L’analisi del finanziamento dei sistemi regionali di formazione per l’apprendistato indica, per il 2015, un impegno di risorse da parte delle amministrazioni regionali/provinciali pari a circa 90 milioni di euro (cfr. tab. 30), con un decremento pari al 7,8%, rispetto allo scorso anno.
Tabella 30 – Risorse impegnate dalle Regioni e Province Autonome per la formazione in apprendistato, anni 2014 e 2015- valori assoluti e variazioni %
Risorse finanziarie in v.a. Risorse finanziarie
Variaz % su anno prec. Ripartizione geografica 2014 2015 2015 Nord 64.390.875,33 70.856.643,98 10,0 Nord-Ovest 25.080.410,61 31.144.545,20 24,2 Nord-Est 39.310.464,72 39.712.098,78 1,0 Centro 17.281.836,14 11.577.913,26 -33,0 Mezzogiorno 15.937.307,18 7.603.177,81 -52,3 Italia 97.610.018,65 90.037.735,05 -7,8
Fonte: elaborazione Inapp su dati delle Regioni e Province autonome.
Scostamenti negativi si osservano solo in due macro-aree: nel Centro Italia e nel Mezzogiorno, con un decremento consistente rispetto alla media nazionale, pari rispettivamente al 33% e al 52,3%. La riduzione dei volumi nel Centro Italia è l’effetto della contrazione degli impegni registrata in Toscana
(-32,4%), Umbria (-70,6%) e Lazio (-65,4%)30. La situazione più critica riguarda il Mezzogiorno, dove,
prendendo in considerazione le Regioni che hanno fornito il dato31, si registra nel 2015 un dimezzamento delle risorse impegnate per l’apprendistato rispetto allo scorso anno. Il calo degli impegni riguarda quasi tutte le Regioni, con scostamenti più significativi in Abruzzo (-98,7%) e Basilicata (-76,9%). Unica eccezione è la Regione Sardegna che mostra un notevole incremento delle risorse impegnate nel 2015 rispetto all’anno precedente.
In controtendenza le aree del Nord, che fanno registrare nel 2015 una variazione positiva delle risorse impegnate pari al 10%, mentre nel 2014 si osservava una contrazione complessiva del 26,4%. L’aumento nel volume degli impegni si concentra nelle regioni del Nord-Ovest (+24,2%) e, in particolare, in Lombardia che presenta un volume d’impegni pari a più del doppio rispetto al 2014 (circa 20 milioni di euro) e in Liguria che incrementa gli impegni quasi del 60%. Fanno eccezione la
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Per la regione Marche il confronto non è possibile non avendo comunicato lo scarso anno l’ammontare delle risorse impegnate per l’apprendistato.
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Si evidenzia che la Regione Sicilia non ha inviato il dato sugli impegni del 2015; la Regione Puglia anche nel 2015 non ha impegnato risorse; per la Regione Calabria il confronto non è possibile non avendo comunicato lo scarso anno l’ammontare delle risorse impegnate per l’apprendistato.
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Regione Piemonte32, che dimezza l’ammontare del suo volume d’impegni, e la Valle d’Aosta che non
ha risorse impegnate.
Nelle Regioni del Nord-Est, invece, l’incidenza dell’incremento delle risorse impegnate è decisamente minore, pari ad un solo punto percentuale. La variazione positiva è da attribuire esclusivamente alla Regione Veneto, che, nel 2015, ha aumentato il volume degli impegni rispetto all’anno precedente di circa il 70%, mentre per tutte le altre Regioni si registra un decremento, più consistente per la Provincia autonoma di Trento (-90%) e per la Regione Emilia Romagna (-44,1%).
Nel 2015 la composizione percentuale delle diverse fonti di finanziamento dell’offerta formativa non evidenzia variazioni significative rispetto al 2014. Si conferma, infatti, il maggiore impiego da parte delle Amministrazioni regionali/provinciali delle risorse nazionali (75,1%), che però si riduce di due punti percentuali rispetto al 2014. La quota delle risorse proprie risulta in aumento, dal 15,3% del 2014 al 18,7% del 2015, mentre quella del Programma operativo regionale (POR) diminuisce di circa un punto e mezzo percentuale (cfr. tab. 31).
Tabella 31 - Provenienza delle risorse impegnate per l’apprendistato – Composizione %, anni 2014-2015(a)
Ripartizione geografica 2014 2015 Risorse proprie Risorse nazionali Risorse POR Risorse proprie Risorse nazionali Risorse POR Nord 23,3 73,5 3,3 17,4 77,0 5,6 Nord-Ovest 0,0 91,9 8,1 0,0 99,0 1,0 Nord-est 38,1 61,7 0,2 31,0 59,7 9,3 Centro 0,6 99,4 0,0 38,7 61,3 0,0 Mezzogiorno 0,0 67,5 32,5 0,0 78,8 21,2 Italia 15,3 77,0 7,7 18,7 75,1 6,2
(a)Nel calcolare la quota percentuale per macro-area sono state considerate le sole Regioni per le quali sono pervenuti i dati di dettaglio
sulle risorse impegnate per fonte di finanziamento. Le Regioni che non hanno inviato il dato di dettaglio sono state, nel 2014, la Puglia e le Marche, nel 2015, la Valle d’Aosta, la Puglia, la Sicilia.
Fonte: elaborazioni Inapp su dati delle Regioni e Province autonome.
Tra le Amministrazioni che hanno stanziato risorse aggiuntive a quelle nazionali troviamo la Campania, che anche nel 2015 ha fatto ricorso prevalentemente ai finanziamenti di provenienza FSE (86,2%) ed il Friuli Venezia Giulia, che, contrariamente allo scorso anno, ha incrementato notevolmente l’impiego delle risorse POR, con una percentuale pari al 93,1%. In Liguria e in Abruzzo, invece, questa fonte di finanziamento ha un peso molto ridotto, con percentuali rispettivamente del 6,5% e del 4,8%.
Le Province di Bolzano e Trento, in virtù di una maggiore capacità finanziaria derivante dall’autonomia statutaria, utilizzano esclusivamente risorse proprie. Tra le restanti Amministrazioni troviamo la Regione Toscana che nel 2015 ha fatto ricorso esclusivamente alle risorse regionali e il Friuli Venezia Giulia che invece ha impegnato nello stesso anno una quota minima di risorse proprie (0,8%).
Anche nel 2015 le Amministrazioni regionali/provinciali hanno destinato la maggior parte delle risorse (67,3%) alla formazione per l’apprendistato professionalizzante (cfr. tab. 32). Tuttavia, rispetto al 2014,
32La Regione Piemonte non ha emanato decreti di impegno per l’apprendistato di primo livello, ma con DD n. 732 del 26/11/2016 ha impegnato la cifra di € 1.000.000 sul bilancio 2015 e di € 892.280 sul bilancio 2016 (risorse di cui al DM 869/2013).
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gli impegni si sono ridotti di circa 5 punti percentuali. Diminuiscono anche le risorse dedicate alle azioni di sistema, che passano dal 5,6% del 2014 al 2,4% del 2015. Aumentano invece significativamente i finanziamenti per l’apprendistato di primo livello, che rappresentano il 23,2% del totale e, in misura più contenuta (+0,9%), quelli per le attività di alto apprendistato.
Tabella 32 - Ripartizione delle risorse impegnate per tipologia di apprendistato: Composizione % - anni 2014, 2015(a) Ripartizione geografica 2014 2015 Qualifica e diploma Profes. Alta Form.ne Azioni di sistema Qualifica e diploma Profes. Alta Form.ne Azioni di sistema Nord 24,1 63,7 9,3 2,8 29,5 59,4 8,7 2,4 Nord-Ovest 12,5 58,5 22,9 6,1 29,0 47,8 19,5 3,7 Nord-est 31,5 67,1 0,6 0,8 29,9 68,5 0,2 1,4 Centro 0,0 87,6 0,0 12,4 0,0 96,7 1,7 1,6 Mezzogiorno 0,0 89,8 1,0 9,3 0,0 95,3 0,6 4,1 Italia 15,8 72,4 6,2 5,6 23,2 67,3 7,1 2,4
(a)Nel calcolare la quota percentuale per macro-area sono state considerate le sole Regioni per le quali sono pervenuti i dati di dettaglio
sulle risorse impegnate per tipologia di apprendistato. Le Regioni che non hanno inviato il dato di dettaglio sono state, nel 2014, la Puglia e le Marche, nel 2015, la Valle d’Aosta, la Puglia, la Sicilia.
Fonte: elaborazioni Inapp su dati delle Regioni e Province autonome.
Le risorse impegnate sull’apprendistato per la qualifica e il diploma sono concentrate esclusivamente nel Settentrione, in particolare, nella Provincia autonoma di Bolzano (98,3%) e nella Regione
Lombardia (44%); seguono, con quote più contenute, la Liguria e il Friuli Venezia Giulia. Per quanto
riguarda l’apprendistato di terzo livello la quota di risorse impegnate è maggiore nel Nord-Ovest (19,5%), dove le Regioni Liguria e Piemonte presentano le percentuali d’impegno più consistenti, rispettivamente del 32,5% e del 22,4%. Infine, nelle altre due aree territoriali si rileva un significativo decremento degli impegni per le attività di sistema, più evidente nelle Regioni del Centro Italia, che fanno registrare una perdita di circa 10 punti percentuali.
Nel 2015 le Regioni e le Province autonome hanno speso complessivamente circa 74 milioni di euro per attività di formazione legate all’apprendistato, facendo registrare un decremento sull’anno precedente pari al 15,1% (cfr. tab. 33).
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Tabella 33 – Risorse spese dalle Regioni e Province Autonome per la formazione in apprendistato, anni 2014-2015 e capacità di spesa(a)
Macro-aree
2014 2015 2014/2015 2015
V.a. V.a. Variaz. % Capacità di spesa
Nord 65.666.070,63 57.681.695,10 -12,2 81,4 Nord-Ovest 26.077.535,46 23.130.531,15 -11,3 74,3 Nord-Est 39.588.535,17 34.551.163,95 -12,7 87,0 Centro 12.640.983,60 12.839.734,56 1,6 110,9 Mezzogiorno 9.801.360,86 4.261.871,21 -62,5 56,1 Italia 88.108.415,09 74.783.300,87 -15,1 83,1 (a)
Nel calcolare la capacità di spesa, nonché il valore assoluto delle risorse spese, non è stata considerata la regione Sicilia che ha speso €.1.967.046,00, ma non ha comunicato il dato sulle risorse impegnate.
Fonte: elaborazione Inapp su dati delle Regioni e Province autonome.
Nel Mezzogiorno si registra la maggiore contrazione di spesa (-62,5%), imputabile, in particolare, al consistente decremento della Puglia (-90,7%) e della Sardegna (-36,3%). Lo scostamento negativo, anche se in misura minore, interessa anche il Settentrione (-12,2%). Per l’area del Nord-Est è il Friuli Venezia Giulia ad aver ridotto maggiormente le risorse spese per l’apprendistato (-66,1%), seguono la Provincia autonoma di Trento e l’Emilia Romagna con un calo per entrambi di circa il 40%. Da segnalare, invece, il significativo incremento del Veneto che quintuplica la sua spesa. Per quanto riguarda l’area del Nord-Ovest, si rilevano percentuali negative di spesa solo per la Valle d’Aosta (-88,5%) e la Lombardia (-29,9%). Risultano, invece, in lieve aumento i valori di spesa delle Regioni del Centro Italia, dovuto in particolare alla Toscana che raddoppia le risorse spese rispetto al 2014 (cfr. tab. 6 All. statistico).
Nel corso del biennio 2014-2015 risulta in diminuzione la capacità di spesa delle Amministrazioni regionali/provinciali: nel 2015 il rapporto tra risorse spese e impegnate a livello nazionale è pari al 83,1%. Nel valutare questo dato è necessario comunque tenere presente la modalità di calcolo utilizzata, che considera l’ammontare degli impegni e della spesa relativi allo stesso anno.
Differenze si osservano a livello di macro area. In particolare, sono le Regioni del Centro a registrare nel 2015 il maggiore incremento della capacità di spesa, mentre un andamento inverso si rileva per le regioni del Nord, che, pur mantenendo alte le previsioni di spesa rispetto alle risorse investite nell’apprendistato, perdono nel 2015 circa 20 punti percentuali. Infine, nel Mezzogiorno si conferma il sovradimensionamento degli impegni rispetto all’effettiva capacità di spesa annuale, con un valore del 56,1%.
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