• Non ci sono risultati.

Maḥākim Amn al Dawla Ḥālah al Ṭawārẏ.

I Tribunali di Sicurezza di Stato furono ufficialmente istituiti nell'Ottobre del 1981 con i decreti presidenziali 1 e 2,327 qualche giorno dopo l’imposizione della Legge

d'Emergenza a seguito dell'assassinio di Sādāt. La loro esistenza era prevista solo

326Cfr. Bernard-Maugiron Nathalie, Les Tribunaux militaires et Jurisdictions d'exception en Égypte, in Jurisdictions militaires et tribunaux d'exception et mutation: Perspectives comparées et

internationales disponibile sul sito < http://recherche-iedes.univ-

paris1.fr/IMG/pdf/Les_tribunaux_d_exception_en_Egypte.pdf > Consultato il 10/01/2013.

327Tali decreti stipulavano rispettivamente la creazione della Suprema Corte di Sicurezza e quella dei Tribunali Primari d'Emergenza e ne nominavano i membri.

durante uno Stato d' Emergenza. In caso di sospensione o conclusione dello stesso, e conformemente all'articolo 19 della legge 162/1958, tali tribunali erano competenti solo per le controversie pendenti o per i giudizi che il Presidente rifiutava di ratificare.328

Nel pieno esercizio delle loro funzioni, i Tribunali di Sicurezza di Stato erano incaricati dalla suddetta legge di processare i civili in quattro particolari situazioni, quando cioè :

 in linea con l'articolo 7, deliberavano rispetto ai reati che trasgredivano i decreti emessi dal Presidente della Repubblica o del suo rappresentante.329 I decreti cui

l’articolo faceva riferimento erano quelli previsti dal punto 3 della medesima legge;

 in base all'articolo 2, il Presidente della Repubblica o il suo rappresentante decidevano di sottoporre qualsiasi infrazione prevista dal Codice Penale o da qualsiasi altra legge ordinaria, ai suddetti tribunali330

 secondo il decreto militare presidenziale No.1 del 1981, il Procuratore Generale trasferiva ai Tribunali Speciali di Emergenza determinate infrazioni previste dal diritto comune, come quelle presenti al Capitolo 1, 2 e 2bis del Titolo Secondo del Codice Penale relative ai crimini e delitti contro la proprietà pubblica (articoli da 77 a 102), ai reati di stampa ( articoli 172, 174, 175, 176, 177, 179) e agli impedimenti alle comunicazioni (articoli da 163 a 170), quelle previste dalle leggi No. 384/1954 sulle armi e munizioni, No. 10/1914 sull'assembramento, No.14/1923 sulle riunioni pubbliche e manifestazioni, No. 85/1949 sul

328Cfr. Appendice traduzione non ufficiale Legge d'Emergenza .

329“I Tribunali Speciali di Emergenza, la Suprema Corte di Sicurezza dello Stato di Emergenza e i Tribunali Primari d'Emergenza giudicano rispetto ai reati che trasgrediscono i decreti emessi dal Presidente della Repubblica o dal suo rappresentante” Cfr. Appendice traduzione non ufficiale Legge d'Emergenza.

mantenimento dell'ordine degli istituti pubblici di insegnamento, No.34/1972 sulla protezione dell'unità nazionale, No. 2/1977 sulla protezione della libertà nazionale e dei cittadini e No. 40/1977 sulla formazione dei partiti politici.331

Il Presidente aveva la facoltà di trasferire ai Tribunali Speciali d’Emergenza qualsiasi contravvenzione, controversia, delitto o crimine incluso nella precedente lista, senza dover giustificare la sua decisione, anche se non strettamente collegata alle ragioni per cui era stato dichiarato lo Stato d'Emergenza;332

 conformemente al decreto 193/2011, emesso in seguito all'attacco all'Ambasciata israeliana nel settembre 2011, divennero penalmente perseguibili i casi di blocco non autorizzato delle strade, di critica alle Forze Armate e al governo, di pubblicazione di informazioni false, di possesso illegale di armi e gli attentati alla stabilità interna.333

L’articolo 5 riportava invece le sanzioni previste per i colpevoli, le quali non potevano superare “[...]i lavori forzati temporanei o un'ammenda di 4000 ghinee oppure di 40000 lire egiziane, fatta eccezione per le pene più gravi previste dalle leggi in vigore. Qualora non fosse specificata la sanzione (il trasgressore) sarà punito, per la sua violazione, con l'arresto per un periodo che non supera i sei mesi e un'ammenda di 50 ghinee o 500 lire egiziane, oppure con una delle due penalità.”334 Nel caso in cui una stessa infrazione

fosse risultata punibile e dalla Legge d'Emergenza e dal Diritto Comune, i Tribunali di

331Ibidem. 332Ibidem.

333Cfr. < http://www.freedomhouse.org/article/freedom-house-condemns-extension-egypt’s-emergency- law > Consultato il 10/01/2013.

Sicurezza di Stato potevano applicare le punizioni previste dal Diritto Comune, anche se più severe di quelle previste dal suddetto articolo.

Come stabilito dall’articolo 7, la Suprema Corte di Sicurezza dello Stato di Emergenza e i Tribunali Primari d'Emergenza erano i due tipi di Tribunali Speciali d’Emergenza previsti dalla legge 162/1958, con ambiti d'azione e competenze differenti:

i Tribunali Primari d'Emergenza, Maḥākim Amn al Dawl al Ğuz'iyya, che amministravano i reati minori, passibili di una pena consistente nell'arresto o nell'ammenda, erano formati da un giudice del tribunale di prima istanza, che il Presidente poteva decidere di affiancare a due ufficiali dell'esercito con il grado di capitano o equivalente (art. 7 e 8).335

la Suprema Corte di Sicurezza dello Stato di Emergenza, Maḥākim Amn al Dawl

al ʻUlyā, che giudicava i reati o le infrazioni previsti dal Codice Penale o che

contravvenivano i decreti presidenziali, era composta da tre consiglieri della Corte d'Appello ai quali il Presidente poteva aggiungere due comandanti delle Forze Armate. Nelle zone sottoposte a un regime giuridico particolare, o in precise situazioni, il Capodi Stato poteva decidere che la Corte Suprema fosse formata solo da militari, in virtù della loro competenza in determinati ambiti (art. 7 e 8 ).336

335 “ Ogni Tribunale Primario d'Emergenza all'interno del Tribunale di Primo Grado è formata da un giudice del tribunale ed è specializzata nei reati passibili di una pena di arresto e di ammenda, o di uno di questi due.” Cfr. Appendice traduzione non ufficiale Legge d'Emergenza

336Art. 7 “La Suprema Corte di Sicurezza dello Stato di Emergenza all'interno della Corte d'Appello è formata da tre consiglieri di tribunale ed è specializzata nei reati punibili dal Codice Penale e che contravvengono i decreti stabiliti dal Presidente della Repubblica o dal suo rappresentante (chi ne fa le veci) qualunque sia la sentenza.” Art. 8 “ Nelle zone sottoposte ad un sistema legale particolare o in determinate circostanze è permesso al Presidente della Repubblica di formare i Tribunali Speciali di Emergenza come riportato nell'art. 7, in questo caso nei tribunali viene applicato quanto previsto dai

Le parti interessate in un processo presso uno di questi due organi giudiziari dovevano essere informate dieci giorni prima del loro rinvio a giudizio e chiunque fosse arrestato doveva essere informato immediatamente della motivazione del suo fermo o della sua detenzione. Ad ogni imputato era assicurata la copertura legale, come a tutte le persone sottoposte a detenzione amministrativa. L'articolo 12 negava la possibilità di presentare ricorso a qualsiasi tribunale, la sentenza era dunque definitiva e inappellabile.337

3.2.2

. I Tribunali Militari, Maḥākim al ʻAskariyya.

I Tribunali Militari sono previsti dalla Legge Marziale 25/1966. La Costituzione del 1971 all'articolo 183338 ne contempla l'esistenza, così come l'articolo 51339 della

Proclamazione Costituzionale del marzo 2011. Principalmente hanno competenza rispetto alle infrazioni commesse dai militari, ma in alcune situazioni hanno la facoltà di esprimersi rispetto alle violazioni commesse dai civili, in particolare secondo quanto previsto dall'articolo 48 della legge marziale che riconosce alle sole autorità giuridiche militari la prerogativa di decidere se un caso è o meno di loro pertinenza.340

provvedimenti stabiliti dal Presidente della Repubblica. In questo caso la Suprema Corte di Sicurezza dello Stato di Emergenza è composta da tre comandanti e uno di loro o uno dei membri della procura assume la carica di procuratore generale.” Cfr. Appendice traduzione non ufficiale Legge d'Emergenza 337Le sentenze emesse dai Tribunali Speciali di Emergenza sono definitive solo in seguito

all'approvazione del Presidente della Repubblica e in nessun caso è concessa la loro contestazione.Cfr. Appendice traduzione non ufficiale Legge d'Emergenza

338“The law shall regulate the military judiciary, and define their competences in the framework of the principles in the Constitution.” La traduzione in inglese è presente sul sito ufficiale del governo egiziano Cfr. < http://www.sis.gov.eg/en/LastPage.aspx?Category_ID=208> Consultato il 11/01/2013. 339The law regulates martial judiciary, specifies its jurisdiction in accordance with the constitutional

principles. La traduzione in inglese è presente sul sito ufficiale del governo egiziano Cfr. < http://www.sis.gov.eg/en/lastpage.aspx?category_id=1155 > Consultato il 11/01/2013.

Nello specifico l'articolo 4 di suddetta legge prevede che siano sottoposti alla Legge 25/1966 i membri delle Forze Armate (ufficiali, sottufficiali, soldati semplici), i prigionieri di guerra, i soldati delle forze alleate presenti sul territorio nazionale, gli studenti delle scuole e dei centri di formazione militari anche se non hanno ancora concluso il loro percorso.341 L'articolo 7, comma 1, prevede che i crimini commessi da o

contro individui soggetti alla legge marziale durante lo svolgimento delle proprie funzioni, siano presentati nei Tribunali Militari, includendo così anche i civili che perpetrano un'effrazione nei confronti di un militare impegnato nel suo incarico. La nota introduttiva alla legge del 1966 giustifica questa disposizione affermando che tale processo presso un tribunale ordinario, rischierebbe di svelare dei segreti militari. Poiché le Forze Armate devono proteggersi da ogni possibile intrusione, per la loro sicurezza e per la sicurezza del Paese, è dunque necessario che sia l'esercito a condurre le indagini e a gestire il processo in cui siano coinvolti un militare e un civile.342

L'articolo 5 della legge 25/1966 contempla che tutte le disposizioni presenti nella succitata legge siano riferibili a tutte le persone che commettono uno dei seguenti reati: crimini contro la sicurezza, la salvaguardia, gli interessi delle Forze Armate e danni contro l' equipaggiamento, gli accessori, le armi, le munizioni e i documenti militari. Il comma 1 del summenzionato articolo include nella disposizione anche chiunque commetta effrazioni nei luoghi afferenti alla sfera militare (caserme, campi, fabbriche, navi, aerei, macchine), siano esse effettuate da militari o da civili.343

Jurisdictions militaires et tribunaux d'exception et mutation: Perspectives comparées et internationales disponibile sul sito < http://recherche-iedes.univ-

paris1.fr/IMG/pdf/Les_tribunaux_d_exception_en_Egypte.pdf > Consultato il 12/01/2013. 341Ibidem.

342Ibidem 343Ibidem.

L'articolo 6 fissa che quanto deliberato dalla legge marziale sia applicato anche ai crimini elencati ai capitoli 1 e 2 sulla Sicurezza Interna ed Esterna del Paese, presenti nel Libro II del Codice Penale. Secondo l'articolo 9 della Legge d'Emergenza, però, tali casi sono di competenza dei Tribunali di Sicurezza di Stato, dunque durante uno Stato d'Emergenza sarà un decreto presidenziale a decidere chi dovrà occuparsene. Infatti, come previsto all'articolo 6 comma 3 della legge del 1966 , nel corso dello Stato d'Emergenza chiunque compia un crimine previsto dal diritto comune può essere deferito ad un Tribunale Militare. Tale decisione è a totale discrezione del Presidente della Repubblica.344

L'articolo 25 della legge militare prevede l'esistenza di una procura speciale per gli affari militari, presieduta da un Procuratore Generale Militare che abbia un grado non inferiore a quello di colonnello. Alla Procura Militare sono attribuite le stesse funzioni previste per la Procura Generale, per il Giudice Istruttore e per il Giudice di Rinvio (art.28). Essa ha la possibilità di ordinare la detenzione preventiva di un sospetto per un massimo di quindici giorni dal suo arresto, prorogabili dal giudice militare a un massimo di quarantacinque. Inoltre può condurre un'indagine rispetto ai reati previsti dal diritto comune che rientrano nella giurisdizione militare, ai reati militari collegati a crimini di diritto comune e a quelli afferenti alla sola sfera militare.345

Nella giurisdizione militare esistono tre tipi di tribunali con competenze e mansioni diverse:

Il Tribunale Militare Supremo ,Maḥkama al ʻAskariyya al ʻUlyā , è specializzato

nelle questioni riguardanti gli ufficiali dell'esercito e nei crimini afferenti alla

344Ibidem. 345 Ibidem

giurisdizione militare. Nella sua competenza rientrano tutti i reati, siano essi delitti, infrazioni o reati minori di natura militare, mista o ordinaria commessi da ufficiali dell'esercito e tutte le imputazioni incluse nell'ordinamento giudiziario marziale, sia quelle previste dalla legge 22/1966 sia quelle previste dal Codice Penale. L'articolo 51 della succitata legge, però, limita la sua giurisdizione ai reati punibili con la condanna a morte o con i lavori forzati. Conformemente all'articolo 44 della legge marziale, tale tribunale è composto da tre giudici ufficiali ed è presieduta da un ufficiale superiore, il cui grado non sia inferiore a quello di luogotenente colonnello. E’ prevista la presenza di un Procuratore Militare e di un impiegato con l'incarico di redigere il verbale della sessione. In alcuni casi tale tribunale può essere formato da cinque ufficiali.346

Il Tribunale Supremo con funzione di Tribunale Superiore, Maḥkama al

ʻAskariyya al Markaziyya laha Sulṭa al ʻulyā, considera tutti i reati presenti

nell'ordinamento giudiziario marziale che prevedono una pena non superiore alla reclusione, siano essi commessi da un militare o da un civile. Gli ufficiali dell'esercito non compaiono mai davanti a questo tribunale.

L'articolo 45 della legge 22/1966 prevede che il Tribunale Supremo con funzione di Tribunale Superiore sia formato da un solo giudice con un grado non inferiore a quello di maggiore. Si prevede la presenza di un Procuratore Militare e di un impiegato con l'incarico di redigere il verbale della sessione. In alcuni casi tale tribunale può essere formato da tre ufficiali.347

Il Tribunale Militare Centrale, Maḥkama al ʻAskariyya al Markaziyya, è

346Ibidem. 347Ibidem

competente nei processi che riguardano infrazioni e reati minori, siano essi contemplati dalla legge marziale o ordinaria e siano essi commessi da militari o da civili.

Secondo l'articolo 46 della legge del 1966 tale tribunale dovrebbe essere composto da un solo giudice il cui grado non sia inferiore a quello di capitano. Si prevede la presenza di un Procuratore Militare e di un impiegato con l'incarico di redigere il verbale della sessione. In alcuni casi tale tribunale può essere formato da tre ufficiali.348

Conformemente all'articolo 55 della legge militare i giudici che presiedono i tribunali sopracitati sono scelti tra il personale dell'esercito; non si tratta dunque di giudici ordinari. La loro nomina avviene tramite un'ordinanza del Ministro della Difesa su proposta del Direttore della giurisdizione militare. Non è prevista alcuna conoscenza legale da parte dei giudici militari, così come da parte del direttore della giurisdizione militare e del procuratore generale militare.349

E' prevista invece un'assistenza legale durante i processi militari. L'articolo 74 stabilisce infatti che il Presidente assegni d'ufficio all'imputato privo di difesa, un ufficiale o un avvocato civile. Se il reato è di natura militare l'assistenza sarà esclusivamente militare, al contrario se il reato non è solamente di natura militare (misto o civile) l'incaricato della difesa sarà un avvocato civile.350 In linea di massima è concessa la presenza di un

pubblico davanti al Tribunale Militare, ma il processo può essere svolto a porte chiuse, l'accesso interdetto a determinati individui e la pubblicazione del resoconto processuale

348Ibidem. 349Ibidem. 350Ibidem.

vietata per salvaguardare il segreto militare e la sicurezza pubblica.351Alla fine del

processo viene emesso un verdetto che ha validità solo al raggiungimento della maggioranza dei voti, ad esclusione della pena di morte che richiede l'unanimità (art.80).352 Non è possibile fare ricorso, la sentenza militare è inappellabile. (art.117).353

3.3.

Il Movimento No to Military Trials for

Civilians, Lā li al Muḥākamat al ʻaskariyya li al