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Le infrastrutture: caratteristiche della strada e natura dell’incidente

Nel documento la SICUREZZa STRaDalE IN SICIlIa 56 56 (pagine 71-77)

3. analisi statistica dell’incidentalità stradale: confronti

3.2 l’incidentalità stradale in sicilia: il quadro statistico regionale

3.2.5 Le infrastrutture: caratteristiche della strada e natura dell’incidente

Per quanto riguarda la caratteristica della strada, oltre la metà degli incidenti stradali si verifica non in prossimità di intersezioni (54,7 per cento) e poco meno della metà avviene nei rettilinei. Tra i sinistri accaduti all’intersezione della strada, uno su quattro si verifica all’incrocio e a seguire all’intersezione segnalata (Tavola 3.22).

Gli incidenti più gravi avvengono nei rettilinei e nelle curve (in cui l’incidenza dei morti è pari rispettivamente al 53,2 per cento e al 22 per cento) così come nei retti-linei e agli incroci si verificano quelli che coinvolgono il maggior numero di persone infortunate (rispettivamente il 41,6 per cento e il 26,2 per cento).

tavola 3.22 – incidenti, morti e feriti per caratteristica della strada in sicilia - anno 2012 (valori assoluti, composizioni percentuali)

CARATTERiSTiCA DELLA STRADA

incidenti Morti Feriti

numero Per cento numero Per cento numero Per cento

incrocio 3.030 25,8 15 6,9 4.623 26,2 Rotatoria 294 2,5 4 1,8 422 2,4 intersezione segnalata 1.186 10,1 25 11,5 1.780 10,1 intersezione con semaforo o vigile 392 3,3 3 1,4 585 3,3 intersezione non segnalata 405 3,5 3 1,4 623 3,5 Passaggio a livello 3 .. - - 3 .. All’intersezione 5.310 45,3 50 22,9 8.036 45,6 Rettilineo 5.047 43,0 116 53,2 7.334 41,6 Curva 1.181 10,1 48 22,0 1.957 11,1 Dosso, strettoia 39 0,3 4 1,8 63 0,4 Pendenza 91 0,8 - - 142 0,8 Galleria illuminata 53 0,5 - - 95 0,5

Galleria non illuminata 5 .. - - 6 ..

non all’intersezione 6.416 54,7 168 77,1 9.597 54,4

Totale 11.726 100,0 218 100,0 17.633 100,0

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

Complessivamente, nell’arco del tempo 2001-2012, gli incidenti che accadono non in prossimità di intersezioni sono più frequenti di quelli che si verificano all’in-tersezione stradale, ma il calo registrato in questo arco temporale è stato minore per la prima categoria stradale (-20,4 per cento) rispetto alla seconda (-27,6 per cento) (Figura 3.17). Invece con riferimento ai decessi, sebbene persista lo stesso ordine tra le due tipologie caratteristiche della strada, le frequenze sono ancor di più sbilanciate a favore della non intersezione (77,1 per cento nel 2012).

L’indice di mortalità conferma la maggiore gravità dell’incidentalità in corrispon-denza non di intersezioni stradali (2,6 decessi ogni 100 incidenti nel 2012), anche se è diminuito rispetto al 2001, quando era pari a 3,4.

figura 3.17 – incidenti, morti e indice di mortalità per caratteristica della strada in sicilia - anni 2001 e 2012 (composizioni percentuali e valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

Analizzando la distribuzione degli incidenti per natura dell’incidente, si rileva che la maggior parte degli eventi (circa il 75 per cento dei casi) che avvengono nella rete stradale siciliana coinvolgono due o più veicoli mentre nel restante 24,3 per cento riguardano veicoli isolati (Tavola 3.23). Nell’ambito degli incidenti tra veicoli, la tipo-logia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (4.471 casi pari al 38 per cento, che hanno determinato 49 morti e 7.075 feriti), seguita dal tamponamento con 1.735 casi (il 14,8 per cento del totale), con 13 decessi e 2.898 feriti.

tavola 3.23 – incidenti e persone infortunate secondo la natura dell’incidente in sicilia - anno 2012 (valori assoluti, composizioni percentuali e indice di mortalità)

nATURA DELL’inCiDEnTE Valori assoluti Composizioni percentuali mortalità indice di (a) incidenti Morti Feriti incidenti Morti Feriti

Scontro frontale 797 29 1.423 6,8 13,3 8,1 3,6

Scontro frontale-laterale 4.471 49 7.075 38,1 22,5 40,1 1,1

Scontro laterale 1.567 16 2.277 13,4 7,3 12,9 1,0

Tamponamento 1.735 13 2.898 14,8 6,0 16,4 0,7

Urto con veicolo in fermata o arresto 301 4 439 2,6 1,8 2,5 1,3

Totale incidenti tra veicoli 8.871 111 14.112 75,7 50,9 80,0 1,3

investimento di pedone 992 36 1.145 8,5 16,5 6,5 3,6

Urto con veicolo in sosta 252 6 305 2,1 2,8 1,7 2,4

Urto con ostacolo accidentale 518 20 677 4,4 9,2 3,8 3,9

Fuoriuscita, sbandamento 894 42 1.175 7,6 19,3 6,7 4,7

Frenata improvvisa 32 - 36 0,3 - 0,2

-Caduta da veicolo 167 3 183 1,4 1,4 1,0 1,8

Totale incidenti a veicoli isolati 2.855 107 3.521 24,3 49,1 20,0 3,7

Totale 11.726 218 17.633 100,0 100,0 100,0 1,9

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone (a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti, moltiplicato per 100.

Tra gli incidenti a veicoli isolati, accade più frequentemente l’investimento di pe-done: più precisamente sono 992 i casi (l’8,5 per cento del totale) che hanno

determi-Incidenti e morti Indice di mortalità

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

incidenti 2001incidenti 2012 Morti 2001 Morti 2012 All'intersezione non all'intersezione

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0

indice di mortalità 2001 indice di mortalità 2012 All'intersezione non all'intersezione

nato la morte di 36 persone e il ferimento di altre 1.145. Il secondo evento più diffuso in questa categoria è rappresentato dalla fuoriuscita-sbandamento del veicolo, con 894 sinistri (il 7,6 per cento) in cui si sono registrati 42 morti e 1.175 feriti.

L’indice di mortalità evidenzia che, nel complesso, la tipologia più grave di inci-dente stradale è rappresentata dalla fuoriuscita-sbandamento dei veicoli (4,7 decessi ogni 100 incidenti), seguita dall’urto con ostacolo accidentale (3,9) e dallo scontro frontale e dall’investimento di pedone (3,6 in entrambi i casi).

Incrociando le informazioni per natura e per localizzazione dell’incidente, emerge che all’interno dell’abitato la tipologia più frequente di incidente è costituita dallo scon-tro frontale-laterale (il 42 per cento del totale) e dallo sconscon-tro laterale (il 14,7 per cento) ma la gravità maggiore è determinata dall’investimento di pedone, con 3 decessi ogni 100 incidenti rispetto ad una media regionale di 1,9. Fuori dal centro abitato, quindi nelle strade extraurbane, si verificano più diffusamente il tamponamento (23,7 per cento) e lo scontro frontale-laterale (22,4 per cento); anche in questo caso la più ele-vata pericolosità è rappresentata dall’investimento di pedone (22,6 decessi ogni 100 incidenti) (Tavola 3.24).

tavola 3.24 – incidenti per natura dell’incidente e per localizzazione in sicilia - anno 2012 (valori assoluti e composizioni percentuali)

nATURA DELL’inCiDEnTE

Centro abitato Fuori centro abitato

Totale incidenti Per cento indice di mortalità incidenti Per cento indice di mortalità

Scontro frontale 609 6,5 1,8 188 8,2 9,6 797

Scontro frontale-laterale 3.955 42,0 0,7 516 22,4 4,3 4.471

Scontro laterale 1.388 14,7 0,6 179 7,8 4,5 1.567

Tamponamento 1.189 12,6 0,3 546 23,7 1,6 1.735

Urto con veicolo in fermata o arresto 253 2,7 0,4 48 2,1 6,3 301

Totale incidenti tra veicoli 7.394 78,4 0,7 1.477 64,2 4,1 8.871

investimento di pedone 961 10,2 3,0 31 1,3 22,6 992

Urto con veicolo in sosta 240 2,5 2,1 12 0,5 8,3 252

Urto con ostacolo accidentale 282 3,0 2,5 236 10,3 5,5 518

Fuoriuscita 399 4,2 2,5 495 21,5 6,5 894

Frenata improvvisa 28 0,3 - 4 0,2 - 32

Caduta da veicolo 122 1,3 0,8 45 2,0 4,4 167

Totale incidenti a veicoli isolati 2.032 21,6 2,6 823 35,8 6,7 2.855

Totale 9.426 100,0 1,1 2.300 100,0 5,0 11.726

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

Con riferimento alla gravità dei sinistri, le tipologie per le quali si registra una più elevata mortalità nel 2012 sono la fuoriuscita-sbandamento del veicolo (4,7 de-cessi ogni 100 incidenti) e l’urto con ostacolo accidentale (3,9) (Figura 3.18). I casi di incidenti meno gravi sono la frenata improvvisa (l’indice è pari a zero) e lo scontro laterale (1,0 decessi per 100 incidenti).

Rispetto al 2001 è diminuita la gravità degli incidenti per fuoriuscita del veicolo, che comunque è rimasta al primo posto tra le varie tipologie (6,7 decessi ogni 100 incidenti), seguita dall’investimento di pedone (5,2) la cui entità si è ridotta significativamente. Tra il 2001 e il 2012, le maggiori differenze in termini assoluti tra i valori dell’indice di mor-talità si registrano per la frenata improvvisa (che passa da 4,3 a 0), l’urto con veicolo in fermata o arresto (da 3,6 a 1,3) e la fuoriuscita (da 6,7 a 4,7 decessi ogni 100 incidenti).

Di contro, osservando le variazioni del numero di sinistri accaduti tra il 2001 e il 2012, emerge come le maggiori riduzioni si verificano per gli urti con veicolo in fer-mata o arresto, lo scontro frontale e la frenata improvvisa (Figura 3.18). Si registra un incremento solo per due tipologie: l’urto con veicolo in sosta, che risulta ragguarde-vole (+95,3 per cento) e l’incidente per caduta da veicolo (+18,4).

figura 3.18 – indice di mortalità e incidenti per natura dell’incidente in sicilia - anni 2001-2012 (valori percentuali e variazioni percentuali 2012/2001)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

Con riferimento agli incidenti mortali, sebbene continuino a prevalere gli incidenti tra veicoli, la loro incidenza è significativamente inferiore rispetto al totale complessi-vo. Infatti gli incidenti mortali accaduti in Sicilia nel 2012 sono nella metà dei casi tra due o più veicoli, un terzo avviene a veicoli isolati e la restante parte determina un investimento di pedone (Tavola 3.25).

Tra il 2001 e il 2012 si riscontra una tendenza alla diminuzione degli incidenti tra veicoli, sia in totale sia in quelli mortali, e un lieve aumento di quelli a veicoli isolati; un po’ più instabile è l’andamento dei sinistri con investimento di pedone.

tavola 3.25 – incidenti in totale e incidenti mortali per natura dell’incidente in sicilia - anno 2012

(composizioni percentuali)

Anni

incidenti in totale Di cui Mortali

Tra veicoli Tra veicolo e pedone A veicoli isolati Tra veicoli Tra veicolo e pedone A veicoli isolati

2001 80,5 7,1 12,4 53,8 17,1 29,1 2002 79,7 6,8 13,6 56,5 14,9 28,7 2003 79,3 6,5 14,2 59,7 11,1 29,2 2004 79,5 6,5 14,0 57,5 10,7 31,8 2005 77,7 7,1 15,2 58,3 13,4 28,3 2006 78,2 7,4 14,4 55,2 10,7 34,1 2007 78,9 7,1 14,0 61,2 10,6 28,2 2008 78,9 6,6 14,5 62,3 10,0 27,7 2009 78,8 6,6 14,7 55,5 14,3 30,2 2010 77,9 7,7 14,4 56,2 16,2 27,7 2011 76,0 7,7 16,3 51,0 15,8 33,2 2012 75,7 8,5 15,9 49,8 17,9 32,3

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni alle persone Indice di mortalità Incidenti (variazioni % 2012/2001)

-1,0 1,0 3,0 5,0 7,0

Scontro frontale Scontro frontale-laterale Scontro laterale Tamponamento Urto con veicolo in fermata o

arresto investimento di pedone Urto con veicolo in sosta Urto con ostacolo accidentale Fuoriuscita Frenata improvvisa Caduta da veicolo 2001 2012 -50,0 0,0 50,0 100,0 Scontro frontale Scontro frontale-laterale Scontro laterale Tamponamento Urto con veicolo in fermata o

arresto investimento di pedone Urto con veicolo in sosta Urto con ostacolo accidentale Fuoriuscita Frenata improvvisa Caduta da veicolo

La serie storica dell’indice di mortalità per le tre macro-tipologie di natura dell’in-cidente evidenzia una tendenza diversa rispetto alla consistenza dell’incidentalità (Fi-gura 3.19). Infatti i sinistri avvenuti tra due o più veicoli sono meno gravi rispetto agli altri e mostrano una certa stabilità nel corso degli anni, e dopo una lievissima risalita tra il 2004 e il 2008 decrescono, fino a raggiungere il valore minimo nel 2012 (1,3 decessi ogni 100 incidenti).

La maggiore pericolosità è attribuita agli incidenti a veicoli isolati, con valori che oscillano tra 5,4 decessi ogni 100 incidenti nel 2001 e 3,8 nel 2012. Seguono in termi-ni di gravità gli investimenti di pedone con un andamento abbastanza irregolare negli anni e che nel 2012 si attestano sul valore più basso e pari a 3,6.

figura 3.19 – indice di mortalità per natura dell’incidente in sicilia - anni 2001-2012 (valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni alle persone

Incrociando la natura dell’incidente con l’ora di accadimento, emerge che i si-nistri tra veicoli avvengono con maggiore frequenza nella fascia del mattino 9-14 (il 40,5 per cento del totale), con un primo picco alle 9 in cui si concentrano gli sposta-menti casa-lavoro e casa-scuola; uno su quattro si verificano nel pomeriggio tra le 17 e le 20, orario di rientro verso casa (Figura 3.20). In termini relativi, invece, è minore la quota di incidenti a veicoli isolati che si verificano la mattina (il 30 per cento) ma si nota anche una frequenza rilevante, superiore rispetto alle altre due tipologie, nella fascia notturna (il 27 per cento).

Gli investimenti di pedone accadono in maniera diffusa tra le 9 e le 14 (il 40 per cento del totale) e nel pomeriggio tra le 17 e le 20 (il 32,4 per cento), con due par-ticolari picchi alle 12 e alle 19. Per ovvi motivi questa tipologia di incidenti si riduce drasticamente nella fascia notturna in cui presenta le frequenze più basse, non solo al suo interno ma anche rispetto alle altre due categorie.

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

figura 3.20 – incidenti tra veicoli e a veicoli isolati per ora del giorno in sicilia- anno 2012 (valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni alle persone

Per quanto riguarda le condizioni metereologiche la maggioranza degli incidenti stradali avvengono in condizioni di tempo sereno (l’86,2 per cento del totale) e con fondo stradale asciutto (l’86,5 per cento), probabilmente riconducibile al fatto che, es-sendoci una buona aderenza alla strada il conducente può esser indotto ad aumen-tare la velocità, a non valuaumen-tare adeguatamente la distanza di sicurezza o, in generale, la buona condotta alla guida (Figura 3.21).

figura 3.21 – incidenti per condizioni metereologiche e per fondo stradale in sicilia - anni 2001 e 2012

(valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni alle persone 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0

Tra veicoli Tra veicolo e pedone A veicoli isolati

Condizioni metereologiche Fondo stradale

85,7 0,2 7,7 0,0 0,0 0,2 6,2 86,3 0,3 8,3 0,1 0,1 0,3 4,6 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 2001 2012 88,1 10,6 1,3 86,5 12,1 1,4 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0

Asciutto Bagnato Altro

Nel documento la SICUREZZa STRaDalE IN SICIlIa 56 56 (pagine 71-77)