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4 IMPIANTO SPERIMENTALE E METODOLOGIA ADOTTATA

4.4 Metodologia adottata

4.4.1 Impianto di fitodepurazione

Il funzionamento dell’impianto di fitodepurazione a scala reale di San Michele di Ganzaria è stato monitorato mediante campionamenti e analisi per la determinazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e batteriologiche delle acque reflue. In particolare, sono state campionate le acque reflue in ingresso al sistema di fitodepurazione ed in uscita dal letto H-SSF1 e dal letto H-SSF2, rispettivamente nei periodi compresi tra luglio 2008 – dicembre 2010 e gennaio 2008 – dicembre 2010. Utilizzando le metodiche IRSA-CNR, sono stati

determinati i seguenti parametri chimico-fisici: solidi sospesi totali (a 105°C), BOD5, COD, azoto totale e fosforo totale. La determinazione del numero di Escherichia coli è stata effettuata con il metodo delle membrane filtranti, secondo metodi standard per l’esame delle acque (APHA, 1998).

Nell’anno 2010, sulle piante di cannuccia di palude dei due letti filtranti, sono stati effettuati dei rilievi finalizzati alla valutazione dei loro caratteri morfobiometrici, della loro dinamica di crescita, della loro produttività e delle loro caratteristiche energetiche, secondo la metodologia che verrà di seguito descritta per le colture erbacee da biomassa (cfr. 4.4.2).

4.4.2 Impianto di produzione di biomasse erbacee

Irrigazione

Gli interventi irrigui sono stati effettuati nel periodo luglio-ottobre 2008 e maggio-ottobre 2009 e 2010, con una frequenza di 2-3 giorni in relazione alla variabilità delle condizioni climatiche.

I volumi irrigui sono stati calcolati secondo la seguente formula:

f p c P D R ET I = + + (4.1) dove:

ETc = evapotraspirazione colturale (mm) calcolata moltiplicando l’evapotraspirazione di riferimento (ET0), determinata mediante la formula di Priestley-Taylor (Priestley e Taylor, 1972) implementata con i dati raccolti dalla stazione meteorologica, per il coefficiente colturale (Kc) variabile in funzione dello stadio fenologico delle specie.

P = precipitazioni (mm) registrate dalla stazione meteorologica

Dp = percolazione profonda (mm) (valutata trascurabile per l’impiego del sistema di irrigazione localizzata)

Rf = ruscellamento (mm) (valutato trascurabile per l’impiego del sistema di irrigazione localizzata )

Nel primo anno d’indagine, nelle colture perenni, sono state distribuiti volumi idrici superiori alle tesi allo studio (33%, 66% e 100% ETc) per garantire l’insediamento delle plantule.

Caratterizzazione chimico-fisica e microbiologica delle acque reflue irrigue

Durante le diverse stagioni irrigue sono state campionate, con cadenza bisettimanale, le acque reflue impiegate per l’irrigazione. I campionamenti sono stati eseguiti a valle del filtro a dischi. Sui campioni prelevati sono state determinate le caratteristiche fisiche e chimiche. Utilizzando le metodiche IRSA-CNR, sono stati rilevati i seguenti parametri chimico-fisici: pH, C.E., BOD5, COD, Norg, N-NO2, N-NO3, N-NH4, Ntot e Ptot.

Caratterizzazione chimico-fisica del suolo

L’indagine sperimentale ha previsto una caratterizzazione chimico-fisica del suolo irrigato. In particolare, prima dell’inizio dell’indagine sperimentale ed al termine del secondo ciclo di raccolta delle biomasse erbacee sono stati prelevati, in corrispondenza delle ali gocciolanti superficiali, campioni indisturbati di suolo ad una profondità variabile tra 15 e 30 cm.

Sui campioni di suolo prelevati prima della messa a dimora delle piante erbacee è stata eseguita un’analisi fisica al fine di determinare le percentuali di scheletro, terra fine, sabbia, limo e argilla, in accordo con le metodiche ISSS (Società Internazionale di Scienza del Suolo) e secondo quanto previsto dai “Metodi ufficiali di analisi fisica del suolo” del D.M. del 01/08/97 riportati nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 1997.

Inoltre, su ciascun campione sono stati determinati, secondo i “metodi ufficiali di analisi chimica del suolo” del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (1994), i seguenti parametri: calcare totale, calcare attivo, carbonio organico, azoto totale, pH e conducibilità elettrica.

Rilievi dei caratteri morfobiometrici e della produttività

Sulle specie indagate sono stati effettuati dei rilievi bio-agronomici finalizzati alla valutazione dei principali parametri biometrici, della loro dinamica di crescita, nonché della loro produttività.

In particolare, nelle parcelle allo studio sono state identificate, in funzione delle dimensioni della parcella, un numero variabile di piante rappresentative della popolazione, sulle quali sono state rilevati i seguenti caratteri biometrici: statura della pianta, diametro basale del culmo, numero di foglie per pianta, numero di foglie verdi per pianta.

Inoltre, su aree campione di 1 m2 (1 m x 1 m) sono stati prelevati, in tre diversi periodi (inizio, metà e fine inverno) per ciascun ciclo vegetativo, campioni di vegetazione per la determinazione del peso fresco e secco (in g pianta-1) delle piante (eventualmente suddiviso tra culmo, foglie e panicolo), della produttività (in t ha-1) e del contenuto di umidità alla raccolta (in %). Tali parametri sono stati valutati essiccando, ad una temperatura di 65°C, i

campioni delle specie indagate in una stufa termoventilata fino al raggiungimento del peso costante.

Per le colture perenni allo studio è stata calcolata, ad ogni raccolta della biomassa epigea, l’efficienza d’uso dell’acqua (Water Use Efficiency - WUE) (Mantineo et al., 2009) espressa in g L-1 secondo la seguente formula:

I B

WUE= / (4.2)

dove B è la produzione in biomassa secca (espressa in g m-2) ed I il consumo idrico della coltura (espresso in L m-2)ottenuto sommando ai volumi idrici somministrati alla coltura per mezzo dell’irrigazione quelli apportati dalle precipitazioni misurate durante il ciclo vegetativo colturale.

Caratterizzazione chimica del sorgo

Sui campioni di sorgo è stata effettuata un’analisi qualitativa che ha previsto la determinazione del contenuto in carboidrati, ceneri ed azoto.

La percentuale di carboidrati è stata determinata adottando il sistema Van Soest (Goering et al., 1970) con il quale vengono ricavati i carboidrati strutturali suddivisi in NDF (Fibra Neutro Detersa), ADF (Fibra Acido Detersa). L’NDF comprende cellulosa, emicellulosa, lignina, ceneri e composti azotati della parete cellulare. L’ADF è composta dalle parti meno digeribili di una pianta (Buxton et al., 1995): cellulosa, lignina, silice, proteina grezza insolubile e ceneri.

Il contenuto di ceneri (costituite principalmente da calcio, fosforo e magnesio) è stato determinato ponendo 3 g di campione vegetale in una muffola ad una temperatura di 550°C per 3 ore (ISO 1171 – 1981).

Per la determinazione del contenuto di azoto e stato adottato il metodo Kjeldahl (AOC, 1990).

Infine, è stata valutata la percentuale di micorizzazione delle radici di sorgo mediante una metodologia che ha previsto, dapprima, l’immersione dei frammenti di radici in una soluzione di blu di metile allo 0,1%, successivamente, il loro lavaggio con acido lattico puro ed, infine, la valutazione della porzione di radice occupata dai funghi micorrizici mediante osservazione al microscopio ottico (Trouvelot et al., 1996).

Analisi statistica

I dati sono stati sottoposti all’analisi della varianza; in presenza di significatività è stato applicato il metodo di separazione delle medie di Student-Newman-Keuls (SNK). Le relazioni tra i caratteri sono state analizzate attraverso le l’applicazione della correlazione lineare e delle funzioni di regressione lineare.

4.4.3 Caratterizzazione energetica delle biomasse

Nel corso degli tre anni d’indagine sono stati prelevati campioni di vegetazione in tre diversi periodi (inizio, metà e fine inverno) per la determinazione della produttività e del potere calorifico.

Su un’aliquota dei campioni prelevati, pari a circa 1 g di materiale vegetale polverizzato, è stato determinato, mediante bomba di Mahler (SN 3.472, SDM, Torino, Italia), il potere calorifico superiore (PCS).

Il potere calorifico inferiore (PCI) è stato valutato detraendo al valore del PCS il calore di condensazione del vapore d’acqua durante la combustione (Molari et al., 2010). A tale scopo è stata utilizzata la seguente formula:

( +9 )⋅606

= PCS U H

PCI (4.3)

dove: (U) è il contenuto di acqua nel combustibile (% in peso), (H) è il contenuto di idrogeno (% in peso), (606) è il calore di vaporizzazione (in Kcal) di 1 Kg di acqua.

Per ciascuna specie poliennale, ad ogni ciclo di raccolta, è stato valutato il parametro “output energetico” (OE), espresso in GJ ha-1, mediante la seguente formula (Angelini et al., 2005).

PCI B

OE= (4.4)

dove B è la produzione in biomassa secca (t ha-1) e PCI il potere calorifico inferiore espresso in GJ t-1.

Inoltre, ad ogni sfalcio della biomassa aerea delle colture perenni è stato valutato l’Energy Water Use Efficiency (EWUE) (Mantineo et al., 2009), espresso in kJ L-1, mediante la seguente formula:

I OE

dove OE è l’output energetico (kJ ha-1) ed I il consumo idrico della coltura (espresso in L ha

-1)ottenuto sommando ai volumi idrici somministrati alla coltura per mezzo dell’irrigazione quelli apportati dalle precipitazioni misurate durante il ciclo vegetativo colturale.

Nella seguente Tabella 4.1 è stata riassunta la metodologia adottata per l’indagine sperimentale condotta presso gli impianti sperimentali di San Michele di Ganzaria.

Tabella 4.1: Metodologia adottata nell’indagine sperimentale condotta negli impianti sperimentali di San Michele di Ganzaria

Impianto sperimentale

Specie

indagate Periodo d'indagine Tesi allo studio Sfalci effettuati Parametri Misurati

Indicatori Calcolati

Fitodepurazione Phragmites

australis Giu 2010 - Feb 2011 H-SSF1 H-SSF2

Set 2010 Ott 2010 Feb 2011 Statura (cm) Foglie verdi (n.) Diametro Culmo (cm) Densità (piante m-2) Sost. secca (g pianta-1) Biomassa secca (t ha-1) Umidità raccolta (%) Output Energetico (OE) Sorghum bicolor Lug 2008 - Feb 2009 Lug 2009 - Feb 2010 0% ETc (0 N - 100 N - Mico) 33% ETc (0 N - 100 N - Mico) 66% ETc (0 N - 100 N - Mico) 100% ETc (0 N - 100 N - Mico) Ott 2008 - 2009 Nov 2008 - 2008 Feb 2009 - 2010 Arundo

donax Lug 2008 - Feb 2011 66% ETc 100% ETc Nov 2008 - 2009 - 2010 Dic 2008 - 2009 - 2010 Feb 2009 - 2010 - 2011 Myscanthus x giganteus Mag 2009 - Feb 2011 33% ETc 66% ETc 100% ETc Nov 2009 - 2010 Feb 2010 - 2011 Statura (cm) Foglie verdi (n.) Diametro Culmo (cm) Densità (piante m-2) Sost. secca (g pianta-1) Biomassa secca (t ha-1)

Umidità raccolta (%)

Lythrum

salicaria Lug 2008 - Feb 2011 100% ETc Nov 2008 - 2009

Dic 2008 - 2009

Statura (cm) Diametro Culmo (cm)

Densità (piante m-2) Sost. secca (g pianta-1) Biomassa secca (t ha-1)

Umidità raccolta (%)

Vetiveria

zizanoides Lug 2008 - Feb 2011 33% ET66% ETcc 100% ETc

Nov 2008 - 2009 - 2010 Dic 2008 - 2009 - 2010 Feb 2009 - 2010 - 2011 Typha

latifolia Lug 2008 - Feb 2011 100% ETc Nov 2008 - 2009

Dic 2008 - 2009

Statura (cm) Foglie verdi (n.) Densità (piante m-2) Sost. secca (g pianta-1) Biomassa secca (t ha-1) Umidità raccolta (%) Output Energetico (OE) - Water Use Efficiency (WUE) - Energy Water Use Efficiency (EWUE) Pieno Campo Phragmites

australis Lug 2008 - Feb 2011

33% ETc

66% ETc

100% ETc

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