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Capitolo 4: Analisi empirica

4.2 Rilevazione dei dati

4.2.5 Metodologia di rilevazione dei dati

Ai fini dell’analisi sono stati analizzati i dati di due questionari somministrati ai partecipanti nelle diverse edizioni dei laboratori Mettersi in proprio e Pianeta Lavoro.

Il primo questionario è volto ad avere informazioni personali dei partecipanti e nelle diverse edizioni, per entrambi i progetti, sono state somministrate due versioni diverse di questionario.

In entrambe le versioni sono presenti le sezioni relative ai dati anagrafici e corso di laurea, all’alloggio, al metodo di studio adottato durante il periodo universitario, alle attività non didattiche organizzate da Cà Foscari, alle attività associative e di svago al di fuori dell’Università, al percorso di studio svolto all’estero, alle attività lavorative e di stage e all’utilizzo delle piattaforme sociali.

Sono state aggiunte alcune domande nella seconda versione del questionario riguardanti le lingue straniere, la nazionalità degli amici, l’utilizzo di strumenti di interazione on e off-line, i social network, i titoli di studio dei genitori e i voti di maturità e di laurea. Inoltre, per ottimizzare il questionario, per alcune domande è stata rivista sia la formulazione che le modalità di risposta.

Il secondo questionario analizzato si concerta invece sulle competenze trasversali; sia ai partecipanti che ai valutatori esterni (almeno quattro) indicati dagli stessi è stato fornito un questionario basato sull’ Emotional and Social Inventory, University Edition (modello ESCI-U) . L’ESCI è uno strumento che permette di ottenere una valutazione a 360° delle competenze degli individui e delle organizzazioni.( Boyatzis)

Il questionario proposto, sia ai partecipanti che ai valutatori esterni, è composto da 79 indicatori comportamentali di 17 competenze trasversali appartenenti a 5 cluster diversi. Inoltre, nel questionario somministrato ai valutatori esterni è prevista una sezione volta ad avere informazioni circa il tipo di relazione, le frequenza e il livello di conoscenza della persona valutata.

Sia ai partecipanti che ai valutatori è stato chiesto di indicare la frequenza di attivazione degli indicatori comportamentali in base ad una scala che va da 0 (mai) a 10 (sempre); per i soli valutatori esterni è stata inserita l’opzione “non so”, nel caso in cui non siano in grado di valutare un determinato comportamento.

I 5 cluster con i relativi indicatori comportamentali sono indicati di seguito: (Dispensa Cà Foscari Competency Center)

66 1- CONSAPEVOLEZZA SI SE’: significa capire che cosa si prova in un determinato momento e utilizzare queste preferenze per guidare il processo decisionale. Si compone di una competenza

A.1 consapevolezza emotiva Gli indicatori comportamentali sono:

-esprimere consapevolezza delle proprie emozioni,

-riconoscere i propri punti di forza e le proprie aree di debolezza,

-riuscire a descrivere in che modo le proprie emozioni influiscono sulle proprie azioni, -essere consapevole del legame tra gli avvenimenti e le emozioni che si prova,

-spiegare le motivazioni alla base delle proprie emozioni

2- GESTIONE DI SE’: significa essere in grado di gestire le proprie emozioni in modo che facilitino piuttosto che interferiscano con il compito da svolgere. Si compone di cinque competenze

B.1 orientamento al risultato Gli indicatori comportamentali sono:

-cercare di migliorarsi ponendosi degli obiettivi misurabili e sfidanti, -impegnarsi a fondo per migliorare la propria performance,

-prendere iniziative concrete per migliorare la propria performance, -cercare dei modi per fare meglio le cose,

-cercare di migliorare assumendo rischi calcolati per raggiungere un obiettivo B.2 adattabilità

Gli indicatori comportamentali sono:

-modificare la strategia, gli obiettivi o i progetti per adeguarli alle situazioni, -adattarsi al mutare delle priorità e ai rapidi cambiamenti,

-adattarsi giostrandosi bene tra molteplici richieste, modificare la strategia, gli obiettivi o i progetti per affrontare eventi imprevisti,

-adattarsi applicando le procedure in modo flessibile B.3 autocontrollo

Gli indicatori comportamentali sono:

-agire in modo appropriato anche in situazioni cariche di emotività, -controllare gli impulsi per il bene degli altri,

-rimanere controllato anche in momenti difficili,

-controllare adeguatamente i propri impulsi nelle diverse situazioni, -mantenersi calmo in situazioni di stress

B.4 ottimismo

Gli indicatori comportamentali sono: -vedere le possibilità più che i problemi,

67 -guardare più le opportunità che alle minacce,

-guardare al futuro con speranza, pensare che il futuro sarà migliore del passato B.5 coscienziosità

Gli indicatori comportamentali sono: -rispettare i propri impegni,

-essere accurato nello svolgere il proprio lavoro, -prestare attenzione ai dettagli

3- CONSAPEVOLEZZA SOCIALE: Significa capire ciò che le persone provano, essere capaci di vedere il loro punto di vista, coltivare rapporti in sintonia con un gran numero di persone diverse. Si compone di tre competenze

C.1 empatia

Gli indicatori comportamentali sono: -capire gli altri ascoltandoli attentamente, -capire le persone di diverso background, -comprendere gli altri mettendosi nei loro panni, -comprendere i motivi delle azioni prese dagli altri, -capire i punti di vista altrui quando divergono dai nostri

C.2 consapevolezza organizzativa Gli indicatori comportamentali sono:

-capire quali sono le reti di relazione tra le persone,

-capire le regole tacite di comportamento dei gruppi o delle organizzazioni, -comprendere i valori e la cultura dei gruppi o delle organizzazioni,

-capire i processi informali attraverso cui viene svolto il lavoro del gruppo o dell’organizzazione, -capire la struttura informale dei gruppi o delle organizzazioni

C.3 orientamento al risultato Gli indicatori comportamentali sono:

-essere focalizzato sulla soddisfazione che si fornisce agli altri, -adattare i propri servizi o i propri prodotti ai bisogni delle persone, -rendersi disponibile con gli altri

4- GESTIONE DELLE RELAZIONI: consiste nel gestire bene l’emotività nei rapporti interpersonali e leggere con chiarezza le situazioni sociali e le relazioni, interagire senza attriti. Si compone di sei competenze

D.1 gestione dei conflitti

Gli indicatori comportamentali sono:

-cercare di risolvere i conflitti individuando una soluzione che soddisfi gli interessi di tutti, -cercare di risolvere i conflitti discutendone apertamente con le persone coinvolte,

68 -risolvere i conflitti facendoli emergere apertamente,

-cercare di risolvere i conflitti trovando una soluzione che possa essere appoggiata da tutte le persone coinvolte,

-cercare di abbassare la tensione emotiva durante la discussione D.2 sviluppo degli altri

Gli indicatori comportamentali sono:

-fornire feedback che le persone trovano utili per il loro sviluppo, -agire da coach e da mentore nei confronti degli altri,

-avere a cuore gli altri e il loro sviluppo,

-investire in prima persona tempo e sforzi per sviluppare gli altri, -fornire agli altri supporto e coaching ricorrenti

D.3 influenza

Gli indicatori comportamentali sono:

-convincere gli altri supportandoli indirettamente e in modo graduale, -convincere gli interlocutori appellandosi ai loro interessi personali, -convincere gli altri ottenendo il sostegno di persone chiave, -convincere gli altri coinvolgendoli attraverso il dialogo,

-anticipare le reazioni dell’interlocutore mentre si cerca di convincerlo D.4 leadership ispiratrice

Gli indicatori comportamentali sono:

-guidare il gruppo infondendo un senso di orgoglio,

-guidare gli altri facendo emergere gli aspetti migliori delle persone, -guidare gli altri esprimendo una visione avvincente,

-guidare gli altri fornendo ispirazione,

-guidare gli altri creando un tono emotivo positivo D.5 lavoro in team

Gli indicatori comportamentali sono:

-lavorare bene in gruppo fornendo supporto,

-lavorare bene in gruppo mostrando rispetto per gli altri,

-lavorare bene in gruppo incoraggiando la partecipazione di tutti i presenti, -lavorare bene in gruppo sollecitando i contributi altrui,

-lavorare bene in gruppo incoraggiando la collaborazione D.6 agente di cambiamento

Gli indicatori comportamentali sono: -rimuovere le barriere al cambiamento,

-guidare personalmente iniziative di cambiamento, -richiamare l’attenzione sulle necessità di cambiamento

69 5- RAGIONAMENTO ANALITICO: consiste nel comprendere le ragioni di eventi complessi e/o nel riconoscere schemi sottostanti a situazioni o eventi. Si compone di due competenze

E.1 pensiero sistemico

Gli indicatori comportamentali sono:

-percepire una situazione come interazioni multiple di cause ed effetti,

-spiegare come certe cose influenzino altre portando ad un particolare risultato, -spiegare eventi complessi attraverso schemi o diagrammi di flusso,

-spiegare un evento sulla base di come i diversi fattori coinvolti si influenzano tra loro, -percepire un evento come un insieme di relazioni di causa ed effetto

E.2 riconoscimento di schemi Gli indicatori comportamentali sono:

-riconoscere similarità tra i diversi tipi di situazioni,

-identificare modelli e tendenze in informazioni apparentemente causali, -percepire schemi o modelli negli eventi,

-usare metafore e analogie per descrivere concetti e modelli,

-interpretare una situazione nuova facendo ricorso ad analogie con una situazione di tipo differente

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