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II. MESTRE E IL NUOVO OSTELLO

II.3 Mestre e il turismo

Mestre, alla luce dei cambiamenti nel suo territorio, sempre più cerca di porsi come una valida meta di soggiorno complementare, al centro storico. Accrescendo l’appeal delle zone della terraferma veneziana si potrebbe distribuire in un modo più uniforme i visitatori su tutta la zona comunale in modo tale da ridurre la crescente pressione turistica del centro storico. Mestre è stata sempre vista come un centro industriale, ma negli ultimi anni i numerosi interventi di riqualificazione avvenuti sul territorio, mirano a renderla sempre più attraente dal punto di vista turistico. L’insieme di questi interventi hanno come obbiettivo primario di dare al centro urbano un aspetto all’altezza di un centro metropolitano moderno dotato di uno standard elevato di servizi, rivolti non solo ai cittadini, ma anche ai turisti. Gli interventi di riqualificazione urbana sono iniziati nel 1997 con la completa ristrutturazione di Piazza Ferretto ad opera dell'architetto G. Zordan, durante i lavori sono stati anche risistemate e ammodernate le reti elettriche, telefoniche, fognarie, dell'acquedotto e del gas. Nella piazza è stata collocata una grande fontana, al centro della quale è stata posta l’opera in bronzo dorato di Alberto Viani. Anche altre opere d'arte sono state collocate in varie zone limitrofe alla piazza con lo scopo di riqualificare l’aspetto cittadino, come ad esempio il monumento alla Resistenza di Murer in Piazza Barche e la fontana di Aricò in via Piave (www.comunedivenezia.it, ultima consultazione 17 dicembre 2017).

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Figura 18. Scultura in bronzo dorato di Alberto Viani intitolata "Nudo" (www.bur.regione.veneto.it).

Figura 19. Fontana collocata nel 1986 in Via Piave Mestre realizzata dall’artista Gianni Aricò (www.gianniarico.weebly.com).

Un intervento molto rilevante per la riqualificazione del centro cittadino è Piazzale Candiani nella quale si trova il Centro Culturale Candiani che a partire dal 2011, è stato oggetto di un progetto di riqualificazione urbana curata dell'architetto mestrino Giovanni Caprioglio, che ha portato la costruzione di un nuovo cinema multisala Img Cinemas da 1.200 posti.

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Figura 20. Centro Culturale Candiani (www.comune.venezia.it).

Interventi che mirano alla creazione di un circuito culturale sono la ristrutturazione del Teatro Toniolo e della Villa Erizzo riconvertita in biblioteca. Un emblematico intervento di bonifica e recupero del territorio è stata la costruzione della sede in terraferma dell’Università Cà Foscari e dell’hotel NH Laguna Palace che recentemente è stata la sede dove si è svolta la sedicesima edizione di “Buy Veneto”25, il più importante evento di marketing turistico regionale.

Figura 21. Sede Università Cà Foscari (www.veneziatoday.it). Figura 22. NH Laguna Palace (www.lagunapalace.it). Il parco di San Giugliano, si rivela l’ambiente adatto per ospitare manifestazioni di grande portata, tra i principali eventi svolti degni di nota, si può citare: i concerti Heineken Jammin’ Festival e Electrovenice Festival; la “Festa del Vento”, un evento internazionale per gli appassionati d’aquiloni;

25 Buy Veneto, il principale evento turistico regionale, promosso dalla Regione Veneto e organizzato da Veneto

Innovazione, è riservato alle imprese turistiche venete interessate a potenziare i propri rapporti commerciali con i mercati esteri.

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e nel 2011 la funzione religiosa celebrata da Papa Benedetto XVI. Inoltre, è una tappa della annuale Venice Marathon, maratona d’atletica leggera riconosciuta a livello mondiale.

Figura 23. Veduta aerea del Parco San Giuliano (www.spettakolo.it).

Mestre sta assumendo grazie a vari interventi, l’aspetto di un centro capace d’attirare diverse tipologie di visitatori grazie alla sua offerta diversificata e non solo pernottanti che scelgono di alloggiare presso le strutture ricettive esclusivamente per la vicinanza al centro storico e per i prezzi più economici. Per questa ragione Mestre sta investendo molto sulla promozione culturale, affinché si ponga come motore di crescita economica. Nel progetto di riqualificazione cittadina ha una funzione fondamentale il progetto relativo al polo culturale M9. L’accordo di programma per la realizzazione di M9 è stato sottoscritto nel 2009 con il Comune di Venezia, la Regione del Veneto, la Direzione Regionale beni culturali e paesaggistici del Veneto e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna. M9 sorge in un’area di circa 10.000 metri quadrati nel centro cittadino: il progetto architettonico è stato realizzato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton dopo aver vinto un concorso internazionale di progettazione. L’intervento prevede un’architettura policroma costruita secondo moderni criteri di ecosostenibilità.

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Figura 24. Progetto museo M9 (www.m9museum.it).

M9 è un distretto di innovazione tecnologica per la cultura, l’intrattenimento e i servizi. È il progetto più importante della Fondazione di Venezia, che ha investito 110 milioni di euro per contribuire al rilancio del territorio veneziano. Ispirandosi a esperienze internazionali di rigenerazione urbana M9 propone una formula innovativa, che ha come obbiettivo generare occupazione e sviluppo per la collettività. Il polo museale occupa una posizione strategica nel comune di Venezia, essendo collocato nel centro di Mestre, considerato un nodo logistico e infrastrutturale, interconnesso con le principali linee ferroviarie e autostradali, soprattutto per la sua vicinanza ai sistemi portuali e aeroportuali del Nordest, in questo modo M9 potrà rivolgere la propria offerta non solo alla popolazione residente, ma anche a visitatori italiani e stranieri (www.m9museum.it, ultima consultazione 18 dicembre 2017). Il turismo culturale acquisisce sempre più importanza, come indicato dall’annuario per il turismo 2016, a Mestre viene rilevato un aumento dei fruitori dell’offerta culturale, come dimostrato dal Centro Candiani, che registra un incremento complessivo del 3,2 %. Mentre il teatro Toniolo si conferma l’istituzione di maggiore rilevanza, per numero di spettatori, tra i teatri gestiti dal Comune di Venezia. La Terraferma, si conferma meta per quasi il 34% dei turisti; la permanenza media però è la più bassa, per questa ragione diviene fondamentale la creazione di un’offerta diversificata volta a valorizzare le risorse presenti, anche mediante l’ideazione d’iniziative culturali ed eventi che mirino a stimolare l’interesse di un turismo culturale. In questo modo vi potrà essere un aumento della lunghezza del soggiorno.