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D1.1) Soggetti

In questo studio sono stati valutati 25 pazienti (9 donne e 16 uomini) con età compresa tra i 39 e i 78 anni (M= 62.5 ± 11.78), con esiti di ictus a distanza di almeno 6 mesi dall'evento critico(M= 82.68 ± 84.61), reclutati tutti presso gli ambulatori e il day hospital della U.O. di Neuroriabilitazione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, a partire dal maggio 2014 fino al maggio 2015. Il campione è stato ricavato dall’arruolamento ad accesso consecutivo di 30 pazienti: 2 soggetti sono stati esclusi per grave deficit afasico e 3 soggetti hanno rifiutato di partecipare allo studio. Sono stati esclusi i soggetti con deficit cognitivi significativi mediante screening neuropsicologico (Mini mental state examination, punteggio <24). Ogni paziente ha firmato una scheda informativa e un foglio di consenso informato.

D.1.2) Valutazione psicologica

Tutti i partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad un’intervista semi-strutturata durante la quale sono stati somministrati 6 test psicometrici, per la valutazione dello stato funzionale, del distress psicologico, del coping, del supporto sociale, della qualità di vita (patient-centred e health-related).

Valutazione dello stato funzionale:

o Barthel Index: L'Indice di Barthel fornisce un punteggio indicativo delle capacità del soggetto di alimentarsi, vestirsi, gestire l'igiene personale,

36 lavarsi, usare i servizi igienici, spostarsi dalla sedia al letto e viceversa, deambulare in piano, salire e scendere le scale, controllare la defecazione e la minzione. Il punteggio assegnato per ogni funzione può essere 15, 10, 5 o 0. Per esempio, vengono assegnati 10 punti se il soggetto si alimenta autonomamente e 5 punti se richiede aiuto (per esempio tagliare il cibo). Per il controllo della minzione e defecazione si considera indipendente il paziente che gestisce autonomamente i propri bisogni; con aiuto se richiede l'aiuto (anche parziale) di altri per utilizzare strumenti quali pappagallo o padella; dipendente se usa il catetere o presenta episodi d’incontinenza, anche saltuari. Il punteggio massimo è assegnato solo se il paziente esegue il compito in modo completamente indipendente, senza la presenza di personale d'assistenza. Il punteggio massimo è 100 ed indica l'indipendenza in tutte le attività di base della vita quotidiana. (Mahoney & Barthel, 1965; traduzione italiana di Colombo validata da Shah).

Valutazione del distress psicologico:

o Hospital Anxiety and Depression Scale: È una scala di autovalutazione, che è stata sviluppata per rilevare gli stati di depressione, ansia e stress emotivo tra i pazienti in trattamento per problemi fisici (Zigmond & Snaith; 1983). La scala non è stata progettata per essere uno strumento clinico diagnostico, ma piuttosto come misura di screening del distress psicologico. In origine era composta da 8 domande relative alla depressione e 8 in materia di ansia. Oggi la scala finale ha un totale di 14 items. Alle risposte va assegnato un punteggio che va da 0 a 3, con 3 che sta ad indicare la frequenza dei sintomi più alta (Whelan-Goodinson , Ponsford

37 & Schönberger, 2009). Il punteggio per ogni sottoscala (ansia e depressione) può variare da 0 a 21, con punteggi classificati come segue: normale (0-7), lieve (8-10), moderato (11-14), grave (15-21). Il punteggio totale (distress emotivo) va da 0 a 42, con punteggi più alti che indicano maggiore disagio. Prima di iniziare i pazienti sono invitati a "leggere ogni affermazione e segnare con una crocetta la sensazione che maggiormente si avvicina a come si è sentito/a in questa settimana" (Zigmond & Snaith, 1983; versione italiana di Costantini et al., 1999).

Valutazione del coping:

o Brief COPE: è la versione ridotta del COPE e ha lo scopo di valutare le strategie di coping del soggetto. E’ costituito da 28 item, articolati in 14 scale composte, ciascuna delle quali formata da 2 item, che vanno a costituire il profilo di coping. In particolare, le scale si articolano in: ristrutturazione positiva, distogliere l’attenzione, espressione, uso del supporto strumentale, affrontare operativamente, negazione, religione, umorismo, disimpegno comportamentale, uso del supporto emotivo, uso di sostanze, accettazione, pianificazione ed autoaccusa. Ciascun item viene valutato con un punteggio da 1 “abitualmente non faccio assolutamente questo” a 4 “abitualmente faccio proprio così” (Carver, 1997; versione italiana di Sica, Novara, Dorz & Sanavio, 1997).

Valutazione del supporto sociale:

o The Multidimensional Scale of Perceived Social Support : Il questionario MsPSS valuta il supporto sociale percepito proveniente dalla famiglia, dagli amici e da una persona particolarmente significativa. È costituito da 12

38 item su scala tipo Likert a sette punti: 1 “totalmente in disaccordo”, 2 “fortemente in disaccordo”, 3 “abbastanza in disaccordo”, 4 “neutrali”, 5 “abbastanza d'accordo”, 6 “fortemente d'accordo” e 7 “totalmente d'accordo”. Un punteggio elevato sulla scala indica la presenza di un buon supporto; un punteggio basso indica, invece, scarse risorse sociali presenti nella vita della persona (Zimet, Dahlem, Zimet & Farley, 1988; versione italiana Prezza & Principato, 2002).

Valutazione della Qualità della vita:

o Schedule for the Evaluation of Individual Quality of Life-Direct Weighting (SEIQoL-DW): è una scala somministrata sotto forma di intervista semi- strutturata. L'intervistatore per prima cosa chiede di individuare 5 aree della vita considerate molto importanti dall'individuo per determinare la sua qualità di vita. Vengono poi richiesti i livelli di importanza in generale e di soddisfazione al momento presente in ogni area, registrati tramite l'apposito modulo. Per determinare il punteggio sono necessari: (i) una definizione personale di ogni etichetta, (ii) i livelli d'importanza delle etichette, (iii) il peso che riveste ogni etichetta, (iv) l'indice SEIQoL. Quest'ultimo è essenzialmente una misura individuale ed è calcolato sommando ogni livello moltiplicato per il suo peso [ ∑ (livello x peso)]. La “Direct Weighting” è la forma ridotta della versione originale (O'Boyle et al.; 1993).

o Short-Form 36 : è un questionario sullo stato di salute del paziente che è caratterizzato dalla brevità e dalla precisione (lo strumento è valido e riproducibile). E' stato sviluppato a partire dagli anni '80 negli Stati Uniti

39 d'America come questionario generico, multi-dimensionale articolato attraverso 36 domande che permettono di assemblare 8 differenti scale. Le 36 domande si riferiscono concettualmente a 8 domini di salute: AF-attività fisica (10 domande), RP-limitazioni di ruolo dovute alla salute fisica (4 domande) e RE-limitazioni di ruolo dovute allo stato emotivo (3 domande), BP-dolore fisico (2 domande), GH-percezione dello stato di salute generale (5 domande), VT-vitalità (4 domande), SF-attività sociali (2 domande), MH- salute mentale (5 domande) e una singola domanda sul cambiamento nello stato di salute. Il questionario SF-36 può essere auto-compilato, o può essere oggetto di una intervista sia telefonica, sia faccia-a-faccia. Tutte le domande dell'SF-36, tranne una, si riferiscono ad un periodo di quattro settimane precedenti la compilazione del questionario. Attualmente la SF- 36 è una delle misure più utilizzate nello studio della HRQoL. In Italia il questionario è stato tradotto ed adattato culturalmente a metà degli anni '90 nell'ambito del progetto IQOLA (Ware & Sherbourne, 1992; versione italiana di Apolone & Mosconi, 1998).

D.1.3) Analisi statistiche

Le analisi statistiche sono state eseguite utilizzando il programma statistico Statistical Package for Social Sciences (SPSS) versione 16.0.

Sono stati calcolati i coefficienti di correlazione di Spearman per analizzare le relazioni esistenti tra tutte le scale e le sottoscale e tra queste e l’età e il tempo di insorgenza della condizione medica.

40 condizione medica è stato applicato il test non parametrico per due campioni indipendenti Mann-Whitney.

41 D.2) Risultati

Analizzando la relazione tra Barthel Index (BI) ed età, dal nostro studio emerge una correlazione significativa e di segno negativo (r = -.513; p .009). Come mostrato in Tabella 1, il BI correla invece positivamente sia con sottoscale della Short Form 36 riguardanti strettamente la dimensione fisica (AF, RF, DF), sia con sottoscale riguardanti aspetti psicologici (VT e AS). Correla, invece, negativamente con la sottoscala della HADS dell’ansia. Dal nostro campione non emergono correlazioni significative del BI con la scala SEIQoL-DW della qualità della vita patient-centred. Si osservano, invece, correlazioni negative con due sottoscale del Brief COPE: Espressione (r= -.418; p .038) e Supporto Emotivo (r= -.545; p .005).

La SEIQoL-DW correla significativamente in senso positivo con quasi tutte le sottoscale della SF36. Al di fuori del costrutto “Qualità di Vita”, l’unica correlazione significativa è con la sottoscala Ansia della HADS, in senso negativo (Tab.1).

La componente Ansia della HADS correla significativamente in senso negativo con tutte le sottoscale della SF36, ad esclusione della componente AF. Per quanto riguarda la componente Depressione i dati mostrano correlazioni significative con meno sottoscale della SF36, rispetto alla componente Ansia (Tab.1). Tuttavia, in Tabella 2 viene evidenziata la correlazione significativa con le strategie di coping, valutate con il Brief COPE.

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Tabella 1. Correlazioni tra Stato funzionale (BI), SF36, SEIQoL-DW e HADS.

Spearman's rho BI SF36 AF SF36 RF SF36 DF SF36 SG SF36 VT SF36 AS SF36 RE SF36 SM HADS- A HADS- D SF36 AF .836*** SF36 RF . 482* .449* SF36 DF .442* .245 .333 SF36 SG .324 .356 .324 .704*** SF36 VT .402* .414* .311 .528** .640** SF36 AS .574** .653*** .458* .417* .532** .739*** SF36 RE .313 .440* .613* .246 .342 .512** .726*** SF36 SM .183 .213 .165 .405* .596** .711*** .512** .306 HADS-A -.428* -.320 -.476* -.592** -.515** -.809*** -.720*** -.447* -.732*** HADS-D -,278 -.275 -.271 -.446* -.666*** -.662*** -.543** -.308 -.557** .644** SEIQoL- DW .285 .299 .528** .474* .482* .416* .412* .260 .171 -.502* -.335 *** p < 0.001 (two-tailed) ** p < 0.01 (two-tailed) * p < 0.05 (two-tailed)

Abbreviazioni: BI = Barthel Index; SF36-AF = Short form 36-Attività fisica; SF36-RF = Short form 36-Ruolo e Salute fisica; SF36-DF = Short form 36-Dolore fisico; SF36-SG = Short form 36-Salute generale; SF36-VT = Short form 36- Vitalità; SF36-AS = Short form 36-Attività sociali ; SF36-RE = Short form 36-Ruolo e stato emotivo ; SF36-SM = Short form 36-Salute mentale; HADS-A = Hospital Anxiety and Depression Scale-Ansia; HADS-D = Hospital Anxiety and Depression Scale-Depressione; SEIQoL-DW = Schedule for Evaluation of Individual Quality of Life-Direct Weighting.

Esaminando i rapporti tra Brief COPE e QoL, in Tabella 2 si nota come dal nostro campione non emergano correlazioni significative con la SEIQoL-DW, per quanto riguarda la qualità di vita patient-centred. Per la qualità di vita health-related, invece, vediamo come sia componenti della SF36 prettamente fisiche (DF e SG), sia più squisitamente psicologiche (VT, SM e per una sottoscala AS), correlino con diverse componenti del Brief COPE. In particolar modo, osserviamo correlazioni significative e di segno positivo con le sottoscale Ristrutturazione positiva, Operatività e Accettazione; abbiamo invece correlazioni significative di segno negativo con le sottoscale Distrazione, Espressione, Negazione, Disimpegno e Supporto emotivo.

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Tabella 2. Correlazioni tra Brief COPE, SF36, HADS e SEIQoL-DW

Spearman's rho SF36 AF SF36 RF SF36 DF SF36 SG SF36 VT SF36 AS SF36 RE SF36 SM HADS- A HADS- D SEIQoL- DW Ristrutturazione positiva .060 -.083 .144 .441* .139 -.056 -.316 .418* -.132 -.480* .223 Distrazione -.144 -.146 -.448* -.238 -.323 -.326 -.224 -.383 .434* .355 -.138 Espressione -.308 -.298 -.254 -.402* -.484* -.224 -.175 -.543** .431* .490* -.149 Operatività .206 .153 .552** .515** .449* .385 -.063 .479* -.624** -.563** .276 Negazione -.117 -.259 -.491* -.417* -.436* -.403* -.335 -.330 .387 .614** -.045 Umorismo .048 -.080 .049 .299 .277 .084 -.232 .315 -.236 -.491* -.087 Disimpegno -.020 -.078 -.632** -.528** -.296 -.118 -.059 -.207 .277 .476* -.116 Supporto Emotivo -.354 -.226 -.289 -.343 -.397* -.273 -.093 -.352 .317 .360 -.205 Accettazione -.305 -.143 .463* .406* .361 .076 -.142 .402* -.353 -.537** .103 *** p < 0.001 (two-tailed) ** p < 0.01 (two-tailed) * p < 0.05 (two-tailed)

Abbreviazioni: SF36-AF = Short form 36-Attività fisica; SF36-RF = Short form 36-Ruolo e Salute fisica; SF36-DF = Short form 36-Dolore fisico; SF36-SG = Short form 36-Salute generale; SF36-VT = Short form 36-Vitalità; SF36-AS = Short form 36-Attività sociali ; SF36-RE = Short form 36-Ruolo e stato emotivo ; SF36-SM = Short form 36-Salute mentale; HADS-A = Hospital Anxiety and Depression Scale-Ansia; HADS-D = Hospital Anxiety and Depression Scale- Depressione; SEIQoL-DW = Schedule for Evaluation of Individual Quality of Life-Direct Weighting.

Dalla Tabella 3 si può notare come dal nostro studio non emergano correlazioni significative tra le sottoscale della MSPSS, le componenti della SF36, la SEIQoL-DW e la HADS; uniche eccezioni sono la correlazione di segno negativo tra Supporto Familiare ed Ansia, e le correlazioni positive tra Supporto Amicale e Dolore Fisico e Salute Generale.

Si osservano, inoltre, correlazioni significative tra il MSPSS e il Brief COPE. In particolar modo, Supporto Familiare correla positivamente con la componente Ristrutturazione positiva (r= .440; p .028), Supporto Amicale correla positivamente con la componente Umorismo (r=.488; p .013) e Supporto di Altri Significativi correla positivamente con la sotto-scala Supporto Emotivo (r= .437; p .029).

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Tabella 3. Correlazioni tra MSPSS, SF36, SEIQoL-DW e HADS.

MSPSS

Spearman's rho SO Fam Fri

SF36 AF -.354 -.013 .087 SF36 RF -.056 .099 .128 SF36 DF .039 -.035 .451* SF36 SG -.028 .146 .451* SF36 VT -.084 .214 .198 SF36 AS -.196 .211 .130 SF36 RE -.269 -.017 -.147 SF36 SM .108 .307 .149 SEIQoL-DW .203 .361 .263 HADS-A -.212 -.429* -.253 HADS-D -.195 -.365 -.327 *** p < 0.001 (two-tailed) ** p < 0.01 (two-tailed) * p < 0.05 (two-tailed)

Abbreviazioni: MSPSS-SO = Multidimensional Scale of Perceived Social Support-Significant Others; MSPSS-Fam = Multidimensional Scale of Perceived Social Support-Family; MSPSS-Fri = Multidimensional Scale of Perceived Social Support- Friends; SF36-AF = Short form 36-Attività fisica; SF36-RF = Short form 36-Ruolo e Salute fisica; SF36-DF = Short form 36-Dolore fisico; SF36-SG = Short form 36-Salute generale; SF36-VT = Short form 36-Vitalità; SF36-AS = Short form 36-Attività sociali ; SF36-RE = Short form 36-Ruolo e stato emotivo ; SF36-SM = Short form 36-Salute mentale; HADS-A = Hospital Anxiety and Depression Scale-Ansia; HADS-D = Hospital Anxiety and Depression Scale- Depressione; SEIQoL-DW = Schedule for Evaluation of Individual Quality of Life-Direct Weighting.

La variabile Età correla significativamente, oltre che con il BI, con le sotto-scale della SF36, AF (r= -.430; p .032) e DF (r= -.399; p .048), in entrambi i casi negativamente, e con le componenti del Brief COPE, Umorismo (r = -.434; p .030) e Disimpegno (r= .445; p .026).

In generale, dal nostro campione emerge che la HRQoL dei pazienti è in linea con le norme della Short Form 36 (M=50±10) in tutte le sottoscale, tranne che in Attività Fisica e Ruolo Fisico (Tabella 4).

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Tabella 4. Media e Deviazione Standard dei punteggi SF36

SF36-AF SF36-RF SF36-DF SF36-SG SF36-VT SF36-AS SF36-RE SF36-SM

Media 36,4 33 68,95 52,08 47,6 60,5 47,98 52,79

Deviazione Standard 2,8 4,31 3,13 2,7 2,53 3,22 4,31 2,79 Abbreviazioni: SF36-AF = Short form 36-Attività fisica; SF36-RF = Short form 36-Ruolo e Salute fisica; SF36-DF = Short form 36-Dolore fisico; SF36-SG = Short form 36-Salute generale; SF36-VT = Short form 36-Vitalità; SF36-AS = Short form 36-Attività sociali ; SF36-RE = Short form 36-Ruolo e stato emotivo ; SF36-SM = Short form 36-Salute mentale

Non sono state riscontrate correlazioni significative tra le varie scale e sottoscale e il tempo di insorgenza della condizione medica, tranne che per la componente Autoaccusa del Brief COPE (r= -.476; p .016).

Per quanto riguarda la variabile Genere, nei gruppi, risultati comparabili per età e caratteristiche socio-demografiche, le uniche differenze statisticamente significative sono emerse in tre sotto-scale del Brief COPE: Espressione (U= 32.5; p .023) e Negazione (U= 23; p .005) maggiormente nelle donne, mentre Accettazione (U= 36; p=.027) maggiormente negli uomini.

Nessuna differenza statisticamente significativa è emersa per la variabile Tipologia di Ictus (ischemico/emorragico).

Tabella 5. Principali aree osservate nella SEIQoL

N=25 SUPPORTO FAMILIARE LAVORO HOBBIES SVAGO RELAZIONI INTERPERSONALI SALUTE N° Risposte 22 21 18 13 12 % soggetti 88 84 72 52 48

46 La Tabella 5 prende in esame solo le 5 etichette individuate più di frequente dai pazienti nella SEIQoL, tenendo conto che le aree da nominare dovrebbero essere 5. Tuttavia, non tutti i pazienti hanno trovato semplice rispondere all’intervista e non sono stati capaci di trovare 5 aree della vita per loro essenziali. In particolar modo, 5 soggetti hanno nominato 4 etichette, 2 soggetti 3 etichette.

Da quanto osservato in termini di frequenza delle risposte, viene confermata la rilevanza del supporto familiare (88% dei soggetti); questo accade sia per pazienti che sentono rafforzato il legame familiare in seguito all’evento vascolare e alle sue sequele, sia per coloro che, invece, ne sono sprovvisti e lo desidererebbero.

La seconda etichetta, nominata dall’84% dei soggetti, è “Lavoro”. Questa etichetta non si riferisce solo all’aspetto remunerativo, per il quale alcuni soggetti hanno nominato l’apposita etichetta “Benessere Economico” ma, probabilmente, si riferisce in maniera più ampia alla gratificazione professionale ed economica che il ruolo lavorativo comporta. Dal colloquio col paziente, quest’ultima e la terza etichetta “Hobbies o Svago”, sono risultate essere le area maggiormente inficiate dalla disabilità fisica, impedendone la soddisfazione.

A sottolineare l’importanza del supporto, il nostro campione riferisce tra le prime 5 etichette, anche l’importanza di una rete sociale, soprattutto amicale. Infine, quasi la metà dei soggetti riferisce l’etichetta “Salute”, confermando il ruolo di rilievo che anch’essa, indubbiamente, rappresenta per una soddisfacente qualità della vita.

47 D.3) Discussione

L’analisi dei dati realizzata sul nostro campione evidenzia un’associazione significativa tra stato funzionale (Barthel Index) e numerose dimensioni della HRQoL (Short Form 36). Lo stato funzionale non si associa solamente alle componenti più strettamente fisiche ma, in linea con alcuni dati di letteratura (Hackett et al., 2000), anche con alcune tra le componenti psicologiche, quali ad esempio la vitalità e la partecipazione sociale. È plausibile che, entrando la condizione medica nella fase cronica, tenda a delinearsi un quadro più chiaro e stabile sul piano delle capacità funzionali, dell’adattamento psicologico e della consapevolezza delle conseguenze dei deficit fisici sulla qualità della vita. Ciò potrebbe creare i presupposti per un legame più stretto, a seguito della dimissione ospedaliera, tra dimensioni fisiche e psicologiche.

La valutazione del rapporto tra la qualità della vita e lo stato funzionale lungo tutto il decorso della malattia, potrebbe pertanto portare a risultati differenti in relazione alle diverse fasi, alle priorità di trattamento e al rientro nei propri contesti di vita da parte dei pazienti e dei familiari a seguito della dimissione ospedaliera.

Come evidenziato da Hopman e Verner (2003), infatti, grazie alla riabilitazione ospedaliera i miglioramenti dello stato funzionale correlano con una maggiore HRQoL ma, andando verso la fase cronica, se questi non sono accompagnati anche da indipendenza, autoefficacia, alti livelli di energia e aspettative realistiche, la qualità della vita dei pazienti va declinando. Alle stesse conclusioni giungono, più recentemente, Algurén e colleghi (2012) che mostrano come i cambiamenti individuali dei valori, degli standard interni e delle aspettative influenzino il processo di recupero e riflettano la variabilità della HRQoL nell’arco di 1 anno dopo l’ictus.

48 Il rischio di cadute nei pazienti con esiti di ictus è molto elevato, specialmente una volta dimessi dall’ospedale (Jørgensen, Engstad & Jacobsen, 2002); non stupisce quindi che dal nostro campione emerga che punteggi più alti del BI siano associati a minori punteggi di ansia (HADS), suggerendo che il recupero funzionale riduca le preoccupazioni legate alla disabilità.

Dai dati del nostro studio, l’ansia (HADS) sembra avere un ruolo di spicco nell’adattamento: la relazione con quasi tutte le componenti della Short Form 36 risulta in linea con il lavoro di Tang et al. (2013), che mette in evidenza la forte relazione dell’ansia con la QoL in seguito ad ictus.

L’ansia è, inoltre, una delle poche variabili che è risultata correlata anche con la qualità della vita centrata sul paziente (SEIQoL), andando quindi ad incidere su aspetti che vanno oltre lo stato di salute.

Per quanto riguarda la componente Depressione, invece, il nostro studio si discosta leggermente dalla letteratura (Ayerbe et al., 2013), mostrando meno associazioni con la HRQoL rispetto all’ansia, ma conferma il significativo impatto che l’umore esercita sulle capacità di fronteggiare eventi stressanti (Brief COPE) come la malattia (Visser et al., 2014). Una nota di particolare interesse la riveste l’associazione con la componente Negazione, che correla significativamente in senso positivo con i punteggi della HADS-D. È noto, infatti, che questa strategia di coping può essere adattiva nella fase acuta di una malattia cronica, ma che diventi disadattiva nel lungo termine (Suls & Fletcher, 1985).

I nostri risultati mostrano una forte relazione tra le strategie di coping e la HRQoL, sia in componenti fisiche che psicologiche, sottolineando il fatto che per un buon adattamento alla malattia è necessario non solo il recupero delle abilità fisiche, ma anche di aspetti riguardanti il funzionamento psicosociale.

49 A questo proposito, è interessante notare come alcune delle strategie siano associate, anche, alle diverse componenti del supporto sociale: in particolar modo, si può osservare che Ristrutturazione positiva è legata al supporto familiare percepito, suggerendo il suo importante ruolo nel sostenere strategie di coping adattive (Tramonti et al., 2014). Questo avvalora l’influenza del supporto familiare, che emerge dai nostri risultati, in merito alla diminuzione dell’ansia.

Nonostante Il supporto sociale sia considerato uno dei fattori più rilevanti per la QoL (Kruithof et al., 2013), dai nostri dati emergono solo poche correlazioni con la HRQoL che si riferiscono al supporto amicale. Tuttavia, analizzando le etichette nominate più frequentemente nella scala SEIQoL, si è notato come le aree individuate dai pazienti, tranne “Salute”, si riferiscano ad aspetti psicosociali, riguardanti il supporto (familiare e amicale), attività sociali o ricreative e la gratificazione professionale.

Dal nostro campione, inoltre, non emergono correlazioni tra stato funzionale e qualità della vita patient-centred: questi risultati potrebbero indicare che, nel lungo termine, avvenga nel paziente una ristrutturazione cognitiva del concetto stesso di qualità della vita, che mette in rilievo aspetti più intrinsecamente personali e psicologici. Questa ristrutturazione potrebbe essere indice di buon adattamento alla malattia e troverebbe un suo riscontro, anche dal fatto che il nostro campione ha punteggi medi nella Short Form 36 in linea con le norme per quasi tutte le scale.

Tuttavia, le discrepanze emerse dal nostro studio potrebbero essere legate al limitato campione a disposizione. Inoltre, un campione più numeroso sarebbe necessario per una valutazione più valida e approfondita delle variabili età e genere, così come per le diverse tipologie di evento cerebrovascolare.

50 E) Conclusioni

La patologia cerebrovascolare ha un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti, sia dal punto di vista fisico, comportando spesso alti livelli di disabilità, sia dal punto di vista psicosociale, comportando talvolta isolamento, depressione ed ansia.

Se dal punto di vista fisico abbiamo una costante attenzione focalizzata al

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