perso il tre no!
Dopo 19 minuti di ritardo ne indicano 30 (il
viaggiatore pensa “allora aspetto altri 10 min non telefono per farmi venir a prendere o non torno in ufifcio e non ho tempo per andare a comprare...”) ; Dopo 35 ne indicano 40; dopo 37 indicano 50, dopo 45 indicano 60, dopo 58 indicano 70, dopo 63
indicano 90.... treno soppresso e si parte con quello successivo
Es. del 17/5/2013 a stazione Padova; arrivo a Feltre con 76 minuti ritardo
RISPETTO PER I VIAGGIATORI?
… es. un pomeriggio piovoso di primavera 7/5/2013
Ore 17: 00, treno 11136 soppresso in partenza a Padova
Perchè un guasto ad un altro treno ha bloccato i macchinisti lontano da Padova
18:13, parte il 11142 con a bordo anche i viaggiatori del 11136
19:26 arrivo a Cornuda
19:30 circa fermata a Pederobba causa frana
20:40 Pederobba, il capotreno del 11142 al telefono
“Allora dobbiamo tornare a Cornuda e i passeggeri aspetteranno il pullman che non è ancora partito da Padova”
- poco dopo ritornati a Cornuda e fatti scendere dal treno attendono il pullman per oltre un ora
22:40 finalmente i viaggiatori ripartono da Cornuda a bordo del pullman 23:30 arrivo a Belluno
LE 2-3 ore in attesa di macchinisti o pullman sono segno di rispetto
per i CLIENTI e CITTADINI?
RISPETTO e ORGANIZZAZIONE
In questo caso si vedono due cose di disorganizzazione anche legate ad un evento realmente eccezionale (=frana):
- un guasto ad un treno ha bloccato personale viaggiante per un altro treno che è stato così soppresso. Perchè non c'è personale di rincalzo pronto per queste emergenze?
- dal momento che è caduta la frana e con 1 treno bloccato in una stazione ad 1 km dalla frana ci sono volute almeno 2:30 ore prima che ai viaggiatori fosse offerto di proseguire in pullman, pullman giunto da almeno 60 km di distanza;
- che assistenza è stata offerta a questi sventurati durante queste ore?
- perchè non si è immediatamente fatto arrivare un pullman dalle vicinanze magari con l'intervento della Regione e se possibile con l'uso di mezzi militari da qualche vicina
caserma?
CONTRATTO REGIONE VENETO e TRENITALIA 2009 - 2014
Allegato 2 Qualità dei servizi: Standard di pulizia, di puntualità, di affollamento, e comfort
Art.10 comma 2
- puntualità: valutata entro i 5 e i 15 minuti come di seguito specificato:
Standard di puntualità: a) almeno il 93% su base annua del complesso dei treni regionali con ritardo inferiore o uguale a 5 minuti; ….
COS'E' IL RITARDO? SOLO a FINE CORSA e NON INTERMEDIO!
2. Puntualità
Si rimanda a quanto previsto all'art.10 comma 2, paragrafo “puntualità”.
Per ritardo deve intendersi il ritardo rilevato alle stazioni di termine corsa
Per la Regione Veneto e Trenitalia:
- il ritardo esiste solo per i clienti che devono arrivare a termine corsa non per quelli che scendono a fermate intermedie
REGOLAMENTO EUROPEO (N. 1371/2007) : “Articolo 3: Definizioni:
12) «ritardo»: la differenza di tempo tra l’ora d’arrivo prevista del
passeggero secondo l’orario pubblicato e l’ora del suo arrivo effettivo o previsto;”
COS' E' il RITARDO?
Il contratto Trenitalia – Regione Veneto identifica come ritardo solo quello di arrivo a fine corsa del treno, cioè non sono calcolati i ritardi alle stazioni intermedie.
Quindi nel calcolo delle penali contano solo i ritardi di fine corsa, ma i ritardi intermedi, subiti dai viaggiatori alle stazioni intermedie non vengono calcolate.
Spesso capita che il treno da Padova a BL parta con 10-20 min ritardo che mantiene fino a Castelfranco dove scndono molte persone.
Poi grazie ai 5 min presivti di sosta per incorci in varie stazioni il treno diminuisce il ritardo fin tanto che arriva a BL in orario o in anticipo. In questo caso il ritardo a
Castelfranco non viene considerato.
PERO' il regolamento europeo prvede che il ritardo sia calcolato per il singolo passeggero
Regione e Trenitalia
SI PREOCCUPANO PER Comunità Europea
e se invece il
RITARDO VENISSE DEFINITO COME
LA MEDIA DEI RITARDI ALLE SINGOLE STAZIONI per OGNI CORSA DI TRENO?
QUINDI
COS'E' RITARDO In sintesi:
Regione e Trenitalia si preoccupano per l'arrivo del convoglio;
La comunità Europea per i viaggiatori.
Sarebbe opportuno considerare come ritardo di ogni corsa la media dei ritardi a tutte le stazioni o qualcosa che tuteli di più tutti i viaggiatori
RISPETTO PER I VIAGGIATORI - CITTADINI?
...SAREBBE ANCHE DIVULGARE L'ORARIO con MESI di ANTICIPO In modo che il pendolare possa riprogrammare la VITA quotidiana:
Riuscirò ad arrivare in tempo al lavoro?
Chiedo flessibilità d'orario?
Come gestirò la famiglia?
Faccio ancora l'abbonamento?
Vado ancora in treno o meglio l'auto?
Forse il Contratto REGIONE – TRENITALIA tutela il viaggiatore, o forse no?
“Art. 5: Trenitalia dovrà garantire un'adeguata informazione alla clientela almeno 30 giorni prima dell'entrata in vigore della nuova offerta commerciale annuale Ovvero entro 4 gg. lavorativi dal rilascio dell'orario definitivo
da parte del Gestore dell'Infrastruttura
e comunque prima dell'entrata in vigore dello stesso.”
…. quindi 6-8 ore prima è ancora in regola, e il viaggiatore non può lamentarsi
RISPETTO per i VIAGGIATORI = CITTADINI
È anche fornire i nuovi orari con congruo anticipo perchè se questi sono pendolari possono
riprogrammarsi la propria vita.
Purtroppo l'articolo 5 del contratto annulla ogni diritto per il viaggiatore.
Abbonamento ferroviario annuale Feltre – Padova Costo e aumenti dal 2004 al 2013
anno Euro
2008 624,5 3,91 8,99
2009 624,5 0 8,99
2010 624,5 0 8,99
2011 634 1,52 10,65
2012 666 5,05 16,23
2013 676 1,5 17,98
2004 costo 573 euro 2013 costo 676 euro = + 18%
COSTI e SERVIZIO
I costi sono aumentati, nulla da dire comprensibile... ma...
Treno Anno Feltre Padova Tempo Diff.
minuti Ritardo medio 2012 su (num. viaggi)
11105 2006 6:01 7:41 1:40
2012 5:56 7:40 1:44 + 4 29 (11)
11107 2006 6:43 8:20 1:37
2012 6:38 8:19 1:41 +4 6,6 (5)
5851 2010 5:25 6:44 1:09
2012 5:35 6:52 1:17 +8 6,4 (237)
Padova Feltre
11134 2006 15:33 17:09 1:36
2012 15:34 17:11 1:37 +1 7,3 (34)
11136 2006 17:05 18:27 1:22
2012 17:00 18:27 1:27 +5 10,2 (200)
Aumento delle tariffe e aumento della qualità?
NO! INVECE SONO AUMENTATI I TEMPI DI PERCORRENZA e SONO RIMASTI i RITARDI
All'aumentare dei costi dei biglietti non si sono mantenuti i servizi altrettanto efficenti.
Nella tabella si paragonano gli orari di alcuni treni che sono aumentati come tempo di percorrenza di 1 a 8 minuti.
Questo aumento dei tempi di percorrenza non ha però generato un azzeramento dei ritardi.
La nostra esperienza nel 2012 TrenoTardi ci fa vedere che su 200 corse analizzate vi sia ancora un ritardo medio di 6-10 minuti che si aggiungono al'allungamento dei tempi che in totale diventa di 15 minuti circa
“MEGA MULTE a TRENITALIA” e RIMBORSI?
La Regione Veneto decide il metodo (art. 13 Sistema delle Sanzioni) che prevede:
- valuta il servizio e calcola la multa (non più del 1,5% dell'importo di contratto) - applica uno sconto del 4% a Trenitalia per spese,
- decide i tempi di consegna del rimborso che sono di circa 12 – 16 mesi - il rimborso, se si vuole beneficiarne, consiste nell'obbligo di comperare un altro biglietto regionale di pari valore
- il rimborso ha una scadenza di pochi mesi
Così spesso ne beneficiano altri e non chi ha subito il disservizio,
- si creano lunghe code nelle poche biglietterie aperte, - i soldi non resi rimangono nelle casse di Trenitalia
- la Regione non ha definito dove rimangono i soldi e gli interessi maturati
SANZIONI a TRENITALIA La Regione decide il metodo che è tutto a favore di Trenitalia:
- tetto di importo per la multa; - sconto 4% per gestione spese per restituire agli utenti; - soldi e interessi che
rimangono probabilemtne nelle casse di Trenitalia e non in quelle Regionali
e a discapito dell'abbonato:
- rimborso che si attua solo se si acquista un altro bilglietto/abbonamento e in breve tempo dal rilascio
- iter complicato: tenere abbonamento di mesi prima, andare alle poche biglietterie con code, documenti da allegare
- per i rimborsi di abbonamenti plurimensili attesa del rimborso di altri mesi
- abbonati su tratte interregionali o su frecce non hanno diritto a rimborsi perchè troppo difficili da gestire
RIMBORSO NO GRAZIE!!!
INVESTITE I SOLDI PER MIGLIORARE IL SERVIZIO,
… e se proprio proprio
non si può fare a meno di dare le briciole ai cittadini,
vorremmo che la Regione Veneto copi dalla Lombardia dove:
- le multe sono mensili
- ci sono delle soglie di disservizio per ogni linea
- multe applicate alle linee con disservizi superiori alle soglie - il rimborso è quasi immediato
“MEGA MULTE a TRENITALIA” e RIMBORSI?
FONDAMENTALMENTALMENTE siamo contrari a QUESTI RIMBORSI, perchè INUTILI in rapporto al disservizio subito.
SAREBBE più opportuno che le somme di multa venissero usate dalla Regione per migliorare il servizio: acquisto di nuove apparecchiature, manutenzione straordinaria, infrastrutture.
Se politicamente si ritiene più importante dare le briciole ai cittadini piuttosto che migliorare il servizio si usi il metodo che c'è in Lombardia:
- multe di mese in mese e solo per le linee realmente con disservizio
MODIFICHE e PROPOSTE per il contratto
L'ORARIO CADENZATO è UNA MODIFICA al CONTRATTO di SERVIZIO
Atto modificativo – integrativo del contratto per i servizi ferroviari di interesse regionale e locale per il periodo 1/1/2009 – 31/12/2014 relativo al progetto di orario cadenzato DGR 436 10/4/2013
Proponiamo di MODIFICARE ANCHE:
“Art. 5: Trenitalia dovrà garantire un'adeguata informazione alla clientela almeno 30 giorni prima dell'entrata in vigore della nuova offerta
commerciale annuale ovvero entro 4 gg. lavorativi dal rilascio dell'orario definitivo da parte del Gestore dell'Infrastruttura e comunque prima dell'entrata in vigore dello stesso.”
“Art. 6 (Interruzione del servizio e servizi non resi): 1 L'esecuzione del servizio non può essere interrotta né sospesa da Trenitalia, salvo nei casi di forza maggiore (eventi fortuiti o accidentali quali ad esempio guasti o interruzioni derivanti da avverse condizioni atmosferiche
identificate come quelle anomale rispetto alle medie locali;
danni di terzi all'infrastruttura ferroviaria) e di calamità naturali
(terrremoti, frane, alluvioni) non prevedibili e non imputabili a Trenitalia.”
50 83 82 86 321 7
NELLE PROSSIME SLIDES
Vi sono le nostre proposte di modifiche al contratto.
L'orario cadenzato è una modifica al contratto, ma anche la definizione di ritardo o di fascia di punta potrebbero esere modifiche per un miglioramento del servizio offerto ai viaggiatori o cittadini.
Vi sarebbero poi investimenti gestionali e di piccole infrastrutture che meriterebbero di essere portate avanti, ma forse meritano un'ulteriore
approfondimento.
MODIFICHE e PROPOSTE per il contratto
Art. 13 (Sistema delle Sanzioni)
1. il valore massimo complessivo annuale esigibile con le penali ammonta a 1,5% del monte corrispettivo annuo di contratto e introiti annuii tariffari.
….4... A Trenitalia sarà riconosciuto un importo pari al 4% dell'importo delle penali irrogate per l'anno di riferimento a titolo
di rimborso per le spese generali che dovrà sostenere per la gestione delle attività correlate all'iniziativa di indennizzo disposta dalla Regione.
Allegato 2. 2. Puntualità
Si rimanda a quanto previsto all'art.10 comma 2, paragrafo “puntualità”.
Per ritardo deve intendersi la media del ritardo rilevato a tutte le stazioni di ogni singola termine corsa
L'ORARIO CADENZATO è UNA MODIFICA al CONTRATTO di SERVIZIO
Atto modificativo – integrativo del contratto per i servizi ferroviari di interesse regionale e locale per il periodo 1/1/2009 – 31/12/2014 relativo al progetto di orario cadenzato DGR 436 10/4/2013
Proponiamo di MODIFICARE ANCHE:
“Art. 22 (Privacy): Le parti si impegnano reciprocamente a non divulgare i dati relativi ai costi del servizio di trasporto così come all'allegato 1.6.”
….lo Stato ha costretto le Regioni al rinnovo tout court del contratto di servizio con Trenitalia come condizione per aumentare il contributo trasferito.
MODIFICHE e PROPOSTE per il contratto
...ma questa è la “minestra” che ci serve lo Stato con i suoi trasferimenti, che noi cerchiamo di rendere appetibile trovando con Trenitalia le strade possibili in un contesto di compatibilità finanziaria...
(dal Comunicato stampa N° 987 del 10/06/2013
http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=2185829)
L'assessore Chisso dice:
Se l'Assessore e la Regione volessero opporsi a queste
“costrizioni” dello Stato promettiamo
che saremo al loro fianco per contrastare le imposizioni
… ci sarebbero poi altre modifiche gestionali e alle infrastrutture
VI RINGRAZIAMO PER L'ATTENZIONE,
e RIVOLGIAMO UN PENSIERO DI SIMPATIA
AL “PERSONALE VIAGGIANTE” (macchinisti, capotreno) CHE ANCHE ESSO SUBISCE I RITARDI
e ANCHE LE ANIMATE PROTESTE DEI VIAGGIATORI
Sperando che la lettura di questo non vi abbia tediato, ma stimolato ad una riflessione sul trasporto ferroviario nelle aree periferiche che in questo caso ha preso ad esempio una linea specifica, ma è valido per qualsiasi parte del
territorio nazionale e deve tener conto che:
- molti prendono il treno perchè non hanno altri mezzi di trasporto utile/alternativo, perchè più economico
- con il generale taglio dei servizi dalle zone periferiche e accentramento nei grossi centri urbani le popolazioni
periferiche necessitano di un miglioramento del Trasporto Publbico Locale su tratte medio lunghe 30-150 km
- aumentano così le categorie deboli obbligate a far uso di questi mezzi quali studenti, disabili, viaggi per visite
specialistiche ecc.
Non dimentichiamoci poi del personale viaggiante che subisce parte dei disservizi insieme ai viaggiatori