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7. Le differenze, similarità e complementarità tra gli audit interno ed esterno

7.1. Le differenze

7.1.1. Al livello generale

7. Le differenze, similarità e complementarità tra gli audit interno ed

Per l audit esterno, esistono delle regole molto severe che dicono che le due parti devono essere totalmente indipendente. Nel caso in cui l a ienda da controllare ha un contabile esterno, si deve avere anche un indipenden a totale tra l auditor e il contabile. Per esempio, non è possibile che un auditor sia della stessa famiglia che il dirigente dell a ienda da controllare oppure del contabile perché questo causerebbe un problema di deontologia e il rischio d intesa sarebbe molto troppo elevato.

Per l obbligo di controllo, non esiste delle normative che obbligano le aziende da sviluppare un dipartimento di controllo o audit interno escluso nel settore bancario e delle assicurazioni, in Francia. Nondimeno, il revisore esterno è obbligatorio per le aziende operando in Francia che superano le soglie della legge PACTE, vista precedentemente, e per le aziende francesi che sono quotata alla borsa di New York secondo la legge Sarbanes Oxley.

Poi, riguardanti i mandati, come l audit interno appartiene all a ienda e nasce dalla volont della direzione generale, non esiste una scadenza propria alla sua missione nell a ienda.

Ovviamente, la direzione potrebbe cambiare idea e fermare il dipartimento di audit interno ma generalmente, questo non avviene perché sarebbe un passo indietro nello sviluppo dell a ienda al livello della performance e della riduzione dei rischi.

Invece, in Francia, i revisori esterni sono in principe nominati per sei anni dal consiglio di amministrazione. Nei casi in cui l a ienda nomina volontariamente un revisore oppure che non supera le soglie di nominazione del revisore, la durata può essere ridotta a tre anni solo. Il revisore deve rimanere lo stesso durante tutto il mandato escluso in casi specifici come, per esempio, se il revisore si ritira. In questo caso, l a ienda deve trovare un altro revisore che svolgerà la fine del mandato in corso. Alla fine di quello, l a ienda pu scegliere di continuare con lo stesso revisore oppure di cambiare.

C anche una differenza nelle squadre di revisori che conducono gli audit. Infatti, in audit interno, nella maggiore parte delle organizzazioni, la squadra rimane sempre la stessa di anno in anno. Si può essere qualche cambiamento di tanto in tanto se una persona decide di cambiare di dipartimento ma il nucleo della squadra rimane sempre uguale. Invece, in audit esterno le squadre di auditor possono essere sempre le stesse, nei casi in cui le società di revisione contabile sono piccole e, quindi, esiste solo una squadra per tutte le società oppure si può avere delle persone diverse che lavorano, ogni anno, sul audit di una certa società.

Questo ultimo caso si riferisce alle società di revisione contabile che hanno una squadra di revisori grande (più di cinque auditor) e, quindi, cambiano la composizione delle squadre per ogni missione. Quindi, da un anno all altro, la squadra di auditor, per una certa azienda da controllare, sarà costituita da una o due persone che hanno già svolto la missione l anno scorso e di nuove persone che non conoscono l a ienda considerata. Quello permette, primo, di rinnovare sempre la squadra in modo che i revisori lavorano su delle aziende diverse e, quindi, non ripetono sempre lo stesso lavoro. Secondo, permette che diversi revisori conoscono la stessa missione perché altrimenti se alcuni auditor decidessero di cambiare di azienda, si dovrebbe formare, di nuovo, dei revisori per la missione considerata e, quindi, sarebbe una perdita di tempo.

Per quanto riguarda i beneficiari del audit esiste anche delle distinzioni. In effetti, gli utenti del rapporto, in audit interno, sono la direzione generale e la gestione. La direzione generale si basa sui rapporti del controllo interno per monitorare i processi di gestione e stabilire dei nuovi obbiettivi e delle nuove procedure interne per migliorare i processi ed aumentare la performance e la redditività. I risultati e i rapporti di controllo interno sono anche condivisi con i manager delle squadre di gestione perché sono direttamente implicati nel senso che i controlli sono realizzati sul lavoro della gestione.

Per l audit esterno, i beneficiari sono le parti interessate e l Ordre des experts-comptables, in Francia, lo che corrisponde all Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili (ODCED), in Italia. Le parti interessate si basano sul rapporto annuale dei conti per avere un'immagine globale e affidabile dell attivit della loro azienda, approvare i conti e il risultato finale, distribuire dei potenziali dividendi e soprattutto pensare allo sviluppo futuro dell a ienda.

Alla fine di ogni missione, il revisore pubblica sulla pagina dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, il suo rapporto annuale dei conti in modo che l Ordine può controllare la coeren a delle informa ioni e l assen a di frode.

Poi, al livello dell obbiettivo della missione di audit, ci sono anche delle differen e come l abbiamo gi visto nella prima parte definendo i due tipi di audit e le loro caratteristiche rispettive. L obbiettivo dell audi ione interna quello di controllare le attivit di routine di gestione e il rispetto delle procedure per, poi, presentare delle proposte di miglioramento continuo. Mentre, l obbiettivo del audit esterno è di analizzare e verificare i conti e le informazioni finanziarie delle società per, poi, presentare il suo rapporto con la sua opinione.

Infine, l ultima differen a tra le due fun ioni al livello generale riguarda il tipo di frode che ognuna intende combattere. Infatti, l audit interno si interessa ad una frode interna all organi a ione come, per esempio, una frode alla riservatezza dei file del personale. Per le banche e le assicurazioni, il controllo interno lotta anche contro la frode sui contratti cioè quando i clienti impersonano l identit di qualcuno o danno delle false informa ioni bancarie e finanziarie.

Invece, il revisore esterno è interessato a qualsiasi frode, nella misura in cui ha, o è probabile che abbia, un impatto sui risultati finanziari. L auditor esterno deve identificare i fattori di rischio incluso quelli legati alla frode interna, per esempio, se i membri della direzione o del personale sono coinvolti in frodi e giocano un ruolo nel sistema di controllo stesso.

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