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La nuova Carta Costituzionale del Guatemala

2. I governi democratici di Arévalo e Árbenz

2.1 La nuova Carta Costituzionale del Guatemala

In seguito alla caduta del regime dittatoriale di Ubico, la junta revolucionaria che prese il potere in Guatemala, capeggiata dal capitano Jacobo Árbenz, dal maggiore Francisco Javier Arana e dal civile Jorge Toriello Garrido, dopo il definitivo colpo di stato del 20 ottobre 1944, fece redigere una nuova Carta Costituzionale che sostituì quella che era in vigore dal 1879, ponendo fine a quella che molti denominano la época liberal, dal 1871 al 194466. L’orientamento liberale della Costituzione

63 Rosales M., Evolución del arte en la revolución, Actas del Encuentro “Juan José Arévalo, presencia viva: 1904-2004”,

Abrapalabra n.37, Universidad Rafael Landívar, 2004, p. 29.

64 Tomushat C., Lux O., Balsells A., Guatemala, Memoria del Silencio, Comisión para el Esclarecimiento Histórico,

UNOPS, 1999, p. 97.

65 Mason A., La guerra fria: El caso Guatemala, Revista de la Red Intercátedras de Historia de América Latina

Contemporánea, N° 4, Córdoba, 2016, p. 127.

66 Cifuentes O., Rolando J.E., Cuadernos Constitucionales México-Centroamérica – Rostros de las prácticas etnocidas en

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del 1879 intendeva favorire il libero mercato, la libertà nella contrattazione di lavoratori, l’immigrazione e l’investimento estero. Sotto la costituzione di quel periodo, gli indigeni furono fortemente discriminati, le loro terre espropriate e loro costretti a lavorare come operai nelle piantagioni dei grandi latifondisti, accettando contratti di lavoro semi-forzato o di sfruttamento vero e proprio. Queste situazioni crearono un clima di forte divisione tra non indigeni e indigeni, questi ultimi esclusi da ogni aspetto della vita sociale e privati del diritto del voto, fomentando profondamente uno spirito razzista che rappresentò un grave problema per i nuovi governi che si stavano formando nel periodo post-liberale.

Con la nuova Costituzione, dunque, lo Stato s’impegnò a garantire una maggiore integrazione nazionale, promuovendo campagne educative e di alfabetizzazione tramite riforme sociali che attingessero ogni settore del popolo guatemalteco, inclusi gli indigeni; queste particolari politiche, insieme a politiche di integrazione economica e sociale, sono molto chiare nell’Articolo 82 e 83 della Costituzione del 1945.

Artículo 82. Se declaran de utilidad Social: la campaña de alfabetización nacional; la gratuidad del mínimo de enseñanza oficial común, agrícola, industrial, artística y normal; la creación de becas de perfeccionamiento y especialización cultural y técnica; el establecimiento de institutos prevocacionales y politécnicos, bibliotecas populares y escolares, hemerotecas y demás centros culturales, y el incremento del deporte y la cultura física.

El Estado debe esforzarse en ayudar a los guatemaltecos económicamente necesitados, para que tengan acceso a todos los grados de enseñanza, atendiendo únicamente a la vocación y aptitud.

Los dueños de fincas, fábricas y demás empresas mayores, están obligados a dotar y sostener escuelas para la población escolar campesina u obrera de sus propiedades, correspondiendo al Estado la organización, designación de personal e inspección de las mismas.67

L'articolo 82 è incentrato sull’alfabetizzazione e sulla necessità di attingere tramite questo processo agli strati della società guatemalteca più bisognosi, affinché ogni cittadino abbia accesso a

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tutti i gradi di insegnamento; da sottolineare è l’obbligo imposto a grandi proprietari di fincas o fabbriche di fornire un servizio scolastico ai propri dipendenti e alle famiglie.

Artículo 83. Se declara de utilidad e interés nacionales, el desarrollo de una política integral para el mejoramiento económico, social y cultural de los grupos indígenas. A este efecto, pueden dictarse leyes, reglamentos y disposiciones especiales para los grupos indígenas, contemplando sus necesidades, condiciones, prácticas, usos y costumbres.68

L’articolo 83, invece, si concentra sul miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali dei gruppi indigeni, promuovendo una politica d’integrazione.

Da questi articoli si evince l’importanza data all’inclusione di ogni settore del popolo guatemalteco all’insegnamento, all’alfabetizzazione e alla cultura, pilastri di quello che sarà il primo presidente democratico dello Stato, Juan José Arévalo Bermejo.

Inoltre, fondamentale sarà anche la parziale inclusione del genere femminile e degli analfabeti nel processo di votazione; infatti, come riporta l’Articolo 9, il suffragio doveva essere facoltativo e segreto per le donne cittadine, mentre facoltativo e pubblico per i cittadini analfabeti:

[…] Son derechos y deberes inherentes a la ciudadanía: elegir, ser electo y optar a cargos públicos. El sufragio es obligatorio y secreto para los ciudadanos que sepan leer y escribir; optativo y secreto para las mujeres ciudadanas; optativo y público para los ciudadanos analfabetos.69

Nel periodo appena successivo la rivoluzione del 20 ottobre 1944, intensa fu la movimentazione popolare in favore dell’implementazione del voto femminile, in particolare tramite l’azione della Unión Femenina Guatemalteca Pro-Ciudadanía (UFGPC). Tale organizzazione, insieme

68 Articolo 83 della Costituzione della Repubblica del Guatemala, 1945. 69 Articolo 9 della Costituzione della Repubblica del Guatemala, 1945.

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anche a sezioni femminile di diversi partiti politici e ad altre organizzazioni sociali, si mobilitò col l’obiettivo di raggiungere il riconoscimento dei diritti civici delle donne, in primo luogo il voto.70

Questa nuova mentalità rivoluzionaria, nata dall’esperienza della lotta d’opposizione politica ai regimi dittatoriali degli anni precedenti, si caratterizzò per un marcato spirito democratico che, oltre a condannare decisamente i vizi politici dei precedenti nuclei politici al governo con l’approvazione di articoli contro la partecipazione politica di esercito e clero, contro la corruzione del congresso ecc., disapprovò l’azione di censura tipica dei precedenti regimi, come si può leggere in maniera dettagliata nell’Articolo 36 della Costituzione.

Artículo 36. Es libre la emisión del pensamiento por cualesquiera medios de difusión sin previa censura. Ante la ley es responsable quien abuse de este derecho, faltando al respeto a la vida privada o a la moral […] Los talleres tipográficos y las estaciones radiodifusoras, así como los otros medios de emisión del pensamiento y sus maquinarias y enseres respectivos, no pueden ser confiscados ni decomisados; tampoco pueden ser clausuradas o interrumpidas sus labores, por razón de delito o falta en la emisión del pensamiento […].71

L’articolo 36 dichiara l’importanza della libertà d’espressione attraverso qualunque mezzo di diffusione, e, soprattutto, senza l’esercizio di preventiva censura. I laboratori tipografici, così come le stazioni radio non potevano più essere smantellati o confiscati per questioni legate al pensiero da essi diffuso.

Integrazione sociale, centralità riservata all’educazione e all’alfabetizzazione, lotta contro la corruzione politica e abolizione della censura rappresentano alcuni dei temi centrali della nuova Costituzione del Guatemala del 1945. La nuova società guatemalteca post-rivoluzione del ’44 credeva fermamente nel sistema democratico come modalità di governo adatta nell’implementazione dei diritti fondamentali dell’uomo; tale progresso democratico, le riforme

70 Gómez Díez F., La Revolución guatemalteca de 1944: La Asemblea Nacional Constituyente y la Mentalidad

Revolucionaria, Estudios de Historia Social y Económica de América, n.13, Madrid, 1996, p. 207.

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sociali nate dalla nuova Costituzione e i nuovi valori che iniziavano a prevalere in Guatemala cominciarono a rappresentare un vero e proprio case-study per le nazioni in via di sviluppo che volevano seguire il modello democratico.

Nel contesto di un nuovo costituzionalismo sociale, votato quindi alla contemplazione sia dei diritti individuali che di quelli sociali, con particolare interesse verso questi ultimi nella lotta contro le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, si stanzierà il governo democratico di Arévalo Bermejo.