• Non ci sono risultati.

- Metodologia di revisione utilizzata

Nel documento IPSOA REVISIONE LEGALE DEI CONTI (pagine 26-29)

Identità del revisore o di altri soggetti che hanno partecipato alla revisione, requisiti, indipendenza, distribuzione dei compiti

CASO 3 - Metodologia di revisione utilizzata

METODOLOGIA ISA ITALIA

Informazioni sulla portata e tempistica della revisione, descrizione della metodologia e di altri aspetti tecnici dell’attività svolta

La relazione aggiuntiva deve:

includere una descrizione della portata e della tempistica della revisione contabile;

La richiesta può essere assolta presentando il piano di revisione predisposto e attuato sul gruppo, in presenza di bilancio consolidato, e conterrà la tipologia di lavoro svolto sulla capogruppo, sulle singole componenti, le principali fasi della tempistica di svolgimento degli interventi e l’eventuale utilizzo di specialisti ed esperti nonché, se applicabile, l’eventuale utilizzo della funzione di revisio-ne interna e in quale misura.

descrivere la metodologia di revisione utilizzata (in particolare quali categorie dello Stato patri-moniale sono state verifi cate direttamente e quali categorie sono state verifi cate sulla base di verifi che di sistema e procedure di conformità, compresa una spiegazione di eventuali variazioni sostanziali intervenute nell’entità delle verifi che di sistema e delle procedure di conformità eff et-tuate rispetto all’anno precedente, anche se la revisione legale dei conti dell’anno precedente era stata eseguita da altro revisore). La comprensione della metodologia può essere particolarmente complessa nelle realtà di maggiori dimensioni, come per la maggior parte degli EIP.

Il CCIRC è chiamato a comprendere l’approccio generale applicato dal revisore alle diverse aree, in termini di coerenza e adeguatezza rispetto alle circostanze specifi che dell’incarico e dell’EIP, ma non a svolgere una valutazione di dettaglio sulle sue modalità di applicazione e sullo svolgi-mento delle singole procedure di revisione;

La relazione aggiuntiva descrive pertanto l’approccio di revisione utilizzato per le diverse aree signifi cative del bilancio riconducibili allo Stato patrimoniale, specifi cando se lo stesso è basato su procedure di conformità, procedure di validità o su una combinazione delle stesse, senza una elencazione troppo dettagliata che potrebbe essere non rilevante e utile ai fi ni dell’effi cacia della comunicazione richiesta dal legislatore.

Appare pertanto ragionevole attendersi che il revisore fornisca il tipo di approccio usato in concreto, vale a dire di tipo substantive o di tipo compliance.

Inoltre, qualora l’approccio di revisione sul bilancio d’esercizio della capogruppo diverga da quello applicato per la revisione del bilancio consolidato, la relazione illustrativa dovrà evidenziare le eventuali diff erenze con riferimento alle specifi che aree di Stato patrimoniale.

Il CCIRC non deve, nello svolgimento dei compiti che gli competono, compromettere l’indipenden-za del revisore interferendo con le scelte da questo prese. Condividendo pertanto le tematiche che riguardano i rischi signifi cativi, il CCIRC può apprezzare l’adeguatezza della risposta del revisore in termini di approccio e pertanto di procedure di revisione svolte.

CASO 3 - Metodologia di revisione utilizzata

Il revisore decide di indirizzare la sua comunicazione delle informazioni sulla metodologia di revi-sione utilizzata utilizzando la forma tabellare.

Voce di bilancio Metodologia utilizzata Variazioni rispetto al precedente esercizio

[Voce di bilancio] (C) (D) [descrizione]

[Voce di bilancio] (C) (D) [Non applicabile]

[Voce di bilancio] (A) (D) [Non applicabile]

[Voce di bilancio] (D) [Non applicabile]

(C) Procedure di conformità

(A) Procedure di validità: procedure di analisi comparativa (D) Procedure di validità: verifi che di dettaglio

indicare il livello quantitativo di signifi catività applicato in fase di esecuzione della revisione per i bilanci nel loro insieme e, se del caso, il o i livelli di signifi catività per particolari classi di transazioni, saldi contabili o informativa;

indicare i fattori qualitativi presi in considerazione in sede di fi ssazione del livello di signifi cativi-tà;

indicare e valutare i metodi di valutazione applicati alle diverse voci del bilancio d’esercizio e consolidato, ove predisposto, compreso l’eventuale impatto delle modifi che a tali metodi;

.

METODOLOGIA ISA ITALIA

Ai fi ni dell’individuazione della portata e del contenuto delle informazioni che il revisore è tenuto a

illustrare nella relazione aggiuntiva, il riferimento è rappresentato dal Principio di revisione interna-zionale ISA Italia n. 260, e pertanto bisognerà fornire il punto di vista del revisore in relazione alle voci di bilancio maggiormente rilevanti e in merito agli aspetti qualitativi delle prassi contabili adot-tate dall’impresa, compresi i principi contabili e le stime contabili (21.).

in caso di revisione di un bilancio consolidato, spiegare l’ambito di consolidamento, i criteri di esclusione applicati dall’EIP agli eventuali soggetti non consolidati e se i criteri applicati sono conformi al quadro normativo sull’informazione fi nanziaria di riferimento.

Nella relazione aggiuntiva può essere riportato quanto illustrato dagli organi responsabili della re-dazione del bilancio nelle note allo stesso in merito:

− alla defi nizione dell’area di consolidamento;

− alla nozione di controllo elaborata con riferimento ad alcuni soggetti partecipati (ad esempio per le circostanze di controllo di fatto o le joint-venture).

Esempio

Il revisore formula la sua comunicazione sull’area di consolidamento.

“L’area di consolidamento include tutte le società controllate dalla capogruppo ABC SpA di cui la stessa detiene il controllo.

La capogruppo ABC SpA controlla un’entità quando è esposta a rendimenti variabili, o detiene di-ritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Alcune entità sono state escluse dall’area di consolidamento sulla base delle seguenti considera-zioni:

[descrizione]

[descrizione].

Il mancato consolidamento di una entità viene riconsiderato a ogni data di riferimento del bilancio.

Non abbiamo aspetti signifi cativi da segnalare in merito ai criteri di esclusioni applicati.”.

Informazioni sulle questioni principali emerse dalla revisione

Nella relazione aggiuntiva il revisore deve:

indicare se l’EIP ha fornito tutte le spiegazioni e i documenti richiesti. Questa sezione della relazione aggiuntiva assume particolare rilevanza in presenza di limitazioni al processo di acqui-sizione degli elementi probativi suffi cienti e appropriati su cui si basa il giudizio di revisione, indi-pendentemente dall’inserimento di un rilievo nella relazione di revisione;

Il CCIRC dovrà approfondire con il revisore le circostanze specifi che che hanno portato l’EIP a non essere collaborativo rispetto alle richieste di spiegazioni e di documentazione. Ciò non toglie, pe-raltro, la necessità che il revisore informi il CCIRC tempestivamente nel corso della revisione di eventuali diffi coltà riscontrate in modo che lo stesso CCIRC possa facilitare il confronto fra revisore e direzione dell’EIP.

riferire e spiegare i giudizi su eventi o circostanze identifi cate nel corso della revisione che pos-sano sollevare dubbi signifi cativi sulla capacità dell’ente di continuare a operare come un’entità in funzionamento e se sussiste un’incertezza signifi cativa;

fornire una sintesi di tutte le garanzie, lettere di conforto, impegni di intervento pubblico e altre misure di supporto di cui si è tenuto conto per valutare la continuità aziendale;

Per fornire le informazioni richieste, considerando che la norma appare in linea con quanto previsto dal Principio di revisione internazionale ISA Italia n. 570 in materia di continuità aziendale e tenuto conto che la valutazione della continuità aziendale spetta in prima istanza ai soggetti responsabili della redazione del bilancio che devono fornire informativa specifi ca in materia, il revisore potrà ri-tenere opportuno illustrare sinteticamente le procedure svolte che hanno rappresentato la risposta del revisore al rischio di “going concern” identifi cato.

Esempio

Il revisore formula la sua comunicazione sulla continuità aziendale.

“La valutazione della direzione della capacità dell’impresa di continuare a operare come un’entità in funzionamento comporta valutazioni signifi cative da parte della stessa in merito a [descrivere le specifi che circostanze della società].

.

METODOLOGIA ISA ITALIA

Sono stati identifi cati i seguenti eventi e circostanze che possono far sorgere dubbi signifi cativi sulla capacità della società di continuare a operare come un’entità in funzionamento: [descrizione].

Principali osservazioni

[Non sono emerse circostanze di mancato rispetto dei covenants con riferimento al contratto di fi -nanziamento con la Banca XX]

[Riteniamo appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bi-lancio]

[L’informativa sull’utilizzo del presupposto della continuità aziendale fornita in bilancio risulta ade-guata]

[Non sono emersi aspetti signifi cativi da segnalare].”.

segnalare eventuali carenze signifi cative nel sistema di controllo interno in relazione al proces-so di informativa fi nanziaria e/o nel sistema contabile dell’ente proces-sottoposto a revisione o, in caproces-so di bilancio consolidato, della capogruppo indicando se, per ciascuna carenza signifi cativa, siano state adottate misure correttiva da parte della direzione;

La norma europea non contiene una defi nizione di “carenza signifi cativa nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa fi nanziaria” e pertanto occorre fare riferimento al Principio di revisione internazionale ISA Italia n. 265 (21.) (Reg. UE n. 537/14).

L’identifi cazione delle carenze signifi cative è pertanto:

il risultato di un processo che impone l’utilizzo del giudizio professionale da parte del reviso-re sulla base delle circostanze specifi che dell’incarico;

limitata al processo di redazione del bilancio, tralasciando quei processi che portano alla predisposizione ed emissione di altre comunicazioni fi nanziarie, quali ad esempio comunicati stampa, relazioni trimestrali, altre comunicazioni pe operazioni straordinarie.

Il revisore fornisce, se determinabili, i potenziali eff etti sul bilancio derivanti dalle carenze signifi ca-tive riscontrate.

segnalare eventuali questioni signifi cative riguardanti casi di non conformità, eff ettiva o presun-ta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevati nel corso della revisione, nella misura in cui tali questioni sono ritenute importanti per consentire al CCIRC di espletare le proprie funzioni;

La normativa nazionale di riferimento e il Principio di revisione internazionale ISA Italia n. 250 in materia di leggi e regolamenti nella revisione contabile stabiliscono alcuni adempimenti di comuni-cazione tempestiva ai soggetti responsabili delle attività di governance relativamente alle circo-stanze di non conformità rispetto a leggi e regolamenti riscontrate nel corso dell’attività di revisione.

Il revisore e il collegio sindacale si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti al fi ne dello svolgimento dei rispettivi incarichi (art. 2409-septies c.c.). Le “non conformità” sono anche oggetto dell’ISA Italia n. 250 che aff erma che uno dei compiti del revisore è di “comunicare ai re-sponsabili delle attività di governance gli aspetti che riguardano le non conformità a leggi e regola-menti di cui sia venuto a conoscenza nel corso della revisione, a meno che non si tratti di aspetti chiaramente irrilevanti.”.

Il revisore dell’EIP sarà pertanto tenuto ad inserire nella relazione aggiuntiva un riepilogo delle comunicazioni signifi cative relative a non conformità a leggi o regolamenti, riscontrate nel corso della revisione e fi no alla data di emissione della relazione di revisione, già oggetto di apposito scambio di informazioni con i responsabili delle attività governance.

segnalare:

eventuali diffi coltà signifi cative incontrate nel corso della revisione legale;

eventuali questioni signifi cative emerse dalla revisione legale che sono state oggetto di discussioni o scambi di corrispondenza con la direzione;

eventuali altre questioni emerse dalla revisione legale che, secondo il giudizio professiona-le del revisore, sono signifi cative ai fi ni della supervisione del processo di predisposizione dell’informativa fi nanziaria: possono essere i rapporti con le parti correlate; gli errori riscontra-ti e non corretriscontra-ti.

Il revisore dovrà utilizzare il proprio giudizio professionale per identifi care i punti da segnalare.

.

CASO 4 - Eventuali questioni signifi cative emerse dalla revisione legale che sono state

og-getto di discussioni o scambi di corrispondenza

Il revisore esprime considerazioni in merito al rischio di errata valutazione della recuperabilità dell’avviamento iscritto in bilancio. La comunicazione potrà essere così strutturata.

Area di attenzione Procedure svolte

La società ABC SpA ha iscritto attività immateriali per complessivi euro XX mila di cui euro YY mila relativi ad avviamento (ZZ% del totale attivo).

La valutazione di tali attività è stata da me/noi asso-ciata ad un rischio di errore signifi cativo in relazione al fatto che la recuperabilità della stessa si basa su assunzioni che contengono una elevata compo-nente valutativa ed è legata al realizzarsi dei piani futuri dei settori di riferimento.

- Analisi del processo adottato dalla società nella predisposizione del test di impairment.

- Analisi del processo di predisposizione del piano [anni di riferimento].

- Analisi dei criteri di identifi cazione delle Cash Ge-nerating Unit (CGU) e riconciliazione dei rispettivi valori di carico con il bilancio.

- Analisi dei fl ussi di cassa attesi e delle principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valo-re d’uso della CGU.

- Coinvolgimento di specialisti nella valutazione del-la ragionevolezza delle metodologie di valutazione utilizzate e delle relative assunzioni.

- Confronto fra il valore di capitalizzazione di borsa e il valore d’uso della CGU.

- Valutazione dell’appropriatezza dell’informativa fornita nella nota illustrativa n. X.

Il revisore esprime considerazioni in merito al rischio di errata valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio. La comunicazione potrà essere così strutturata.

Area di attenzione Procedure svolte

La società ABC SpA ha iscritto attività per imposte anticipate per complessivi euro XX mila. (ZZ % del totale attivo).

La recuperabilità di tale valore è stata da me/noi associata ad un rischio di errore signifi cativo in re-lazione al fatto che la stessa si basa sulle previsioni della direzione di utili imponibili futuri suffi cienti a consentire il riassorbimento del valore iscritto.

Analisi del piano [anni di riferimento] e del processo di pianifi cazione dei redditi imponibili futuri.

Coinvolgimento di specialisti fi scali nella valutazio-ne della recuperabilità delle perdite fi scali iscritte, a seguito della previsione di redditi imponibili futuri.

Verifi ca elle assunzioni utilizzate nell’analisi dei red-diti imponibili futuri allo scopo di determinare la ra-gionevolezza delle probabilità del recupero elle im-poste anticipate.

Analisi della normativa fi scale vigente.

Valutazione dell’appropriatezza dell’informativa for-nita nella nota illustrativa n. X.

FORMATO ELETTRONICO UNICO DI COMUNICAZIONE (ESEF -

EUROPEAN SINGLE ELECTRONIC FORMAT)

Nel documento IPSOA REVISIONE LEGALE DEI CONTI (pagine 26-29)

Documenti correlati