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LA SPESA PENSIONISTICA

Nel documento 2013 RAPPORTO ANNUALE (pagine 108-113)

L’Inps eroga, come già detto, ogni mese oltre 21milioni di pensioni previdenziali5 e prestazioni di natura assistenziale a circa 15,8 milioni di cittadini per una spesa lorda complessiva pari nel 2013 a circa 266 miliardi di euro6, con un incremento dell’1,7% (+4,5 miliardi) rispetto a 261,5 miliardi del 2012 (Tavola 4.1).

La spesa previdenziale

Oltre il 90% del totale della spesa pensionistica è a carico delle gestioni previdenziali e ammonta nel 2013 a 240,7 miliardi di euro8, con un crescita dell’1,7% rispetto a 236,7 miliardi di euro del 2012 (+3,9 miliardi in valore assoluto). Va precisato che nell’ambito della spesa previdenziale sussiste una quota del 15,5% finanziata con trasferimenti statali e posta a carico della GIAS, la Gestione degli Interventi Assisten-ziali e di Sostegno alle gestioni previdenAssisten-ziali9. In particolare, la spesa cresce dell’1,6% nella Gestione privata (al netto quindi delle due nuove gestioni di recente confluite nell’Istituto10) e dell’1,8% nella Gestione dipendenti pubblici (ex Inpdap), mentre la Gestione ex Enpals presenta un decremento dello 0,4% (Tavola 4.2).

SPESA PENSIONISTICA LORDA INPS(1) - GESTIONE FINANZIARIA DI COMPETENZA • ANNI 2012-2013(milioni di euro)

VALORI ASSOLUTI VARIAZIONI 2013/2012

2012 2013 Assolute %

Spesa previdenziale 236.706 240.665 3.959 1,7

Gestioni previdenziali 201.715 203.420 1.705 0,8

Oneri a carico GIAS 34.991 37.245 2.254 6,4

Spesa assistenziale 24.781 25.327 546 2,2

Trasferimenti agli invalidi civili 16.662 17.428 766 4,6

Altre prestazioni7 8.119 7.899 -220 -2,7

Spesa pensionistica complessiva 261.487 265.992 4.505 1,7

Tavola 4.1

(1) Include anche le pensioni dei dipendenti pubblici (ex Inpdap) e dei lavoratori dello spettacolo e sport professionistico (ex Enpals) e la spesa per l’erogazione di indennità di accompagnamento agli invalidi civili.

La spesa assistenziale

La rimanente quota di spesa sostenuta per l’erogazione di pensioni assistenziali e per l’invalidità civile sfiora nel complesso i 25,3 miliardi di euro e fa registrare un incre-mento del 2,2% rispetto a 24,8 miliardi dell’anno precedente, pari a +546 milioni di euro in valore assoluto (Tavola 4.3).

Il 69% della spesa assistenziale è rappresentato dai trasferimenti agli invalidi civili (pensioni, assegni, indennità) con 17,4 miliardi di euro (+4,6% rispetto all’anno pre-cedente). In particolare, 3,8 miliardi sono per pensioni e assegni e 13,6 miliardi per indennità di accompagnamento (Figura 4.1).

SPESA PENSIONISTICA PREVIDENZIALE • ANNI 2012-2013

(milioni di euro)

VALORI ASSOLUTI VARIAZIONI 2013/2012

2012 2013 Assolute %

Inps Gestione privata(1) 172.669 175.489 2.820 1,6

Gestioni previdenziali 144.457 145.417 960 0,7

Oneri a carico GIAS 28.212 30.072 1.860 6,6

Inps Gestione dipendenti pubblici

(ex Inpdap) 63.106 64.249 1.143 1,8

Gestioni previdenziali 56.408 57.158 750 1,3

Oneri a carico GIAS 6.698 7.091 393 5,9

Inps Gestione ex Enpals 931 927 -4 -0,4

Gestioni previdenziali 850 845 -5 -0,6

Oneri a carico GIAS 81 82 1 1,2

Totale spesa previdenziale 236.706 240.665 3.959 1,7

Tavola 4.2

SPESA PENSIONISTICA ASSISTENZIALE • ANNI 2012-2013

(milioni di euro)

VALORI ASSOLUTI VARIAZIONI 2013/2012

2012 2013 Assolute % Prestazioni di Invalidità civile Pensioni 3.545 3.803 258 7,3 Maggiorazione sociale su pensioni(1) 71 73 2 2,8 Indennità (accompagno, ecc.) 13.046 13.552 506 3,9

Totale Invalidità civile 16.662 17.428 766 4,6

Altre prestazioni

Pensioni/assegni sociali, vitalizi 4.315 4.348 33 0,8

Pensioni CDCM ante 1989 2.519 2.303 -216 -8,6

Pensionamenti

anticipati 1.241 1.212 -29 -2,3

Prestazioni varie(2) 44 36 -8 -18,2

Totale altre prestazioni 8.119 7.899 -220 -2,7

Totale spesa assistenziale 24.781 25.327 546 2,2

Tavola 4.3

(1) Maggiorazione sociale in favore dei soggetti disagiati. Art. 38 della Legge 28 dicembre 2001, n. 448 (Legge finanziaria 2002); (2) Inclusa la spesa per pensioni alle ostetriche ex-Enpao (3 mln di euro nel 2013) e prestazioni diverse a carico di fondi o gestioni pensionistiche anche di natura una tantum.

68,8 17,2

9,1

4,8 0,1

Pensioni, assegni e indennità invalidi civili Pensioni/assegni sociali, vitalizi Pensioni CDCM ante 1989 Pensionamenti anticipati Prestazioni varie

RIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLA SPESA PENSIONISTICA ASSISTENZIALE PER TIPOLOGIA DI PENSIONE • ANNO 2013

Il trend della spesa per l’erogazione delle provvidenze agli invalidi civili in termini di pen-sioni, assegni e indennità, al netto della maggiorazione sociale, illustrato nella tavola che segue, consente di rilevare negli ultimi undici anni un’inversione di tendenza nella dina-mica di spesa a partire dal 2010, in concomitanza con l’avvio del processo di riforma dell’invalidità civile11 che ha visto assegnare all’Istituto nuove competenze e responsa-bilità prevedendo, oltre al pagamento delle prestazioni, il passaggio all’Inps anche delle funzioni di accertamento e verifica alla luce di importanti innovazioni nel processo di riconoscimento dei benefici. Va sottolineato che in particolare gli ultimi due anni hanno visto l’intensa erosione delle pratiche giacenti che l’Istituto aveva ereditato dalla pre-cedente procedura di accertamento, concessione delle prestazioni e ricorsi in giudizio.

Incidenza sul PIL della spesa pensionistica

La spesa pensionistica finanziata in via principale dai contributi versati dai lavoratori e dai datori di lavoro incide sul Pil per il 15,45% nel 2013 e per il 16,21% ove si comprenda anche la spesa erogata per conto dello Stato, con esclusione delle erogazioni relative alle indennità di accompagnamento a favore degli invalidi civili. La Tavola App. 4.A in Appen-dice fornisce l’analisi dell’andamento della spesa pensionistica Inps, espressa in termini finanziari di competenza, e dell’incidenza sul PIL negli anni dal 2010 al 2013.

IL RAPPORTO CONTRIBUENTI/PENSIONI

Sul piano delle modalità di finanziamento, il modello pensionistico obbligatorio nel nostro paese si configura come un sistema a ripartizione, in cui l’onere pensionistico è ripartito sui

ANDAMENTO DELLA SPESA CONNESSA AGLI STATI DI INVALIDITÀ CIVILE ANNI 2002-2013

ANNO (milioni di euro)IMPORTO(1) % DI INCREMENTO RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE

2002 10.912 18,4 2003 11.830 8,4 2004 12.305 4,0 2005 12.927 5,1 2006 13.527 4,6 2007 14.430 6,7 2008 15.253 5,7 2009 16.454 7,9 2010 16.570 0,7 2011 16.150 -2,5 2012 16.591 2,7 2013 17.355 4,6 Tavola 4.4

lavoratori correnti: i contributi dei lavoratori attivi vengono immediatamente utilizzati per pagare le pensioni ai lavoratori in quiescenza. In quanto tale, il metodo a ripartizione subisce le oscillazioni del dato occupazionale, del livello retributivo degli assicurati e dell’andamento demografico. Considerata la forte connessione esistente tra la spesa pensionistica e il nu-mero dei contribuenti, si fornisce di seguito un breve quadro sull’andamento del nunu-mero dei contribuenti nelle principali gestioni nell’anno di riferimento.

Al 31 dicembre 2013 il numero dei contribuenti alle principali gestioni pensionistiche Inps risulta pari a 21.788.74012, con un decremento di 492.651 unità (-2,2%) rispetto al 2012. I lavo-ratori dipendenti (16,4 milioni) rappresentano oltre il 75% del totale dei contribuenti. La quota di lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti) è del 20% (4,4 milioni), mentre i contribuenti nella Gestione separata13 (1 milione circa) sono circa il 5%.

Il rapporto tra contribuenti e pensioni in essere è in media di 126,4 iscritti su 100 pen-sioni in pagamento, in diminuzione rispetto al dato del 2012 (129,1). Nel comparto del lavoro dipendente il valore complessivo è di 129,2 e sale a 141,5 per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ad esclusione delle gestioni a contabilità separata confluite (tra-sporti, telefonici, elettrici, ex-Inpdai).

Tra gli autonomi si registra un valore medio pari a 103,3. In particolare, la Gestione artigiani evidenzia un rapporto contribuenti/pensioni di 106,7 che sale a 153,8 per gli esercenti at-tività commerciali, mentre tra i coltivatori diretti, coloni e mezzadri risultano 37,8 lavoratori attivi su 100 pensioni erogate. Infine, nella Gestione separata vi sono 352,1 contribuenti ogni 100 pensioni in pagamento (Figura 4.2). La Tavola App. 4.B in Appendice riporta l’an-damento del numero dei contribuenti analizzato per gestione assicurativa e il rapporto contribuenti/pensioni delle principali gestioni pensionistiche.

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Lavoratori dipendenti* Coltivatori diretti, coloni e mezzadri Artigiani Esercenti attività commerciali Iscritti alla Gestione separata

CONTRIBUENTI SU 100 PENSIONI EROGATE DELLE PRINCIPALI GESTIONI PREVIDENZIALI AL 31.12.2013

Figura 4.2

*Intero comparto.

21,8 milioni Contribuenti al 31.12.2013

16,4 milioni Lavoratori dipendenti

4,4 milioni Lavoratori autonomi

1 milione Gestione separata (parasubordinati ed altri)

LE PRESTAZIONI E I PERCETTORI

Nel documento 2013 RAPPORTO ANNUALE (pagine 108-113)