ci riservò a poter vedere cogli occhi nostri cotan-to
Padre
e Pontefice, e udir la sua voce, e gode-re i benefizi larghissimi del suo Pontificato, etut-ti a lui consecrare del nostro cuore gli affetti,
e-mulando
lo zelo e la carità de' primitivi fedeli.Senonchè
primaria base e radice della carità cristiana è la fede:—
Charitasde
corde puro, et conscientia bona, et fidenon
fida.— E
senza ec-ceder di troppo i limiti della brevità,che mi so-no
prefissa, toccherovvi solo di questopunto qual-che
brieve riflesso. PioIX
è grande, o Signori, ed ègrande
innanzi agli occhi di tutti, e tutti,anco
senza avvedersene, portati sono aprofessar-gli riverenza ed ossequio. Gli Assalonni, i
Farao-ni, gli Acabbi, gli Eliodori, tutti
insomma
a luifanno
omaggio;
e fin la Mezzaluna, dallo splendo-re colpita di così rare virtù, fin laMezzaluna pie-ga
aneli' ella avanti a lui le ginocchia,non men
sollecita de’più affezionatisuoi figli.
Ma
perchi fer-masi alquanto acontemplare
PioIX
allume
del-la fede,oh quanto
egli è piùgrande
!quanto
più venerabile e sacra è lapersona
sua!quanto
è più sentita e profonda la venerazione,che
a lui siprofessa! Pio
IX non
èsolamente
il più ragguar-devole Personaggio, ilMonarca
più sublime per altezza di meriti, e per antichità ed eccellenza di seggio;ma
è altresì ilPadre
e il Pastore univer-sale delle anime;èil Maestrosupremo
e infallibile della verità e della giustizia, la cui voce, a con-fessione dello stesso Lutero, è la voce di Cristo,—
53—
che
dimora
in lui, e che parla almondo
per la sua bocca; è il PonteficeMassimo,
il MediatorSommo
tra Dio e gli uomini,che
loro apreilcie-lo, o lo chiude per
sempre con
divino potere; èil centro della umanità, fuori del quale, oltreché
non
si diffonde enon
abita lo Spirito settiforme,si disconosce il Cristo, e si rinunzia di partecipa-re alla
economia
dellasua
grazia, all’amor suo, e allasua
vita.Ecco, Uditori, ecco tutta la
grandezza
diPio IX
agli occhi del vero credente; ecco le relazio-ni santissime,che
ci stringono a lui, qualCapo
della cristiana famiglia; ecco il
perché
noiabbia-mo commune con
lui la speranza,communi
gli interessi, e le vicendecommuni.
Tutte le avven-ture sueson
nostre, e le nostre tutte sono sue;e nella presente circostanza del suo Pontificale Giubileo si rallegra il
Padre
pelbene
de’ figli, sirallegrano i figli pel
bene
del Padre, ePadre
e figli si rallegrano insieme pelbene
universale del-la Chiesa.Non
sarebbe viva la nostra fede, senon
producesse in noi questamutua
carità; e vera caritànon
sarebbe la nostra, senon
ci ve-nisseda
Dio infusa pel merito della fede.—
Sinefide, il
cànone
è dell’Apostolo, impossìbileest pla-cei'e Deo... Charitasde
fidenon
fida (1).—
Stolti, e infelici, che sono i filosofi delmondo,
e i lor seguaci ! e’,che
chiusitengono
ostinatamente gliocchi
ad
ogni raggio illustratore di fede, chiusoil cuore
ad
ogni conforto di cristiana speranza,(1) Hebr. XI. 6.
venire al coirai) della perfezione, e
osano
vantar-si della
umanità
amici e protettori tenerissimi !Stolti, ripeto, e infelici !
chè non
si voglion con-vincere,qualmente ne insegna una
purtroppo lut-tuosa esperienza,che quando
nell’uomo
si vede1’
uomo
soltanto, enon Gesù
Cristo, allora i pre-potenti e i dissoluti si lascian facilmente portaredall’orgoglio, dallo egoismo, e
da
altre passionimalnate: non
voglionsi rendere persuasi,che seb-ne
nulla avvi per noi così naturale,com’
è loamore
pe’nostri simili,pur
la naturamedesima non
si sentemai
così debole,com’
è a regolare di per se stessa 1*amore
a’ prossimi dovuto ; e tutta la identità della specie, tutta la unicità dipadre, tutte le attinenze stesse di parentela
non
sono, per testimonianza di Agostino santo,
che
motivi impotenti e volubili a tenere laumana
fa-miglia in carità vicendevole. Bello, sì, bello è il
vedere
tanti nuovi mezzi recati incampo
affine di agevolare ilcommercio;
bello ilvedere
gliasi-li d’ infanzia, le scuole agrarie, le conferenze fe-stive e serótine, per istruire la
povera
gente;bello il
vedere
casse di risparmio, società dimu-tuo soccorso, ed altri siffatti istituti, per sollevar bisognosi.
Ma
tuttavolta, se la idea religiosanon
predomina
in tutte codeste invenzioni, del resto bellissime, senon
leanima
la carità evangelica, voi vedreteben
tosto subentrarvi lo spirito di ver-tigine acorrompere,
a guastare, a travolgere in rovina della società questi trovatimedesimi,
che di lor natura tenderebbero a conservarla, eren-derla l'elice.
E mi
nieghi chi può,mi
niefhi,che
gli sconvolgitori delle
umane
cose e divinenon
siansi di fatto a questi stessi mezzi appigliati,
per seminare
e diffondere piùagevolmente
in ogni classe dipersone
i rei loro principi;
mi
s’impu-gni
che non
s’ adoprinocon
ogni arte, per met-tervi a capo i loro satelliti.E non
è forse quivi, che, o in segreto, o in pubblico, fannoordinaria-mente
insegnare dottrine desolataci ?non
è quiciré più di leggeri si
propagano
le sètte?non
sividero di qui pigliar la
mossa
le rivolte, i delitti, e gl’ incendii.E che
dunque?... Popoli della terra, deli !non
vi lasciate sedurre e trascinare alma-cello: rendetevi certi,
che non
per altro vi sipro-mette amplissima
libertà,che
per ridurvi sotto la schiavitù de’loro capricci;non
per altro vi sipredica la irreligione,
che
per distruggervi;
non
per altro vuoisi scattolicizzare il
mondo, che per
sostituire in luogo della carità cristiana la pretesa carità de’ socialisti, e dei communisti.
Ma
voi lo avete pure veduto, se, equanto
sappia far questa acommuti bene
degli uomini, lo aveteveduto
[turora, e
ve ne
sentite fors’anco
il rabbrivido addosso.Or
bene siate logici, siatècoerenti a voi stessi;e voi
che giustamente
inorridite in fàccia aque-sti eccessi tremendi, abbiatevi
anche
in orrore leempie massime,
chene
furono esaranno
sempre, se Iddio noi distoglie, la cagion necessaria. Siate logici, e a voi stessi coerenti; e riconoscete lamano
di Dio,che
per via misteriosa guida, e mo-dera gliavvenimenti
a fine di richiamare la so*— —
cietà dal vichi precipizio, a cui a
gran
passi siinnoltra. Siatelogici, e a voi stessi coerenti; e con-fessate, che a salvarsi dal coni
mime
naufragionon
c’ è altro
scampo,
fuor dell’Arca Noetica, intendo dire,che
bisogna stringersi a PioIX
in unità di fede, e nutrirecon
luiuna
sola emedesima
spe-ranza, econ
esso lui infiammarci d’una
sola emedesima
carità.Vedremo
allora rifiorir 1’ ordi-ne, la tranquillità, e la pace: alloravedremo
ri-spettosi i figliuoli , i genitori solleciti , discreti ipadroni e benevoli, affezionati e fedeli i
domesti-ci;
vedremo
ilpudore
e la docilità nellagioven-tù, nel deboi sesso la fortezza e il decoro;
vedremo
ne’traffici la lealtà, la giustizia e la
buona
fede;vedrem
soldati generosi, e alla patria devoti,non che
al loro principe;vedremo
i cittadini onesti, sinceri gli amici, e i giudici e i magistrati in-corrotti.Non
siudiranno
più alloranè
le grida dellainnocenza
oppressa,nè
i lamenti della virtù schernita; il delitto avrà ilnome
di delitto, i tra-ditorisaranno
tenuti per traditori, i reisaranno
trattati