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Riflessioni sul progetto “portale ExpoVeneto”

4.2 Il profilo del pubblico

Come si è visto nel terzo capitolo, il primo evento di tipo enogastronomico ha avuto un maggior richiamo per le persone con un’età dai 46 anni in su e appartenenti prevalentemente alla fascia dei lavoratori a cui seguiva quella dei pensionati. Cosa positiva è che la popolazione in esame era suddivisa in modo quasi perfetto in base al genere, motivazione che forse si ritrova proprio nella tipologia dell’evento. Per quanto riguarda la provenienza, la compilazione dei questionari ha messo in risalto che il “visitatore tipo” proveniva dai comuni

limitrofi a quello dove si era svolta la manifestazione, sottolineando ancora una volta che si è trattato di un appuntamento importante all’interno della realtà locale, e allo stesso tempo che non è stato capace di attrarre turisti da più lontano.

Il secondo evento in esame, di tipo culturale, ha incuriosito prevalentemente una tipologia di visitatori appartenenti ad una fascia leggermente più giovane ovvero tra i 35 e i 56 anni, mentre per quanto riguarda il resto della popolazione analizzata, è stata rappresentata in modo quasi equivalente. Pure in questo caso il genere è risultato suddiviso in modo quasi uguale: nonostante il pubblico femminile sia stato leggermente più numeroso, bisogna dire che la differenza tra uomini e donne è stata minima. La maggior parte della popolazione intervistata inoltre apparteneva alla categoria dei lavoratori.

Infine, per la provenienza è stato rilevato che il maggior numero dei visitatori veniva dai comuni circostanti, anche se in questo caso diverse sono state le visite da parte di gente residente più lontano. L’evento, infatti, è riuscito ad interessare persone che abitano oltre i confine provinciali arrivando fino a Padova e Belluno. Una sorpresa positiva è stato trovare tra i questionari compilati, uno che come luogo di provenienza ha indicato la Svizzera.

Ecco dunque che un altro aspetto da considerare è il target; dopo aver analizzato i dati raccolti durante i due eventi, la riflessione a cui sono giunta a riguardo è che le due manifestazioni, per quanto non esplicitamente detto nella pagina del portale, avevano comunque un pubblico di riferimento. Nel primo caso sia la tipologia dell’evento, sia gli appuntamenti proposti durante il periodo di attività erano stati pensati per un pubblico appassionato della tradizione locale amante del cibo, del vino e si indirizzava probabilmente ad un pubblico meno giovane.

Il secondo evento si è svolto invece in una location completamente differente (museo), cosa che può aver influito in qualche modo nella decisione di partecipare o meno all’evento. Questa motivazione credo possa aver inciso sia

nel fatto che il pubblico aveva un’età leggermente più bassa, rispetto all’altra iniziativa, sia il fatto che la maggioranza dei presenti fossero donne.

La tabella riassume in modo schematico le caratteristiche del pubblico durante i due eventi analizzati.

Evento n. 1 Evento n. 2 Genere predominante tra il pubblico Femminile (la differenza tra generi è stata comunque minima) Femminile (la differenza tra generi è stata comunque minima)

Fascia d’età del pubblico 46 anni in su 35-56 anni Provenienza Residenti del comune e comuni limitrofi Residenti del comune, comuni limitrofi e dalle province di Padova e Belluno. Uno proveniva dalla Svizzera

Tabella n. 2: Confronto tra i due eventi

Sulla base di questi dati mi sento di dire che un altro degli elementi che sarebbe stato da sviluppare meglio fa riferimento al target, infatti il portale non si proponeva di raggiungere un gruppo di persone specifico, ma si presentava in

modo indifferenziato a tutti coloro interessati a meglio conoscere il territorio. Se da una parte questo fattore ha permesso alle aziende di spaziare molto sia per quanto riguarda le fasce d’età a cui indirizzarsi sia per gli eventi da proporre, è stato anche il motivo per cui il portale presentava proposte che si adattavano a chiunque senza puntare solo ad un target preciso.

Una delle considerazioni a cui sono giunta, e che gli organizzatori del progetto avrebbero dovuto tenere presente fin dal principio, è che quando si decide di interagire con il pubblico bisogna sempre avere in mente la fascia di popolazione che si desidera raggiungere con la propria azione. Ricordo infatti che ogni target ha idee, gusti diversi e di conseguenza necessita di uno studio approfondito; solo nel momento in cui vengono identificati tutti gli aspetti che distinguono un determinato gruppo all’interno della totalità della popolazione si potrà agire con un’efficace campagna marketing adatta a colpirlo e a suscitare in lui l’interesse.

Oltre a supportare la conoscenza di cose nuove questa tipologia di eventi, se ben studiata e avviata, consente un importante ritorno economico: i prodotti locali diventano un fattore di attrazione non indifferente per i turisti e questo di conseguenza produce importanti effetti positivi nel sistema economico locale nel breve e lungo termine.

Nel corso di questi sei mesi, come sottolineato anche nel sito, il portale ha voluto mettere al centro dell’attenzione l’aspetto culturale e la tradizione dell’area, oltre alle tipicità enogastronomiche presenti rappresentando una valida vetrina per presentare e far conoscere i prodotti del territorio; tutto questo nella speranza di far percepire al visitatore, in un secondo momento, un nuovo o diverso bisogno.

Della promozione territoriale, infatti, non ne gioverebbero solamente le aziende direttamente coinvolte, ma il tutto creerebbe un processo a catena: una persona che si trova momentaneamente fuori dall’ambiente in cui è solita vivere necessita di una serie di beni e servizi che può tranquillamente ritrovare e

usufruire in qualsiasi contesto essa si trovi, a seguito del pagamento di un corrispettivo; ciò genera automaticamente un impatto positivo sull’economia locale.