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Mezzo busto maschile dai capelli ricci, lievemente voltato a sinistra. La mano sinistra tiene uno scettro che poggia sulla spalla sinistra, la destra un globo. La legenda disposta verticalmente nel campo superiore sinistro indica la data di conio secondo il sistema dell’abjad.

Verso

Legenda centrale di tre righe in carattere cufico; continua nei margini destro, superiore e sinistro citando titoli, nome e genealogia del sovrano.

Legenda

Recto ﻮﻨﺛ ﺔﻨﺳ Sana [th.n.w]. Anno [500+50+6=556]. Verso ﻖﺗرا ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳراﺮﻗ ﻦﻳﺪﻟا ﺮﺨﻓ لدﺎﻌﻟا ﻢﻟﺎﻌﻟا ﻚﻠﻤﻟا

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Bibliografia

ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,

1993: 73, n. 1.

EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies

Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 3, n. 1-2a.

LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,

1875: 15, n. 1.

Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 94, n. 15880.

SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and

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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio

2 AE Dirham / Fals 559/1163-1164 n.d.

Figura 2 - Fakhr al-Dīn Qarā Arslān (539-570/1144-1174). AE Dirham / Fals. Coniato 559.

Descrizione

Recto

Figura maschile dal volto barbuto, rappresentata frontalmente. Veste un abito decorato, le spalle sono drappeggiate e la corona, a cinque punte, è provvista di

pendilia. La legenda è disposta negli archi destro e sinistro, e contiene l’indicazione della data di conio.

Verso

Figura centrale inscritta in una circonferenza e lievemente voltata a sinistra. Le spalle sono drappeggiate, ma non si riesce a intuirne l’abbigliamento. Sul lato

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destro del capo, i capelli sembrano raccolti. La legenda in cufico è disposta tutt’attorno al margine, a partire da ore 1:00; cita titoli, nomi e genealogia del sovrano.

Legenda

Recto

ﺔﺋﺎﻣ ﺲﻤﺧ و ﻦﻴﺴﻤﺧ و ﻊﺴﺗ ﺔﻨﺳ ﻲﻓ بﺮﺿ

Ḍuriba fī sana tisʿ wa khamsīn wa khamsamā’ia.

Coniato nell’anno nove e cinquanta e cinquecento.

Verso

ﻚﻠﻤﻟا ﻖﺗرا ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳراﺮﻗ ﻦﻳﺪﻟا ﺮﺨﻓ لدﺎﻌﻟا

al-Malik al-ʿĀdil Fakhr al-Dīn Qarārslān b. Dā’ūd b. Artuq.

Bibliografia

ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,

1993: 73, n. 2.

EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies

Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 4, n. 2b.

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LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,

1875: 15, n. 2.

Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 114, n. 15882.

SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and

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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio

3 AE Dirham / Fals 560/1164-1165 n.d.

Figura 3 - Fakhr al-Dīn Qarā Arslān (539-570/1144-1174). AE Dirham / Fals. Coniato 560.

Descrizione

Recto

Volto maschile, leggermente rivolto a sinistra. I capelli ricci ricadono sulle spalle raccolti in quella che sembra una lunga treccia; gli occhi prominenti hanno fattezze orientali. Le legenda in caratteri cufici sono disposte una nel margine superiore e l’altra in quelli destro e sinistro. Contengono l’indicazione del nome del Califfo abbaside e una forma contratta della kalima.

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Verso

Legenda centrale di quattro righe in caratteri arabi corsivi indicante titolo, nome e genealogia del sovrano. L’indicazione della data di conio è disposta verticalmente nei margini destro e sinistro.

Legenda

Recto ﻪﻠﻟﺎﺑ ﺪﺠﻨﺘﺴﻤﻟا ﷲ ﻻا ﻪﻟاﻻ ﷲ لﻮﺳر ﺪﻤﺤﻣ

al-Mustanjid Bi’l-lāh Lā ilah illā Allāh Muḥammad Rasūl Allāh. Verso

ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرااﺮﻗ ءاﺮﻣﻻا ﻚﻠﻣ ﻖﺗرا

Malik al-Umarā’ Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq.

ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﺘﺳ ﺔﻨﺳ

Sana sittīn wa khamsmā’ia.

Anno sessanta e cinquecento.

Bibliografia

ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,

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EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies

Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 5, n. 3-4.

LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,

1875: 15, n. 3.

Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 41, n. 15884.

SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and

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Cat. n. Nome Tipo Data Luogo Architetto Patrono

4 Ulu Cami Moschea 561 /

1165- 1166

Harput n.d. Qarā

Arslān b. Dā’ūd

Figura 4 -Harput, Ulu Cami. Pianta (da Altun, 1978)

Descrizione

La fondazione della Ulu Cami di Harput è generalmente attribuita al sultano artuqide Qarā Arslān b. Dā’ūd sulla base di un’epigrafe dedicatoria posta su uno degli archi sul lato settentrionale del cortile che fisserebbe la sua data di fondazione al 561 (1165-1166). Alcuni studiosi considerano la possibilità che

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l’intervento artuqide sia stato posteriore alla fondazione o addirittura che l’edificio non sia per nulla ascrivibile alla produzione artistica di questa dinastia.

La moschea si trova sulla strada che conduce alla cittadella e, malgrado sia stata nel corso dei secoli oggetto di numerosi interventi di restauro, sembra aver conservato la sua disposizione originaria almeno fino al 1940. Una serie di restauri più o meno invasivi realizzati in tempi più recenti hanno privato la struttura di alcuni elementi che avrebbero senz’altro contribuito ad approfondirne lo studio.

L’edificio a pianta rettangolare, originariamente iscritto in una cinta muraria di cui oggi rimane solo una porta di periodo comunque posteriore, si articola intorno ad un cortile che misura approssimativamente 7.90 x 12.65 m. caratterizzato al centro da un bacino quadrato in mattoni, oggi non più visibile. L’accesso alla moschea é consentito da due porte che si aprono rispettivamente sul lato orientale e sul lato occidentale. Al minareto, realizzato in mattoni disposti a costituire motivi geometrici intrecciati, si accede soltanto tramite una porta esterna collocata sul lato occidentale dell’edificio.

La sala di preghiera vera e propria, situata sul lato meridionale, è costituita da due navate parallele al muro della qibla, ed é preceduta da un portico che si affaccia sul cortile. Il miḥrāb in pietra di semplice fattura è coperto da una cupola che originariamente doveva essere costituita di terra battuta e che in seguito a restauri

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è stata sostituita da una in stile ottomano. La copertura della sala di preghiera e degli ambienti laterali porticati disposti intorno al cortile è realizzata con volte a botte in mattoni sorrette da archi leggermente a sesto acuto che poggiano a loro volta su pilastri squadrati.

Epigrafia

1 . ﻠﻤﺴﺑ ﺔ . ﻪﺋﺎﺸﻧﺎﺑ ﺮﻣأ ﺎﻣ 2 . ﻻا ﻪﺗﺎﺿﺮﻣ ءﺎﻐﺘﺑا و ﻰﻟﺎﻌﺗ ﷲ ﻰﻟا ﴼﺑﺮﻘﺗ 3 . ﻌﻟا ﺪﻴﺴﻟا ﻞﺟﻻا ﺮﻴﺒﻜﻟا رﻼﻬﻔﺳﻻا ﺮﻴﻣ ﺎ] لد [ 4 . ﺪﻫﺎﺠﻤﻟا ﺮﻔﻈﻤﻟا رﻮﺼﻨﻤﻟا ﺪﺑﺆﻤﻟا ﺮﺨﻓ ﻢﻟﺎﻌﻟا 5 . مﺎﻧﻻا ﺮﻴﺼﻧ مﺎﻣﻻا ﺮﻴﻬﻇ مﻼﺳﻻا لﺎﻤﺟ ﻦﻳﺪﻟا 6 . ﻼﺴﻟا ﺰﻋ كﻮﻠﻤﻟا ﺲﻤﺷ ﺔﻣﻻا جﺎﺗ ﺔﻠﻤﻟا لﻼﺟ ﺔﻟوﺪﻟا ﺪﻀﻋ ] ﻦﻴﻃ [ 7 . ةﺮﻔﻜﻟا ﻞﺗﺎﻗ ﻦﻳﺪﻫﺎﺠﻤﻟا ةﺮﺼﻧ ﻦﻴﻤﻠﺴﻤﻟا شﻮﻴﺟ فﺮﺷ 8 . ا ﻮﺑا ءآﺮﻣﻻا ﺪﻴﺳ ﺔﻓﻼﺨﻟا ﻒﻴﺳ ﻲﻟﺎﻌﻤﻟا ﻚﻠﻓ ﻦﻴﻛﺮﺸﻤﻟا و 9 . ﻴﻌﻣ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ثﺮﺤﻟ ﺮﻴﻣا ﻦ 10 . و جﺎﺘﻟا ﻮﻫ و ﻪﻧﺎﻄﻠﺳ ﷲ مادا ﻦﻴﻨﻣﺆﻤﻟا [...] 11 . ] ... [ ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﺘﺳ و ىﺪﺣا ﺔﻨﺳ ﻲﻓ ﻚﻟذ و

1. Basmala. Mā ammara bi-inshā’ihi

2. taqarruban ilā Allāh Tāʿalā wa ibtighā’ marḍātih al-A 3. mīr al-Isfahlār, al-Kabīr, al-Ajall, al-Sayyid, al-ʿ[Ādil],

4. al-Mu’ayyad, al-Manṣūr, al-Muẓaffar, al-Mujāhid, al-ʿĀlim, Fakhr 5. al-Dīn, Jamāl al-Islām, Ẓahīr al-Imām, Naṣīr al-Anām,

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6. ʿAḍd al-Dawla, Jalāl al-Milla, Tājj al-Umma, Shams al-Mulūk, ʿIzz al-Salāṭīn, 7. Sharaf Juyūsh al-Muslimīn, Nuṣrat al-Mujāhidīn, Qātil al-Kuffara

8. wa’l-Mushrikīn, Falak al-Maʿālī, Sayf al-Khilāfa, Sayyid al-Umarā’, Abū’ 9. l-Ḥarith, Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq, Muʿīn Amīr

10.al-Mu’minīn, adāma Allāh sulṭānahu wa huwa al-Tājj […] 11.[…] wa dhalik fī sana iḥdā wa sittīn wa khamsamā’ia.

Basmala. [Questo] è ciò che ha ordinato di costruire, offrendolo a Dio l’Altissimo e sperando nel Suo consenso, il Principe degli Eserciti, il Grande, il Rispettato, il Signore, il Giusto, l’Assistito da Dio, il Trionfante, il Vittorioso, il Combattente, il Saggio, Orgoglio della Fede, Gloria dell’Islam, Sostenitore del Imām, Protettore dell’Umanità, Aiuto dello Stato, Gloria e Corona della Comunità, Sole dei Re, Lustro dei Sultani, Onore degli Eserciti dei Musulmani, Ausilio dei Combattenti, Sterminatore di Miscredenti e Idolatri, Altissima Stella, Gladio del Califfato, Signore dei Principi, il Leone Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Suqmān b. Artuq, Supporto del Principe dei Credenti, possa Dio rendere duraturo il suo sultanato, […] e ciò nell’anno uno e sessanta e cinquecento.

Bibliografia

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ALTUN, Ara. Anadolu’da Artuklu Devri Türk Mimarisi'nin Gelişmesi. Istanbul: Kültür

Bakanlığı Yayınları, 1978: 27-43

ASLANAPA, Oktay. Anadolu’da İlk Türk Mimarisi. Ankara: Atatürk Kültür Dil ve Tarih

Yüksek Kurumu, 1991: 9-10.

BİZBİRLİK, Alpay. 16. Yüzyıl Ortalarında Diyarbekir Beylerbeyliği’nde Vakıflar (972

Tahriri Işığında). Ankara: Türk Tarih Kurumu, 2002: 49-52.

DURUKAN, Aynur. “Harput Ulu Camii’nin Düşündürdükleri.” In Dünü ve Bugünüyle

Harput, a cura di F. Karaman, I:305-337. Elazığ, 1999.

GABRIEL, Albert. Voyages archéologiques dans la Turquie orientale. Avec un

recueil d’inscriptions arabes par Jean Sauvaget. 2 Voll. Paris: De Boccard, 1940: I, 258-259, 351; II, tav. XCII.

ÖZTÜRK, Mustafa. “Arşiv Vesikalarına Göre Harput ve Civarındaki Mimarî Eserler.”

In Fırat Havzası Sanat Tarihi Sempozyumu, 87-94. Elazığ, 1992.

VAN BERCHEM, Max. “Arabische Inschriften aus Armenien und Diyarbekr.” In

Materialien zur älteren Geschichte Armeniens und Mesopotamiens, edited by Ferdinand Friedrich Lehmann-Haupt and Max Van Berchem, 125-159. Berlin: Weidmannsche Buchhandlung, 1907: 142-146.

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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio

5 AE Dirham / Fals 562/1166-1167 n.d.

Figura 5 -Fakhr al-Dīn Qarā Arslān (539-570/1144-1174). AE Dirham/Fals. Coniato 562.

Descrizione

Recto

Mezzobusto rappresentato frontalmente. I capelli lunghi ricadono sulle spalle drappeggiate, che coprono la veste stretta al collo. Occhi prominenti e allungati. La legenda in caratteri arabi corsivi, è disposta verticalmente nei campi destro e sinistro e contiene l’indicazione della data di conio.

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Verso

Legenda centrale di quattro righe in carattere cufico indicante titolo, nome e genealogia del sovrano. Disposta verticalmente, a destra e sinistra, è poi presente l’indicazione di nome e titolo del Califfo.

Legenda

Recto

ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﺘﺳ و ﻦﻴﻨﺛا ﺔﻨﺳ

Sana ithnayn wa sittīn wa khamsmā’ia.

Anno due e sessanta e cinquecento.

Verso

ﻚﻠﻣ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ءاﺮﻣﻻا

Malik al-Umarā’ Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq.

ﻪﻠﻟﺎﺑ ﺪﺠﻨﺘﺴﻤﻟا مﺎﻣﻻا

al-Imām Mustanjid Bi’l-lāh.

Bibliografia

ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,

119

LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,

1875: 16, n. 4.

Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 40, n. 15886, 15887.

SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and

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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio

6 AE Dirham / Fals 570/1174-1175 n.d.

Figura 6 -Fakhr al-Dīn Qarā Arslān (539-570/1144-1174). AE Dirham/Fals. Coniato 570.

Descrizione

Recto

L’impronta del recto è simile a quella in Cat. n. 5 ma qui è aggiunta al tipo, nel campo destro, una figurazione alata di modeste dimensioni che tiene un arco. La legenda indicante la data di conio, in cufico corsivo, è disposta verticalmente nel campo sinistro.

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Verso

L’impronta del verso è identica a quella in Cat. n. 5, sia nella disposizione che nella natura delle legenda.

Legenda

Recto ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﻌﺒﺳ Sabʿīn wa khamsamā’ia. Settanta e cinquecento. Verso ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ءاﺮﻣﻻا ﻚﻠﻣ

Malik al-Umarā’ Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq.

ﻪﻠﻟﺎﺑ ﺪﺠﻨﺘﺴﻤﻟا مﺎﻣﻻا

al-Imām al-Mustanjid Bi’l-lāh.

Bibliografia

ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,

122

EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies

Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 163, n. 6d..

LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,

1875: 16, n. 5-6.

Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 96, n. 15898.

SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and

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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio

7 AE Dirham / Fals n.d. n.d.

Figura 7 - Fakhr al-Dīn Qarā Arslān (539-570/1144-1174). AE Dirham/Fals. N.d.

Descrizione

Recto

L’impronta del recto consiste di una figura maschile barbuta e nimbata, rappresentata in posizione frontale. I capelli ricadono sulle spalle raccolti in grosse trecce. Indossa pallium e colobium, e tiene con la mano sinistra un libro decorato. Le uniche legenda presenti sono alcune lettere indecifrabili disposte tutto intorno al nimbo.

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