po di operazione 10.1.10 è stato erroneamente inserita quale data di decorrenza iniziale di impegno il 1° gennaio 2017 anziché 1°

gennaio 2018 e che pertanto occorre provvedere alla necessa-ria modifica;

Considerato infine:

- che per i Tipi di operazione 10.1.01, 11.1.01 e 11.2.01 in occasione dei subentri possono verificarsi situazioni di incer-tezza in merito alla assegnazione del primo anno di adesione e la conseguente assegnazione dei livelli di premio fra In-troduzione e Mantenimento (nel caso del Tipo di operazione 10.1.01) e fra Conversione e Mantenimento (nel caso dei Ti-pi di operazione 11.1.01 e 11.2.01) con riferimento a tutti i bandi attivati nella presente programmazione 2014-2020;

- che è necessario definire le modalità di gestione delle do-mande oggetto di subentro per i Tipi di Operazione 11.1.01 e 11.2.01, prevedendo la possibilità della riallocazione del-le domande stesse dal livello di aiuto previsto per la fase di conversione al livello di aiuto previsto per la fase di mante-nimento in occasione della acquisizione parziale o totale di superfici in relazione alla conseguente caratteristica azien-dale di “Primo anno di adesione prevalente”;

- che la suddetta possibilità della riallocazione delle doman-de non è ammissibile per le domandoman-de già allocate nel Tipo di operazione 11.2.01(Mantenimento);

- che le soprarichiamate considerazioni sono applicabili anche per la definizione del livello di aiuto del Tipo di operazio-ne 10.1.01;

Ritenuto pertanto di disporre che nella gestione dei subentri si applichino le seguenti disposizioni:

- Per le domande di sostegno e di pagamento del Tipo di ope-razione 11.1.01 che sono state soggette a modifiche a seguito di subentro, verrà eseguita la valutazione del “Primo anno di adesione prevalente” per la definizione dell’eventuale passag-gio da tipologia di aiuto da “Conversione” a “Mantenimento”

e non quella inversa che non è in ogni caso ammissibile. Tale valutazione viene rinviata alla fase di istruttoria delle do-mande di pagamento, prevedendo tuttavia che l’eventuale

modifica dell’importo ammissibile a pagamento, collegato a tale condizione, non determini l’applicazione di sanzioni ai sensi del Reg. (UE) n. 809/2014;

- Per le domande di sostegno e di pagamento del Tipo di ope-razione 11.2.01 che sono state soggette a modifiche a seguito di subentro, non è ammissibile in nessun caso il passaggio da tipologia di aiuto da “Mantenimento” a “Conversione”;

- Per le domande di pagamento del Tipo di operazione 10.1.01 con Impegno “Introduzione” che sono state soggette a mo-difiche a seguito di subentro, verrà eseguita la valutazione del “Primo anno di adesione prevalente” per la definizione dell’eventuale passaggio da tipologia di aiuto da “Introdu-zione” a “Mantenimento” e non quella inversa, che non è in ogni caso ammissibile. Tale valutazione viene rinviata alla fase di istruttoria delle domande di pagamento, pre-vedendo tuttavia che l’eventuale modifica dell’importo ammissibile a pagamento, collegato a tale condizione, non determini l’applicazione di sanzioni ai sensi del Reg. (UE) n. 809/2014;

- Per le domande di pagamento del Tipo di operazione 10.1.01 con Impegno “Mantenimento” che sono state soggette a mo-difiche a seguito di subentro, non è ammissibile in nessun caso il passaggio da tipologia di aiuto “Mantenimento” a

“Introduzione”;

Richiamate:

- la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 e successive modifiche recan-te norme per l’esercizio delle funzioni in marecan-teria di agricoltura;

- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropo-litana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di in-formazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 recante

“Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzio-ne 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 recante

“Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obbli-ghi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 re-cante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adem-pimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 recante

“Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante

“Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi, delibera

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2) di integrare la Tabella 1 “Razze minacciate di abbandono:

elenco, fattrici/soggetti riproduttori, zona di allevamento e orga-nismo di tutela e gestione della razza”, limitatamente alle razze

“Volatili”, di cui al bando del Tipo di operazione 10.1.05, appro-vato con la propria deliberazione n. 2042 del 13 dicembre 2017, inserendo tre specie riportate nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di rettificare l’Allegato 12 parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 2042/2017, che individua i Respon-sabili del procedimento delle fasi procedurali affidate ai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca e le strutture preposte all’i-struttoria e a ogni altro adempimento procedurale, inserendo per il Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Modena qua-le Responsabiqua-le il collaboratore Carlo Castagnoli in sostituzione di Alessandra Quartieri;

4) di rettificare l’ultimo periodo del paragrafo 3.1 “Speci-fiche per le condizioni di ammissibilità” del bando del Tipo di operazione 10.1.10 sostituendo la data di decorrenza iniziale di impegno 1° gennaio 2017 con 1 gennaio 2018;

5) di disporre che nella gestione dei subentri per i Tipi di ope-razione 10.1.01, 11.1.01 e 11.2.01 con riferimento a tutti i bandi attivati nella presente programmazione 2014-2020, si applichi-no le seguenti disposizioni:

- Per le domande di sostegno e di pagamento del Tipo di ope-razione 11.1.01 che sono state soggette a modifiche a seguito

di subentro, verrà eseguita la valutazione del “Primo anno di adesione prevalente” per la definizione dell’eventuale passag-gio da tipologia di aiuto da “Conversione” a “Mantenimento”

e non quella inversa che non è in ogni caso ammissibile. Tale valutazione viene rinviata alla fase di istruttoria delle do-mande di pagamento, prevedendo tuttavia che l’eventuale modifica dell’importo ammissibile a pagamento, collegato a tale condizione, non determini l’applicazione di sanzioni ai sensi del Reg. (UE) n. 809/2014;

- Per le domande di sostegno e di pagamento del Tipo di ope-razione 11.2.01 che sono state soggette a modifiche a seguito di subentro, non è ammissibile in nessun caso il passaggio da tipologia di aiuto da “Mantenimento” a “Conversione”;

- Per le domande di pagamento del Tipo di operazione 10.1.01 con Impegno “Introduzione” che sono state soggette a mo-difiche a seguito di subentro, verrà eseguita la valutazione del “Primo anno di adesione prevalente” per la definizione dell’eventuale passaggio da tipologia di aiuto da “Introdu-zione” a “Mantenimento” e non quella inversa, che non è in ogni caso ammissibile. Tale valutazione viene rinviata alla fase di istruttoria delle domande di pagamento, pre-vedendo tuttavia che l’eventuale modifica dell’importo ammissibile a pagamento, collegato a tale condizione, non determini l’applicazione di sanzioni ai sensi del Reg. (UE) n. 809/2014;

- Per le domande di pagamento del Tipo di operazione 10.1.01 con Impegno “Mantenimento” che sono state soggette a mo-difiche a seguito di subentro, non è ammissibile in nessun caso il passaggio da tipologia di aiuto “Mantenimento” a

“Introduzione”;

6) di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te in narrativa;

7) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Agricoltura sosteni-bile provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

Tabella 1 – “Razze minacciate di abbandono: elenco, fattrici/soggetti riproduttori, zona di allevamento e organismo di tutela e gestione della razza” – Integrazione

RAZZE N. DI

FATTRICI

ZONA DI ALLEVAMENTO

PROVINCE ORGANISMO DI TUTELA E GESTIONE DELLA RAZZA

VOLATILI Pollo

Modenese 20 Parma Modena ARAER (Registro anagrafico c/o AIA) Tacchino

romagnolo 50 Forlì-Cesena,

Bologna ARAER (Registro anagrafico c/o AIA) OcaRomagnola 10 Ravenna, Bologna ARAER (Registro anagrafico c/o AIA)

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 GEN-NAIO 2018, N. 45

Regolamento (UE) n. 1308/2013 - Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - Misura "Investimenti - Pro-gramma operativo 2018 - Deliberazione della Giunta regionale n. 685 del 22/05/2017 - Attribuzione ulteriori risorse da de-stinare al finanziamento delle graduatorie approvate con determinazione n. 19021/2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europe-o e del Ceurope-onsiglieurope-o, del 17 dicembre 2013, recante europe-organizzazieurope-one comune dei mercati dei prodotti agricoli e disposizioni specifi-che per taluni prodotti agricoli (Regolamento unico OCM) specifi-che abroga il Regolamento (CE) n. 1234/2007;

- il Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione, del 27 giugno 2008, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all’organizzazione comu-ne del mercato vitivinicolo, in ordicomu-ne ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai control-li nel settore vitivinicolo e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento Delegato (UE) n. 612/2014 della Com-missione dell’11 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 e modifica il Regolamento (CE) n. 555/2008 per quanto riguarda le nuove misure nel quadro dei programmi na-zionali di sostegno nel settore vitivinicolo;

- il Programma Nazionale di Sostegno al settore vitivinicolo, predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) sulla base dell’accordo tecnico del 26 feb-braio 2013 intervenuto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Tren-to e Bolzano, trasmesso alla Commissione europea con nota prot.

1834 del 1 marzo 2013, in conformità a quanto previsto dall'art.

2, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 555/2008 sopra citato, che contiene tra l’altro la ripartizione dello stanziamento previ-sto dall’OCM vino tra le Misure da realizzare nel quinquennio 2014-2018;

- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimen-tari e Forestali n. 911 del 14 febbraio 2017 recante “Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo, dei regolamenti delegati (UE) 2016/1149 e di esecuzione (UE) 2016/1150 della Commissione per quanto riguarda l’applicazione della Misura “Investimenti””;

Visto inoltre il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parla-mento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

Richiamato il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del-la Regione Emilia-Romagna attuativo del citato Regodel-lamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione appro-vata con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 169 del 15 luglio 2014 e successivamente approvata dalla Commissione eu-ropea con Decisione C(2015) 3530 final del 26 maggio 2015, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 636 dell’8 giugno 2015;

Richiamata, altresì, la deliberazione della Giunta regionale

n. 1859 del 17 novembre 2017 con la quale da ultimo il predet-to Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 è stapredet-to riformulapredet-to nella Versione 7, allegata alla stessa deliberazione con le modifi-che approvate, ora all’esame della Commissione;

Preso atto che il citato Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 911/2017 prevede tra l’altro:

- la concessione di un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vi-nicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, ad aumentarne la competitività e riguardanti la produzione e/o commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del Regolamento;

- l’adozione da parte delle Regioni delle determinazioni per applicare la Misura “Investimenti”, ivi compresa l’individuazione di eventuali ulteriori condizioni di ammissibilità e/o di esclusio-ne dal contributo, nonché specifici criteri di priorità;

Atteso che le operazioni individuate e riportate nel citato Decreto Ministeriale n. 911/2017 sono redatte in coerenza con i criteri di demarcazione e complementarietà definiti nel capito-lo 14 “Informazioni sulla complementarietà” sezione 14.1.1 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020;

Preso atto che con Decreto n. 1715 in data 20 marzo 2017 il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha de-finito la dotazione finanziaria relativa alla campagna vitivinicola 2017/2018 per l’attuazione delle singole Misure, con l’assegna-zione alla Regione Emilia-Romagna di Euro 4.108.202,00 per la Misura “Investimenti”;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 685 in data 22 maggio 2017 con la quale è stato approvato il Program-ma Operativo 2018 – con valenza di Avviso pubblico – per la concessione di aiuti a valere sulla Misura “Investimenti” inclu-sa nel Programma Nazionale di Sostegno al settore vitivinicolo per l'annualità 2018;

Richiamato in particolare il paragrafo 4. “Natura degli aiu-ti e suddivisione dei finanziamenaiu-ti” del suddetto Programma operativo di Misura che prevede, tra l’altro, al fine di garantire perequazione tra le diverse categorie di soggetti beneficiari in ter-mini di fruizione dei sostegni, la suddivisione dei finanziamenti disponibili nella seguente misura:

- 30% per i progetti presentati da imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la succes-siva commercializzazione delle proprie produzioni, come attività connessa ai sensi dell'articolo 1 comma 1 del D. Lgs. 18 marzo 2001 n. 228 e successive modifiche ed integrazioni;

- 70% per i progetti presentati da imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da conferimento soci o da terzi;

Vista la determinazione n. 19021 del 23 novembre 2017 con la quale il Responsabile del Servizio Competitività delle impre-se agricole ed agroalimentari ha provveduto all’approvazione delle graduatorie delle domande presentate a valere sull’Avviso pubblico concernente la Misura “Investimenti” ed in particolare:

- l’Allegato 1 relativo alle domande ritenute ammissibili rela-tive ad imprese agricole di base, contenente per ciascun soggetto il punteggio complessivo attribuito, la spesa massima ammissibile e, conseguentemente, la quantificazione del contributo massimo concedibile, relativamente al progetto presentato;

- l’Allegato 2 relativo alle domande ritenute ammissibili rela-tive ad imprese agroindustriali, contenente per ciascun soggetto il punteggio complessivo attribuito, la spesa massima ammissibile

- l’Allegato 2 relativo alle domande ritenute ammissibili rela-tive ad imprese agroindustriali, contenente per ciascun soggetto il punteggio complessivo attribuito, la spesa massima ammissibile