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La proposta e il progetto definitivo dell’Area Expo

74 P FOSCHINI, Expo, Hannover 14 anni dopo Città del futuro? No, un fantasma L’esposizione

1.4 Expo Milano

1.4.4 La proposta e il progetto definitivo dell’Area Expo

Il percorso per arrivare alla struttura Expo come abbiamo potuto conoscerla, è stato lungo ed ha visto il superamento di tre fasi che sono state:

1. la candidatura; 2. il Concept Plan; 3. il Master Plan.

La candidatura con la quale gli organizzatori riuscirono a ottenere l’assegnazione dell’organizzazione di Expo 2015 prevedeva un’organizzazione molto diversa da quella che è stata infine realizzata: il 50% dell’area doveva essere dedicata ai padiglioni, il 35% dedicato agli spazi esterni e il 15% alle aree verdi strutturate come cintura verde. Il progetto prevedeva inoltre un lago attorniato dai padiglioni delle regioni italiane; un anfiteatro e un auditorium che avrebbero ricoperto un’area di altri 12.000 m2; i padiglioni sarebbero invece stati divisi in base alle dimensioni e quindi in base alle possibilità di spesa di ogni singolo Paese.156

Il Concept Plan venne presentato nel 2009 e nel progetto erano già stati messi in evidenza i due assi principali (Cardo e Decumano) in modo da riprendere l’antico modello romano. In questa idea era inoltre previsto che il Sito venisse diviso per aree espositive identiche da destinare a ciascun paese, mentre un grande tavolo avrebbe occupato l’intero spazio diventando il luogo dove poter consumare i cibi preparati nei padiglioni. L’intera area, secondo il progetto, sarebbe stata ricoperta da tende in modo da dare l’idea di mercato globale. Sempre nel secondo progetto si proponeva l’idea di ricreare, all’interno di serre bioclimatiche, i principali ambienti naturali presenti sul nostro pianeta; ogni Paese avrebbe inoltre avuto la propria serra.

156 https://it.wikipedia.org/wiki/Sito_espositivo_dell%27Expo_2015 (Consultato in data 01

Il progetto prevedeva altri elementi caratterizzanti come un grande anfiteatro scavato nel suolo, il riutilizzo del palazzo delle Poste, edifici del villaggio Expo all’esterno del canale che avrebbero circondato il Sito.

Infine, il Master Plan venne consegnato ufficialmente al B.I.E in occasione della cerimonia della registrazione che si tenne a Parigi nell’aprile 2013. Il progetto presentato e coordinato da Stefano Boeri non si distaccava molto dall’idea del

Concept Plan, ma si avvicinava di più ai modelli standard delle edizioni passate

stabilendo che: la possibilità costruttiva degli espositori era del 30% dell’area affittata; il canale veniva mantenuto; i tendaggi rimanevano solo lungo gli assi principali; le serre sarebbero state concentrate tutte in un’unica area delle dimensioni di 28.000 m2 che, nel progetto del 2012, venne eliminata per essere sostituita dal Parco della Biodiversità il quale avrebbe ricoperto un’area di dimensioni minori (14.000 m2).

Secondo un principio di uguaglianza tutti i padiglioni si sarebbero affacciati sul viale principale che avrebbe misurato 1.5 km di lunghezza e 35 m di larghezza.157

Figura n. 19: Planimetria Sito durante fase di candidatura

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Sito_espositivo_dell'Expo_2015

«Sito espositivo di Expo 2015» (Consultato il 02 settembre 2015)

Figura n. 20: Planimetria del Concept plan Expo Milano 2015 Fonte: Expo 2015 – Prodi accusa: Ora solo veleni dal trionfo su Smirne al disastro

in http://www.romanoprodi.it/interviste/expo-2015-prodi-accusa-ora-solo-veleni-dal-trionfo-su-smirne-al- disastro_1776.html (Consultato il 02 settembre 2015)

Figura n. 21: Planimetria ufficiale di Expo Milano 2015 Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Expo_2015 “Expo 2015”

1.4.5 I partecipanti

Nell’edizione 2015 furono ben 137 i Paesi partecipanti a cui si aggiunsero più di quattro Organizzazioni Internazionali, Società Civili e 25 aziende che aderirono in veste non ufficiale.

Il primo Paese ad aderire a Expo Milano fu la Svizzera che diede la sua adesione ancora nel dicembre del 2008 anche se la Cina aveva già firmato il protocollo di partecipazione in virtù del criterio di reciprocità con Expo Shanghai 2010.

Per quanto riguarda la realizzazione dei padiglioni, non necessariamente sono stati realizzati con fondi pubblici, ma molti sono stati innalzati grazie ad aziende e a privati.

Da sottolineare la particolare partecipazione dell’India la quale non aderì in modo ufficiale, ma mediante la KIP International School che aveva un suo spazio all’interno del Cluster nell’area dedicata al riso Basmati.158

Tra le Organizzazioni Internazionali che avevano aderito non si può non citare l’ONU-Organizzazione Nazioni Unite e l’UE-Unione Europea oltre al CARICOM- Comunità dei Caraibi.159

Anche le Società Civili ricoprono un ruolo importante: all’interno della vasta area valorizzarono la loro esperienza tenendo sempre come punto di riferimento il main theme dell’evento. Per poter essere veramente attive, le Società potevano realizzare eventi in modo da suscitare l’interesse nei visitatori.160

Nell’area posta a Nord-Est si trovava uno spazio di 21.000 m2 che accoglieva le partecipazioni delle aziende le quali a loro volta, in alcuni casi, realizzarono dei

158 https://it.wikipedia.org/wiki/Expo_2015#Partecipanti “Expo 2015-partecipanti” (Consultato

il 02 settembre 2015)

159 http://www.expo2015.org/it/partecipanti/organizzazioni-internazionali

(Consultato il 02 settembre 2015)

padiglioni self-built.161 Le aziende potevano partecipare anche in qualità di

Corporate Partecipants.162

Infine, è necessario fare un veloce focus su chi sono stati i Partner dell’evento. Le aziende vennero suddivise sia in base all’importanza della sponsorizzazione che per tipologia; vennero dunque creati tre gruppi che furono:

-Official Global Partner con un contributo economico superiore ai 20 milioni di euro; le aziende in questa categoria versarono un importante contributo per lo sviluppo del Tema. Si trattava di aziende leader nel settore a livello mondiale; -Official Premium Partenr che con un contributo non inferiore ai 10.000 milioni euro si distinsero per la realizzazione di padiglioni, oppure offrirono competenze, prodotti o servizi;

-Official Partner coloro che investirono almeno 3 milioni di euro e collaborarono alla realizzazione di progetti come i Clauster oppure offrirono prodotti per la buona riuscita dell’evento. 163