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Lavoro e impresa per far ripartire la città!

Dal commercio di vicinato, alle imprese artigiane, alle grandi aziende …occorre avere chiara la vocazione di Cinisello Balsamo e del Nord Milano!

Far ripartire l’economia e sostenere l’occupazione richiede necessariamente un intervento nazionale.

Tuttavia, è importante individuare gli su cui anche il nostro Comune può intervenire per salvaguardare le imprese cinisellesi. Ciò richiede da una parte interventi a favore delle piccole imprese commerciali e artigiane che rappresentano un fondamentale presidio sociale per Cinisello Balsamo. Dall’altra, è essenziale investire in chiave di Nord Milano per rilanciare il Piano Nord Milano 2030 proposto da Assolombarda.

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AZIONI IMMEDIATE (ENTRO SETTEMBRE)

- Predisporre un’informativa chiara sui negozi di vicinato: modalità di accesso, servizio di asporto, servizio a domicilio, orari di apertura e chiusura, cercando di disarticolare quanto possibili gli orari in modo da facilitare un accesso sicuro e dilazionato (in particolare per le attività rivolte alla persona), istituzione di servizi serali.

- Creazione di un portale a sostegno delle piccole e medie aziende sulla scorta di quello creato a Sesto San Giovanni mettendo in rete le informazioni utili per l'ottenimento degli ammortizzatori messi in campo dal governo e dalla regione.

- In situazioni di particolare difficoltà economica, la crisi può causare fenomeni di usura o infiltrazione criminale, pertanto va messo in campo una specifica azione di monitoraggio e prevenzione in collaborazione con le forze dell’ordine.

- Per i bar e ristoranti riconoscere agevolazioni legate all’occupazione del suolo pubblico di modo da favorire l’allargamento o l’apertura di nuovi dehors al fine di rispettare le norme di distanziamento sociale. In tal senso, in assenza di spazio, andrà valutato anche l’utilizzo degli spazi dedicati al parcheggio auto. Le stesse agevolazioni previste per bar/ristoranti potrebbero essere offerte anche ai negozi per l’esposizione delle loro merci su fronte strada (laddove possibile).

- Semplificazione degli iter autorizzativi.

- Raccordo con le principali aziende locali e le associazioni di categoria per sensibilizzare rispetto al ricorso allo smartworking e la rimodulazione degli orari di ingresso/uscita per evitare assembramenti.

- Alla luce del complesso passaggio verso lo smartworking, prevedere attività di coaching rivolte ai lavoratori, anche tramite il coinvolgimento di AFOL, per imparare a gestire il lavoro agile.

- Verifica della possibilità di prevedere il totale esonero della TOSAP e dell’imposta di pubblicità per i mesi di chiusura delle attività e una riduzione per i restanti mesi del 2020.

- La TARI è l’imposta che più pesa su attività produttive e commerciali. Verificare la possibilità di rivedere i coefficienti per salvaguardare le categorie merceologiche che sono rimaste chiuse e, in alternativa, prevedere la creazione di un Fondo a bilancio per sostenere questo tipo di attività.

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AZIONI DI LUNGO PERIODO

- I mercati comunali possono essere ripensati rafforzando la loro vocazione di servizio di prossimità tramite l’attivazione di nuovi servizi già sperimentati in altri contesti, come la consegna a domicilio gratuita.

- Attivazione circuiti “fedeltà” a favore del commercio di vicinato, anche facendo uso dei sistemi di tesseramento esistenti (ad esempio, la tessera della biblioteca), come già suggerito nel Piano del Commercio.

- Promozione in accordo con il Distretto del Commercio di un servizio di consegna a domicilio online rivolto a tutte le fasce della popolazione che riunisca i negozi di vicinato.

- L’attuale Mercato della Crocetta è tuttora sperimentale. In vista della conclusione dei lavori di copertura dell’A4, occorre definire una posizione definitiva in un’area attrezzata.

- Per i giovani imprenditori deve poi essere data priorità nell’accesso alle risorse raccolte, con dei bandi mirati per l’accesso contributi al fine di coprire i costi fissi (affitto dei locali, delle attrezzature, etc.) che sono particolarmente gravosi per i giovani che hanno iniziato un’attività in proprio. A tal fine, potrebbero essere utilizzate parte delle risorse incamerate tramite la Banca del Dono.

- Attivazione di un servizio sovracomunale (Nord Milano) per la supervisione di bandi e opportunità di finanziamento al fine di facilitare l’accesso alle informazioni e l’attivazione di partnership e reti

- Predisposizione di un piano per l’utilizzo delle risorse derivanti dalle compensazioni socio-economiche del PII Bettola per il commercio di vicinato (1,3 milioni di euro). Potranno essere in parte recuperate le previsioni del Piano Strategico del Commercio approvato nella scorsa consiliatura ed attivate nuove azioni definite con il Distretto del Commercio.

- Il Piano Nord Milano 2030, lanciato da Assolombarda, deve necessariamente prevedere l’attivazione di un tavolo territoriale con gli altri comuni per definire le azioni congiunte, coinvolgendo anche Regione e Città Metropolitana. Il Comune dovrà inoltre effettuare una mappatura del tessuto produttivo locale e dei servizi attivi legati all’ambito “scienze della vita”.

- Coinvolgimento di Afol per definire una rimodulazione dei servizi di orientamento, formazione e di matching domanda-offerta alla luce della nuova esigenti derivanti dall’emergenza in corso. In tal senso, andrà valorizzata anche l’attivazione del “lavoro di prossimità” a livello di Nord Milano coinvolgendo aziende, sindacati e associazioni del territorio, allo scopo di limitare la mobilità

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medio-lunga che aumenta la probabilità di contagi e di generare un impatto positivo per l’economia locale.

- Attivazione di un tavolo di confronto con i sindacati e le associazioni imprenditoriali per verificare le situazioni di sofferenza delle aziende del territorio e individuare eventuali interventi.

- Sensibilizzare i proprietari di immobili affinchè propongano degli affitti contenuti per le attività commerciali, almeno in questa fase. In alcune zone della città, in particolare del centro, i canoni di locali sono infatti troppo alti, anche rispetto al valore di mercato dei comuni limitrofi. Si potrebbero sperimentare a tal fine forme di garanzia pubbliche per il pagamento degli affitti commerciali, a fronte di una loro riduzione da parte dei proprietari, come attuato in altri contesti.

- Sostenere la nascita di start-up agricole in un’ottica di valorizzazione dell’imprenditoria giovanile e di recupero delle fasce di popolazione svantaggiate o a rischio marginalizzazione. A tal fine andrà valorizzato il progetto di agricoltura periurbana nelle aree del Grugnotorto e le iniziative legate alla promozione della filiera corta all’interno della rete “Quantobasta - Il Buono del Nord Milano”, valutando la possibilità di concessione in comodato d’uso gratuito di lotti di terreni agricoli di proprietà comunale a giovani imprenditori agricoli, singoli o in associazione (ved. link bando Comune di Nova Milanese) per l’esercizio di “agricoltura sociale” ambientalmente sostenibile, così come definita dall’articolo 2 della Legge Regionale 35/2017.

8. Investimenti e lavori pubblici per far ripartire l’economia e rafforzare le

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