«
Tra
poco, dicevaegli,sarò legato e crocefisso:sarò abban-donato datulli,ilmio
primodiscepolomi
negheràall' incomin-ciare delmio
supplizio.Lascierò cheicattivioprinoalorovo-gliala
inseguito, soddisfattaladivina giustiziaedespiatacolmio
supplizio lacolpa originale,illegame dell'uomo conDio
sarà rannodato,elamia
mortesaràla vita de'miei discepoli:allora essi saranno più fortisenzadi
me
che conme,
giacchémi
vedrannorisuscitato, ediosalirò alCielo,edi làmanderò
ad essiuno
Spiritochegì'istruirà:lo spirito dellacroce farà loro intendereilmio
Vangelo;essi locrederanno,loprediche-ranno, nepersuaderannol'universo».
«
E
questa strana promessa,tantopropriamente chiamata da san Paolofolliadella croce, e questovaticiniod'un
misero condannatosonosiletteralmente avveratit...E
ilmodo onde»
adempie
é forsepiù prodigiosodella promessa.«
E non
fuun
giorno,non
fuuna
battagliachene
decisaY adempimento
:fu forseiltempo
dellavitad'un uomo? No,
fuuna
guerra,fuun lungo combattimentoditrecento anni, inco-mincialo dagli Apostoli,e sostenuto dailori successori edall' ondacrescentedellegenerazionicristiane.Dopo
san Pietro i trentadue vescovi diRoma
chegli successero nel principato, furonocome
essimartirizzati:cosi lacattedradiRoma
fu pertre secoli
un
glorioso patibolo, sulqualedoveafinirechi v'era chiamato.E
diradoglialtrivescovi,durantequesto periododi Ima rA/>/"> I I a!»I>Afri /lirAM0An n Ml g\iresecou euoeroaiversasone.
» In questaguerrasi trovavano da
una
parte tuttiì re a tutteleforze dellaterra;dall'altranon
veggo armata,ma una
energia misteriosa, alcuni uominidisseminaliquaelaper loDigitized
mondo,
senz1altrosegno diriunioneche una fedecomune
nel mistero della croce.»
Che
singolare vessillo!I discepolidell'UomoDio vanno
superbidellostrumentodelsuosupplizio; essiportano per l'u-niversolacroceinun
colloroconvincimento, ardenteMamma
elicsi propaga dipaese in paese. « IlCristo,Dio,essi sclama-no, émorto perlasalvezzadegliuomini».
Quale
lotta, quale burrascanon
suscitano queste semplici parole intorno all'umi-le stendardo?« E
quanto sanguenon
fuversato!Qual
furore!Ma
quire-gna h
collera,l'acciecamento,lefuriedell'odioedella violenza, là ladolcezza,un
portentoso coraggio,una rasseguazione sen-za esempio.Per
trecent'anni il pensierolottacontrola brutali-tàdelle sensazioni,lacoscienza contro ildespotismo, Panima
controilcorpo, lavirtù controi vizi-i.11 sangue de'cristiani«orrea rivi: essi
muoiono
baciandolamano
cheli tormenta.L'anima
sola protestamentreil corpoéinpredaal supplizio.I cristianidappertuttosoccombono,dappertutto trionfano (\).
»
Voi
parlatediCesaree diAlessandro,delleloro conqui-ste,edell'entusiasmo che seppero accendere nelcuoredel sol-datoondeseco usarlo a spedizioni diavventura!Riguardoaque-sticonvien riflettere allaricompensadell'affetto del soldato, all'ascendente del genioedella vittoria,alnaturaleeffetto [del-la disciplinamilitare edi unlegittimo e
ben
regolatocomando.Ma
quanti anniebbe di duratal'imperodiCesare?Per
quantotempo
essiannosostenuto l'entusiasmodei soldatiper Alessandro?(ì)Eccocomeesprìme Rousseaulestesse idee: atppresso la morte diGesùCristododici poveripescatori iutraptelidono1*istruzionee
h
con-versionedelmondo. Sempliceeraillorometodo; predicavauosenz'art**,ma
con cuore penetrato;e di tulliimiracolicoiqualiDiopremiavalalorofede,
ilpiù stupeudo eralasantità della loro vita.Ilorodiscepoliseguirono quel beli'esempio,eil successofu prodigioso. Isacerdoti pagani allarmatisi, diedero ad intendereaiprincipichelostatoera rovinato perchéscemavano loofferte.Si suscitarono persecuzioni,lequalinonfeceroche accelerareil
progressodiqneilareligione ch'osaivolevanosoffocare.Tuttiicristiani cor-revanoalmartirio, tuttiipopolicorrevanoalbattesimo,lastoria diquei*
primi tempièuncontinuo prodigio».
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— 23
-ym^ti
godctleroditaliomaggi
ungiorno,un'ora;finchéikuv*illoro
comando,
otutt'al piùla loro,vita, secondoilnumero
de' soldati o ilcapriccio della fortuna, secondolicalcoli della strategia,infinesecondolesorti dellaguerra
E
sela vittoria capricciosagli avesse abbandonati, noncredete voieheI* entu-siasmo avrebbetosto cessato? Lasciatech'io vidomandi; l'in-fluenza militarediCesareed'Alessandrosi protrassedi là del-la tomba, o finicon essi?« Potetevoiimmaginarvi che un morto facciaconquistecol
mezzo
d'un'armata fedele,ecostantementedevota allasua me-moria? Potetevoiimmaginarvi che unfantasimaabbia de' sol-datisenzastipendio,senzasperanzadi migliorarelaloro sorte su questaterra, ch'eglipossa ispirarelorolaperseveranza ela .tolleranza d'ogni sortadi privazioni?Ahimé! Era
ancoracaldala spogliadi
Tu
renna; elasua armataavvilita,abbandonava ilcampo
dinnanziaMonLecuccoli.— Edio
sonodimenticato,ancora vivo, dallemie
armatacome
il fuAnnibaledall'armata cartagi-nese.Ecco
quul éilpoteredinoigrand'uomini!Una
sola bat-taglia perdutaciatterra,elasventurafasparireinostri amici.Da
quanti Giuda nonmi
vid'ioattorniato?Ah!
s'ionon
potei persuadereque' generalichemi hanno
tradito,s'essiobliaro-no
ilmio
nor.;e,senegaronoiportentid'un veroamore
di pa-triaedifedeltà!.... S'io,chegliaveva condotti tantevolte alla vittoria, non poteiin aitariscaldare que* cuori egoisti;come
dunque,fatto iostesso cadavere,,potreitener vivoo farrivivereil loro zèlo?
«
V
immaginale voiche Cesarepotesse dal (ondo del suo mausoleotenere leredinidell'impero,restare capodelsenatoromano,
e vegliare sui destini diRoma
?Ma
taleéappunto la storiadell'invasione edellaconquistadelmondo
operala dal cri-stianesimo;questoéilpoteredelDio
dei cristiani,éilperpetuo prodigiodel progressodella fede edelgovernodellasua chiesa-Spariscono ipopoli, crollanoi troni;elachiesaresta.Qual
èdunque
laforza chetienein piedi questa chiesaassalitadall'o-Digitizedby
- t
i-rea no furibondodella colleraedegli insultidel secolo?
Qual
èil braccioebeladifeseperdiciolto secolicontrotanteburrasche che minacciaronodidistruggerla?
« In qualunquealtroessere,fuorché nel Cristo,quante
im.
perfezioni,quantamutabilità!
Qual
carattereési fermo danon
piegarsidinnanzi avenniostacolo?Qual
è t'individuo chenon
subiscamodificazione per qualsiasiavvenimento, chenon
senta l'influenza delle circostanze,chenon
transigao coicostumi o collepassionio
con qualche improvvisanecessità? Iosfido chic-chessia a citarmiun
essere scevro,come
Cristo,daliamenoma
alterazionediquesto genere, chesìapuro datali macchie,da
talicangiamenti.
«
Dal
suoprimo
giorno sino all'ultimo eì resta eguale, egualesempre, maestosoe semplice, infinitamente severoe in-finitamente dolce.Famigliarecontutti pelgeneredivita che egliadottò,Gesù non
somministramai
ilmenomo argomento
alla critico,ela sua condettasiirreprensibile strappaF
ammi-razione perun
insiemedidolcezza edi forza.Che
parli oche
operi,Gesù
èsempre
grande,immutabile, imperturbabile. Di-cesicheil sublimeèun
tratto della divinità.Qual nome dun-que
sidaràa chiinsé.riuniscetuttiitratti delsublime?«11maomettismo, lecerimonie di
Noma,
leistituzioni di Licurgo,ilpoliteismo,sonopiuttostooperedilegislazioniche re-ligioni.Di
fattituttiquesticultiintendonoalla felicità terrena piucchèai benicelesti;sono propridique' popoli, eciaschedu-no
de'loro autori miravagli interessi della sua nazione. Ora,non
é eglievidente chela vera religionenon
potrebb'essere circoscritta aun
solo paese?La
veritàdeve abbracciare l'uni-verso: e taleèlareligionediCristo, lasola religione che di-struggelanazionalità, la sola che proclamilaunità ela frater-nitàassolutanell'umana specie,la solachesiaveramente spi-rituale,la sola infineche assegni atuttisenza distinzione per vera patria il seno d'unDio
creatore.« 11Cristoprovacolsuodisprezzo del
tempo
ch'eglié figlio0
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— 25 —
dell'Eterno: così il suoimperosiestende
come
l'orizzonteesiprolunga
all'infinito. Cristoregnadilà della vitaedi làdellamorte;
eglidomina
ilpassalodelpari che l'avvenire, ilregno dellaveritànon
potendoaverealtrolimitechela menzogna. Talè
ilregnodell'Evangelio,ilquale abbraccialuttii luoghi etutti i popoli.Gesù
siéimpadronito delgenereumano,
nefeceuna solanazione,lanazionedell'onestagentech'egli invitaalla perfe-zione. Gl'inimicidiCristodel pari cheisuoiamicidaluidipendo-no
pelgiudizioch'ei pronuncieràsovra tullialla(ine deitempi.«
Maometto
insegna, é vero, l'unità diDio:questaveritàéla baseeildogma
principaledellasuareligione.Ognuno
ilsa;ma ognuno
sa eziandioch'egli prese questodogma
daMose
edalla tradizionedegli ebrei.Glialtridogmi
diMaometto
sonodettali dal-lasuaimmaginazione,ecosil'alcorano éun
libropienodiconfusio-ne
ed'oscurità,parto d'un innovatore appassionalo,ilqualesi tor-tura, perisciogliere colmezzo
delgeniodellequestionicheso-no
superiori al genio, enon riescechea turpitudini. Tanlo é verochenon
èdato averuno,nemmeno
aungrand'uomo didire cosesoddisfacentiintornoaDio,s'eglinonn'é diDio
stesso istrui-to.PerciòMaometto
nonèveritierosenon
allorach'éappoggialo allaBibbia ealsentimentoinnatodellacredenzainDio. In lut-to ilresto l'alcoranonon
è inultimaanalisi cheun
arduosiste-ma
didominio e d'invasionepolitica.« In tutto ilsuo codice
Maometto
simostra apertamenteuomo
ambizioso, vileadulatoreditulle lepassionipiù care al-l'uomo.Come
accarezzaeglilacarne! qualgenerosoretaggionon
dàegliallasensualità! Siproponegli diguidarel'arabo alla ve-ritàdivina oallaseduzionediluttiipiaceri permettendoliin que-sta vita,e promettendoli qualcelesteguiderdonenell'altra ?Per
abbagliare,per sedurreun popoloeglichiamò
sotlolasua ban-dieralepassioni. Ebbene,egli viriesci:ma
la causadelsuo tri-onfo saràun giornola causadellasuacaduta. Presto otardi la mezzaluna scompariràdallascenadelmondo,
edinsuoluogo si vedrà inalberala lacroce:ilsensualismo uccidealla finelepas-DigitizedbyGoogle
— 26 —
sioni,
come
uccidegl'individuichehanno
la folliadi farlobase dellaloroesistenza.«
Di
Più,questofalsoprofeta parla aduna
solanazione, e senteilbisognodirappresentareduepersonaggi,ilpoliticoeil religioso.Quanto
alprimoegliilsostennecou tutta la forzacon tulioilpossesso: quantoalsecondoein'ebbebensìilprestigio,ma nou
larealtà.Di
fatti eglinon
diedemai provedella divini-la deldivini-lasuamissione.Per
una o due volleeivuole sostener dei miracoli einciampa vergognosamente.Nessuno
credeimiraco-li diMaometto, perchè
Maometto
stessonon
licredeva; cicche prova chenon
ètanto fucile,quanto alcun crede,il trarre in erroregli uomini in fallo dimiracoli.« Ora,seiltitolod'impostorestabeneal
nome
diMaomet-to,questo lilolotanto stamale al
nome
diCristo, ch'io credo nessun nemico, cheforsennatonon
fosse,delcristianesimo, ave-re osatofarea Cristotaleonta. (i).«
Eppure non
v'ha viadi mezzo: seCristonon
fosseDio
sarebbeslatounimpostore.« Cristo
nou
senteP ambizione terreno,egli siconsacra esclusivamente allasua missioneceleste.Era
moltoagevole ad esso, facendosiuomo
politico, di valersi della seduzione per giugnercalpotere:tutto lo favoriva, tuttoprevenivai suoi desi-derii s'eglia quello avesseaspirato.« Gli ebrei aspettavano
un
Messiatemporale che dovesse soggiogare ìloro nemici: aspettavanoun
re, il dicui scetlro mellessesollolaloro dominazionetulliipopolidella terra.Que-staeraunatentazionemollodifficilea superare, e l'elemento na-turaled'unagrandiosa usurpazione.
Eppure Gesù
osailprimo impugnare
pubblicamentel'erronea interpretazionedelle Scrit-ture.Egli imprendeadimostrareche quelle vittoriee quelle conquiste delCristosonovittorie spirituali:che missionedi lui dev'essere direprimereivizii, disoggiogarelepassioni,d'inva-• »
(1)Chiavrebbe dettodiRenanedelsuo traduttore quel grande?..
NotadiA.6.S.
DigitizedbyGooqIi
— 17 —
derele nazioni spiritualmente:cheseleScrittureannunziano la sotlomessionedell'universo,questasotlomessioneassoluta è an-nunziata perlafinede'tempi.
»
Gesù
prendeparticolarecurad'inculcarea'suoidiscepoli questa spiegazione tutta spirituale.Si vuole, in più occasioni, porgliin capolacoronaregale:ei la rifiuta.«
Gesù
a miglioripattinon
vienecolle altredebolezze uma-ne.Isensi, questi tirannidell'uomo,sono perlui trattali da schiavi,fattiper obbedire, non già percomandare. I viziisono oggettodelsuo odio implacabile. Egli mortificalepassioni, par-lada padroneairumana
natura degradata,dapadrone sdegnalo chevuole un1espiazione.La
sua parola, tuttoché austera, s'in-sinua noli'anima come
un'aria puraesottile;la coscienzan'é penetrala, n'etacitamente persuasa.«
Gesù
lascia pure dapartelapolitica,cosa superflua po' suoiveriseguaci,iqualiadoranoildogma
dellafraternitàdivina.« Quest'è
un uomo
di singolare natura: quest'èun ponte-fice,questauna religionechesiseparano da tuttele altre reli-gioni: mentrechidiceesserviun uomo
chesomigliaquestouo-mo,
esservi unareligionecheaquesta somigli.« Cristoproponeallanostra fedeunaserie di misteri. Egli
comanda
autcrevolmentedicrederlisenzaaddurrealtraragione chequesta spaventevole parola: iosonoDio.« Egli sidichiara Dio, econquesta dichiarazioneei mette una distanza incommensurabiletraséegli altriautori di reli-gioni.
Quale
midaciajquii1sacrilegio,qualebestemmia
seciònon era vero? Diròdipiù: iltrionfo universalediun' asserzionedi questogenere, se nonerarealmenteil trionfo dellostesso Dio, fornirebbeuna provae unaplausibilescusa all'ateismo.«
Ma
proponendo dei misteri Cristo sta d'accordocolla na-turadellecose, laquale éprofondamentemisteriosa.Chi sonio?donde vengo? dove vado?
L'umana
vitaéunmistero nellasua origine,nellasua organizzazione,nellasuafine.Nell'uomoe fuo-ri dell'uomo lutto èmisteronella natura; esivorrebbe che laDigitizedbyGoogle
— 28 —
religione
non
fossemisteriosa?La
creazionedelmondo
eilsue finesonoun
abisso impenetrabile,come
lo sonolacreazioneeil fined'un solo individuo.
La
religionecristiana, almeno,non, elude questegrandi questioni; essaleattaccadi fronte,eisuoidogmi
ne sonola migliore soluzionepercolui che crede.I pa-ganinon
negavano che lanatura dellecose fosse misteriosa: pressodiloro il mistero era dappertutto;aveanomisteridi mol-tesorla: misterid'Iside,misteri dibaccanali, misteridi saviez-za ed'infamia; sicché essipotevano abuon
drittoavereasde-gno
lanotteimpura eprofonda che coprivailsantuario.« Qualestranoimpastodi principi!conlraddittorii
non
era-nolateogonia caldea, l'egiziana elagreca?Quale oceanod'idee bizzarresenzaordine, senzalegame!Che
miscugliodi sublime ediassurdo,disacro edi profano! Ciòchev'hainessedime-no
oscurosiriferisceevidentementeall'origine della società, al-lalorostoria,esopprattuttoallastoria de'primi monarchi; men-treildogma
ripiglialestessecredenze,o per meglio dire, gli stessi erroridiunatradizione perduta.Ilsantuariopagano
è ve-ramentericettacolotenebrosodel falsochiarorede'sensi, radu-nanzaimpurade' mille scherzi della fantasia, asiloconsacralo a tutte lefollie,atuttele aberrazionidei secoli.«
E
talitempli,talisacerdotipotranno forseessereitempli eisacerdoti dellaverità?Chi
oserebbemai
sostenerlo?No,
ipaganistossi
non
l'hannomai
seriamente creduto,« Ilsolo cristianesimo
accampò
sino dalsuo nascere que-stapretensione;eglisolo hadiritto disostenerla,poiché il suodogma
é coerente, ragionevole e d'accordocollapretensione. Il politeismo n'ebbepresentimentoallorché attaccòcontanto furoreil cristianesimo.
La
vocedellareligionediCristofuinlesacome un
possente gridodella coscienzacherisvegliavala coscienza.Fu
allorachel'idolatriasisenti feritanelleviscere, enulla aven-doaopporreaquel grido generoso,laidolatria minacciatadimorte
rispose conun
gridodirabbia. Questa rabbianon
era figliadellaconiitizione;era ladisperazione dicolorochestava-
-29-no
per cessaredìvivere,perchèlalorovitaera legata a -quella degl'idoli.« Taleéladebolezzadella
menzogna
perchènullahainsé di stabile.Come mai
potrebbe germogliareuna
credenza, una convinzionesulPinstabiletroncodell'errore?No,ipaganinon
credevanonella religionepagana; e a9nostrigiorniun ereticonon
ha,népuò
avereche unadebole confidenza neglierroriche 10separanodalcattolico,mentre crede contuttafermezzaque-gliarticoliche sono
comuni
adambe
lecomunioni.Ed
é appun-toquesta credenzacomune
chespiegaladurata delle eresie;come
lariuscita diLuteroediCalviuonon
sipuòattribuireche allepassioni degliuominiealsoccorsocheessiricevettero dalla politica deiprincipiedeigrandi,i qualisiservironodellaeresia perarma
controil potere regale e controV
autorità ecclesiasti-ca.Ma come mai un uomo
dibuon
senso puòrestare protesta n-te inquestitempi?11protestantismosussistepiùperlesue con-quistepassiateche perlasuaforza presente.«
Qual
èiareligionechesiacosi assoluta,cheillumini, diri-gaetranquillizzi lacoscienzacome
lafedecristiana?Le
falsa religioni lasciano errarelo spirito alla veuturacome una
nave senza nocchiero.Anche
ilprotestantismo mostrala sua trista origineper l'abbandonochefa delgovernodell'anima.Ed
èben naturalechegli uominirifiutino diaddossarsi ladirezionedelle coscienze:LuteroeCalvinosisenospaventatiditantoincarico.11solo
Dio
potè appropriarselocome uoo
scettrochea
lui solo apparteneva:quinditutte le religioni, dalla cattolica in fuori,ne-gano
alleanime
soccorso e direzioneperlavita sociale.«Confucio propone aiChinesi
V
agricoltura.Licurgo eNu-ma
vollero moderareiloro concittadinicoigiusto freno delle leggiecoirarmonia d'una benregolatasocietà.Maometto
spro-naisuoi discepoli aimpugnare
lasciabolaperlaconquista delmondo.
Tutti questi spinserogliuomini versolecoseesteriori:ma
qualerelazioneesiste traquestaattivitàeilsentimento re-ligioso?Sin quiioveggode'cittadini,una
nazione!un
legisla-DigitizedbyGoogle
-
51)—
lore,unconquistatore,
ma
non U ovo unvero pontefice.E
da chi alilifuorchéda Dio, polevauoessere essente,concertezza asso-lutacapace di tranquillizzarela coscienza^ resistenza di Dio, l'immortalità dell'anima,le ricompenseelepeneavvenire, ve-ritàcardinali,dogmi
che servonodipremesseedi base ad ogni religione? AllorchéilCristogli annunzia «pialecostitutivo del-la sua dottrina,egli lo facontutto ciòche v'ha d'imponentee diassolutonel suocarattere di figlio di Dio.« Certo chela fedeénecessariaaquestoarticolo, dalquale
« Certo chela fedeénecessariaaquestoarticolo, dalquale