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Capitolo IV: Commento alle traduzioni

IV.3 Lettore Modello

Eco definisce il Lettore Modello come “un insieme di condizioni di felicità, testualmente stabilite, che devono essere soddisfatte perché un testo sia pienamente attualizzato nel suo contenuto potenziale.”8

In questo senso, è necessario chiarire che il Lettore Modello non è il lettore empirico. Essi non solo potrebbero non coincidere, ma rappresentano due concetti distinti, due elementi concettualmente diversi. Il lettore empirico è il destinatario reale del testo: colui che effettivamente leggerà quel testo nella realtà. Il Lettore Modello è il destinatario ideale del testo: più che di una “persona” si tratta di una strategia testuale messa in atto da chi scrive.

Citando nuovamente le parole di Eco: l’autore “prevederà un Lettore Modello capace di cooperare all’attualizzazione testuale come egli, l’autore, pensava, e di muoversi interpretativamente così come egli si è mosso generativamente.”9

8 Eco, Umberto, Lector in fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi, Milano, Bompiani, 2011 (Prima edizione digitale

2011 da XI edizione Tascabili Bompiani, febbraio 2010), p. 250.

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Per poter decidere la propria strategia, anche il traduttore – al pari dell’autore – deve prevedere il Lettore Modello nella cultura ricevente che non coincide necessariamente con quello identificato dall’autore nella cultura emittente.10

In riferimento al presente elaborato, il Lettore Modello di prototesto e metatesto non coincide perfettamente ma presenta alcune analogie piuttosto significative. Nei due sottoparagrafi a seguire andremo ad analizzare separatamente il Lettore Modello dell’autore nei prototesti e quello del traduttore nei metatesti.

IV.3.1 Lettore Modello del prototesto

Come anticipato, il Lettore Modello postulato dagli autori dei tre articoli coincide. Può essere identificato nella categoria di ricercatori ed esperti cinesi del settore medico, biomedico e delle scienze sociali. D’altra parte, gli articoli risultano accessibili nei loro contenuti e nel loro registro anche a una categoria di persone non propriamente specialiste del settore ma semplicemente interessate e preparate sull’argomento (ad esempio degli studenti universitari).

Elemento particolarmente indicativo della scelta di questo Lettore Modello è il modo in cui il secondo articolo affronta argomenti di carattere giuridico-legale. Il Lettore Modello non è esperto di legge (è esperto del settore medico), quindi potrebbe non sapere l’esatto significato di termini quali 诺成合同 (contratto consensuale) o 附负担的赠与 (donazione modale) – per cui l’autore decide di spiegarglieli. Tale spiegazione è necessaria per permettere al lettore di seguire il ragionamento e di comprendere ciò che davvero interessa all’autore: la natura legale delle hongbao sanitarie.

Per quanto riguarda invece alcuni concetti e richiami legati alla filosofia e tradizione culturale cinese, gli autori del secondo e terzo articolo – di nuovo coerentemente al Lettore Modello – decidono di non dilungarsi in spiegazioni e chiarimenti. Innanzitutto, perché il Lettore Modello è cinese, quasi certamente laureato e dotato di un livello culturale piuttosto elevato, per cui comprende e conosce i concetti base di filosofia cinese. In secondo luogo, alcuni concetti esprimono il proprio massimo potenziale proprio nella loro vaghezza ed è per questa loro caratteristica che sono utili agli scopi dell’autore.

Si pensi ad alcune parole presenti nell’art. 3, quali ren 任 (umanità) o sheng 生 (vita); a frasi come shengsheng buxi 生生不息 (“moltiplicazione perpetua di tutte le cose”) o tian ren he de 天人合德 (“integrazione morale tra uomo e cielo”): il significato più profondo di questi concetti si realizza proprio nella loro inafferrabilità, nella loro natura inaccessibile e indefinita.

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IV.3.2 Lettore Modello del metatesto

Il Lettore Modello del metatesto differisce parzialmente da quello del prototesto. Più che di esperti del settore medico, la categoria in cui lo si identifica è quella di esperti della Cina (i sinologi) o semi-esperti (ad esempio studenti universitari) che hanno un particolare interesse per il settore medico cinese.

In considerazione di ciò, si è deciso innanzitutto di lasciare alcuni termini in pinyin in quanto perfettamente comprensibili al lettore e/o scarsamente efficaci (oltre che vaghi e imprecisi) nella loro traduzione italiana. Questi termini, al pari di alcuni complessi concetti di filosofia cinese, non producono (e non vogliono produrre) un effetto straniante. Il lettore è consapevole delle differenze culturali, sa (e si vuole che sappia) che sta leggendo una traduzione ed è propenso a soffermarsi a riflettere sul significato di alcuni passaggi.

In secondo luogo, si è deciso di fornire delucidazioni e chiarimenti in riferimento a elementi culturospecifici considerati di centrale importanza o che potevano essere meno noti. Da una parte – pur essendo esperto di Cina – il lettore è principalmente interessato al campo sociale e potrebbe non conoscere alcuni termini specifici e concetti di filosofia cinese. Dall’altra – proprio perché è interessato alla Cina – gradisce avere (e in testi argomentativi e informativi come questi – è giusto che abbia) delle delucidazioni e spiegazioni. (Come si vedrà nel paragrafo IV.10 – il Lettore Modello del metatesto giustifica e apprezza l’abbondante presenza di note del traduttore: non è un lettore pigro; non vuole essere ingannato perché sa perfettamente che sta leggendo una traduzione; è motivato e interessato a capire bene ciò di cui si sta parlando. E legge le note).

Infine, il Lettore Modello potrebbe leggere il metatesto perché sta sviluppando una ricerca sull’argomento. Per questo i nomi propri di libri, ricerche o opere di varia natura che non godono di traduzione ufficiale – seppure tradotti in italiano da chi scrive – vengono riportati in nota nella loro dicitura originale in lingua cinese.

Sulla base di dominante, sottodominante e Lettore Modello così identificati, si è sviluppata la macrostrategia traduttiva (da intendersi come approccio globale e cosciente del traduttore al testo) e le microstrategie (da intendersi come “insieme dei procedimenti attuati dal traduttore per convogliare il testo dalla cultura emittente alla cultura ricevente”11 e

coerenti rispetto alla macrostrategia).

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