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DI SEGUITO SONO RIPORTATI SOLO I CONCETTI, RIGUARDANTI I DUE TIPI DI INQUINAMENTO, TRASMESSI AI RAGAZZI DURANTE LE LEZIONI TEORICHE:

6.1.2 COS'È L'INQUINAMENTO VISIVO?

6.1.2.8 Mezzi di trasporto

Fig.10 parcheggio selvaggio dei motocicli

Oggi l'Italia detiene il rapporto tra auto e abitanti più alto d'Europa e ciò ha reso particolarmente invivibili gran parte delle città italiane. Di solito quando si parla di impatto da traffico sull'ambiente e sulla salute ci si riferisce all'inquinamento atmosferico o a quello acustico. Quasi mai si considera l'influenza visiva che i veicoli provocano nel contesto urbano o nei piccoli centri. La politica edilizia degli anni '60 e '70 ha ignorato il fatto che in avvenire il numero dei veicoli sarebbe cresciuto a dismisura, così l'incremento numerico di auto sommato all'assenza di parcheggi, box, garage ha prodotto strade, piazze, viali, sommersi di autoveicoli. Le auto stravolgono la visione della città: l'architettura, la forma ed il colore degli edifici, la struttura e l'orientamento di piazze e viali, si confondono nella miriade di auto e di motocicli parcheggiati o circolanti nel tessuto urbano, Essi alterano la visione dello spazio percepito, riducono la prospettiva, occludono lo sguardo.

6.1.2.9 Legislazione

Non vi è una legislazione precisa contro l'inquinamento visivo, ma certamente se le istituzioni facessero rispettare più rigorosamente quella esistente vi sarebbe un notevole miglioramento della situazione attuale.

Pubblicità

Il Nuovo Codice della Strade entrato in vigore il 1°gennaio 2003 disciplina le diverse forme pubblicitarie. Nell'art.23 vengono indicate quelle consentite e quelle vietate, le sanzioni amministrative, gli enti preposti al rispetto delle disposizioni e i soggetti interessati. - Il Codice dei Beni culturali e Paesaggistici n° 42/2004 File:D.lgs.22gennaio2004n42.pdf con gli artt. 10, 49, 134, 153 permette l'esercizio della pubblicita previa autorizzazioneamministrativa da parte del competente soprintendente.

Graffitismo

L'art 639 del Codice penale condanna il reato di imbrattamento e deturpamento dei beni mobili e immobili del centro storico. E' stato presentato un disegno di legge che modificandolo, vorrebbe stabilire che il responsabile del "nocumento" al decoro urbano sia punito con: una multa fino a 10 mila euro, oppure la permanenza domiciliare da 10 a 40 giorni, ovvero con la pena del lavoro di pubblica utilità da 30 giorni a 6 mesi, commutabili in lavori di ripulitura dei muri imbrattati.

Antenne televisive

L'art. 21 della Costituzione sancisce il diritto primario all'informazione, da questo deriva il principio generale secondo cui ciascun abitante in un edificio, anche se non proprietario di un immobile, ha il diritto di installare le antenne televisive e gli accessori necessari per il suo funzionamento. Per le antenne paraboliche l'art.3 della legge 349 del 31 luglio 1997 (sull'istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo), per incentivare negli edifici l'installazione di antenne centralizzate , ha previsto che, gli immobili composti da più unità abitative, per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive satellitari, si avvalgano di norma di antenne collettive e che possono installare o utilizzare reti via cavo per distribuire nelle singole unità le trasmissioni

ricevute mediante antenne collettive. La disposizione si applica a tutti gli immobili di nuova costruzione e a quelli soggetti a ristrutturazione generale. Ai comuni, inoltre, è stato attribuito il compito di emanare un regolamento sull'istallazione degli apparati di ricezione delle trasmissioni radiotelevisive satellitari nei centri storici al fine di garantire la salvaguardia degli aspetti paesaggistici.

Paesaggio

Il Paesaggio e tutelato dal Codice dei Beni culturali e Paesaggistici n° 42/2004 D.lgs. 22 gennaio 2004 n 42. Inoltre l'Italia si attiene alle norme contenute nella Convenzione europea del paesaggio File: Convenzione europea del Paesaggio.pdf, firmata a Firenze nel 2000. Per contrastare l'espansione delle aree urbanizzate, bisogna citare la Regione Toscana che ha varato la legge 1/2005 al cui art.3 prescrive " che nuovi impegni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali sono consentiti esclusivamente qualora non sussistano alternative di riuso e riorganizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti".

6.2 Fase 2.

Abbiamo raccolto immagini da siti web o catturato, in scatti digitali, direttamente dalle strade del centro della città di Pisa e Livorno, esempi di inquinamento visivo (si è cercato di presentare poche immagini riguardanti luoghi accessibili ai ragazzi in modo da non togliere loro il compito e la bellezza di cercare in prima persona gli esempi); altrettanto per l'inquinamento acustico, abbiamo recuperato i dati della classificazione acustica effettuata da A.R.P.A.T dal 1998 al 2005, per il territorio comprendente le due scuole cittadine di Livorno che hanno aderito al progetto (Istituto Comprensivo G. Micali e T. Tesei). Con i materiali a disposizione, sono state preparate due Presentazioni Power Point che integravano i concetti teorici della Fase1, con gli esempi reali.

I valori limite di emissione, immissione e qualità, per ognuna delle classi acustiche, distinte tra tempo di riferimento diurno (dalle ore 06.00 alle ore 22.00) e notturno (dalle ore 22.00 alle ore 06.00) sono i seguenti:

Tab.4 Limiti corrispondenti alle classi acustiche

Fig.12 Zonizzazione del territorio comprendente le scuole Montenero

Come si può notare dal materiale raccolto, le scuole prese in esame (G.Micali e T.Tesei, fig.11, e Montenero, fig.12), appartengono alla classe III e IV, quando invece, secondo il D.P.C.M. del 97 dovrebbero occupare la classe I (rif. Tab.1 p.28).

Tab.7 Scheda dei recettori sensibili della Scuola Media Montenero

E' stato progettato un percorso da effettuare a piedi durante l'uscita con i ragazzi, che per motivi burocratici di regolamento scolastico, ha interessato i dintorni delle varie sedi:

 Nella sede di Via Marradi l'itinerario ha previsto Via Marradi stessa, Viale della Libertà, Villa Fabbricotti (noto parco cittadino).

 Nelle classi di via degli Archi l'itinerario ha previsto Via Degli Archi stessa, Via Roma, Villa Regina (noto parco cittadino).

 Nella sede di Montenero l'escursione si è svolta dal plesso della scuola fino alla piazza del Santuario e alla stazione della funicolare.

Sono state preparate, in vista della lezione sul campo e come conclusione del progetto, schede di percezione visiva e sonora (di seguito):

SCHEDA “TIPO” SOMMINISTRATA AI RAGAZZI DURANTE IL LAVORO SUL CAMPO.

Guida per il lavoro sul campo (I.visivo)

Nome _____________ Data _________

1. Luogo (Città indirizzo)

__________________________________ ______________________________

2.Descrizione della zona (Funzione, elementi caratteristici)

___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ______________________________________ ____

3. Elementi di Inquinamento Visivo osservati

___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ _________________ ______________

4. Osservazioni personali, sensazioni percepite

___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ______________ _________________

SCHEDA “TIPO” SOMMINISTRATA AI RAGAZZI DURANTE IL LAVORO SUL CAMPO.

Luoghi del cuore (I.visivo)

Nome _____________ Data _________

Scelta dell'elemento (casa, strada, piazza, chiesa, edificio, muro...)

Che tipo di struttura è?

Qual è la sua importanza per il luogo osservato?

Hai ricordi particolari legati a questa struttura? (tuoi oppure testimonianze raccolte da altri)

Riscontri elementi di inquinamento visivo o alterazioni?

La rimozione o la modificazione di questo elemento avrebbe conseguenze sulla vita delle persone che abitano nella zona?

Pensa a qualche proposta su come ripristinare questa struttura se deturpata o su come proteggerla se ancora integra.

SCHEDA “TIPO” SOMMINISTRATA AI RAGAZZI DURANTE IL LAVORO SUL CAMPO.

Guida per il lavoro sul campo (I.acustico)

Dove ti trovi Intensità del rumore Rumori-suoni percepiti Sensazione avvertita

 Bassa  Media  Alta  Molto alta  Suoni della natura  Macchine  Sirene  Clacson  Motorini  Voci basse  Voci alte  Tranquillità  Indifferenza  Fastidio  Nervosismo  Smarrimento  Rabbia  Bassa  Media  Alta  Molto alta  Suoni della natura  Macchine  Sirene  Clacson  Motorini  Voci basse  Voci alte  Tranquillità  Indifferenza  Fastidio  Nervosismo  Smarrimento  Rabbia  Bassa  Media  Alta  Molto alta  Suoni della natura  Macchine  Sirene  Clacson  Motorini  Voci basse  Voci alte  Tranquillità  Indifferenza  Fastidio  Nervosismo  Smarrimento  Rabbia  Bassa  Media  Alta  Molto alta  Suoni della natura  Macchine  Sirene  Clacson  Motorini  Voci basse  Voci alte  Tranquillità  Indifferenza  Fastidio  Nervosismo  Smarrimento  Rabbia

6.3 Fase 3.

In questo incontro, svoltosi a metà gennaio 2010, abbiamo presentato dettagliatamente il progetto e quattro classi hanno aderito al progetto per la sola parte dell'inquinamento acustico, progetto inserito nelle ore curriculari di Educazione Musicale; le altre quattro hanno invece portato avanti il progetto nella sola parte dell'inquinamento visivo durante le ore curriculari di Educazione Artistica. Il progetto ha avuto inizio i primi di marzo, per poi interrompersi in aprile per le vacanze pasquali, e riprendere il normale corso fino alla fine di maggio. 6.4 Fase 4.

Il centro fondamentale del medoto è quello della partecipazione, perciò le lezioni sono state progettate in modo da attraversare i punti prefissati dall'esperto, ma seguendo un percorso dettato dalla necessità degli interlocutori: domande, curiosità, interventi, dissenzi, costituiscono il vero e proprio corpo dell'apprendimento. Tali lezioni teoriche (della durata di due incontri ogni classe) sono state sommariamente divise in una prima sezione in cui l'esperto prende le mosse da concetti generali quali: generica definizione di inquinamento, definizione di inquinamento visivo e acustico, normativa riguardante tali temi, curiosità; e una seconda sezione in cui vengono citate immagini comunemente note, la scuola stessa, come contenitore di esempi di inquinamento e altri temi “scottanti” nel mondo degli adolescenti (parcheggi selvaggi dei motocicli, rumore di “marmitte truccate”, musica al altissimo volume e luci nelle discoteche, graffitismo e murales..). Per la parte di inquinamento visivo è stato presentato il concetto di luogo del cuore ovvero una zona, un luogo, un edificio della propria città che mantiene un legame affettivo con il cittadino. Questo particolare luogo non è sottoposto a giudizi estetici, vale tanto più rappresenta un punto di riferimento per l'individuo al quale mancherebbe una parte di storia personale, nel momento in cui il luogo venisse distrutto o modificato.

6.5 Fase 5.

La lezione sul campo è stata condotta secondo il percorso prefissato. I ragazzi partendo dalle varie sedi del proprio istituto, hanno potuto osservare e fotografare, fin dai primi metri, diversi esempi di inquinamento visivo citati a lezione; per l'inquinamento acustico invece, durante il tragitto abbiamo effettuato 3 soste ( in tre luoghi appartenenti a classi acustiche differenti), durante le quali abbiamo misurato, mediante fonometro portatile, l'intensità sonora presente in quel momento. I ragazzi, sono inoltre stati chiamati a compilare, in quella sede, la scheda percettiva, in modo da confrontare i risultati percepiti con quelli realmente misurati.

6.6 Fase 6.

Le modalità scelte per la composizione degli elaborati, sono state di vario tipo, concordate sia secondo le proposte dei ragazzi che secondo le volontà dei docenti curriculari. Alcune classi hanno scelto di presentare un unico lavoro che raggruppasse i desideri e la fantasia di tutti i ragazzi; in altre classi invece, l'elevato numero di alunni ha permesso di dividere il lavoro in diversi elaborati ideati e realizzati da gruppi composti da circa 3-4 ragazzi.

Le modalità di presentazione comprendono:

 Cartelloni con Foto di elementi inquinanti scattate dagli alunni stessi in girro per la città di Livorno

 Cartelloni con Foto digitalmente ritoccate dagli alunni in cui tali elementi sono stati rimossi

 Fumetti

 Lavori di ricerca su tematiche legate all'inquinamento visivo (Storia di Livorno, interviste sul graffitismo)

 Video e Presentazioni Power Point

 Temi con considerazioni raccolte dagli alunni (interviste o composizioni personali)

In generale si è cercato di conciliare le attitudini dei ragazzi con l'esigenza di coprire il maggior numero di tematiche, sia per quando riguarda la varietà dei concetti che per quanto riguarda le varie zone del territorio livornese prese in esame (le zone che hanno fatto parte delle elaborazioni finali sono state scelte dai ragazzi perchè considerate per loro o per la cittadinanza livornese, luoghi del cuore).

6.7 Fase 7.

Ogni gruppo ha lavorato autonomamente nella ricerca e sviluppo del materiale. 6.8 Fase 8.

Dopo circa 15 gg, abbiamo effettuato un ultimo incontro con i docenti e alunni, nel quale i ragazzi ci hanno presentato i lavori svolti, esprimendo i loro dubbi e difficoltà. E' stata fatta un' accurata revisione con piccole correzioni /consigli sulla grafica o l'espressione linguistica e grammaticale.

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