• Non ci sono risultati.

5 DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

5.2 C OMPOSIZIONE DEL P ROGRAMMA . D ESCRIZIONE DELLE PRIORITÀ E DELLE M ISURE

5.2.2 Le principali modifiche apportate al Programma

Il PSR 2007-2013 della Regione Liguria è stato approvato con Decisione C(2007)5714 del 20 novembre 2007 e nel corso del settennio di programmazione è stato modificato – ai sensi dell’art. 6 del Reg. (CE) n. 1974/2006 – nove volte. Solo in due casi (nel 2010 e nel 201273), tuttavia, si è resa necessaria una nuova deliberazione dal parte della Ce, mentre per le rimanenti modifiche è stata sufficiente una lettera di accettazione da parte della stessa Ce.

Nel 2008 e 2009 sono state apportate modifiche non sostanziali al PSR che hanno riguardato la correzione di alcuni errori materiali e refusi presenti nella prima versione, precisazioni e riformulazioni di alcuni punti e integrazione del contenuto delle Misure (es. definizione puntuale dell’intensità dell’aiuto), modifiche di carattere finanziario relative alla definizione degli importi necessari per chiudere la fase di transizione, modifiche connesse a variazioni di contesto (riforma delle OCM, evoluzione del contesto economico in alcuni settori produttivi), valori obiettivo degli indicatori di prodotto, di risultato e di impatto secondo i suggerimenti forniti dagli Uffici della Ce e in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale (RRN). Nel 2009 sono intervenute anche modifiche sostanziali al Programma (approvate dal Comitato dello Sviluppo rurale della Ce con Decisione C(2010) 1243 del 02 marzo 2010) in relazione alle risorse aggiuntive derivanti dalla riforma Health Check, dal Piano europeo per il rilancio economico (European Recovery Package) e dalla riforma dell’OCM vino e dalle novità introdotte dai Reg.

CE n. 74/2009, n. 363/2009 e n. 473/2009. Nel complesso alla Regione Liguria sono state assegnate risorse finanziarie per un importo di 9.278.000 euro (9.025.000 euro di risorse HC e RP e 253.000 euro di risorse provenienti dall’incremento della modulazione obbligatoria e dalla riforma dell’OCM vino).

Riforma Health Check e European Recovery Package

La verifica dello “stato di salute” (Health Check - HC) della PAC, ha portato nel gennaio 200974 all’introduzione negli OSC – e di conseguenza in tutti i regolamenti comunitari di riferimento per lo sviluppo rurale – delle cosiddette nuove sfide. Per il perseguimento delle stesse sono state stanziate risorse finanziarie aggiuntive derivanti dall’HC e dal Piano europeo per il rilancio economico (European Recovery Package).

Delle 7 sfide previste (adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti;

energie rinnovabili; gestione delle risorse idriche; arresto del declino della biodiversità;

ristrutturazione del settore lattiero-caseario; diffusione della banda larga75; innovazione

73 Decisione n. C(2010)1243 del 2/3/2010 e n. C(2012)8505 del 23/11/2012).

74 Decisione del Consiglio del 19 gennaio 2009 (2009/61/CE).

75 Questa sfida deriva dai provvedimenti previsti dal RP dell’Unione europea - COM (2008) 800 final - poi introdotti nel Reg. (CE) n. 473/2009, che ha modificato il Reg. (CE) n. 1698/2005 e il Reg. (CE) n. 1290/2005.

connessa alle precedenti priorità76) il PSR Liguria ha deciso di perseguirne 5. In merito alle energie rinnovabili inizialmente erano state previste delle risorse finanziarie da destinare alla Misura 3.1.2. - Sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro imprese in supporto all’operazione 4 a favore delle energie rinnovabili. In seguito nel corso del 2015 sono state azzerate tali risorse per avanzamento nullo dell’operazione e si è ritenuto che quanto previsto dalla Misura e le risorse per essa previste in via ordinaria, fossero sufficienti a coprire i fabbisogni relativamente a questo tema. Anche per quanto riguarda la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, stante le dimensioni economiche del settore, il sostegno previsto dalle Misure 1.2.1 “Ammodernamento delle aziende agricole”, 1.2.3 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” e 2.1.4 “Pagamenti agro-ambientali” è stato considerato adeguato a far fronte ai bisogni del comparto.

Eccezion fatta per gli interventi legati alla diffusione della banda larga77, l’introduzione nel PSR dei nuovi orientamenti comunitari non ha comportato una revisione sostanziale della strategia regionale – dato che le priorità sottese alle nuove sfide erano già prese in considerazione nel Programma – bensì un aggiornamento dell’analisi di contesto al fine di mettere meglio in evidenza il legame delle sfide perseguite con gli interventi già esistenti nel programma e un rafforzamento/integrazione delle azione già presenti. Più nel dettaglio, nella revisione della strategia del PSR Liguria le priorità comunitarie sono state affrontate come riportato nella tabella seguente.

Tab. 24. Quadro delle Misure a seguito delle nuove sfide e fondi aggiuntivi

Sfida Misure PSR

76 Sfida di carattere trasversale ai cambiamenti climatici, alle energie rinnovabili, alla biodiversità e alla gestione delle risorse idriche, della quale tener conto nell’implementazione di riposta alle stesse.

77 Per la priorità delle infrastrutture per la banda larga nelle zone rurali si è resa necessaria una rivisitazione dell’analisi SWOT: l’inserimento di nuovi interventi legati a tale sfida, infatti, ha richiesto una preliminare analisi del contesto socio - economico in cui inserirsi.

78 La dotazione finanziaria quota FEASR HC corrisponde all’ultimo piano finanziario approvato (2015).

Sfida Misure PSR per fauna e flora di pregio

1.b) investimenti

Fonte: Elaborazioni Lattanzio Advisory - Consel su PSR Liguria

Riforma OCM Vino

Con decisione 2009/379/CE sono stati messi a disposizione degli stati membri nuovi fondi per il sostegno dello sviluppo rurale, provenienti dall’incremento della modulazione obbligatoria e dalla riforma dell’OCM vino. A seguito dell’accordo di ripartizione effettuato a livello nazionale, l’importo assegnato alla Liguria è pari a 253.000 euro in quota FEASR, corrispondente a 709.105 euro di spesa pubblica. L’importo aggiuntivo è stato destinato per intero alla misura 1.2.3 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali”.

79 In fase di attuazione si è poi deciso di non procedere all’attivazione dell’azione D) finalizzata a supportare l’acquisto di decoder e di parabole per il collegamento alla tecnologia satellitare laddove (aree rurali più remote) risulta scarsamente sostenibile, dal punto di vista economico, l’accesso ad Internet in banda larga attraverso le infrastrutture terrestri. Nel corso degli anni, infatti, l’evoluzione del mercato ha portato alcuni operatori ad offrire forme di abbonamento ad Internet via satellite che prevedono il noleggio gratuito delle apparecchiature necessarie. In sostanza è venuto meno il presupposto che aveva indotto, in fase di programmazione, ad attivare l’azione.

Il 2010 e il 2011 hanno visto delle modifiche non sostanziali al Programma, derivate dall’evoluzione della normativa comunitaria (2010: integrazione delle disposizioni relative ai criteri di demarcazione con quanto previsto dal Programma Operativo dell’OCM vino; modifica del regime di aiuti applicabile alla 3.2.1 limitatamente all’azione C a seguito dell’adozione della decisione CE n. C(2010)2956; Modifica della modalità di erogazione del sussidio di cui alla misura 1.1.3. 2011: prolungamento della validità del regime di aiuto temporaneo cosiddetto “de minimis rafforzato”; innalzamento, dal 20% al 50% fino alla fine del periodo di programmazione, del massimale previsto per il pagamento degli anticipi ai beneficiari delle misure relative ad investimenti). Nel 2011 sono state apportate ulteriori modifiche non sostanziali finalizzate al miglioramento dell’efficacia delle Misure adottate rafforzando il legame tra gli strumenti di attuazione e gli obiettivi strategici da raggiungere e una modifica dovuta alla nuova denominazione dell’organismo di certificazione di AGEA.

Ad agosto 2012 l’AdG ha notificato ai Servizi della CE una proposta di modifiche sostanziali e non sostanziali. Nello specifico sono state predisposte:

Modifiche di carattere finanziario dovute alla rimodulazione delle previsioni di spesa di alcune misure; alla definizione degli importi necessari a concludere la fase di transizione; alla riduzione della dotazione finanziaria complessiva del programma a favore dei PSR di Emilia Romagna ed Abruzzo (per le emergenze post terremoto).

Le rimodulazioni sono servite a concentrare le risorse finanziarie ancora disponibili a favore di quelle misure che maggiormente si sono dimostrate in grado di incidere sul futuro sviluppo rurale della Regione e che evidenziavano ancora possibilità di realizzazione. La definizione degli importi necessari a soddisfare gli impegni derivati dal precedente periodo di programmazione ha consentito di chiudere il capitolo concernente i pagamenti relativi a quegli impegni. L’adeguamento del PSR alla modifica di natura finanziaria del Piano Strategico Nazionale (storno del 4% della quota FEASR assegnata ad alcuni PSR italiani per l’esercizio 2013) ha consentito di recuperare fondi da destinare ai PSR di Emilia Romagna (al fine di affrontare le numerose emergenze derivanti dal terremoto del 20 maggio 2012) ed Abruzzo (al fine di intervenire a favore delle aziende le cui strutture colpite dal sisma del 2009 non sono ancora state ricostruite), attraverso l’applicazione di un prelievo (c.d.

contributo di solidarietà terremoto).

Modifiche volte ad aggiornare gli indicatori di base ed a rendere più attendibili alcuni dei valori obiettivo del programma. La revisione degli indicatori proposta ha coinvolto gli indicatori baseline, di prodotto e di risultato contenuti nel PSR ed è stata in parte dovuta alla rimodulazione finanziaria effettuata su alcune Misure ed in parte conseguenza della richiesta dei servizi della CE, avvenuta con nota del dicembre 2008, di svolgere un’attività di analisi sull’intera batteria degli indicatori presenti nei PSR, per aggiornare gli indicatori baseline al 2006 e verificare l’esatta quantificazione iniziale degli indicatori di prodotto e risultato.

L’analisi è stata operata con il supporto della postazione regionale della Rete Rurale Nazionale, per quanto riguarda l’aggiornamento degli indicatori baseline80 e, per quanto attiene la quantificazione degli indicatori di prodotto e di risultato, con il supporto del Valutatore81.

Modifica finalizzata al miglioramento dell’efficacia della misura 1.1.1 - azione B. La modifica è volta a migliorare l’efficacia della misura dando la possibilità di presentare domanda oltre che alla Regione Liguria, anche ai soggetti attuatori dell’azione A di modo da favorire la realizzazione di interventi di informazione in modo più capillare.

80 Per i pochi casi di non disponibilità del dato per quel periodo, l’AdG ha riportato valori riferiti all’annualità più prossima, riservandosi di procedere ad un aggiornamento nell’ipotesi di successiva reperibilità dello stesso.

81 In particolare il valutatore, per ogni indicatore di prodotto e di risultato, ha esplicitato la metodologia di calcolo e il fabbisogno informativo connesso e, facendo riferimento ad una serie di fattori (dati di monitoraggio, informazioni acquisite attraverso indagini dirette, analisi benchmark con gli altri PSR italiani), ha valutato la necessità di una revisione del valore obiettivo previsto. Nell’ambito di questa attività il valutatore ha suggerito anche l’introduzione di un indicatore supplementare per la Misura 3.1.1, accolta dall’AdG.

Modifica derivata dall’evoluzione della normativa comunitaria in materia di regimi di aiuto e di condizionalità. La modifica ha visto l’inserimento, in sostituzione delle disposizioni di cui al reg. (CE) 1998/2006, del regime di aiuto nazionale notificato dal Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai competenti uffici della Commissione europea riguardo le misure 2.2.6 “ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi” e 2.2.7

“sostegno agli investimenti non produttivi nel settore forestale”. In ordine al tema della condizionalità, invece, è stato inserito uno specifico riferimento all’entrata in vigore, a decorrere dal 1 gennaio 2012, delle norme che disciplinano il nuovo standard previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 (standard 5. 2 - introduzione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua).

Modifica legata all’inserimento di una nuova voce di spesa all’interno della misura 5.1.1.

L’AdG ha inteso avvalersi dell’opportunità concessa dai servizi della CE di finanziare le spese preparatorie del periodo di programmazione 2014-2020, incluse le spese per la valutazione ex ante, a valere sul regolamento 1698/2005.

La fase conclusiva della Programmazione ha visto negli anni 2013, 2014 e 2015 modifiche non sostanziali di carattere finanziario e relative agli indicatori del programma volte a rendere più attendibili alcuni dei valori obiettivo del Programma.

Le modifiche di carattere finanziario sono state dovute a rimodulazioni delle previsioni di spesa di alcune Misure e alla definizione degli importi necessari a concludere la fase di transizione.

Riguardo le modifiche relative alle previsioni di spesa degli Assi e delle Misure, l’avvicinamento del Programma alla conclusione ha consentito di disporre di dati sempre più precisi in relazione alle reali esigenze del territorio e alle effettive capacità di realizzazione dei beneficiari delle diverse Misure. Ciò ha indotto l’Autorità di Gestione a decidere di concentrare le risorse finanziarie ancora disponibili a favore di quelle Misure che maggiormente si sono dimostrate in grado di rispondere alle esigenze del territorio e che evidenziavano ancora possibilità di realizzazione nel residuo periodo di validità del programma. Riguardo a questo aspetto si sotolinea che nel 2015 l’AdG ha provveduto ad azzerare le risorse HC alla Misura 3.1.2

“sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro imprese”, operazione 4. Questa decisione è stata determinata dalla constatazione che i progetti relativi agli investimenti necessari per la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili si sono rivelati molto complessi in quanto necessitano, in fase di idea progettuale, del coinvolgimento di partner (normalmente a scala locale) per l’utilizzo dell’energia prodotta, e, successivamente, di rilasci di autorizzazioni e concessioni che, essendo di competenza di diversi soggetti, ne rallentano i tempi di realizzazione. Questo ha comportato che nella fase di attuazione non pervenisse alcuna richiesta di sostegno per la tipologia di investimento in questione. Di conseguenza il rafforzamento della misura 3.1.2 attraverso l’attivazione delle risorse HC si è rivelato non necessario. A supporto di questa decisione il Valutatore ha rilevato che il venir meno del contributo della priorità HC “energie rinnovabili” non avrebbe inficiato il perseguimento dell’Azione Chiave (AC) “Miglioramento dell’efficienza energetica e sviluppo della produzione e dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili”, vista la presenza di numerose alternative per i beneficiari intenzionati ad intraprendere investimenti di questo tipo, sia per quanto riguarda il solo consumo aziendale, sia per la vendita di energia. Infatti, come evidenziato nell’ambito dell’approfondimento valutativo “Gli effetti di alcune misure del PSR Liguria su tematiche trasversali: aspetti economici, ambientali e sociali”, l’AC su citata è supportata, in larga parte, dagli investimenti realizzati a valere sulle misure 1.2.1, 3.1.1 e 1.2.3. Sempre il valutatore ha specificato che il potenziale impatto negativo di una diminuzione delle risorse destinate alla produzione di energia da fonte rinnovabile sull’obiettivo prioritario “Riduzione dei gas serra”

sarebbe stato limitato da due fattori, innanzitutto, come argomentato in relazione alla parte relativa alla produzione di energia da rinnovabili, è da ritenere che la diminuzione delle risorse finanziarie a disposizione non comporti una diminuzione degli investimenti dedicati a questo scopo, in quanto i potenziali beneficiari hanno a disposizione altre alternative, inoltre, nel quadro più generale della rimodulazione prevista, l’aumento della dotazione finanziaria delle misure 2.2.6 e 2.2.7 per quanto riguarda la sfida sull’adattamento e mitigazione dei

cambiamenti climatici può sicuramente aumentare l’efficacia del programma in relazione a questo parametro (attraverso gli interventi previsti, in particolar modo per la misura 2.2.6, si possono ottenere significative riduzioni di emissioni o si possono evitare potenziali fonti di CO2).

Infine, in realzione alle modifiche relative ai valori obiettivo del programma, la proposta di revisione di alcuni degli indicatori di Misura (prodotto e risultato) è avvenuta in parte come conseguenza diretta del mutare delle risorse delle Misure oggetto di rimodulazione finanziaria, in parte per effetto della conclusione di un processo di analisi su tali tipologie di indicatori che ha consentito di verificare l’esattezza o meno delle iniziali quantificazioni. L’approccio metodologico utilizzato per la valorizzazione degli indicatori ha tenuto altresì conto dell’esperienza proveniente dalle attività di valutazione in itinere.