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Messa in esercizio, cura e manutenzione

Nel documento 18- POMPE DI CIRCOLAZIONE (pagine 73-77)

delle caratteristiche

7. Messa in esercizio, cura e manutenzione

Per la messa in esercizio, la cura e la manutenzione degli impianti qui di seguito si presterà particolare riguardo alla pompa di circolazione ed agli organi di comando e di regolazione.

Un esercizio perfetto costituisce un presupposto basilare di un funzionamento senza problemi. I problemi, gli errori, gli apparecchi difettosi, ecc. possono così essere riconosciuti e corretti tempestivamente. Al momento della messa in esercizio l'impianto sarà regolato conformemente al concetto di misurazione ed i dati dell'impianto devono essere rilevati. Di grande utilità è una documentazione ampia concernente i dati dell'impianto allestita dal servizio tecnico responsabile. Ciò permette un'ottimizzazione a lunga scadenza dell'impianto. Dopo una revisione dell'impianto i valori di regolazione saranno rapidamente a disposizione ed in caso di un rinnovamento ulteriore tali valori potranno rivelarsi molto preziosi.

7.1

Pompa di circolazione

Prima della messa in esercizio della pompa l'impianto dovrà essere accuratamente sciacquato, riempito e spurgato. Di regola uno spurgo del vano del rotore della pompa avviene automaticamente già dopo alcuni minuti di funzionamento. Un breve funzionamento a secco non causa danni alla pompa. Devono essere controllati i punti seguenti: è stato rispettato il senso del flusso? La velocità di rotazione è quella esatta? Sono state eseguite le regolazioni preliminari del relè termico? È stato controllato il senso di rotazione della pompa? In questo contesto si confrontino inoltre le liste di controllo per i guasti fornite dal fabbricante, nonché il riferimento [16].

Per la manutenzione e la cura delle pompe di circolazione oggi non è necessario fare grandi distinzioni tra i diversi tipi di pompe di circolazione (pompe con funzionamento ad umido, pompe inline e pompe a zoccolo). Per l'ottimizzazione a lunga scadenza e la sostituzione della pompa di circolazione, in quest'ambito è di grande aiuto la tenuta di verbali con le temperature di andata e di ritorno, le differenze di pressione, nonché la temperatura esterna corrispondente.

– In generale le pompe con funzionamento ad umido non richiedono alcuna manutenzione. – Con le pompe inline e le pompe a zoccolo sarà

necessario controllare regolarmente le

guarnizioni delle pompe, onde scoprire tempestivamente l'insorgere di eventuali problemi (scadenze diverse nella consegna delle pompe).

Un servizio di cura e di manutenzione è generalmente necessario quando si manifesta uno dei problemi seguenti.

7.1.1 Punto d'esercizio

Il punto d'esercizio scelto, rispettivamente tutti i punti d'esercizio che si regolano durante il funzionamento devono trovarsi nel campo della curva caratteristica della pompa definita dal fabbricante. Al momento della scelta del punto d'esercizio si terrà conto in primo luogo del fatto che la curva caratteristica dell'impianto è più piatta di quella calcolata e in secondo luogo del fatto che numerosi impianti funzionano con portate variabili. Se non si tiene conto di questi fattori, saranno in particolare le pompe di grandi dimensioni ad essere sovraccaricate e ad invecchiare molto più rapidamente.

7.1.2 Impurità

Secondo [22] le prime ore d'esercizio sono quelle determinanti per la durata di vita di un impianto e dei suoi componenti, ossia delle pompe di circolazione, delle valvole termostatiche, dei sensori, ecc. Qualora si trascuri di sciacquare con cura l'impianto dall'alto verso il basso prima del primo riempimento, nonché di eliminare i residui d'olio e di disossidare e di passivare tutte le superfici, ci si potrà aspettare l'insorgere rapido dei primi guasti.

7.1.3 Corrosione

La prima misura da adottare consiste soprattutto nell'evitare l'infiltrazione di ossigeno nel sistema. L'ossigeno vi si può infiltrare attraverso diverse vie, ossia:

– sovrappressione insufficiente nel sistema – membrana non impermeabile del vaso d'espan-

sione

– vaso d'espansione aperto – rabbocchi importanti

– velocità di flusso elevate (effetto d'iniezione attraverso le guarnizioni)

– diffusione di ossigeno ad es. attraverso le tubazioni di materia sintetica ed i giunti a tenuta stagna.

7.1.4 Cavitazione

In caso di cattiva sistemazione del vaso d'espansione (sul lato sottoposto a pressione) oppure se la sovrappressione nel sistema è insufficiente, la pressione statica può abbassarsi a tal punto che può insorgere una formazione di gas nelle tubazioni e soprattutto nella pompa. In tali condizioni di funzionamento la distruzione della pompa può avvenire entro poche ore.

7.1.5 Incrostazioni

Negli impianti a bassa temperatura (< 50°C) occorre prevedere una formazione importante d'incrostazioni nella pompa poiché la temperatura dell'acqua di riscaldamento supera i 60°C soltanto nella pompa. A tale inconveniente è possibile rimediare montando la pompa di circolazione nel ritorno.

7.1.6 Antigelo nei sistemi di riscaldamento Con la maggior parte delle soluzioni utilizzate di acqua/glicole il volume del vaso d'espansione potrà essere scelto con un aumento di dimensioni del 25% circa. Le soluzioni acqua/glicole presentano una minor tensione superficiale. È questo il motivo per cui esse sono «più liquide» dell'acqua pura, ossia i giunti che hanno ancora una tenuta stagna all'acqua possono presentare perdite nel caso d'impiego di tali soluzioni.

7.1.7 Inibitori

Occorre prestare la massima attenzione nel caso d'impiego d'inibitori (prodotti chimici tossici) per legare l'ossigeno. Qualora si preveda di usare tali prodotti è opportuno discuterne con uno specialista qualificato. In tale caso occorre parimenti fare in modo che la composizione dell'acqua di riscaldamento non venga modificata durante l'esercizio, ossia dovrebbe essere concluso un contratto di manutenzione.

7.2

Organi di comando

e di regolazione

Per la messa in esercizio è opportuno procedere per tappe. Le singole tappe potrebbero essere le

seguenti:

– tutte le parti dell'impianto idraulico e dell'impianto elettrico sono completamente terminate?

– Tutti gli organi di regolazione si trovano nella posizione prevista?

– Regolare conformemente al dimensionamento tutti i valori determinanti per la regolazione della pompa, ad es. la differenza di pressione. – Mettere in servizio le regolazioni delle pompe

con la collaborazione di uno specialista del settore e verificare le singole funzioni (simulando eventualmente un carico parziale). – Controllare una dopo l'altra le funzioni di tutti

gli altri circuiti di regolazione.

Gli apparecchi usuali non richiedono oggi praticamente alcuna manutenzione. Sarà necessario rispettare le indicazioni fornite dal fabbricante per quanto concerne l'ubicazione degli apparecchi (calore emesso, ad es. dai convertitori di frequenza). Siamo costretti a sottolineare ancora una volta che i verbali con tutti i valori dei regolatori, dei sensori, degli organi d'equilibratura, ecc. costituiscono strumenti estremamente preziosi nell'ambito dei lavori di manutenzione. In caso di guasti vengono spesso modificate le regolazioni (si «ritocca» qua e là) e allorché lo specialista giunge sul posto nessuno è in grado di dire quale fosse la situazione iniziale. Tali verbali o liste dei valori di regolazione sono parimenti molto preziosi allorché si tratta di procedere ad un'ottimizzazione a lunga scadenza. Le funzioni seguenti degli apparecchi di comando e di regolazione dovranno parimenti essere verificate regolarmente:

– i temporizzatori sono programmati correttamente, ivi compresa la commutazione dell'ora estiva/invernale?

– Tutti i valori sono stati regolati in modo esatto e conformemente ai verbali?

– L'apparecchio di regolazione inserisce e disinserisce la pompa di circolazione in modo corretto a seconda del fabbisogno calorifico? – Il sistema d'inserimento/di disinserimento

desiderato per la pompa di circolazione funziona correttamente?

– Il dispositivo d'avviamento delle pompe di circolazione funziona correttamente?

– Il punto d'esercizio delle pompe di circolazione con comando della velocità di rotazione varia veramente mediante una messa a punto del regolatore oppure il suo valore è troppo elevato?

8.1 Nozioni d'idraulica 78

8.1.1 Circuiti idraulici fondamentali 78

8.1.2 Distributore 79

8.1.3 Bibliografia 81

8.2 Calcolo della rete delle tubazioni 81

8.2.1 Resistenze in una rete di tubazioni 82

8.2.2 Influssi della forza di gravità 89

8.2.3 Comportamento all'avviamento delle reti idrauliche equilibrate 89

8.2.4 Perdite per raffreddamento nelle tubazioni 90

8.2.5 Procedimento di calcolo per i risanamenti 90

8.2.6 Conclusioni 93

8.3 Equilibratura idraulica 94

8.4 Pompa di circolazione 94

8.4.1 Tipi di pompe 94

8.4.2 Curva caratteristica delle pompe 97

8.4.3 Potenza e rendimento 100

8.4.4 Scelta della pompa di circolazione 104

8.5 Comando e regolazione 107

8.5.1 Correlazioni fondamentali 107

8.5.2 Sistemi di comando e di regolazione 108

8.5.3 Grandezze di comando 108

8.5.4 Regolatore della potenza 115

Nel documento 18- POMPE DI CIRCOLAZIONE (pagine 73-77)