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CAPITOLO 5 PMI ITALIANE SUI CANALI SOCIAL, LOCAL E MOBILE

5.2 MARKETING E ADVERTISING ONLINE: CONSIGLI E STRUMENT

Le PMI attive online che svolgono attività di marketing o vendita in Rete hanno registrato una crescita media dei ricavi negli ultimi anni dell’1,2% rispetto ad un calo del 2,4% di quelle online (con solo un sito web) e del 4,5% delle offline senza nemmeno un sito web (dati Boston Consulting Group sull’impatto di Internet sull’economia italiana).

È facile, dunque, intuire come per le PMI la Rete rappresenti una grande opportunità di crescita. Le azioni vincenti sono in particolare:

• pubblicità sui motori di ricerca (pay per click) e ottimizzazione SEO del proprio posizionamento (66% e 63%);

• DEM e Social Media Marketing, con pagine aziendali su Social Network (54% e 51%);

Con gli strumenti Google (Analytics, ecc.) è possibile estrarre dai database Google i numeri precisi di quante ricerche vengono effettuate su uno specifico settore in uno specifico territorio.

Ecco alcuni strumenti utili per essere un’azienda successo su Internet: 1. SEO

Sito web: ottimizzato in maniera da avere nel tempo un costante miglioramento della posizione tra i risultati di ricerca di Google e con una icona “Contattaci” su ogni pagina, sempre nello stesso punto, preferibilmente in alto a destra.

2. Google AdWords

Fatto un buon sito, il passo successivo è farlo conoscere con delle azioni pubblicitarie: Google Adwords consente di inserire annunci a pagamento, che appaiono agli utenti in relazione alle parole-chiave digitate sul motore di ricerca .

Ad esempio con una buona campagna AdWords per il negozio di scarpe XY di Ancona, ogni volta che un utente digita “scarpe donna Marche”, “stivali pelle ancona” ecc., compare il negozio XY con un annuncio che invita alla visita del sito o direttamente all’acquisto. Questo strumento consente di: monitorare costantemente le statistiche dei ritorni, fare campagne pubblicitarie in qualsiasi lingua e far comparire gli annunci solo a chi digita da una specifica area geografica puntando così solo al target di interesse. È ideale per prodotti o servizi legati ad una certa stagionalità ed infine “Se non ricevi click non paghi!”. 3. Facebook

Un’azienda può decidere di farsi pubblicità anche su Facebook: il re dei Social Network consente di individuare con estrema precisione il proprio target di riferimento tramite localizzazione geografica, età, sesso, stato civile, titolo di studio, occupazione e interessi. Un’impresa può presentarsi in diversi modi: con una Fan Page e attraverso messaggi promozionali che rimandano alla Fan Page o al sito istituzionale e che appariranno sui profili degli utenti-target individuati. Ad esempio se possiedi un negozio di articoli sportivi a Firenze il tuo annuncio pubblicitario comparirà lateralmente al profilo di utenti che si trovano a Firenze, appassionati di Sport, Calcio, Nuoto, ecc.

4. YouTube

di prodotti e servizi e permette di incanalare il traffico verso il proprio sito Internet.

Un’azienda può decidere di promuoversi attraverso dei banner pubblicitari oppure con annunci che compaiono in sovraimpressione durante la visualizzazione di un video su una tematica pertinente. YouTube consente eventualmente di proporre il proprio messaggio solo ad un target geolocalizzato nell’area di interesse dell’inserzionista.

Un’azienda può decidere di aprire un proprio canale realizzando e pubblicando contenuti virali capaci di diffondersi rapidamente ed in maniera estesa in Internet, attirando utenti interessati e spingendoli a visitare il sito web.

5. Article Marketing

L’Article Marketing consiste nella pubblicazione libera online di articoli che hanno per oggetto un’attività o un prodotto. Su ogni articolo redatto sono presenti le referenze dell’azienda, in questo modo si facilitano i contatti con essa e la visita del sito istituzionale. Vengono utilizzate parole e gruppi di parole chiave inerenti un determinato settore, rendendo così più semplice il reperimento dell’articolo stesso sui motori di ricerca.

Il principale vantaggio di questo strumento è quello migliorare la reputazione dell’azienda. Regola fondamentale: l’articolo deve apparire neutrale affinché risulti credibile, dunque efficace. Dunque, nessuno slogan, nessun aggettivo superlativo in favore dell’azienda. 6. E-Commerce

L’E-Commerce consiste nella vendita di prodotti e/o servizi mediante Internet. Comprendere se l’E-Commerce fa al caso di un’azienda dipende principalmente dalla sua natura: un negozio locale di libri, per esempio, potrebbe far conoscere l’ultima offerta speciale, incontrare un autore, vendere libri 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, aggiungere testi, foto, recensioni.

Un sito web può anche supportare le vendite del negozio “fisico”. Ad esempio, per un negozio che vende prodotti alimentari per specifiche intolleranze, un online store permette di arrivare dove quel prodotto è difficile da reperire.

7. App

Le Applicazioni per Smartphone consentono una maggiore diffusione del marchio ma anche una differenziazione dai propri competitor non presenti sugli App Store. Può essere un efficace strumento per il customer service, può fornire strumenti utili al lavoro o al divertimento dei propri clienti, è un modo per fidelizzarli e incrementare il passaparola.

Integrabile con le funzioni dei Social Media, facilita la diffusione e condivisione di informazioni, commenti e testimonianze.

Questi strumenti offrono alle aziende innegabili e testimoniate possibilità di successo, tuttavia non sempre ognuno di essi fa al caso di tutti. È opportuno avvalersi della collaborazione di esperti di web marketing per poter utilizzare in maniera strategica le immense possibilità che Internet offre e per non disperdere denaro e tempi utili alla crescita di ogni singola realtà imprenditoriale.

Filippo Tommaso Marinetti sentenziava “La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale. Ecco che cos’è la pubblicità”. Oggi potremmo aggiungere “La massima possibilità di investire il budget solo sui target super-mirati, la massima possibilità di monitorare i risultati. Ecco cos’è la pubblicità sul Web”.

CAPITOLO 6 - CONCLUSIONI

L'uso professionale dei Social Media e delle tecnologie sociali è la sfida di oggi.

La relativa gioventù di queste piattaforme e del loro impiego all'interno delle aziende porta ad una continua evoluzione della materia. Per questo motivo si può dedurre che in futuro potranno emergere nuovi sviluppi ed obiettivi per le imprese. Se vorranno rimanere, ma soprattutto essere protagoniste nel mercato, non potranno esimersi dall'adottare queste nuove tecnologie all'interno della propria strategia aziendale.

Questo lavoro è stato redatto con lo scopo di dare alle imprese (che siano loro al primo approccio con questi nuovi strumenti Social o che siano già consolidate nel loro utilizzo) una panoramica del mondo dei Social Media che può essere utile, perchè offre una visone dei punti di forza e di debolezza di questi strumenti. Vengono analizzati i benefici e le difficoltà che si possono incontrare nel loro utilizzo all'interno delle organizzazioni.

Il documento realizzato, va considerato come un punto di partenza soprattutto per le piccole aziende. Da qui si possono prendere spunti e consigli da adattare ad ogni specifica realtà.

Inoltre è importante tenere sempre bene in mente quali sono gli obiettivi specifici di ogni singola azienda, per poter creare un framework di misurazione adatto agli obiettivi prefissati.

Imparare ora a leggere ed analizzare tutti i dati provenienti dai Social Media, può risultare un vantaggio competitivo, utile per migliorare il fu turo della propria azienda.

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