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Il circuito

Il segnaled’ingresso viene ap­

plicato al potenziometro parzia­ lizzatore PI,che permette di ese­ guire una prima regolazione sul livello generale. Dal cursore di PI la quota parte del segnale necessaria viene applicata all’in­

gresso invertente della prima se­ zione amplificatrice, ossia di uno dei quattro amplificatori opera­

zionali contenuti nell’integrato IC1, La rete di controreazione, formata dalle due resistenze R3 ed R4, di uguale valore, permet­

te di constatare che il guadagno in tensione è unitario, ma che la resistenza d’ingresso è dell’or­

dine di 1 Miì. Questo significa che la corrente e quindi la po­

tenza richiesta al segnale d’in­

gresso è trascurabile rispetto a quella fornita all’uscita.

Di conseguenza avremo una minima influenza sul circuito al quale il generatore di luci psi­

chedeliche è connesso.

Il segnale così amplificatovie­ ne applicato ai tre potenziome­

tri in parallelo P2, P3 e P4, Il segnale, parzializzato a piacere, proveniente dai tre cursori, vie­ ne applicato agli interessi inver­ tenti dei tre amplificatori opera­ zionali che restano a disposizio­

ne dentro all’integrato IC1.

Ognuna di queste tre sezioni è attrezzata come filtro ed il fun­ zionamento è il passabasso per l’amplificatoreBass, in passaban­

da per l’amplificatore Middle ed in passaalto per l’amplificatore Treble.

CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione:

115-230Vca 50-60 Hz Potenza massima uscita lam­

pade: 3 x 1 KW Sensibilità d’ingresso:

regolabile 50 mV Impedenza d’ingresso: 22 Kiì Semiconduttori impiegati:

di SANDRO REIS

psichedeliche

Il comportamento da filtro attivo avviene sull’uso di oppor­ tune reti di retroreazione selet­ tive. Il vantaggio è che l’effetto selettivo si effettua su segnali a basso livello e viene riprodotto all’uscita rinforzato dal guada­ gno dell’amplificatore. Ne con­

segue la possibilità di impiego di valori reattivi molto più bassi di quanto necessario se il cir­

cuito di filtro dovesse avvenire sul segnale a piena potenza.

Una trattazione più completa di

questo argomento richiederebbe un testo molto lungo quindi po­

tremo dire che per i bassi abbia­

mo un filtro a T (passabasso) R5-R11-C5 ed un passaalto in controreazione C10-R12-C5.

I loro effettti ovviamente si sommano nel senso di eliminare la banda di frequenze maggiori di una certa frequenza di taglio.

Il passabanda, a mezzodegliele­

menti R6, C6, R14, e di R16, C7, R7 permette il passaggio di una certa banda di frequenze, eliminando tutte quelle inferiori alla frequenza di taglio bassa e superiori alla frequenza di taglio alta.

Il filtro degli acuti si com­ porta in maniera inversa a quel­ lo dei bassi, e questo si constata vedendo che gli elementi resi­ stivi sono sostituiti da elementi capacitivi e viceversa.

I segnali di uscita dei tre ca­

nali vengono privati della com­ ponente continua dai condensa-tori C13, C14 e C15 e quindi vanno ad alimentare i trasforma­

tori adattatori Tl, T2, T3, che

fungono da interfaccia tra il si­

stema amplificatore ed il pilo­

taggio dei Triac di potenza n. 1, 2 e 3. Il Triac permette il pas­ saggio della corrente nelle due direzioni e quindi anche della corrente alternata, qualora al­ l’elettrodo G di pilotaggio venga applicata una tensione continua.

Per rendere tale la tensione di pilotaggio ci si vale dei raddriz­ zatori D3-D4, D5-D6, D7-D8.

I tre Triac sono protetti dalle conseguenze di un cortocircuito all’uscita dai fusibili Fuse 1, 2, 3. La bobina LI smorza le fre­ quenze armoniche alte derivanti dai fronti di commutazione, e quindi elimina i disturbi a radio- frequenza.

L’alimentazione avviene dalla rete, con possibilità di scelta tra due gruppi di tensioni (220-240 V e 110-125 V). La spia LA di accensione è incorporata nell’in­

terruttore principale di rete. Il raddrizzatore è di schema clas­ sico ossia è formato dal sistema ad onda intera a presa centrale D1-D2 e dal filtro di livellamen­

to C12-R18-C11. Il disaccoppia­ mento dell’alimentazione dello stadio d’ingresso avviene me­ diante C1-R1-R9.

Il montaggio

L’apparecchiatura al comple­

to è disposta in unelegante con­

tenitore in plastica antiurto con pannelli frontali metallici. La parte elettrica è disposta su un unico circuito stampato.

Sul frontale appaiono i

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Schema elettrico del generatore di luci psichedeliche. La confezione, completa di tutte le

parti elettriche e meccaniche è in vendita presso tutte

le sedi GBC.

A CASA COME IN DISCOTECA

Due giradischi ed un solo am­ plificatore, che fare per ottenere passaggi precisi da una sorgente sonora allaltra? L’ideale è un mi­ scelatore, ad esempio come il mo­ dello UK716 che vi abbiamo pre­ sentato in dicembre, ma anche un piccolo commutatore che tenga bene in considerazione le necessi­

di un collegamento hi-fi risolve benissimo il problema.

Fra i kit Amtron troviamo l’unità di commutazione per giradischi UK 770. E un apparecchio semplice per commutare sorgenti anche a basso livello di segnale senza introdurre ronzii o disturbi nel punto più deli­ cato di una catena di riproduzione audio. L’applicazione di questo di­ spositivo si rivela utile in discoteche, trattenimenti musicali, alberghi, sale d’aspetto, stazioni radio, in casa ec­

cetera. Le prese di entrata e di uscita schermate ed il contenitore metallico assicurano laccurata schermatura da tutti i campi elettromagnetici di di­ sturbo esterni. Il suo montaggio ri­

chiede solo mezzora di lavoro. La confezione offerta comprende, oltre alle parti elettriche vere e proprie, anche tutta la struttura meccanica.

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il montaggio

Meccanica di assemblaggio del commutatore per bassa frequenza messo a punto per essere accoppiato con giradischi

a testina magnetica.

mandi di regolazione del livello di ingresso, dei toni bassi, medi ed alti, e l’interruttore generale con segnalatore incorporato. Sul pannello posteriore troviamo le tre prese per lampade, la presa di ingresso bassa frequenza ed il cordone di rete.

Seguiamo orale fasi di allesti­

mento. Montare sul circuito stampato le resistenze R14-R21.

Montare i pins per connessioni esterne marcati Mains, Out.

Middle, Out. Treble, Out. Bass.

Input, A, B, C, -L .

Montare il ponticello di filo nudo Y. Montare i condensatori a dielettrico plasticoC2, C3, C5, C6, in posizione verticale.

Montare in posizione verticale i condensatori ceramici a disco C4, C7, C8, C9, CIO. Montare inposizione verticale i condensa-tori elettrolitici Cl, CU, C12, C13, C14, C15. Il terminale po­

sitivo chiaramente contrassegna­

to sull’involucro deve andare nel

foro marcato + sul circuito stampato.

Montare i due diodi DI e D2 (IN4002) ed i sei diodi D3, D4, D5, D6, D7, D8 (IN 4148). Il terminale positivo, da inserire nel foro marcato + sul circuito stampato, corrisponde all’anelli­

no oppure allo smusso presenti sull’involucro di ciascun diodo.

Montare lo zoccolo per il cir­

cuito integrato IC1. La lettera P che appare in rilievo ad una estremità della fila di piedini de­ ve essere posta in corrisponden­ za della traccia serigrafata della tacca di orientamento. Montare la bobina a nucleo ferromagne­

tico LI. Montare i quattro por­ tafusibili Fusel, Fuse 2, Fuse 3, Fuse 4.

Montare i potenziometri di ugual valore PI, P2, P3, P4. I contrafforti di appoggio dei qua­ li ciascun potenziometro è dota­ to devono trovarsi perfettamente appoggiati con il loro lato infe­

riore alla superficie del cir­

cuito stampato, per non avere in seguito delle noie nella fuorusci­

ta degli alberini dai fori del pannello.

Montare i tre trasformatori Tl, T2, T3 ed il trasformatore di alimentazione T4. Inserire i fusibili nei portafusibili (O,1A in Fuse 4, nei restanti, fusibili da 5A). Inserire nel suo zoccolo il circuito integrato IC1, facen­

do attenzione a non piegare qualche piedino, ed orientandolo con la tacca di riferimento ripor­

tata in serigrafia.

Controllare accuratamente il montaggio con particolare riferi­

mento alla posizionecorretta dei componenti ed all’esecuzione delle saldature.

Non essendoci punti di rego­

lazione o di taratura interni, il montaggio, se correttamente ese­ guito deve senz’altro funzionare.

Eseguire il collegamento alle lampade, badando a non supe­

rare la potenza ammessa e ad usare tutte quelle precauzioni connesse con l’uso della tensio­ ne di rete, potenzialmente peri­ colose.

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Dove con la

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