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La modellazione del sistema di analisi degli scostamenti

4.3 Modellazione multidimensionale

5.1.4 La modellazione del sistema di analisi degli scostamenti

Le analisi dei risultati tra i due applicativi sopra descritti sono svolte nel sistema che andiamo ora a modellare. Dalla figura 5.15 si possono visualizzare 3 pool.

• il pool in alto rappresenta il processo di Business Plan e viene invocato per ottenere i conti di Cash Flow;

• i due pool in basso invece rappresentano il sistema di Cash Flow Management che viene invocato due volte; Una prima volta viene effettuata l’analisi degli scostamenti globali al fine di verificare la presenza di discrepanze a più alto livello. In caso affermativo viene effettuata un’analisi più puntuale e per questo i dati richiesti sono più specifici e suddivisi per casuale. La causale rappresenta l’unità minima di dettaglio per l’analisi;

• il pool centrale invece rappresenta il modello di calcolo utilizzato per effettuare l’analisi.

Nella figura 5.14 si può visualizzare l’invocazione del sistema Business Plan. Un token giunge nel sistema e in base al fondo che si sta verificando, richiede tutti i conti di cash flow ovvero i conti che rappresentano la liquidità aziendale definiti in fase di pianificazione.

Nella figura 5.16 invece si può visualizzare l’invocazione del sistema CFM e la richiesta delle movimentazioni mensili verificatisi nel mese precedente. Al completamento del passaggio dei dati il processo termina.

Nella figura 5.17 si può visualizzare il processo centrale che viene eseguito il secondo giorno di ogni mese. Il flusso è attivato con un token timer.

Figura 5.14: Richiesta dei dati al modello di Business Plan

Il primo task si occupa della selezione del fondo. Essendo questo un processo comple- tamente automatizzato, l’esecuzione del sistema avviene in parallelo per tutti i 42 fondi presenti avendo questi vita indipendente e quindi senza il rischio di possibili conflitti tra i dati durante il processo.

Come abbiamo visto dalle figure precedenti, vengono determinati gli scostamenti globali, confrontando i dati di consolidato con quelli di pianificato. A questo proposito sono comparati i movimenti del mese precedente con la liquidità aziendale. La differenza tra questi 2 valori rappresenta lo scostamento. Il gateway nell’immagine evidenzia il risultato dello scostamento:

• Se il risultato atteso è uguale al risultato reale, vuol dire che lo scostamento tra i 2 sistemi per ciascun fondo non superà il 10% che è utilizzato come soglia limite; a questo punto la pianificazione è stata eseguita correttamente e viene inviato un report finale della situazione mensile al CFO e il processo termina;

• Se il risultato atteso invece è diverso da quello reale, allora l’analisi procede in senso più dettagliato.

Se lo scostamento è maggiore della soglia, viene effettuata una scomposizione degli scostamenti globali in scostamenti elementari effettuando un’analisi degli scostamenti puntuali. A tal proposito viene invocato nuovamente il processo di CFM per richiedere

Figura 5.16: Richiesta dei dati al modello Cash Flow Management

Figura 5.17: Modellazione processo centrale di calcolo degli scostamenti

i movimenti suddivisi per causale. Le voci di Cash Flow precedentemente caricate ven- gono suddivise per macro sezioni ovvero in base all’area di interesse. Questa maggiore scomposizione permette di effettuare un matching diretto e più ristretto e scoprire quale centro di costo ha scaturito il disallineamento dei dati. La 5.18 mostra l’ultimo step. Ora che i movimenti sono suddivisi per causale, questi sono maggiormente comparabili con i conti di cash fLow anch’essi suddivisi per area. Il gateway presente serve proprio a verificare quale raggruppamento presenta squadrature.

I raggruppamenti per cui risultato atteso e risultato reale coincidono vengono raggrup- pati e inviati tramite un report al controller. I raggruppamenti che non coincidono invece vengono analizzati. Per l’analisi troviamo un altro gateway suddiviso in quattro path. Ogni path rappresenta un differente centro di costo. In base al raggruppamento in questione sarà scelto il percorso adeguato. Gli scostamenti potranno verificarsi per:

• Scostamento da realizzazione: qui vengono mappate le causale di entrate e uscite operative con le voci di cash flow di risultato di gestione immobiliare, gestione

Figura 5.18: Modello dell’analisi dettagliata dello scostamento

crediti e rimborso di Equity. Se il risultato atteso è minore di quello reale allora bisognerà rivedere l’equity distribuibile altrimenti saranno da analizzare i proventi distribuiti. Dato il centro di costo in questione verrà in entrambi i casi inviato un alert al controler e il processo terminerà;

• Scostamento da previsione: qui vengono mappati le causali di oneri finanziari con i risultati connessi con i rent. Se la condizione sarà positiva allora bisogne- rà rivedere gli step rent altrimenti bisognerà rivedere lo scostamento del modello decisionale. Qui l’alert verrà inviato al fund manager per rivedere le assumption; • Scostamento da misurazione: se i dati discostano oltre il 50% rispetto al valore

reale allora si procede alla verifica dei dati consolidati in quanto l’errore potrebbe essere nella raccolta dei dati nel sistema di contabilità Navision; in questo caso l’alert sarà inviato al reparto IT;

• Scostamento da modello decisionale: infine lo scostamento potrebbe essere legato a problemi di scostamento dal modello decisionale. In questo caso vengono mappati causali quali finanziamenti, partecipazioni e oneri finanziari con il risul- tato della gestione immobiliare. Il processo interessato sarà quello di Assumption immobili oppure bisognerà riformulare le Assumption con la gestione dei dati di stima a finire. Le stime a finire saranno successivamente automatizzate ma attual-

mente non rientrano nella modellazione del sistema. Anche qui sarà allertato il fund manager.

L’ultimo step appena citato conclude l’analisi degli scostamenti.