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4.4 – I mercati obiettivo nel mondo

Nel documento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA (pagine 131-134)

Tali accordi, acquisizioni e stabilimenti sono stati portati a termine con lo scopo di servire i principali mercati obiettivo tra cui spiccano su tutti quelli in Russia, Romania, Francia, Qatar (e Medio Oriente).

 Russia: Come si è visto in precedenza, la Russia rientra nella top 5 dei Paesi importatori di prodotti italiani nel settore delle pitture e vernici ed

è cresciuta, nel solo 2017, per quanto concerne le importazioni, del 9,7%. Il SMG si è rivolto principalmente a questo Paese per vendere i propri prodotti (non solo decorativi) e costruire uno stabilimento produttivo sfruttando le numerose agevolazioni fiscali decise dal governo russo nei confronti delle PMI italiane per fare in modo di attrarle in Russia con l’obiettivo di servirsene per modernizzare il Paese stesso (Carli, 2017)89.  Romania: Entrata, nel 2007, nell’UE, la Romania ha vissuto, dal 2008 e

nonostante la crisi economica, una forte spinta nel settore dell’edilizia. Tale sviluppo è stato permesso principalmente dalla crescita economica del Paese, dai piani di investimento nazionale nel settore, dall’afflusso di capitali esteri e, soprattutto, dai finanziamenti concessi in tale settore dall’UE e dalle organizzazioni internazionali. L’edilizia rappresenta il 12% del PIL nazionale e tale boom ha portato ad una crescita delle importazioni di prodotti appartenenti, per la maggior parte, al campo dei rivestimenti e rifiniture edili con l’Italia quale principale fornitore. Nei primi due mesi del 2018 si è vista una crescita del volume dei lavori di costruzione dell’8,4% con un aumento delle costruzioni nel campo dell’ingegneria e dell’edilizia non residenziale (rispettivamente +34,3% e +17%) a fronte, invece, di un calo delle costruzioni residenziali del 26,6%; è cresciuto anche il volume delle ristrutturazioni90.

Alla luce di quanto enunciato e grazie alla vicinanza al Paese in esame dello stabilimento produttivo principale (a Marcon) il SMG ha scoperto, nel 2017, il Paese romeno, come uno dei principali mercati per i propri prodotti. Rimane però da chiedersi cosa succederà quando i finanziamenti, per la stragrande maggioranza provenienti dall’UE, finiranno avendo già la crisi economica rallentato la crescita di tale Paese mitigando le previsioni troppo ottimistiche di molti economisti.

Qatar: un tempo uno dei Paesi più poveri tra quelli del Golfo, è, ad oggi, uno delle Nazioni più prospere a livello mondiale ed una delle realtà più dinamiche e in crescita della regione. Questo è stato permesso soprattutto dalla grandissima quantità di riserve di petrolio e gas naturale presenti nel sottosuolo del piccolo stato; infatti il Qatar possiede la terza riserva al mondo di gas naturale liquefatto (GNL) dopo Russia e Iran. Tutto

89 Carli A., La Russia alle PMI italiane: «Venite a produrre da noi», articolo su Il Sole 24 Ore, Milano 3 luglio 2017.

90 www.romania24ore.ro – Redazione, L’edilizia in continua crescita in Romania, 2 maggio 2018.

questo immane afflusso di ricchezza ha portato il Paese ad una crescita sostanziale soprattutto nel campo delle infrastrutture. A rafforzare tale crescita ha contribuito la decisione del Governo qatarino di ospitare la prossima edizione della Coppa del Mondo di calcio. Tale situazione ha portato alla predisposizione di un piano di investimenti ingenti che, per il solo febbraio 2017, sono stati stimati pari a 500 milioni di dollari alla settimana e un report dell’Oxford Business Group ha calcolato che il Qatar National Vision 2030 (QNV 2030), il mega piano statale che ha delineato la strategia del paese per i prossimi anni, comporterà una spesa pubblica di 200 miliardi di dollari (inclusi i 100 legati ai Mondiali). Tutto ciò porterà gli investimenti nelle infrastrutture del paese a raggiungere il 30% del Pil qatarino e servirà per realizzare intere città con strade, reti fognarie, parcheggi, ponti, ospedali e abitazioni91. Come conseguenza diretta e secondo le previsioni della SACE, l’export italiano in Qatar, nel 2016, crescerà del 9,7%: infatti come riportato in un articolo del

MercatoGlobale.it: “la percezione del Made in Italy è ottima ed è associata al lusso, all’altissima qualità e al valore creato del design”

(Gambino, 2014)92. Questo ha generato un’interessante opportunità per i prodotti a marchio San Marco che l’azienda ha deciso di cogliere, nonostante la maggiore incertezza dovuta alla minore conoscenza del mercato in esame legata al suo essere così distante dalla cultura occidentale europea e dai confini europei stessi.

 Francia: Secondo le ultime stime pubblicate dalla Fédération Française du Bâtiment (FFB), dopo anni di contrazione, il settore edile si è ristabilito, a partire dal 2016, con una crescita del +1,9% e un aumento del numero di imprese nel settore di circa 5100 unità nel 2017. L’attività è particolarmente dinamica in tutta la Francia. Tutte le regioni registrano una crescita della loro attività, compresa tra i +1,5% e i +4%. Le regioni più dinamiche sono quelle del Nord-Ovest e del Sud della Francia, con un’attività superiore o uguale a 3%. Nel corso degli anni 2015-2016, la Commissione Economica della FFB ha realizzato uno studio sull’andamento futuro dell’edilizia nell’arco di 10 anni, chiamato Prospettiva 2025. Lo scenario previsto considera una progressione dell’attività del 2,1% in volume per il periodo 2015-2021, seguita da una

91 www.webuildvalue.com - Qatar: 100 miliardi per le infrastrutture dei mondiali di calcio, 1 agosto 2018.

nuova fase di recessione, stimata del 1,5%, tra gli anni 2021-2025. (Tabella 4.1). Per fare un esempio, nel caso dell’edilizia residenziale, a

fine giugno 2017 i cantieri sono aumentati del +25,4% raggiungendo così lo stesso livello del 2008 (anno di riferimento in quanto pre-crisi) soprattutto grazie a tassi di credito relativamente bassi per le abitazioni e alle misure adottate dal governo a sostegno delle nuove abitazioni93. Tutto ciò ha portato a risvolti positivi anche per l’edilizia leggera ed in particolare per il settore delle pitture e vernici con un aumento delle importazioni complessive del +8,2% nel 2018 e con un Italia in crescita sul venduto del +11,7%94.

Tabella 4.1 - Scenario andamento del settore edile secondo la "Prospettiva 2025" (Francia).

4.5 – La rete di vendita del San Marco Group

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