«Quando il compratore ha pagato l’ultima rata del prezzo, il documento è rinviato dall’ufficiale delle terre della corona al misuratore generale perchè questo fornisca i dati. Il documento con i dati delle misure è mandato poscia al commissario delle terre della Corona; e di 11 al segretario del governatore, il quale ordina al segretario provinciale di stendere in forma legale la patente. Redatta la patente, il governatore la firma e vi fa apporre il gran sigillo della provincia. A questo punto la patente è rinviata al commissario delle terre della corona per essere registrata; dopodiché si dice che la patente è perfetta. Spesso, lungo i passaggi attraverso tanti uffici, riferimenti e carte si perdono in uno o in un altro ufficio.... Talvolta le carte si ritrovano ma troppo tardi, essendosi dovute rinnovare. Il tempo più breve per perfezionare un titolo è di sei settimane, ed il più lungo otto anni. Il tempo
me-diamente necessario per perfezionare una patente, dopo il pagamento intiero del prezzo, è di 15 mesi intieri.... Il sistema presente è cosi profittevole per gli agenti che, parlando da agente, mi dispiacerebbe vederlo abolito. Uno degli inconvenienti per il pubblico è la necessità di affidarsi ad agenti pratici dei labirinti attraverso a cui le pratiche devono passare » (II, 237-39).
36. — Il risultato finale di tutti gli inconvenienti elencati è cosi de
scritto dal commissario principale dell’emigrazione nell’alto Canadà:
« Nei distretti nuovi l'ostacolo principale alla colonizzazione è lo scarso numero degli abitanti. Sugli 80.000 acri di terra del distretto, un sesto è riservato al clero ed un sesto alla corona; dei cinque ultimi rimanenti, una parte notevole è assorbita da lealisti combattenti ufficiali ed altri; la maggior parte delle quali concessioni resta desertica. Questi blocchi di terreni incolti pongono il vero e proprio colono in una condizione pressoché disperata; egli difficilmente può sperare di vedere durante la sua vita il distretto abitato da una popolazione abbastanza densa da mantenere mu lini scuole uffici postali chiese mercati e botteghe; e senza tutto ciò la civiltà torna indietro. In simili circostanze i coloni non possono costruire strade, nè tenerle in buono stato, se aperte dal governo.... Nel 1834 incontrai sulla strada un colono che ritornava dal mulino, con la farina e la crusca di tredici bushels di frumento (quintali 3,5); egli aveva due buoi ed un cavallo attaccati al carro e, dopo un’assenza di nove giorni, sperava di essere di ritorno a casa la sera dopo. Per quanto il carico fosse leggero egli mi disse che aveva dovuto parecchie volte scaricarlo in tutto od in parte e dopo avere condotto il carro attraverso la palude, aprirsi la via nel bosco dove la palude era guadabile ; caricarsi i sacchi sulle spalle e riporli sul carro. Attri buendo all’uomo ed al carro il valore di due dollari al giorno, il costo del trasporto ammontava a venti dollari. Siccome il nolo dal Canadà all’Inghilterra è di 2 s. 6 d. per bushel, il consumatore della madrepatria poteva farsi venire il frumento e maci narlo con spesa minore di quella sostenuta da questo disgraziato per superare una distanza di meno di 90 miglia » (II, 239-40).
37. — Paragonato alle incertezze, ai favoritismi, agli indugi imperanti
nel Canadà, il metodo seguito negli Stati Uniti parve mirabile a Lord
Durham ed ai suoi collaboratori :
« Negli Stati Uniti, dopo il 1796, la concessione delle terre pubbliche ancora disponibili ha luogo a norma di una rigorosa legge dal congresso; non di leggi dif ferenti per le varie parti del paese, ma di una legge sola per tutte le terre pub bliche.... Il sistema combina i principali requisiti della massima perfezione. Esso è uniforme in tutta la vasta federazione, non è mutabile se non dal congresso e non è mai stato sostanzialmente mutato; esso agevola l’acquisto delle terre nuove e tut tavia, imponendo a queste un prezzo, limita le concessioni ai reali bisogni del colono ; è semplicissimo cosicché tutti Io comprendono ; impone misure precise ed evita indugi inutili; dà un titolo immediato e sicuro; non consente favoritismi, ma distribuisce la terre pubbliche a tutte le classi e persone a condizioni perfettamente uguali. Il sistema ha favorito l’immigrazione ed il popolamento in misura di cyi la storia del
L’ATTO DI NASCITA DEL SECONDO IMPERO BRITANNICO 297 mondo non reca altro esempio; ed ha fornito al governo federale redditi che tal volta superarono quattro volte la spesa pubblica » (II, 209-10).
38. — Profondo è il contrasto presentato dai territori posti ai due lati,
americano e britannico, della linea di frontiera per quanto riguarda il frutto
del lavoro, l ’incremento delle (ricchezze e il progresso della civiltà.
« Basta rovesciare la descrizione fatta per un lato per avere quella dell'altro lato. Dalla parte americana, tutto è attività ed affaccendamento. La foresta è stata schiarita ampiamente; ogni anno in terre prima vuote si formano nuovi centri e sorgono migliaia di poderi; il paese è intersecato da strade ordinarie; ferrovie e canali sono costrutti od in via di costruzione; le vie di comunicazione sono affollate e piene della vita di numerose vetture c battelli a vapore. L'osservatore è colpito dai numerosi porti sui laghi e dalle navi che vi fanno scalo; dovunque siano necessari sorgono ponti, scali e pontili comodi. Case, magazzini, opifici, osterie, villaggi, bor ghi e anche grandi città nascono quasi dal nulla. Ogni villaggio ha le sue scuole e i suoi templi. Oltre a questi, ogni borgo vanta i suoi edifici municipali, le sue li brerie, e probabilmente una o due banche ed altrettanti giornali; e le città con le loro belle chiese, i loro grandi alberghi e borse e tribunali e palazzi municipali, di pietra e marmo, così nuovi e freschi da ricordare la foresta che poco prima sorgeva nello stesso luogo, sarebbero oggetto di ammirazione in ogni regione del vecchio mondo. Dal lato britannico, ad eccezione di alcuni pochi luoghi favoriti, dove si vede qualche approssimazione alla prosperità americana, tutto sembra deserto e desolato. Vi è una ferrovia sola in tutta l’America britannica, fra il San Lorenzo ed il lago Champlain, lunga appena 15 miglia. L’antica città di Montreal, la naturale capitale commerciale del Canadà, non sostiene menomamente, sotto qualunque punto di vista la si consideri, il paragone con Buffalo, nata pur ieri.... Nei distretti rurali.... una popolazione sparpagliata, povera, priva in apparenza di iniziativa, sebbene resistente e laboriosa, separata da ampi tratti di foresta, senza borghi e mercati, quasi senza strade, vivente in rozze case, contenta di una rude sussistenza ricavata da terra mal coltivata, presenta il contrasto più istruttivo con gli intraprendenti e prosperi vicini del lato americano.... Lungo tutta la frontiera, da Amherstburg all’oceano, il valore di mercato della terra è molto maggiore dal lato americano che da quello britan nico. In non pochi luoghi la differenza giunge al mille per cento e talvolta anche a più. La differenza media, fra l’alto Canadà e gli Stati di New York e di Michigan è notoriamente di parecchie volte cento per cento.... Il prezzo della terra incolta nel Vermont e nel New Hampshire vicino alla frontiera è di cinque dollari per acre e nei distretti vicini britannici di appena un dollaro. Dalla nostra parte un’estensione un po’ ampia di terra è del tutto invendibile, anche a questi bassi prezzi; mentre dalla parte americana la terra cambia continuamlente mano.... N è si può dire che la differenza sia dovuta alla maggiore fertilità del terreno americano; anzi il contrario è vero. G li immigranti inglesi frequentemente, dopo una breve sosta nel Canadà, se ne vanno negli Stati Uniti ; e taluno valuta persino al sessanta per cento la propor zione degli emigranti britannici perduta per il Canadà.... Sono lungi daH’asserire die il valore molto inferiore dei terreni nelle colonie britanniche e la riemigrazione degli immigranti siano intieramente dovuti alla mala gestione nella concessione delle
terre pubbliche. Altri difetti ed errori governativi devono aver contribuito a questi lamentevoli risultati, ma mi faccio eco dell'opinione di tutti i più intelligenti e, mi si conceda di aggiungere, di alcuni dei più leali sudditi di Vostra Maestà nel l'America del nord quando affermo che quella ne fu la principale causa » (II, 212- 18).
39. — N ei limiti nei quali la esperienza storica è valida, il rapporto
di Lord Durham dice che la colonizzazione è destinata ad avere tanto
maggior successo quanto più la concessione delle terre pubbliche è com
piuta sulla base di criteri certi, invariabili nel tempo con uguaglianza di
trattamento 'per tutti i coloni disposti a pagare per contanti un prezzo mode
rato si ma non irrilevante, e con rapido rilascio di un titolo di proprietà
non soggetto a clausole incerte di decadenza e definito con precisione ri
spetto alla località ed alla misura della superficie concessa. Le preferenze
da qualunque ragione mosse, anche di benemerenze pubbliche, le incertezze
nei titoli di proprietà e le lungaggini nel rilasciarli, il basso prezzo o la
gratuità delle concessioni ostacolano l’appoderamento ed il popolamento
delle terre nuove.
40. — Se il valore delle conclusioni ora dette sia particolare alle terre
dell’America settentrionale nel primo terzo del secolo passato o possa esten
dersi ad altri tempi e luoghi sarebbe problema assai interessante da discu
tere. Sulla terra vissero e vivono razze diverse da quella bianca e uomini
diversi da quelli posti a cavallo tra il decimottavo e decimonono secolo.
Sono ad essi applicabili le conclusioni del rapporto di Lord Durham? Il
cronista si ristringe a porre il problema e si augura che, ad agevolarne
l’esame, sia dato leggere in qualche relazione ufficiale avvenire pagine al
trettanto fresche e sincere ed istruttive quanto quelle che si ammirano nel
vecchio libro qui riesumato.
Lu ig i Ein a u d i.