Le modalità di approvvigionamento fin’ora descritte garantiscono trasparenza e parità di trattamento nei confronti dei fornitori, tuttavia presentano dei punti di debolezza: il problema principale di queste modalità di acquisto è che ogni pubblica amministrazione agisce indipendentemente dalle altre, senza alcuna condivisione e collaborazione. Il problema è legato al fatto che, con questo modo di procedere, non vengono sfruttati tutti i benefici dell’economia di scala e di processo (già descritti nel capitolo 1) che si potrebbero avere con una centralizzazione degli acquisti. Con lo scopo di risolvere questi punti di debolezza, la legge di stabilità 2016, approvata con legge 28 dicembre 2015, n 208 rivoluziona il sistema degli acquisti di beni e servizi per gli enti della pubblica amministrazione, inclusi gli Enti del servizio sanitario nazionale. La legge di stabilità ha infatti “l’effetto di ampliare gli obblighi partecipativi con le adesioni alle convenzioni, con la conseguente maggiore competizione delle imprese partecipanti alle iniziative delle centrali di committenza ed una riduzione degli affidamenti in via autonoma.”[25].
Ai sensi dell’art. 1 comma 7 D.L. 95/2012 le amministrazioni […] relativamente alle seguenti categorie merceologiche: energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra- rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, sono tenute ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza regionali di riferimento costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ovvero ad esperire proprie autonome procedure nel rispetto della normativa vigente, utilizzando i sistemi telematici di negoziazione messi a disposizione dai soggetti sopra indicati.
Come si deduce dall’estratto dell’articolo appena citato, la legge di stabilità introduce una serie di categorie merceologiche per le quale vale l’obbligo per le pubbliche amministrazioni, di approvvigionarsi tramite convenzioni stipulate da centrali di committenza, sia nazionali che regionali.
L’elenco completo delle categorie merceologiche è presentato nel documentoallegato II. Analizziamo quindi gli obblighi previsti per gli Enti sanitari (in particolare per l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda) quando l’oggetto dell’appalto rientra nelle
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categorie e soglie definite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24/12/2015.
Per le categorie di beni e servizi individuate dall’allegato II, l’Anac non rilascia il Codice Identificativo di Gara alle stazioni appaltanti che non ricorrano ad un soggetto aggregatore per l’acquisto, ma al contrario, la pubblica amministrazione che desidera approvvigionarsi di quel bene o di quel servizio deve:
· Ricorrere ad ARCA, Se non disponibile · Ricorrere a Consip, Se non disponibile
· Richiedere ad ARCA di individuare un altro Soggetto Aggregatore, Se non disponibile
· Contratti ponte (se il SA di riferimento ha in programma un’iniziativa che tuttavia è in fase di avvio e comunque non ancora perfezionata). In alternativa proroga o procedura autonoma autorizzata da ARCA. A Tal proposito è molto chiara la legge di stabilità 2016 Comma 550: I singoli contratti relativi alle categorie merceologiche individuate dal DPCM in data 24/12/2005, in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, non possono essere prorogati oltre la data di attivazione del contratto aggiudicato dalla centrale di committenza individuata. Le proroghe disposte in violazione della presente disposizione sono nulle e costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa. · Rilascio CIG per motivata urgenza: in caso di indisponibilità dei relativi contratti
di Consip Spa o Arca Spa e in caso di motivata urgenza, l’ANAC rilascerà il CIG alle pubbliche amministrazioni affinché possano procedere allo svolgimento di autonome procedere di acquisto dirette alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria.
Per le categorie di beni e servizi che non sono incluse nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24/12/2015, in allegato, la pubblica amministrazione che desidera approvvigionarsi di quel bene o di quel servizio deve:
· Ricorrere ad ARCA, Se non disponibile · Ricorrere a Consip, Se non disponibile
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· Utilizzare gli strumenti di acquisto e negoziazione telematici messi a disposizione (trattati nel capitolo 1):
-SINTEL da ARCA S.p.A
-MEPA da Consip S.p.A., per le categorie presente nella “piattaforma CONSIP”
3.8 Piano triennale per la prevenzione della corruzione
Citiamo un estratto del protocollo di intesa tra l’Autorità Nazionale AntiCorruzione e il Ministero della Salute:
Con il presente Protocollo d’Intesa le Parti si impegnano a porre in essere forme di reciproca collaborazione, al fine di condurre in maniera condivisa e congiunta attività di verifica, controllo e valutazione anche sul campo, avvalendosi dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), circa la corretta e completa implementazione da parte delle aziende sanitarie e degli 5 enti assimilati del Servizio Sanitario Nazionale delle raccomandazioni e degli indirizzi per la predisposizione ed attuazione dei Piani di prevenzione della corruzione.
L’ASST Niguarda quindi essendo un’azienda sanitaria che opera all’interno del Servizio Sanitario Nazionale è tenuta a presentare e attuare un piano triennale di prevenzione della corruzione.
L’implementazione del nuovo tiene conto delle novità introdotte e delle normative sia statali che regionali che delimitano e condizionano l’autonomia delle aziende del sistema sanitario.
L’adozione del piano viene preceduta da una valutazione di una prima bozza sottoposta ai componenti della direzione strategica e condivisa con i responsabili delle strutture aziendali.
Il documento nella stesura definitiva viene recepito con un atto deliberativo aziendale. Tra le varie aree all’interno dell’azienda ospedaliera a rischio corruzione una è sicuramente quella che si occupa della stesura dei contratti con gli operatori economici per la fornitura di beni servizi e lavori di cui le strutture all’interno dell’azienda sanitaria hanno bisogno.
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In questo contesto è utile introdurre misure di prevenzione e di sicurezza che documentino le motivazioni ovvero le ragioni tecniche sottese alla richiesta di acquisto di quel particolare prodotto, con assunzione delle relative responsabilità.
In questa logica devono essere documentate con particolare attenzione tutte le fasi del ciclo degli approvvigionamenti.
Dalla definizione delle necessità (qualificazione del fabbisogno) alla programmazione dell’acquisto e alla definizione delle modalità di reperimento di beni e servizi.
Nella fase di pianificazione/programmazione dell’acquisto un rischio operativo può essere rappresentato dal frazionamento degli affidamenti. In tal caso un indicatore può essere espresso in termini di numero di affidamenti diretti sul totale degli acquisti (calcolato sia rispetto alla quantità che rispetto al valore).
Un altro esempio di rischio operativo che può determinarsi nella fase di pianificazione della gara è quello legato a condizioni di gara che interferiscono con la libera concorrenza e creano disparità di trattamento. Per affrontare tale rischio, possibili indicatori possono essere espressi in termini di:
1) Numero di affidamenti (in termini di quantità e valore) di beni esclusi sul totale acquistato
2) Numero di affidamenti (in termini di quantità e valore) di beni infungibili sul totale delle richieste pervenute per unità di committenza
3) Numero di proroghe e rinnovi sul totale degli affidamenti (in termini di quantità e valore)
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Capitolo 4 Descrizione dettagliata dei flussi di dati gestiti dalla
S.C. Approvvigionamenti
Dopo aver descritto le funzioni della S.C Approvvigionamenti e tutti i suoi obblighi di trasparenza e trasmissione di informazioni, in questo capitolo descriveremo in maniera più dettagliata i flussi di dati e informazioni che caratterizzano l’attività della struttura complessa, definendo le modalità e le attività che gli impiegati di struttura compiono per alimentare tali flussi.