Cat. n. Tipo Data Luogo di conio
11 AE Dirham / Fals 571/1175-1176 n.d.
Figura 11 - Nūr al-Dīn Muḥammad (571-581/1175-1185). AE Dirham/Fals. Coniato 571.
Descrizione
Recto
Figura alata e nimbata, rappresentata frontalmente. La punta dell’ala destra è rivolta verso l’alto, la sinistra verso il basso. Le braccia protese tengono un oggetto
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lungo e affusolato che ricorda un serpente. La legenda disposta ad arco nel campo destro contiene l’indicazione della data di conio, e continua verticalmente nel campo sinistro.
Verso
Legenda centrale di cinque righe in naskhī che contiene titolo, nome e genealogia del sovrano. Disposta verticalmente, a destra e sinistra, un’altra legenda cita titolo e nome del Califfo abbaside.
Legenda
Recto
ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﻌﺒﺳ و ﺪﺣا ﺔﻨﺳ
Sana aḥad wa sabʿīn wa khamsamā’ia.
Anno uno e settanta e cinquecento.
Verso
ﻦﻴﻨﻣﺆﻤﻟا ﺮﻴﻣا ﺮﻴﺼﻧ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ﻦﺑ ﺪﻤﺤﻣ ءاﺮﻣﻻا ﻚﻠﻣ
Malik al-Umarā’ Muḥammad b. Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq Naṣīr Amīr al-Mu’minīn.
ﷲﺮﻣﺎﺑ ﻲﻀﺘﺴﻤﻟا مﺎﻣﻻا
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Bibliografia
ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,
1993: 76, n. 10.
EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies
Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 9, n. 7.
LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,
1875: 18, n. 12.
Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 94, n. 15900.
SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and
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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio
12 AE Dirham / Fals 576/1180-1181 n.d.
Figura 12 - Nūr al-Dīn Muḥammad (571-581/1175-1185). AE Dirham/Fals. Coniato 576.
Descrizione
Recto
L’impronta del recto è costituita da una figura, probabilmente maschile, rappresentata in posizione seduta su un trono coperto da un baldacchino, a sua volta sormontato da un piccolo arabesco. Dotata di un copricapo a punta, tiene un globo nella mano destra alzata; la sinistra poggia sulla coscia. Nei campi destro e sinistro, esternamente al baldacchino, sono disposte due figure alate che ne sostengono con le mani la parte superiore spiegandovi sopra le ali. La legenda
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indicante la data di conio è disposta verticalmente, in coppie di righe, nei campi destro e sinistro.
Verso
L’impronta del verso è costituita da una legenda centrale di quattro righe in carattere cufico inscritta in un quadrato. Cita titoli, nome e genealogia del sovrano, e continua nei margini inferiore, destro, superiore e sinistro citando titolo e nome del Califfo abbaside.
Legenda
Recto
ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﻌﺒﺳ و ﺖﺳ ﺔﻨﺳ
Sana sitta wa sabʿīn wa khamsamā’ia.
Anno sei e settanta e cinquecento.
Verso
ﺮﻴﻣا ﺮﻴﺼﻧ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ﻦﺑ ﺪﻤﺤﻣ ءاﺮﻣﻻا ﻚﻠﻣ ﺮﺻﺎﻨﻟا مﺎﻣﻻا ﻦﻴﻨﻣﺆﻤﻟا
ﷲ ﻦﻳﺪﻟ
Malik al-Umarā’ Muḥammad b. Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq. Naṣīr Amīr al-Mu’minīn al-Imām al-Nāṣir li-Dīn Allah.
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Bibliografia
ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,
1993: 76, n. 11.
EDHEM, Ismail Ghalib. Musée Impérial Ottoman. Section des Monnaies
Musulmanes. Catalogue des Monnaies Turcomanes. Istanbul: Mihran Imprimeur, 1894: 10, n. 8-9.
LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,
1875: 18, n. 13.
Sikkeler Ne Anlatır? Ortaçağ Anadolu Sikkelerinde Simgeler ve Çokkültürlülük. Istanbul: Yapı Kredi Yayınları, 2009: 95, n. 15902-15903.
SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and
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Cat. n. Tipo Data Luogo di conio
13 AE Dirham / Fals 578/1182-1183 al-Ḥiṣn
Figura 13 - Nūr al-Dīn Muḥammad (571-581/1175-1185). AE Dirham/Fals. al-Ḥiṣn, 578.
Descrizione
Recto
L’impronta del recto è costituita da una testa maschile inscritta in una greca circolare e rivolta a sinistra. Dotata di diadema, capelli ricci e volto perfettamente imberbe. La legenda in carattere cufico è disposta lungo l’intero margine con inizio a ore 12:00 e contiene le indicazioni di luogo e data di conio.
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Verso
Legenda centrale di sei righe contenente titoli, nome e genealogia del sovrano nonché l’indicazione del Califfo abbaside. Verticalmente, a destra e a sinistra, si legge un monito.
Legenda
Recto
ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﻌﺒﺳ و نﺎﻤﺛ ﺔﻨﺳ ﻦﺼﺤﻟﺎﺑ ﺐﻳﺮﺿ ﷲ ﻢﺳا ﻰﻠﻋ
ʿAlā ism Allah ḍurība bi’l-Ḥiṣn sana thamān wa sabʿīn wa khamsamā’ia.
Nel nome di Dio è stato coniato presso al-Ḥiṣn nell’anno otto e settanta e cinquecento.
Verso
ﻲﻴﺤﻣ ءاﺮﻣﻻا ﻚﻠﻣ ﻦﻳﺪﻟ ﺮﺻﺎﻨﻟا مﺎﻣﻻا ﺮﻴﺼﻧ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ﻦﺑ ﺪﻤﺤﻣ ﻦﻳﺪﻟا رﻮﻧ لﺪﻌﻟا
ﷲ
Malik al-Umarā’ Muḥīyy al-ʿAdl Nūr al-Dīn Muḥammad b. Qarā Arslān b. Artuq Naṣīr al-Imām al-Nāṣir li-Dīn Allāh.
هﺮﻳﺎﻌﻳ ﻦﻣ نﻮﻌﻠﻣ
Malʿūn man yuʿāyyiruhu / yughāyyiruhu.
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Bibliografia
ARTUK, İbrahim, e Cevriye ARTUK. Artukoğulları Sikkeleri. Istanbul: Sümer Kitabevi,
1993: 77, n. 12.
LANE-POOLE, Stanley. Coins of the Urtuki Turkumans. London: Trübner & Co.,
1875: 19, n. 14.
SPENGLER, William F., e Wayne G. SAYLES. Turkoman Figural Bronze Coins and
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Cat. n. Nome Tipo Data Luogo Architetto Patrono
14 Urfa Kapısı Porta urbica 579/1183- 1184 Diyarbakır n.d. Muḥammad b. Qarā Arslān
Figura 14 -Diyarbakır, Urfa kapısı. Restituzione del pianterreno (da Gabriel, 1940).
Descrizione
La Urfa Kapısı è una delle porte urbiche che sia aprono lungo la cinta muraria della città di Diyarbakır. Sulla cortina, realizzata in basalto e fiancheggiata da due torri a base semicircolare, si aprono tre porte. In epoca bizantina presentavano tutte forma rettangolare; quella centrale misurava 5 m. di larghezza mentre le due laterali avevano un’apertura di 3.45 m.
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L’intervento artuqide sembra essere limitato alla porta settentrionale ed è attribuito al sultano Muḥammad b. Qarā Arslān (571-581/1175-1185) sulla base dell’epigrafe dedicatoria che sormonta la suddetta porta, ascrivendola al 579 (1183-1184). Secondo Gabriel tale iscrizione attesta la trasformazione della cortina muraria in epoca artuqide, quando la porta meridionale e quella centrale furono murate e si costruirono i corpi di guardia ancora presenti. È verosimile che la soppressione di due passaggi su tre fosse dettata da ragioni difensive.
La porta settentrionale ci fornisce un esempio dello stile della modanatura del XII secolo in quella regione. I battenti della porta, interamente in ferro potrebbero anch’essi essere in fase con la trasformazione artuqide della porta. Barre e borchie poliedriche formano cartigli rettangolari al centro dei quali sono applicati vari motivi decorativi stellari e zoomorfi.
L’aspetto attuale della Porta d’Urfa, caratterizzato da un alto fornice centrale, è frutto di recenti restauri resi necessari dalla rinnovata importanza che oggi la porta ha assunto nell’ottica del traffico urbano della città.
Epigrafia
1 . ﻪﻠﻤـــﺴﺑ . ﺮـــﻔﻈﻤﻟا ﺪـــّﺑﺆﻤﻟا لدﺎـــﻌﻟا ﻢﻟﺎـــﻌﻟا ﻚـــﻠﻤﻟا ﺎـــﻧﻻﻮﻤﻟ ﺐـــﻳﺮﻗ ﺢﺘـــﻓ و ﷲ ﻦـــﻣ ﺮـــﺼﻧ ﻴﻧﺪـــﻟا رﻮـــﻧ رﻮـــﺼﻨﻤﻟا ﺔـــﻟوﺪﻟا جﺎـــﺗ مﺎـــﻧﻷا ﺮـــﻴﺠﻣ مﺎـــﻣﻻا ﺮﻴـــﺼﻧ مﻼـــﺳﻻا ﺮـــﻴﻬﻇ ﻦﻳﺪـــﻟا و ﺎ ﺔّﻠﻤﻟا ماﻮﻗ146 2 . ﺮﻫﺎــــﻗ ﻦﻴﻛﺮــــﺸﻤﻟا و ةﺮــــﻔﻜﻟا ﻊﻣﺎــــﻗ ﻦﻴﻃﻼــــﺴﻟا و كﻮــــﻠﻤﻟا رﺎــــﺨﺘﻓا ﺔــــّﻣﻻا لﻼــــﺧ ﻲﻟﺎــــﻌﻤﻟا ﻚــــﻠﻓ ﻦﻳﺪــــﻫﺎﺠﻤﻟا ﺮــــﺻﺎﻧ ﻦﻴﻤﻠــــﺴﻤﻟا شﻮــــﻴﺟ ﻢﻴــــﻋز ﻦﻳدّﺮــــﻤﺘﻤﻟا و دﺎــــﺤﻟﻻا ﺞﻧﺎـــﻨﻳا ءاﺮـــﻣﻻا ﻚـــﻠﻣ ناﺮـــﻳا وﺮـــﺴﺧ نﺎـــﻬﺟ ناﻮـــﻠﻬﺑ ﺔـــﻓﻼﺨﻟا ﺮـــﺧذ ﻲـــﺑا ﻚـــﺑ ﻎـــﻠﺘﻗ ﻮـــﻐﻴﺑ ﻦﻴﻨﻣﺆﻤﻟا ﺮﻴﻣا ﺮﻴﺼﻧ ﻖﺗرا ﻦﺑ نﺎﻤﻜﺳ ﻦﺑ دواد ﻦﺑ نﻼﺳرا اﺮﻗ ﻦﺑ ﺪﻤﺤﻣ ﺢﺘﻔﻟا 3 . ﺔﺋﺎﻤﺴﻤﺧ و ﻦﻴﻌﺒﺳ و ﻊﺴﺗ ﺔﻨﺳ ﻲﻓ ﻚﻟذ و
1. Basmala. Naṣrun min Allāhi wa fatḥun qarībun [Cor. LXI, 13] li-Mawlānā al- Malik, al-ʿĀlim, al-ʿĀdil, al-Mu’ayyad, al-Muẓaffar, al-Manṣūr, Nūr al-Dunyā wa’l- Dīn, Ẓāhir al-Islām, Nāṣir al-Imām, Mujīr al-Anām, Tājj al-Dawla, Qiwām al-Milla 2. Khilāl al-Umma, Iftikhār al-Mulūk wa’l-Salāṭīn, Qāmiʿ al-Kuffara wa’l-
Mushrikīn, Qāhir al-Ilḥād wa’l-Mutamarridīn, Zaʿīm Juyūsh al-Muslimīn, Nāṣir al- Mujāhidīn, Falak al-Maʿālī, Dhakhr al-Khilāfa, Bahliwān Jihān, Khusraw Īrān, Malik al-Umarā’, Īnānj, Bayghū, Qutlugh, Bik, Abī’l-Fatḥ Muḥammad b. Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq Naṣīr Amīr al-Mu’minīn
3. Wa dhalik fī sana tisʿa wa sabʿīn wa khamsamā’ia.
Basmala. Una vittoria di Dio e una imminente conquista [Cor. LXI, 13] per Nostro Signore il Re, il Saggio, il Giusto, l’Assistito, il Vittorioso, il Trionfante, Luce del Mondo e della Fede, Sostenitore dell’Islam, Protettore del Imam, Aiuto dell’umanità, Corona dello Stato, Fondamento della Comunità, Virtù della Comunità, Vanto di Re e Sultani, Domatore di Infedeli e Idolatri, Soggiogatore di Scismatici e Apostati, Condottiero degli Eserciti dei Musulmani, Ausilio dei Combattenti, Altissima Stella, Tesoro del Califfato, Eroe del Mondo, Cosroe della
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Persia, Sovrano dei Principi, la Sicurezza, Bayghū, il Fortunato, il Signore, Padre della Vittoria, Qarā Arslān b. Dā’ūd b. Sukmān b. Artuq, Ausilio del Principe dei Credenti. E ciò nell’anno nove e sette e cinquecento.
Bibliografia
BEYSANOĞLU, Şevket. Anıtaları ve Kitabeleri ile Diyarbakır Tarihi. 2 Voll. Ankara:
Diyarbakır Büyükşehir Belediyesi Kültür ve Sanat Yayınları, 2003: 313-314.
GABRIEL, Albert. Voyages archéologiques dans la Turquie orientale. Avec un
recueil d’inscriptions arabes par Jean Sauvaget. 2 Voll. Paris: De Boccard, 1940: I, 138-145, 321; II, tav. LIII-LIV.
GARDEN, R. J. “Description of Diarbekr.” Journal of the Royal Geographical Society
of London 37 (1867): 182-193.
VAN BERCHEM, Max, e Josef STRZYGOWSKI. Amida. Heidelberg: Carl Winter’s
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