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2. La narrazione come forma di lotta politica: il caso Wu Ming

2.8 Wu Ming e i blog

Come si è più volte fatto notare Wu Ming, utilizza principalmente internet per far sentire la sua voce; nei primi anni di vita il collettivo disponeva di una newsletter chiamata “Nandropausa” aperta a tutti, nella quale venivano pubblicati i libri, le recensioni e altri commenti e considerazioni su vari ambiti del sapere. Questa rubrica durò dal 2001 al 2008, fino a che gli appartenenti al Multiplo decisero di utilizzare altre modalità per rendere pubbliche le notizie. Esistevano infatti anche diversi blog destinati a singoli romanzi, come ad esempio “New Thing”, “Stella del mattino” e “Altai”, riferiti rispettivamente il primo a Wu Ming 1, il secondo a Wu Ming 4 e il terzo a tutti e quattro gli scrittori insieme; ma successivamente, a causa del proliferare di questi blog, si pensò di crearne uno unico che prese il nome di “GIAP” e divenne il sito ufficiale, ancora esistente, di Wu Ming. In esso vengono pubblicate tutte le novità riguardo i libri di ogni singolo autore appartenente al collettivo,

65 Ivi, pp. 123-124.

66 WU MING 3 e WU MING 2, La storia delle storie/3 Il diritto all'abbondanza in L'Unità, 25 settembre 2002, nel sito http://www.wumingfoundatio.com.

inoltre risulta essere anche un luogo di condivisione delle idee di ognuno riguardo aspetti della vita sociale, politica e culturale del mondo.

In questo sito sono presenti alcuni archivi tematici che raccolgono diversi interventi degli autori:

Parole limitrofe è ad esempio la rubrica che mette insieme scritti riguardanti l'ambiente, le risorse e

gli stili di vita. A tal proposito importante fu l'adesione di Wu Ming alla campagna internazionale di

Greenpeace contro l'abbattimento delle foreste secolari per l'utilizzo della carta e a favore di una

carta ecosostenibile, un prodotto naturale e riciclabile ricavato da legno coltivato in foreste sostenibili, attraverso un processo di produzione che non provoca danni all'ambiente. Si è visto infatti che il classico ciclo produttivo della carta ha un enorme impatto ambientale poiché utilizza grandi quantità di risorse naturali e genera sostanze tossiche che danneggiano l'habitat.

Wu Ming dunque, si schiera a favore di questa iniziativa e si esprime in questo modo: «la priorità è senz'altro l'utilizzo di cellulosa FSC67 per fermare la distruzione di foreste che sono non solo i

polmoni del pianeta e il tempio della sua biodiversità, ma anche la memoria a lungo termine dell'umanità»68.

Altre considerazioni, sempre all'interno della tematica ambientale, sono state fatte contro l'estremo consumismo che esaspera il mondo. Wu Ming invita le persone all'utilizzo di energie alternative, al passaggio a veicoli elettrici e ad utilizzare l'auto il meno possibile.

Il Multiplo tratta inoltre problemi su scala planetaria come l'effetto serra e il disboscamento che provocano gravi danni a tutto l'ecosistema, alla vita delle specie vegetali e animali, alcune ormai in via d'estinzione, e ovviamente a quella dell'uomo. Essi considerano tutto ciò un vero e proprio crimine contro l'umanità, un olocausto peggiore di quello nazista perché uccide tutti quanti, senza nessuna distinzione.

Un'altra tematica che sta a cuore a Wu Ming è quella dei rifiuti: «mai nella storia degli umani si è prodotta tanta materia […], si sono distrutte tante risorse, si è consumato in maniera tanto irresponsabile»69. Questi sono rifiuti che finiscono nelle discariche generando nubi tossiche che

avvelenano ogni essere vivente. Il collettivo così incita tutti a produrre meno rifiuti per puntare ad una conseguente diminuzione di sostanze inquinanti e creare un ambiente più vivibile e sano non solo per quelli che ora ci abitano ma anche per le generazioni future.

Omnia sunt communia è invece l'archivio che raccoglie interventi su copyright, proprietà

intellettuale e “pirateria”. Viene sottolineata l'importanza della libera riproduzione di testi, concetto

67 FSC è la sigla che sta per Forests Stewardship Council e rappresenta il marchio che tutela un tipo di cellulosa di origine controllata.

68 WU MING 1, Speciale carta ecosostenibile. L'iniziativa va presa ora, 15 luglio 2003, nel sito http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap8_IVa.html#duebis.

che stava alla base anche del LBProject; i Wu Ming sono a favore della diffusione della letteratura attraverso la divulgazione libera di testi. In questo modo incitano le persone ad utilizzare le loro opere: il romanzo Q ad esempio è diventato un'opera teatrale, mentre 54 è stato da ispirazione per il gruppo folk-rock Yo Yo mundi.

La legislazione sul diritto d'autore è per loro frutto di una mentalità repressiva di lobbies attente solo ai propri interessi, mentre la “pirateria” è vista come una rinovata forma di cultura che porta la nascita di nuove comunità e nuovi legami sociali e dunque concessa dal gruppo in tutte le sue forme.

Wu Ming si occupa anche di memoria storica, Resistenza e antifascismo attraverso l'archivio Rem

tene, verba sequentur, dove sono raccolte esperienze di vita risalenti agli anni della Grande Guerra,

oltre che una serie di recensioni di romanzi che trattano questi temi.

Il Multiplo pone l'attenzione anche su aspetti culturali della vita sociale come ad esempio la musica, il cinema, le estetiche e le culture pop in Pop will it eatself; esprimono qui la propria opinione riguardo film, cinematografi, cantautori e gruppi musicali che in qualche modo hanno fatto la storia del cinema e della musica principalmente degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

Raccontano in particolare del modo in cui film come Colpo secco e Star Trek, abbiano ispirato la nascita del Luther Blissett Project. Nel primo dei due ad esempio, l'attore Paul Newman, nei panni del protagonista, giocatore di hockey Reggie Dunlop, era il trickster perfetto, l'ingannatore da cui presero spunto per costituire il loro personaggio fittizio. Inoltre essendo molto appassionati di fantascienza iniziarono a produrre delle fan fiction, alcune anche su Star Trek, in modo da ampliare le vite dei personaggi; successivamente pubblicarono un libro nel quale il primo capitolo era dedicato all'analisi del linguaggio mitopoietico dei Tamariani, che appaiono in una celebre puntata del film.

Sempre a proposito di filmografia il collettivo si sofferma a descrivere il carattere giapponese di gran parte dell'industria culturale globale che è infatti invasa da combattimenti di arti marziali, diversi sono i film che portano come esempi: Kill Bill, Matrix, L'Ultimo Samurai... e pongono attenzione sul confronto di due civiltà e di culture militari spesso distanti tra loro, quella orientale e quella occidentale. Riportando le parole di Wu Ming 5: «L'Oriente è stato fagocitato, assorbito nelle sue forme più semplici e superficiali, funzionali e affascinanti dalla cultura globale, addomesticato secondo il nostro gusto e poi rimesso in circolazione in modo da integrarsi nel nostro sistema simbolico in questa forma priva di problemi e complessità»70.

70 WU MING 5, Ossessione Samurai, in «L'Unità», 12 gennaio 2004, nel sito http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/samurai.html.