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3.3 Caratteristiche dei vari punti di interesse

3.3.2 Luoghi secondari

Nel secondo gruppo, la numerosità dei campioni è, per tutti i punti d’interesse scelti, inferiore alle mille unità.

A differenza dei luoghi del gruppo precedente, quelli del gruppo in analisi sono distribuiti in tutto il territorio di Venezia, e non solamente nel cuore della città. Il primo luogo è Punta della Dogana, luogo di divisione tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca. Il secondo è l’Arsenale, antico centro dell’industria navale e non molto distante dal terzo luogo, la Biennale di Venezia, rilevante istituzione culturale attiva particolarmente nelle arti figurative e nell’architettura. Campo Santa Margherita è un altro luogo con un’importanza specifica, in quanto luogo di riferimento di giovani turisti e residenti. Gli altri luoghi sono il Ghetto Ebraico, con un’importante memoria storica, la Scala Contarini del Bovolo, caratteristica scala a chiocciola esterna al Palazzo Contarini del Bovolo, e infine Ca d’Oro, che insieme a Palazzo Ducale rappresenta un importante esempio di architettura gotica.

La figura 3.6 posiziona geograficamente i punti d’interesse scelti.

campioni, un Livello medio degli utenti superiore a 5,2: un valore maggiore rispetto a quello riscontrato tra i punti di interesse del circuito principale. Il valore medio più alto è raggiunto dagli utenti presenti nel campione relativo a Ca’ D’Oro (figura 3.7).

Figura 3.7: Livello medio degli utenti che compongono i campioni relativi alle attrazioni secondarie

Il numero medio di recensioni pubblicate dagli utenti che compongono i campioni è superiore, in tutti i casi, a 220. Ca’ d’Oro presenta in assoluto il valore maggiore, 509, ma altre due attrazioni presentano un valore supe- riore a 300. La superiorità di questi valori rispetto a quelli visti nel circuito principale possono trovare spiegazione nel fatto che gli utenti più propensi a visitare e recensire più attrazioni non si fermino a valutare solamente i punti di interesse principali.

Il numero medio di città visitate è in media simile tra i vari campioni, gli utenti che hanno valutato queste attrazioni hanno visitato, in media, tra 176 e 244 città totali. Ancora una volta, i valori sono maggiori rispetto a quelli delle attrazioni del circuito principale.

Per quanto riguarda la provenienza geografica, nella figura 3.8 si osserva come gli utenti provenienti dall’Italia siano, nei vari campioni, compresi tra il 21% e il 36%. Quest’ultimo valore è raggiunto nel caso dell’attrazione Biennale di Venezia.

Facendo riferimento alle fasce d’età, si nota che in tutti i casi quelle più frequenti siano la terza e la quarta, dai 35 ai 49 anni e dai 50 ai 64 anni.

Figura 3.8: Percentuale di utenti provenienti dall’Italia nei campioni relativi alle attrazioni secondarie

In tutti i casi, gli utenti con più di cinquant’anni rappresentano più del 50% del campione. Campo Santa Margherita risulta, tra quelle considerate, l’attrazione con la percentuale maggiore di utenti con un’età inferiore ai 35 anni (figura 3.9).

Figura 3.9: Composizione per fasce d’età dei campioni relativi alle attrazioni secondarie

La percentuale di uomini e donne che compone i vari campioni è sempre squilibrata in favore di un numero maggiore di uomini. In due casi la per-

centuale di uomini raggiunge quasi il 70%: si tratta delle attrazioni Arsenale di Venezia e Punta della Dogana (figura 3.10).

Figura 3.10: Percentuale di uomini e donne nei campioni relativi alle attrazioni secondarie

Capitolo 4

Applicazione del modello CUB al

caso studio

Il modello CUB è stato applicato alle attrazioni descritte nel capitolo pre- cedente. In particolare, per ogni attrazione è stato inizialmente applicato il modello senza covariate, attuando un confronto tra i coefficienti stimati per il grado di incertezza e di liking dei vari punti di interesse.

Successivamente, sono state introdotte le covariate nei vari modelli. Gra- zie al confronto tra gli indici per la validazione dei modelli, è stato possibile individuare i modelli che meglio descrivono i dati in esame. Sono poi state descritte le variabili che influenzano i gradi di incertezza e liking, ragionando sulle possibili cause.

4.1 Il modello CUB senza covariate

L’applicazione del modello CUB è introdotta tramite la sua forma base, po- nendo l’attenzione sulle due componenti che lo caratterizzano: incertezza e liking. I luoghi del circuito principale e i luoghi secondari sono analizzati in gruppi separati per poterli confrontare in modo più efficace.

4.1.1 Il circuito principale

Il modello CUB senza covariate è stato applicato in un primo momento ai cinque luoghi di interesse legati al circuito principale.

Una prima analisi a partire dai grafici nella figura 4.1 permette di osser- vare come i vari modelli si adattano ai dati. I punti neri rappresentano la distribuzione empirica, la linea tratteggiata e i punti vuoti rappresentano la distribuzione stimata.

Ciò che è possibile affermare è che la valutazione massima, 5, è quella in- dicata con maggiore frequenza in tutti e cinque i casi. Inoltre, c’è un’assenza di simmetria.

Per ogni grafico, è indicato l’indice di dissimilarità (Diss). Come discusso nel Capitolo 2, questo indice è utile a valutare l’adattamento dei dati al modello. In particolare, il suo valore descrive la proporzione delle unità che andrebbero spostate di categoria per ottenere un adattamento perfetto del modello.

L’indice di dissimilarità ha il valore più elevato nel caso di Ponte dei Sospiri e Collezione Peggy Guggenheim, dove si aggira intorno a 0,02. Il valore minore invece si registra nel caso del Palazzo Ducale, circa 0,002, il cui modello risulta quindi essere quello con il migliore adattamento. Da notare che questo punto d’interesse è quello con la numerosità campionaria più elevata.

Nella tabella 4.1 sono riportati i risultati stimati dal modello CUB(0,0) applicato a tutti i punti di interesse. Oltre alla numerosità campionaria, sono riportati i valori dell’incertezza (1- ⇡) e i valori del liking (1- ⇠), entrambi affiancati dal Test di Wald. I valori relativi all’incertezza sono tutti molto bassi, il più alto è quello relativo alla collezione Peggy Guggenheim, 0,059. L’ultima colonna della tabella riporta il valore medio dell’incertezza, consi- derando il numero di modalità di risposta, in questo caso cinque. Per quando riguarda il liking, esso assume valori molto alti per tutti i luoghi di interesse, ma il maggiore si registra per il Palazzo Ducale, 0,927.

Palazzo Ducale Campanile di San Marco

Ponte dei Sospiri Collezione Peggy Guggenheim

Basilica di Santa Maria della Salute

Figura 4.1: Distribuzioni attese dal modello CUB (punti vuoti) e osservate (punti pieni) per i luoghi del circuito principale

Tabella 4.1: Stima dei risultati del modello CUB (0,0) applicato ai luoghi del circuito principale

Attrazione n 1- ⇡ Test di Wald 1- ⇠ Test di Wald 1 ⇡ m

Palazzo Ducale 10011 0,021 393,208 0,927 51,767 0,004 Campanile di San Marco 3310 0,029 174,985 0,915 30,556 0,006 Ponte dei Sospiri 3093 0,004 303,036 0,833 48,069 0,001 Collezione Guggenheim 3354 0,059 123,358 0,873 37,176 0,011 Basilica della Salute 1325 0,001 107,894 0,886 22,51 0,000

Figura 4.2: Parametri stimati dal modello CUB per i luoghi del circuito principale

I coefficienti relativi ai diversi modelli sono rappresentati graficamente nella figura 4.2, uno spazio parametrico in cui il grado di incertezza (1- ⇡) e il grado di liking (1- ⇠) sono espressi, rispettivamente, nell’asse orizzontale e nell’asse verticale.

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