6 I CARATTERI ERGONOMIC
7.1 LE PATOLOGIE DENTARIE
Il totale degli individui esaminati è di 58 soggetti: 45 individui adulti e 13 juvenes; degli adulti 18 sono maschi, 17 femmine e ben 10 sono indeterminati relativi alle tombe 31 sp., 88 sp., 231 sp. e crani isolati.
Grafico 10: Il campione sottoposto ad analisi
In base all’età i soggetti adulti possono essere così suddivisi:
18/25: 5 maschi e 6 femmine
d. s. d. s.
76,5% 70,6% 66,7% 66,7%
Entesopatia all'ins. del tendine d'Achille MASCHI FEMMINE d. s. d. s. 75,0% 62,5% 40,0% 42,1% Sperone calcaneare MASCHI FEMMINE d. s. d. s. 6,7% 12,5% 10,0% 5,3% Tabella 10: caratteri ergonomici
7
PALEOPATOLOGIA
7.1 LE PATOLOGIE DENTARIE
Il totale degli individui esaminati è di 58 soggetti: 45 individui adulti e 13 juvenes; degli adulti 18 sono maschi, 17 femmine e ben 10 sono indeterminati relativi alle tombe 31 sp., 88 sp., 231 sp. e crani isolati.
Grafico 10: Il campione sottoposto ad analisi
In base all’età i soggetti adulti possono essere così suddivisi:
18/25: 5 maschi e 6 femmine
d. s. d. s.
76,5% 70,6% 66,7% 66,7%
Entesopatia all'ins. del tendine d'Achille MASCHI FEMMINE d. s. d. s. 75,0% 62,5% 40,0% 42,1% Sperone calcaneare MASCHI FEMMINE d. s. d. s. 6,7% 12,5% 10,0% 5,3% Tabella 10: caratteri ergonomici
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PALEOPATOLOGIA
7.1 LE PATOLOGIE DENTARIE
Il totale degli individui esaminati è di 58 soggetti: 45 individui adulti e 13 juvenes; degli adulti 18 sono maschi, 17 femmine e ben 10 sono indeterminati relativi alle tombe 31 sp., 88 sp., 231 sp. e crani isolati.
Grafico 10: Il campione sottoposto ad analisi
In base all’età i soggetti adulti possono essere così suddivisi:
25/35: 3 maschi e 3 femmine
35/45: 4 maschio e 2 femmine
> 45: 4 maschi e 3 femmine
Indeterminati: 2 maschi e 3 femmine
Carie
Gli individui adulti affetti da carie sono 25 su 45. Considerando che 4 soggetti (tomba 25
ind. A, tomba 38, tomba 60 e tomba “cranio isolato 3”) non sono stati valutati in quanto
completamente edentuli (con cadute intra-vitam e post-mortem) la patologia si presenta nel 61% degli individui adulti. Gli juvenes affetti da carie sono 4 su 13 (30,7%) e si concentrano negli individui di età maggiore: 1 individuo tra 7/10 anni, 1 individuo di 10/15 anni e 2 individui tra i 15 e i 18 anni (grafico 11). Sul totale, gli indididui che presentano carie sono il 53,7%.
Grafico 11: incidenza degli individui adulti affetti da carie sul campione totale
61%
25/35: 3 maschi e 3 femmine
35/45: 4 maschio e 2 femmine
> 45: 4 maschi e 3 femmine
Indeterminati: 2 maschi e 3 femmine
Carie
Gli individui adulti affetti da carie sono 25 su 45. Considerando che 4 soggetti (tomba 25
ind. A, tomba 38, tomba 60 e tomba “cranio isolato 3”) non sono stati valutati in quanto
completamente edentuli (con cadute intra-vitam e post-mortem) la patologia si presenta nel 61% degli individui adulti. Gli juvenes affetti da carie sono 4 su 13 (30,7%) e si concentrano negli individui di età maggiore: 1 individuo tra 7/10 anni, 1 individuo di 10/15 anni e 2 individui tra i 15 e i 18 anni (grafico 11). Sul totale, gli indididui che presentano carie sono il 53,7%.
Grafico 11: incidenza degli individui adulti affetti da carie sul campione totale
39%
individui adulti non affetti da carie
individui adulti affetti da carie
25/35: 3 maschi e 3 femmine
35/45: 4 maschio e 2 femmine
> 45: 4 maschi e 3 femmine
Indeterminati: 2 maschi e 3 femmine
Carie
Gli individui adulti affetti da carie sono 25 su 45. Considerando che 4 soggetti (tomba 25
ind. A, tomba 38, tomba 60 e tomba “cranio isolato 3”) non sono stati valutati in quanto
completamente edentuli (con cadute intra-vitam e post-mortem) la patologia si presenta nel 61% degli individui adulti. Gli juvenes affetti da carie sono 4 su 13 (30,7%) e si concentrano negli individui di età maggiore: 1 individuo tra 7/10 anni, 1 individuo di 10/15 anni e 2 individui tra i 15 e i 18 anni (grafico 11). Sul totale, gli indididui che presentano carie sono il 53,7%.
Grafico 11: incidenza degli individui adulti affetti da carie sul campione totale
individui adulti non affetti da carie
individui adulti affetti da carie
Grafico 12: incidenza degli juvenes affetti da carie sul campione totale
La distribuzione per età della patologia mostra, sui 17 individui per i quali è stato possibile
determinare il sesso e l’età alla morte, un’incidenza piuttosto alta negli individui di sesso
femminile tra i 18 e i 25 anni che progressivamente diminuisce con l’innalzarsi dell’età. I soggetti maschili sembrano essere meno affetti dalla patologia e mostrano un picco nella fascia
d’età compresa tra i 25 e i 35 anni.
Grafico 13: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età dei soggetti
Come si può notare nei grafici, i denti maggiormente affetti da carie sono i molari sia nei soggetti femminili che nei soggetti maschili. In questi ultimi sembra più frequente rispetto alle
femmine l’insorgenza di carie nei premolari e nei canini.
30,7%
Grafico 12: incidenza degli juvenes affetti da carie sul campione totale
La distribuzione per età della patologia mostra, sui 17 individui per i quali è stato possibile
determinare il sesso e l’età alla morte, un’incidenza piuttosto alta negli individui di sesso
femminile tra i 18 e i 25 anni che progressivamente diminuisce con l’innalzarsi dell’età. I soggetti maschili sembrano essere meno affetti dalla patologia e mostrano un picco nella fascia
d’età compresa tra i 25 e i 35 anni.
Grafico 13: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età dei soggetti
Come si può notare nei grafici, i denti maggiormente affetti da carie sono i molari sia nei soggetti femminili che nei soggetti maschili. In questi ultimi sembra più frequente rispetto alle
femmine l’insorgenza di carie nei premolari e nei canini.
69,3%
juvenes non affetti da carie
juvenes affetti da carie
Grafico 12: incidenza degli juvenes affetti da carie sul campione totale
La distribuzione per età della patologia mostra, sui 17 individui per i quali è stato possibile
determinare il sesso e l’età alla morte, un’incidenza piuttosto alta negli individui di sesso
femminile tra i 18 e i 25 anni che progressivamente diminuisce con l’innalzarsi dell’età. I soggetti maschili sembrano essere meno affetti dalla patologia e mostrano un picco nella fascia
d’età compresa tra i 25 e i 35 anni.
Grafico 13: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età dei soggetti
Come si può notare nei grafici, i denti maggiormente affetti da carie sono i molari sia nei soggetti femminili che nei soggetti maschili. In questi ultimi sembra più frequente rispetto alle
femmine l’insorgenza di carie nei premolari e nei canini.
juvenes non affetti da carie
Grafico 14: incidenza della carie nei soggetti maschili
Grafico 15: incidenza della carie nei soggetti femminili Grafico 14: incidenza della carie nei soggetti maschili
Grafico 15: incidenza della carie nei soggetti femminili Grafico 14: incidenza della carie nei soggetti maschili
Grafico 16: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età degli juvenes
Tartaro
Gli individui adulti affetti da tartaro sono il 70%. Dei 41 soggetti indagati, un’alta percentuale rientra nella fascia degli indeterminati (6 individui su 10 pari al 60%). Sono affetti da
tartaro 10 individui maschi su 16 (il 62,5%) e 12 femmine su 15 (l’80%); nel conteggio sono già
stati esclusi i soggetti edentuli.
Il dato restituito dal grafico 12 è presumibilmente in parte falsato dall’alto numero di
individui edentuli e di individui che conservano solo un limitato numero di denti a causa delle cadute post-mortem. E’ da ricordare che i 4 soggetti edentuli nominati prima sono tutti individui di età avanzata inseribili nelle fasce di età dei 35/45 e > 45 anni.
Grafico 17: percentuale di individui adulti affetti da tartaro
Grafico 16: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età degli juvenes
Tartaro
Gli individui adulti affetti da tartaro sono il 70%. Dei 41 soggetti indagati, un’alta percentuale rientra nella fascia degli indeterminati (6 individui su 10 pari al 60%). Sono affetti da
tartaro 10 individui maschi su 16 (il 62,5%) e 12 femmine su 15 (l’80%); nel conteggio sono già
stati esclusi i soggetti edentuli.
Il dato restituito dal grafico 12 è presumibilmente in parte falsato dall’alto numero di
individui edentuli e di individui che conservano solo un limitato numero di denti a causa delle cadute post-mortem. E’ da ricordare che i 4 soggetti edentuli nominati prima sono tutti individui di età avanzata inseribili nelle fasce di età dei 35/45 e > 45 anni.
Grafico 17: percentuale di individui adulti affetti da tartaro
Grafico 16: incidenza degli individui affetti da carie in base all’età degli juvenes
Tartaro
Gli individui adulti affetti da tartaro sono il 70%. Dei 41 soggetti indagati, un’alta percentuale rientra nella fascia degli indeterminati (6 individui su 10 pari al 60%). Sono affetti da
tartaro 10 individui maschi su 16 (il 62,5%) e 12 femmine su 15 (l’80%); nel conteggio sono già
stati esclusi i soggetti edentuli.
Il dato restituito dal grafico 12 è presumibilmente in parte falsato dall’alto numero di
individui edentuli e di individui che conservano solo un limitato numero di denti a causa delle cadute post-mortem. E’ da ricordare che i 4 soggetti edentuli nominati prima sono tutti individui di età avanzata inseribili nelle fasce di età dei 35/45 e > 45 anni.
Grafico 18: incidenza degli individui affetti da tartaro in base all’età
Ipoplasia
L’ipoplasia dentale, che si manifesta con la comparsa sulla superficie dentaria di linee di arresto e di ripresa della crescita dello smalto dopo stress subiti durante l’età infantile, è stata
rilevata su 38 soggetti adulti su 41 (il numero di individui adulti per i quali è stato possibile
rilevare la presenza o l’assenza dell’ipoplasia) di cui 13 femmine su 14 (88,9%), 15 maschi su 17
(92,8%) e in 10 indeterminati su 10 (grafico 13). Gli juvenes affetti da ipoplasia sono 10 su 13 (76,9%).
Grafico 19: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione adulto
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 18/25
Grafico 18: incidenza degli individui affetti da tartaro in base all’età
Ipoplasia
L’ipoplasia dentale, che si manifesta con la comparsa sulla superficie dentaria di linee di arresto e di ripresa della crescita dello smalto dopo stress subiti durante l’età infantile, è stata
rilevata su 38 soggetti adulti su 41 (il numero di individui adulti per i quali è stato possibile
rilevare la presenza o l’assenza dell’ipoplasia) di cui 13 femmine su 14 (88,9%), 15 maschi su 17
(92,8%) e in 10 indeterminati su 10 (grafico 13). Gli juvenes affetti da ipoplasia sono 10 su 13 (76,9%).
Grafico 19: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione adulto
18/25 25/35 35/45 > 45
Maschi Femmine
Grafico 18: incidenza degli individui affetti da tartaro in base all’età
Ipoplasia
L’ipoplasia dentale, che si manifesta con la comparsa sulla superficie dentaria di linee di arresto e di ripresa della crescita dello smalto dopo stress subiti durante l’età infantile, è stata
rilevata su 38 soggetti adulti su 41 (il numero di individui adulti per i quali è stato possibile
rilevare la presenza o l’assenza dell’ipoplasia) di cui 13 femmine su 14 (88,9%), 15 maschi su 17
(92,8%) e in 10 indeterminati su 10 (grafico 13). Gli juvenes affetti da ipoplasia sono 10 su 13 (76,9%).
Grafico 19: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione adulto
Maschi Femmine
Grafico 20: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione juvenis
Come si può notare dal grafico 14, l’incidenza maggiore dell’ipoplasia negli individui
adulti si concentra nella fascia d’età tra i 2 e i 4 anni. Il dato sembra essere confermato anche dalle rilevazioni effettuate negli juvenes.
Grafico 21: incidenza dell’ipoplasia negli individui adulti
0 2 4 6 8 10 12 0-2
Grafico 20: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione juvenis
Come si può notare dal grafico 14, l’incidenza maggiore dell’ipoplasia negli individui
adulti si concentra nella fascia d’età tra i 2 e i 4 anni. Il dato sembra essere confermato anche dalle rilevazioni effettuate negli juvenes.
Grafico 21: incidenza dell’ipoplasia negli individui adulti
2-4 4-6
maschi femmine
Grafico 20: incidenza degli individui affetti da ipoplasia sul campione juvenis
Come si può notare dal grafico 14, l’incidenza maggiore dell’ipoplasia negli individui
adulti si concentra nella fascia d’età tra i 2 e i 4 anni. Il dato sembra essere confermato anche dalle rilevazioni effettuate negli juvenes.
Grafico 21: incidenza dell’ipoplasia negli individui adulti
maschi femmine
Grafico 22: incidenza dell’ipoplasia negli juvenes
Gli ascessi sono stati osservati in 2 soggetti maschili e in 2 femminili (T.57, T. 69, T.70 e T.
US 83) in tutti i casi si presenta sui mascellari, soprattutto a carico dei molari. L’incidenza dell’ascesso si presenta quindi nel 7,4% sul totale (4 individui su 54) e nel 9,7% del campione
adulto (4 individui su 41). La distribuzione delle cadute intra-vitam è osservabile in 13 maschi su 18 (72,2%), in 11 femmine su 17 (64,7%) e in 4 indeterminati su 10 (40%). In totale risultano affetti da caduti intra-vitam il 62,2 % degli individui adulti. Le cadute intra-vitam nei soggetti maschili sembrano interessare nella maggioranza dei casi individui senili mentre le femmine
presentano valori più omogenei in tutte le fasce d’età.
Sono state notate tracce di una probabile usura strumentale sugli incisivi superiori di un individuo appartenente a tomba 31 sp., sul secondo premolare e sui molari inferiori di tomba 57 (solo a destra) e sui premolari e sul canino del mascellare di US 83 (a destra). Anche tomba 16 e 70 presentano usura strumentale a livello degli incisivi superiori e inferiori.