Media di IMCcassificato per attività sportiva
31 L’analisi bioimpedenziometrica mostra, inoltre, che i livelli
di TBW, sono molto più alti delle percentuali calcolate nella popolazione normale. Alcuni di loro, mostrano addirittura livelli del 70-80%(20).
L’iperidratazione è, del resto, caratteristica degli atleti, poiché un muscolo allenato e ipertrofico è anche molto idratato (la maggior parte dell’acqua corporea si riscontra nel tessuto muscolare)(6),(18).
Figura 5 Nella figura si può apprezzare l’andamento della percentuale di acqua totale corporea degli atleti in relazione alla
loro percentuale di FFM (massa magra).
60 70 80 90 100 0 20 40 60 80 100 A n d am e n to TB W/FFM Candidati
Andamento TBW:
Rapporto con FFM
TBW allievi FFM allievi32 Abbiamo già analizzato l’indice WHER. Gli atleti sono stati
valutati con misurazione della circonferenza addominale e la misurazione della loro altezza.
Figura 6.
Figura 6. La figura mostra l’andamento dei valori di WHER nei soggetti studiati. 0,39 0,44 0,49 0,54 0,59 0,64 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 WH ER N° identificativo candidati
INDICE WHER
Valori WHER33 I valori risultati dal rapporto tra la circonferenza addominale
e l’altezza, evidenzierebbero molti atleti a rischio di sindrome metabolica (oltre 0,49) come mostra la Figura 6. Una percentuale non alta degli atleti, riporta valori ben oltre i limiti di rischio. Bisogna ricordare che tutti i soggetti in esame hanno analisi del sangue assolutamente nei range di normalità. ETA' (anni) IMC (kg/m 2 ) CV (cm) WHER TBW (%) FM (%) PRIMA CLASSE (media±DS) 19,4 ± 0,4 24,72 ± 0,90 86,4 ± 4,7 0,49 ± 0,03 68,91 ± 5,22 12,1 ± 2,9 SECONDA CLASSE (media ± DS) 19,9 ± 0,6 24,78 ± 1,01 90,1 ± 4,6 0,50 ± 0,02 73,09 ± 4,92 10,8 ± 2,4 TERZA CLASSE (media ± DS) 20,8 ± 0,5 25,41 ± 0,88 90,5 ± 7,2 0,48 ± 0,03 76,12 ± 4,82 10,4 ± 2,3 QUARTA CLASSE (media ± DS) 22,3 ± 0,4 25,31 ± 0,91 85,7 ± 5,2 0,48 ± 0,03 73,32 ± 5,99 10,9 ± 2,5
Tabella 5 La tabella mostra i dati analizzati durante lo studio, raggruppati per classe d’appartenenza degli atleti. Ogni parametro è stato calcolato con media e
34 Infine, sono state effettuate le misurazioni con il plico
metro. Molteplici sono le formule che possono essere utilizzate nella valutazione della massa grassa, che per essere più sicuri della loro validità, sono state messe a confronto con i risultati della impedenziometria.(11)
Terminate le misurazioni e applicate le formule relative, abbiamo sovrapposto i risultati di FM ottenuti dall’esame impedenziometrico e dagli esami plicometrici. Questo ci ha permesso di capire quanto, effettivamente veritieri fossero stati i risultati. Per ogni classe, è stato creato il relativo grafico.
35 Figura 7 Figura 8 0 5 10 15 20 25 1 6 11 16 21 26 Val o ri % FM Atleti 1 classe
PLICOMETRIE 1° CLASSE
FM Impedenziometria FM plico Katch Mc Ardle FM plico Durnin FM plico Lohman 5 7 9 11 13 15 17 19 21 1 6 11 16 21 26 31 36 Val o ri % FM Atleti 2 classePLICOMETRIE 2° CLASSE
FM impedenziometria FM plico Katch e Mc Ardle FM plico Durnin36 Figura 9 Figura 10 5 7 9 11 13 15 17 1 6 11 16 Val o ri % FM Atleti 3 classe
PLICOMETRIE 3° CLASSE
FM impedenziometria FM plico Katch e Mc Ardle FM plico Durnin FM plico Lohman 5 7 9 11 13 15 17 19 1 4 7 10 13 16 19 Va lo ri % FM Atleti 4 classePLICOMETRIA 4° CLASSE
FM impedenziometria FM plico Katch e Mc Ardle FM plico Durnin37 Le Figure 7-8-9-10 mettono a paragone i valori di massa
grassa (FM) riscontrati con esame impedenziometrico, ai valori di massa grassa risultanti dall’utilizzo delle tre
formule utilizzanti le pliche cutanee(12). I candidati sono stati suddivisi per classe di appartenenza.
Dalle tabelle precedenti, i valori raccolti con le misurazioni plicometriche appaiono sovrapponibili ai risutati dell’impedenziometria.
38
Plicometrie a confronto: formula di Katch e Mc Ardle.
Le formule utilizzate per il calcolo della percentuale di massa grassa, prendono in considerazione le pliche del bicipite, tricipite, zona sottoscapolare e addominale.
.
Tabella 6 La tabella mostra i valori delle misurazioni plicometriche, media e deviazione standard di ogni plica cutanea, suddivise per classe d’appartenenza
degli atleti in esame.
PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE PLICA BICIPITALE (media ± DS) mm 3,26 ± 0,71 3,25 ± 0,67 3,08 ± 0,65 3,37 ± 0,85 PLICA TRICIPITALE (media ± DS) mm 8,09 ± 2,45 6,10 ± 1,45 5,67 ± 1,31 12,61 ± 2,78 PLICA SCAPOLARE (media ± DS) mm 13,47 ± 2,94 12,20 ± 2,77 11,25 ± 2,34 5,84 ± 1,86 PLICA ADDOMINALE (media ± DS) mm 14,05 ± 3,36 10,74 ± 2,62 10,70 ± 2,55 10,51 ± 2,72
39 Paragonando i risultati delle formule utilizzanti le
psicometrie con i risultati ottenuti dall’esame impedenziometrico, possiamo costruire i grafici relativi al margine di errore, per ogni formula.
Possiamo verificare quale formula si avvicina maggiormente al risultato impedenziometrico. La retta del grafico indica i valori corretti, mentre i punti, indicano i valori ottenuti con la rispettiva equazione.
40
Equazione di Lohman
Figura 11 Il grafico mostra la relazione tra i dati di FM (massa grassa) ottenuti con la plicometria di Lohman, ed i valori ottenuti dall’esame
impedenziometrico.
Coefficiente di Correlazione Interclasse
Correlazione interclasse 95% Intervallo di confidenza Misurazioni singole 0,91 0,8751 to 0,9409 Media 0,9549 0,9334 to 0,9695 6 8 10 12 14 16 18 20 6 8 10 12 14 16 18 20 PLICO LOHMAN %FM %FM
41
Equazione di Durnin e Womersley
Figura 12 Il grafico mette in relazione i dati di FM (massa grassa) ottenuti con la formula di Durnin e Womersley ed i valori ottenuti con
l’esame impedenziometrico.
Coefficiente di Correlazione Interclasse
Correlazione interclasse 95% Intervallo di confidenza Misurazioni singole 0,89 0,8414 to 0,9242 Media 0,9418 0,9139 to 0,9606 6 8 10 12 14 16 18 20 6 8 10 12 14 16 18 20 22 PLICO DURNING % di FM % FM
42
Equazione di Katch e Mc Ardle
Figura 13 Il grafico mostra i dati di FM(massa grassa) ottenuti con la psicometria di Katch e Mc Ardle, ed i valori ottenuti dall’ esame
impedenziometrico.
Coefficiente di Correlazione Interclasse
Correlazione interclasse 95% Intervallo di confidenza Misurazioni singole 0,95 0,9213 to 0,9632 Media 0,9723 0,9590 to 0,9813 6 8 10 12 14 16 18 20 6 8 10 12 14 16 18 20
PLICO KATCH MC ARDLE % di FM % FM
43 Soffermandoci sui grafici si nota abbastanza bene quanto, le
misurazione plicometriche più vicine e con minor margine di errore a quelle impedenziometriche, siano dettate dalla
EQUAZIONE DI KATCH E MC ARDLE.
I motivi di questo risultato possono essere molteplici.
Scelta dei candidati. La formula di Katch e Mc Ardle è indicata per soggetti di età compresa tra i 16-26 anni e tiene conto delle differenze di sesso. Al contrario la formula di Lohman è applicabile solo a soggetti atleti maschi e non considera le differenze di età. Mentre Durnin e Womersley considerano sia il sesso che l’età in un intervallo corporeo tra i 20-29 anni mentre una quota importante dei soggetti inclusi nello studio, avevano un’età inferiore (circa il 30%).
Pliche scelte per l’equazione. La formula di Katch e
44 sia la sottoscapolare (tronco). Meno accurata ad un
analisi completa, la formula di Durnin e Womersley che vede solo l’utilizzo di plicometrie del braccio (tricipite e bicipite). Lohman, sotto questo punto di vista, ha inserito, invece,nella sua equazione, sia pliche del tronco (addominale e sottoscapolare) che del braccio (tricipitale). La minore accuratezza di questa formula potrebbe risiedere nella difficoltà della rilevazione della plica addominale, poiché è spesso difficile stringere tra le dita il pannicolo adiposo di atleti con FM del 8% o più basse.
45
DISCUSSIONE
La valutazione dello stato ponderale di un atleta non può essere effettuata tramite utilizzo dell’IMC, poiché, soprattutto per alcuni sport non indica adeguatamente le proporzioni di massa grassa(5). Nel nostro caso gli atleti avevano una media di indice di massa corporea compresa tra 23,76 e 28,45 Kg/m2 (24,97 ± 0,98), il quale indica la presenza di molti soggetti con apparente sovrappeso.
La corretta stima della massa grassa in questi casi è ottenibile con un esame impedenziometrico che, purtroppo, necessita di uno specifico strumento ed è applicabile solo in determinati momenti e condizioni dell’atleta(10)
. In ambito concorsuale militare per superare i test di valutazione fisica e morfologica, questo risulta un ostacolo da dover risolvere, per evitare che soggetti atleti, con IMC>25, vengano scartati perché considerati in sovrappeso. La nostra analisi ha dimostrato che gli atleti presi in esame hanno una massa grassa nei limiti della normalità o addirittura inferiore alla media.(12).
46 La valutazione dell’idratazione del candidato si evidenzia
una percentuale di acqua corporea totale superiore alla media, determinata dal fatto che la muscolatura scheletrica è ricca di acqua(23). Al contrario, negli obesi, l’acqua corporea risulta generalmente bassa, con squilibrio del rapporto ECW/ICW.(22), (23).
Altro parametro che dimostra in questa tesi di non poter essere utilizzato nella valutazione del candidato, è l’indice WHER (CV/altezza)(8). In questi atleti il rapporto evidenzierebbe una condizione di rischio metabolico. In realtà i valori ematochimici, e l’impedenziometria, mostrano un quadro completamente differente. Per gli atleti, la circonferenza addominale non è un parametro affidabile.
47 L’utilizzo di uno strumento differente, meno costoso e più
fruibile, come il plicometro, può trovare il suo spazio nella ricerca della corretta composizione corporea, purchè l’operatore che effettua le misurazioni sia correttamente informato sul metodo di applicazione(7).
Le accortezze da utilizzare per la rilevazione della misura delle pliche sono poche e semplici ma essenziali. Rispetto ad un esame impedenziometrico non è necessario che il paziente si presenti a stomaco vuoto (senza neanche aver bevuto!); l’essenziale è che il paziente non sia accaldato o non abbia fatto allenamento. Rispetto alla impedenziometria, le condizioni per effettuare le misure, sono meno restrittive.
Numerose sono le formule che con l’ utilizzo dei parametri plicometrici cercano di dare una corretta stima della massa grassa degli atleti. In questo studio sono state prese in esame le formule di Katch e Mc Ardle, di Lohman e di Durnin e Womersley.. L’analisi statistica dei dati e dei parametri inseriti nelle rispettive formule ci permette di dire che l’Equazione di Katch e Mc Ardle rispetto alle altre, ha un margine minore di errore.
48 Di conseguenza in candidati con IMC> 25 , qualora non sia
possibile effettuare un’esame impedenziometrico o qualora il paziente non abbia osservato le condizioni previste per un esame corretto, può essere applicata la formula di Katch e Mc Ardle, previa misurazioni delle pliche previste.
Questo consente di ottenere una stima corretta della massa grassa ed evitare che il candidato venga escluso, in base all’articolo ci permette quindi di rivalutare lo stato ponderale del paziente e permettere al candidato di non essere escluso in base all’art.1 allegato 1 del DPR 1008/93, “alterazioni morfologiche”(15), (16)
.
In conclusione i risultati di questa tesi indicano che:
Valori di IMC>25 in atleti devono essere ulteriormente valutati con calcolo della massa grassa e non essere considerati direttamente soggetti in sovrappeso.
49 .Il calcolo della massa grassa può essere effettuato
non solo con l’esame impedenziometrico, ma anche con formule che utilizzano le pliche cutanee.
Tra le equazioni prese in analisi, quella di Katch e Mc Ardle permette di calcolare con maggior accuratezza la percentuale di massa grassa. .
50
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58
RINGRAZIAMENTI
Giunta al termine di questa lunga avventura non posso non soffermarmi sulla pagina più letta di tutte le tesi. Primo fra tutti, voglio ringraziare il Professor Santini, che con la sua pazienza e preparazione mi ha permesso di realizzare la mia idea, con spunti e accorgimenti preziosi. Non posso non menzionare il Dott. Ceccarini in questi ringraziamenti, con i suoi importanti consigli. Dal fronte opposto, mi sento di ringraziare vivamente il CF Rappelli, che ha creduto in me e nelle mie capacità, affidandomi strumenti e macchine per poter svolgere le misurazioni necessarie per questa impresa. Inoltre, non posso dimenticare l’Accademia Navale, in tutte le sue componenti, soprattutto quelle più vicine , mettendomi a disposizione gli allievi e portandomi avanti in questo lungo percorso anche quando sembrava irraggiungibile. Grazie.
E poi arrivano i ringraziamenti non professionali.
Ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto nelle mie scelte, guidandomi come le stelle che ogni buon marinaio
59 osserva durante il viaggio. Sempre lì. Sempre presenti ogni
volta che il buio cala e la luce scompare.
A mia sorella, la “mia persona”, tatuata per sempre sulla pelle. Per esserci in ogni dubbio, in ogni difficoltà, con la certezza di riceve sempre perle di saggezza di rilevante importanza. Per avermi sostenuto e rialzato quando ne ho avuto più bisogno, ma soprattutto, per non avermi lasciato sola anche quando lo meritavo. Da non dimenticare, con lei, Tommaso e Riccardo, che le permettono e mi permettono, di avere sempre quello stupendo sorriso.
Alla mie amiche e amici, i più lontani e i più vicini, quelli che “respirano assieme a me, come una squadra” , quelli che capiscono con uno sguardo e quelli che mi hanno accompagnato in tutti i miei allenamenti. A loro devo i numerosi sfoghi e confidenze che mi hanno permesso e aiutato a trovare un equilibrio nuovo.
A chi sta provando ad accompagnarmi nella mia nuova avventura, cosciente degli ostacoli e delle difficoltà che dovrò e dovremo affrontare.
Un ringraziamento speciale va anche a chi ha deciso di uscire dalla mia avventura per non rientrarci più, perché
60 nella vita si impara ad essere soli, si impara ad essere forti, e
si impara soprattutto, ad essere forti da soli. Grazie.