MODELLO TEORICO DELLA RICERCA
MATURITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (SGSSL)
Tutte le organizzazioni adottano principi, processi e metodi per tenere sotto controllo i rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL). Più in generale, un numero sempre maggiore di aziende esprime una propria politica di SSL e degli obiettivi di risultato. È tuttavia ampiamente documentato, in letteratura e nella pratica, che tali elementi possono non essere sufficienti ad assicurare all’organizzazione che le proprie prestazioni sod-disfino e continueranno a soddisfare sia le prescrizioni di legge sia gli obiettivi e principi della propria politica.
Per essere efficaci, tutte le attività e gli strumenti di gestione dei rischi di SSL devono essere effettuati nel quadro di un sistema di gestione strutturato che sia integrato all’interno dell’organizzazione e supportato da una ade-guata cultura aziendale [59].
L’articolazione e la maturità del SGSSL è stata espressa attraverso tre variabili fondamentali: i fattori organiz-zativi; i processi di gestione; i fattori culturali e comportamentali. Ciascuna di queste variabili può essere valutata in modo strutturato attraverso la rilevazione e caratterizzazione di alcuni fattori costituenti.
Fattori organizzativi (Organizzazione)
In Tabella 5 sono riportati i principali fattori organizzativi che possono influenzare l’efficacia del SGSSL nel rag-giungimento dei requisiti minimi di legge e degli obiettivi aziendali di SSL, così come emerso dall’analisi di let-teratura e dai focus group.
Processi di gestione SSL (Processi)
Questa dimensione è stata modellizzata facendo riferimento agli elementi fondamentali di un SGSSL contenuti nello standard OHSAS 18001:2007. Non esistono ad oggi evidenze scientifiche sul fatto che aziende dotate di un SGSSL conforme ai requisiti di tale standard conseguano prestazioni SSL superiori ad aziende che imple-mentano modelli differenti. È tuttavia generalmente riconosciuto che un SGSSL efficace debba contemplare tutte le fasi del processo di gestione come descritto nello standard OHSAS 18001:2007, il quale si riferisce alla metodologia fondamentale del miglioramento continuo, il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act).
Per tale motivo, pur non riferendosi al dettaglio dei requisiti specificati nello standard, si è deciso di adottare
le fasi del processo di gestione della SSL lì richia-mate quali fattori costituenti la dimensione pro-cessi del nostro modello teorico (Tabella 6).
Tabella 5 Fattori organizzativi rilevanti di un sistema di gestione SSL efficace
Strategia aziendale (per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro)
Condizioni e organizzazione del lavoro
Comunicazione interna
- Livello adeguato di investimenti in ambito SSL
- La sicurezza è considerate una priorità e non solo un valore
- Sono adottate verso i lavoratori forme di riconoscimento formale per la conformità a misure e procedure di sicurezza
- Focalizzazione sui processi e non sugli esiti
- Focalizzazione sul raggiungimento degli obiettivi non sull’evitare errori - Job rotation
- I lavoratori conoscono le procedure relative alla loro mansione
- Esiste un sistema formale di reporting interno per la segnalazione da parte dei lavo-ratori di problemi relativi alle condizioni di lavoro
- Esiste un certo grado di delega nello svolgimento delle attività lavorative
- Sono messi in essere strumenti e procedure per l’osservazione e la raccolta di ele-menti di riscontro sulle pratiche di lavoro
- Il supporto dato ai lavoratori circa l’adozione corretta di misure di sicurezza segue un approccio behaviour-based
- Sono presenti piani e procedure specifiche per situazioni di emergenza, sono manu-tenuti e verificati periodicamente
- L’azienda facilita momenti di formazione per i lavoratori sui temi di salute e sicurezza - Riunioni periodiche sono organizzate per garantire una comunicazione continua tra
management e lavoratori in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Figura 2 I processi fondamentali del sistema di gestione SSL secondo lo standard
OHSAS 18001
(Politecnico di Milano - Dipartimento di ingegneria gestionale)
Cultura della sicurezza (Cultura)
Esistono molte accezioni e definizioni di cosa sia la cultura della sicurezza e senza dubbio tale concetto è ancora oggi oggetto di revisione ed evoluzione da parte di molti studiosi [15,30,60-67]. È tuttavia ampiamente accettato che con il termine ‘cultura della sicurezza’ ci si riferisce ad un tratto dell’organizzazione che ne informa il fun-zionamento complessivo, grazie ad un insieme di credenze, norme, pratiche e atteggiamenti, sia sociali che tecniche, condivise da tutti i soggetti all’interno della stessa organizzazione, e che risultano benefiche o dannose al raggiungimento di condizioni di lavoro salubri e sicure.
In anni più recenti sono anche stati sviluppati modelli per la valutazione del grado di maturità della cultura della sicurezza aziendale, ma ad oggi sono stati applicati in pochi contesti specifici. Ad esempio, il modello pro-posto [13] ed in seguito rielaborato da Goncalves Filho [57] per valutare la cultura della sicurezza nel settore petrolchimico, individua cinque dimensioni di valutazione: informazione (information), apprendimento orga-nizzativo (organisational learning), coinvolgimento (involvement), comunicazione (communication) e impegno (committment).
Oltre a tali dimensioni, il modello teorico di riferimento per la presente ricerca include anche i seguenti fattori, che in larga misura si focalizzano su aspetti di consapevolezza e comportamentali, dei lavoratori e del mana-gement e, in quanto tali, possono riferirsi anche al RLS:
n cautela personale nell’esporsi a condizioni di rischio;
n corretta percezione del livello di esposizione al rischio per la salute e sicurezza sul posto di lavoro;
n consapevolezza della frequenza e gravità degli incidenti e quasi incidenti all’interno dell’azienda;
n consapevolezza delle istruzioni e delle regole di lavoro sicuro;
n riconoscimento dei meriti delle procedure di SSL in essere all’interno dell’azienda;
n interesse dei lavoratori per la formazione in tema di salute e sicurezza;
n consapevolezza del ruolo e influenza della normativa sulle condizioni di salute e sicurezza;
n percezione di un adeguato livello di controllo personale sull’efficacia delle misure di sicurezza;
Tabella 6 Processi e attività di gestione SSL considerate all’interno
del modello teorico di riferimento Politica per la salute e
sicu-rezza sul lavoro Pianificazione
Implementazione e operatività
Monitoraggio, verifica e riesame
- Definizione e comunicazione della politica aziendale - Revisione della politica aziendale
- Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e determinazione dei controlli - Prescrizioni legali ed di altro tipo in tema di SSL
- Obiettivi e programmi di SSL
- Risorse, ruoli, responsabilità e autorità
- Competenza, addestramento e consapevolezza - Comunicazione, partecipazione e consultazione - Documentazione
- Controllo dei documenti - Controllo operativo
- Preparazione e risposta alle emergenze - Controllo e misura delle prestazioni - Valutazione della conformità
- Indagine su incidenti, non conformità, azioni correttive e azioni preventive - Controllo delle registrazioni
- Audit interno
- Riesame della Direzione
n percezione dell’impegno e competenza dei soggetti della prevenzione (datore di lavoro, RSPP, medico com-petente, ecc.);
n interesse e soddisfazione personale nello svolgimento della propria mansione;
n soddisfazione nel lavoro attraverso la qualità dei rapporti;
n soddisfazione per le forme premiali e di riconoscimento di elevate prestazioni di produttività e qualità del lavoro svolto;
n status sociale della sicurezza e della sua promozione a tutti i livelli (contesto sociale esterno all’azienda).