SVIQVASI FVNERISPRAESC1VS CASTALIO RELICTOFONTE AD PVRIORESJORDANISLATICES
LADRA ADMOVIT IIINCDAVIDISPOENITENTISOPEMQVE
AMISERANTI NVMINEIMPLORANTISCANTICVM
ANTEQVAM SE COMPONERET SVAVISSIHJSNVMERIS EXPRESSIT DEV! NVNC IlARPA, PSALTERIA,NABLIA
PVLVERE SORDIDA INDECORO PONDVS INVT1LEPENDEBVNT.
-ì324
L
’abateSparzianisegretariodell’Accademiadegl’infecondi,ePastoreArcadeda questacittàmandò alcunisuoisonetti,ediamici: ilmiglioreèil
se-guentecompostodaD. ClementeFilomarino de’Du-chidellaTorre:
Partenopereai, che chiudiinseno L’ossa onoratedelcantordi Manto,
E
che dalmontedel Trojan Miseno L’additialvago passagier pervanto.Poichésulnuovo Anfion compisti appieno L’ultimoofficiodelmaternopianto, In sacraurna1’accogli, eserbaalmeno
Ilcenermutoaquelgranvateaccanto.
Ambi
avranno dilodeugual misura, Perchènell’inegualdolceperiglioAmbi
vinserol’arteelanatura.Ma
purvolgendoalleduetombeilciglio Sapràpergloria tua l’etàfutura,Che
quello erastranier,quest’c tuofiglio.°i3
25
85°Le
operediquest’illustrecompositoresonole se-guenti.Quarantaspartitidateatrodal1737al1772
:*cinquecantate, quattrodellequali avocesolacon Strumenti,ed unaaduesoprani. Scrisse quattro Oratoriisacri,e sono1.
La
PassiónediGesù Cri-ctoaquattrovoci con istrumenti:2.Isacco figuradelRedentorea quattrovocicon istrumenti:3.
Re-tulialiberatacomesopra:4.S. Elenaal Calva-riocomesopra.
Jominelliha un gran meritocome compositore drammatico.
Yi
furonoavanti di lui eccellenti com-positori, finaiqualidebbonoannoverarsiilPergo-lesi,lo Scarlatti,ilLeo,eilVinci,iquali porta-ronolamelodiaadunalto grado;
ma
questi dilu-cidollamaggiormente, e meglio de’suoi antecessoriordìiltessutomusicalesìriguardoalleparti
can-tanti,cheaglistrumenti. Egli fuunodi que’com-positoriche dièmaggiorforza evigoreall’ istru-mentazione senzaandarenegli eccessi,opinandoche
cotestapartedimusica dovesse essere perla
poe-siacomeildiversocolorito,or vivace,edor fie-vole,ovveroilcontrastode’lumie delleombrenella pittura.Intuttele sue produzionioltre la ricca
in-venzione,visiscorgeungustodelicato,un discer-nimentograndeneldisporreleparti,ed una fre-schezza perdir così dicolorito.
•>826
«•
Uscivada un luonoall'altro
, dice Mattei, con una manieratuttanuova,edottamenteirregolare.
Egli(sono paroledeldottoab.ArteaganelleRi*
voluzioni del teatromusicaleitaliano:seconda
edi-zione.Voi. II,pag.
54
)ne' suoivolimusicali che lorendono,acosidire ilChiabrera,
e
V
Orazio de'compositori,nell'accoppiar l'espressionealdif-ficile,nella feconditàenel briode'suoi concerti, fuveramenteoriginale.Io poi aggiungochenelsuo stile, v’hauna fantasiasimilea quelladiPindaro.
Ei scorrequaleimpetuoso torrente, che inondai
campi, etraesecotuttonelmare:ondepuòdirsi dilui,queicheOrazio dicediPindaronell’
Ode
11, lib.4:i
Monte
deeurrens velnt amnis, imbresQuernsuper notasaltiereripas, Fervet,immensusqueruitprofundo
Pindarusore
• (
LaureadonandtisApollinari, Setiper audaces novadithgrambos
V
erbadevolvit,numcrisque fertur Lcgesolutis.^3
27».
Inoltrepuòesserchiamatoilprimo, che abbia dato alrecitativoobbligatolagiusta forza,ed energica espressione. IlMetastasi» gran poeta,ebuon cono-scitore dimusica,inunadelle lettere scritte alN.A.
glifaipiù grandielogj dellasua manieradiscrivere.
Dunque
ilmioadorabileJommelli pursiricorda di me/'...Mi
èstato carissimoilpreziosodonodelle dueariemagistrali,cheviè piaciuto inviarmi:eper quantosistendelamialimitata perizia musicale,ne ho ammiratoilnuovo,edarmoniosointrecciodella vocecongl'istromenti,l'eleganza di questinon me-no,chedellecircolazioni, equellanon comunem-tegritàdeltuttoinsieme, chelerendedegnedivoi.
Confessomiocaro Jommelli, che questostile m’*m-primerispettoperloscrittore;
ma
voi,quandovi piace,ne aveteunaltro,che s'impadronisce subito delmiocuore, senza bisogno delieriflessionidella mente.Quando
iorisentodopo duemilavoltela vostraaria:non
sotrovar
l'orrore,o quella;quando
SARA'quel di,edinfluite altre,chenon ho presenti,esono anchepiùseduttricidi questa, iononson piùmio,*e conviene, che amiodispetto m'intenerisca convoi.Ah
non abbandonate,mio caroJommelli unafacoltà, nellaqualenonavete, enon avreterivali. Nelle ariemagistrali potrà*>s28g>’
qualcuno venirvi appresso conl'indefessa,e fati*
cosaapplicazione
,
ma
pertrovarle viedelcuore altrui,bisogna averlo formatodi fibra così delica-ta, esensitiva,comevoiVavete,a distinzionedi quantihanno scrittonotefinora.E
vero che an-che scrivendo in questonuovostilevoinonpotete difendervi ditrattoin trattodaU'espressione della passione,cheilvostrofelicetemperamentovi sug-gerisce:inaobbligandovil'immaginato concettoad interrompere troppofrequentementelavoce,si per-donoletracce de'moti,che avevate giàdestati nel-l'animadell'ascoltante,eper quella digran tnae-stro lalodediamabile,epotentissimomago.Ad-dio,mio euro,edegnissimoamico....Cosìegli da Viennanelgiorno
6
Aprile del1765.W
E
il medesimopoeta, parlando deU’ultimacom-posizionedelJommelliossiadelMiserere,ecco
co-me
nescrive a SaverioMatteidaViennaindata deldì17Ottobre1774.lerl'altro sabato15del corrente dal signor marchese dellaSambuca mifu mandatoin casaunplico, coldesideratoSalmodel granJommelli, di cara, ed onorata per me,ma
ben dolorosa memoria. L' hasubitoavidamente collo-catonelsuo gravicembalo l'impaziente signoraMar-tine*,cd attentamente cantato;interrompendo di
29
ss°trattointrattocon lesue esclamazionidi mara-viglia
,econ leripetizioni 'de'molti passichela scotevano,ilcorso delproprio canto.
Non abbia-mo
ritrovatainessotutta lasua naturale,varia,
ed aUettatriceabbondanzadisemprenuovi moti-vi,e idee.
Ma
crediamo che in questo suo insigne lavoro,e'Vabbiaabellostudio raffrenata,come po-co analogaallasituazionedell'animo del contrito, edumiliato salmista:esiconoscevisibilmente, eh' eglisièstudiatodisupplirnelamancanzaconle pellegrine,elegantisue circolazioni,ecol magi-stralearmonioso concertodelle parti,chenon lascia-nodesiderarealtroornamento,eche palesanoV ec-cellenzadell'inimitabile scrittore.La
signoraMar
-iines,ediosiamo a V.S.III.gratissimi del pre-zioso dono,dicuifaremo benfrequente,e dilet-tevoleuso,procurando, che nesiaammirato dachi ècapacediconoscereilgrandee distintopregioec.
Le
composizioni da chiesadiquest’autore sono leseguenti. TreDixitDominus,uno aquattro,e duea ottovocidiviseinduecori, con accompa-gnamento diorgano:dueConfitébortibiDomine, unoatre, e l’altroa quattrovocicon organo.Due
InconvertendoDominus, unoadueconistrumen-ti,l’altroa sei vociconcertate con organo.
Un Lau
-•*3
50
Sé*date pueriaduecoridiquattro soprani. Laeta-tussuma quattro,Beùtus vira quattro,Credutia quattro voci:dueMagnificat unoaquattro e l’al-troaottovoci con organo. Quattro Miserere,uno aquattro,unoa cinque,unoaottovocidivise in duecori, eunoadue Soprani conistrumenti. I responsorjdellasettimana santa a quattrovoci: cin-que Messea quattrovocicon istrumenti:unaMessa direquiecon istrumenti:l’innoDecoraluxperla festade’ santiapostoliPietroePaolo aottovoci
divise induecori.
Due
SequenzeVictimae Paschali, unaa quattro,e l’altraaseivocicon organo.Con
-firma hocDeus,offertorioconcertatoadue Sopra-ni, Contralto, Tenore eBasso con organo.
Te Deum
a quattrovociconistrumenti.Regnum
mundi aquattro voci.Discerne causatamcam
aquattro voci.V em
sponsa Christiper vocediSopranocon coro e strumenti. Domine Deusin simplicitatea quattrovoci.Justusutpalmaflorebita quattro vo-ci.Salve regina aSopranosolocon istrumenti.Una
canzonea tre vociperlaNativitàdiNostro Signore,eunagranquantitàdiMottetti.Pochediqueste composizionisono rimastein Italia,avendolelasciate
tutteilJommelliinStuttgard,pensandodiritornare inGermania.
s*
31g&
Lo
stilediquestecomposizioninonècertamente quellodelPalestrina ede maestriantichi dellascuola romana:egliha scrittosolamenteinungenere al-quantofloridotantoconaccompagnamentodiorgano quanto con quellodeglistrumenti. Inambedue que-stistiliperòsitrovaimapurezzadiaccordi,euna nobiltà dipensieri, iqualinontidissipanoaffatto lapietà,ma
tieccitano certamentea devozione.A.tortopertanto disse, non haguari,unsaccentuzzo compositore, chelo stileJommelliano, edi tanti altri
rinomatiscrittoridichiesadelsecolopassatoera
quell’istessousatopel teatro. Imperocché questi scrittori esimiisapevano benissimo distinguere gli andamentidellemelodie,ede’concerti,ipassaggi,
lecadenze, etuttigliabbellimentinelle
composi-zioni sacreda quelleprofane.
Ed
io potreibene provare,se fossequestoilluogodaciò,che moltiscrittoridachiesa sidelpassatochedelnostro se-colo,iqualivenneroinmoltafamadi valenti nelle composizionidrammatiche, furono eziandioeccellenti
inquelleda chiesa peressersiformatiunostile pro-priodiquesta.
E
perfavellaredelnostroJommelli veggasiilVersetto elaSeguenzaperlafestadi Pen-tecoste scrittaper-labasilica vaticana.E
questoun pezzoda chiesa perlacui espressioneunita allade-•ss
32
e?*vozione,sicanteràper qualchesecolo.Sonogiàpiù dinovantanni chesieseguiscenellacappellaGiulia,e in varie altrenostrechiese, esempretisembra nuo-va,non liannoja,
ma
tidilettagrandemente. Sif-fattacomposizione èinRe
maggiorea quattro voci conaccompagnamentodisoloorgano:principiacon Allelujaapienointempoordinario, e viene espressa talparoladi giubiloconunandante maestoso: en-tranosubitotutti, equindisopraunpedaleinRe
del Basso,ossia nella primadeltono,vanno a for-mare letrealtreparti succedendosiunacoll'altra un’imitazionecongli accordidisettimaminore, poi
diquarta esesta,edi terzaequinta:ilContralto
dipoiproponeunpicciolmotivo,cuitostamente ri-spondonogli altri: ripeteilmedesimoContralto l’i-stesso motivounaterza sotto, a cuirispondonotutti nuovamente,eriunendosileparti finisceAlleluja,
Lasciandounpiaceregrandenegli animidegli udi-toricon semplicissimi accordi,esenzamoltenote»
cheforsealtriavrebbeusato.Seguonotre versetti:
emittespiritartituurnpelgiornodiPentecoste: lo-quebanturvariis linguispelsecondo:Spiritus San-ctuspel terzo.Ilprimoe terzo versettosonoa So-pranosolo; eilsecondoè scrittoperunContralto:
tuttie trein
modo
diSi minore.Sonoquestias-°Ì3
55
85»solidiunnuovo generepatetico, direiquasi inimi-tabile.Ricercano peròondeeseguirsiadovere un cantorechesiabencompreso dalsentimentodelle parole, esiamolto capacedellasuaarte.Segueil versettoVeniSancte Spiritus, repletuorumetc.
È
atrevocisole, Tenore, Alto eSopranoche can-tanounadagio intempoternarionel
modo
diSol maggiore. In questo periodoildottoA. haespresso alvivo le parole. Si sente supplicare conlapiù grande umiltàloSpirito Santoariempire icuoride’fedelidelfuocodiamordivino: nonsipuòcon parole descrivereilpatetico diquestopezzo com-postosoltantoditrentatrebattute.
Seguela SegucnzaoProsaneltonoprincipale, ossiainIlemaggioreditempo ternario.Entrano tutticantando Veni,Veni,Sanelc Spiritus:quindi senza verunapausailSoprano,eilTenoredicono etemitteeoelitus lueistuaeradium,conunmotivo cheesprime veramentelapreghieraal divin Para-cielod’inviaredalcielounraggiodisualuce. Se-guonotuttelepartiadireVeni,eilContralto e ilSopranosoggiungonoPater pauperum:rientrano tuttelepartidicendoVeni,e le anzidetteduevoci cantanodatormunerunv,Veniripetononuovamente tutte levoci,eilmedesimoAlto eSopranoseguono
3
»?s
34
adire lumencordium. IlJommclli ha usato qui appositamenteuncrescente,ondedar energiaaquelle parole indirette alloSpirito Santo,nellequalisi
di-ce; Vieni oPadrede'poveri:vienidistributore de' celestidoni: vieniItone de' cuori.
Ad
aggiunger poimaggior forzaalsentimento,l’autorefa avve-dutamente rientrare subitoilpieno,cheripete:V
eni9 veni,Sancte Spiritus, comealprincipiodella Se-guenza. SiegucimmediatamenteilSopranosolo a cantarecon alfettoconsolatoroptime,quindicre-scendo diuntuono dicedulcishospesanitnae,e crescendonuovamente diunaltrotuono dice dulce refrigerium.Entraquindiiltenore adirecon forza inlabore requies, moderandoperòlavocein que-stasecondaparola, efacendola riposareinun pe-dale, sovrailquale ripetonoleanzidettcparole il Soprano,eilTenore: entradibelnuovoil Te-nore comesopra adire in altrotuono in aestu tem-peries, evengono parimentiripetute leparoledalle
indicate voci.Entraperlaterza voltailTenorecon inflettisemitonandoindiscendere perseibattute
continue:risponde ilSoprano,e quindiilTenore significando tuttiil pianto,ilqualeva acessare
nelprofferirsi daloro laparolarefrigerium,ossia diconsolazione.
H
pretendereinmusicadiespri-»>3
35
sj»mere laforzadiogniparola,olir"essere di
somma
difficoltà,potrebbeancora recarnoja.Basta espri-mereilsensodituttoilperiodo,senza puerilmente attenersiaquellodiogniparola.
Ma
ilIN.A. ha colpitoinquesta Scguenzatalmenteilsentimento de'periodi, cb’èvenutoad esprimere quasi rigoro-samente ogni parola senza apportarefastidioalcunoagliorecchi.Finiscequel periodo facendo entrareil
pieno colmotivo principalesulleparoleVeni, veni SancteSpiritus. Succedetostoil Sopranoasolo condire:
O
lux beatissima reple cordis intima tuo-nivifìdelium, cuirispondeil Tenore:Sinetuo mi-minenihilestin homine, nihilestinnoxium,dopo di chetuttinuovamente entranoripetendo: Veni,veni Sancte Spiritus. Succedegliil Contralto di-cendo:
Lava
quodestsordidum,rigaquoti estari-dum
, sanaquodest saucium,cuisubentrailBasso chefinoranonha mai concertato, adireconforza intonodiDo
maggiore, Flectequodestrigidum:Questiripeteil motivountuono più sopranelle pa-rolefovequodestfrigidum,equindi inunaltro tuono più sopra,ripetelo nelleparole regequodest devium. Questomotivo ripetutotre volte crescen-do,esprime maravigliosamenteilsensodelperiodo,
ilcuisignificato sic:lava quello che innoiè
56£:'
sordido, irrigaciò di’ èarido, guarisci quellodi' è
impiagato.Seguonoleparole:
Da
tuis fidelibus etc.significanti: dàisettesacridonia'tuoi fedeliche intc confutano:dàloroil merito dellavirtù,un finebeato, el'eternogaudio:così sia.Tutto que-stosentimento viene espressocosìdalN.A.
An-nunziailSoprano undelicatomotivosulleparoleda tuis fidelibus,che vìen ripetuto subitamentedal Con-tralto,acuil’istesso Sopranofa laterza; edette inarmonialeseguentiin teconfidentibussacrimi septenarium, entra con brioilTenorea cantareda virtulis.A
questirispondonolealtre parti virtutis meritimi. Similmente ilTenorecantadasalutis,e glirispondonole suddetteparti salutisexitum.Ri-petequegliperlaterza volta l’anzidettomotivosulle paroleda perennegaudium,e seguitandoa canta-re,gli siunisconoilSopranoel’Altosolamente, conlare unacadenza sospesa.Entranoquinditutti aripetereVeni,veni,SancteSpiritus.
E
poiché la composizione restandoinsiffattaguisa, sarebbe divenutaalquanto languida,il Jommellilarinforza confar ripetereleparoledavirtutismeritumdal Soprano, Alto, eTenoreconunmotivo derivante da quello che pocoprimailsoloTenorepropose pertre volte.Si unisce quindiilBassodicendovir-57e?»
tutismeritimi,ilche opera similmentesulleparole
salutisexit uni,epoida perennegatidium.
£
per-chè non vuol qui terminareiltessutomusicale,per-ciò fattalacadenza placale sulterzo
Amen
fa ri-petere subitoilcantodell’Allelujaeseguitofindaprincipio.
Inquest’ammirabile composizioneeh’ io roz-zamente senza soccorso dinote ho qui descritta, v’hatuttociò cherichiedesi inun dotto maestro dimusica,edèlagrammatica,larettorica ela
poe-tica.In quantoallagrammaticavisitrova un’esat-tezza edisquisitezzadiaccordinonricercati
,
ma
semplici:inquantoallarettorica, visirinvengono
tutteleparti di essa,cioè adire,l’introduzione, laproposizione,e divisionede'punti,ossia de’primi motivi, iqualiposciadilatandosiformanola nar-razione,dacuiderivanoleconseguenze, ossianoi soggettie le risposte, la circolazione de’tuoni, e
l’al-tercazionedelle parti,le qualiriunitesiin fine for-manol’epilogo.Inquanto finalmenteallapoetica
mu-sicaleche riguardaladiversità deglistili,visitrova
per certo quello sublime. ,
Siffattamanieradicomporreerafamiliare al
Jom-melli,ed apparisce quasiin tutte lecomposizioni dilui,espezialmente ne’ suoiMiserere,nella
Se--Ì3
58 Sb
gucnza, Victimae Paschali aseivoci,
ncH’Offcrto-rio ConftrmahocDeusacinquevoci;nelLaudate pueria duecori diquattroSoprani,enelsuoInno Decoralux,checantasiogniannonella basilica Va-ticana nelprimogiornodella festa de’santiApostoli PietroePaolodaforsecentoprofessori.
O
animabella,ripeterò conleparoledelbuon p.Martinicitate findaprincipio,perchè perdertinel teatro! Se composto avestisempreperla Chiesa, diquantomaggior vantaggio,sarestitu statoalei, conricolmarladimoltissimialtripreziosi tesorideltuoingegno! Noi avremmoorapersiffatto
modo
un numerocopiosissimo dicomponimenti sacridi stileorganico,che maneggiato da temirabilmente, puòdirsi che giuntofosseallaperfezione.Deh
voinovellicompositori dachiesa,giacché cisono rimastitantiesìbelli prototipidi questo
sommo
artista,procuratecontutte leforzed’ imi-tarne leforme, elebellezze,ondeifedeli raccolti nel tempio del Signore,maggiormente vengano scossiedeccitatial raccoglimento.E
voio cantori dellafiorenteAversanontralasciate nellesacre fun-zionidell’annodieseguireconilmaggiore impegno possibilei componimentidiquesto illustrevostro cittadino,che hogiudicatorichiamareallavostra«s
5985-memorianellafaustissimaoccorrenzadell’esaltazione alvescovadodi vostra cittàmonsignor Antonino
De
Luca, personaggiodialtoingegno, czelantissimo delcultodovutoallaCasadiDio.°3341SS»
/ v
NOTE
-«MI*-(0Luca Tozzi natoinAversanel1638fu profes-sore dimolto gridonell’universitàdiNapoli,etal famaera sparsa diluiperl’Italia,chel’università di PadovaIoinvitòallacattedradimedicina.
Ma
egli nonvollealloraabbandonareilregno, di cui fu fatto regioProtomedicoGenerale. Nel1695fuchiamatoaRoma
asuccedere algran Malpighi nella caricadi medicodelPonteficeInnocenzoXII,dacui fuanche nominato suocameriere, e professore dimedicinanell’università dellaSapienza.Dopolamortediquesto
università dellaSapienza.Dopolamortediquesto