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MOD: 2. LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

Nel documento Esame di Stato Anno scolastico 2013-2014 (pagine 55-59)

RELAZIONE FINALE SUL CORSO DI Inglese

MOD: 2. LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

LA STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE Appunti.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Artt. 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 - 11

Appunti.

MOD. 3. L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA IL PARLAMENTO

I sistemi elettorali proporzionale e maggioritario; la struttura delle Camere;

l’organizzazione interna delle Camere; la procedura legislativa; il Parlamento in seduta comune; le altre funzioni del Parlamento.

Appunti.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Requisiti e modalità di elezione; funzioni e poteri del P.d.R.; la supplenza;

l’irresponsabilità del P.d.R.

Appunti.

IL GOVERNO

Struttura del Governo; formazione del Governo; la funzione esecutiva; la funzione normativa; la responsabilità dei Ministri.

Appunti.

LA MAGISTRATURA

Il rapporto cittadini - giurisdizione: artt. 24-25-27 Cost.; la funzione giurisdizionale nella Costituzione: artt. 101-102-104-105-106-107 Cost.; la

Appunti.

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giurisdizione civile, penale e amministrativa; i gradi del processo.

LA CORTE COSTITUZIONALE

Composizioni della Corte; funzioni della Corte; procedimento in via incidentale e procedimento in via principale; altre garanzie costituzionali: la procedura di modifica della Costituzione (art. 138 Cost.); la forma repubblicana (art. 139 Cost.)

Appunti.

MOD. 4. LA SFERA PUBBLICA DEL TURISMO LA FUNZIONE AMMINISTRATIVA DELLO STATO

Profili generali. L’attività della Pubblica amministrazione. L’atto amministrativo.

Il procedimento amministrativo. Gli organi della P.A. Le funzioni amministrative nel settore turistico.

pp. 26 - 37

L’AMMINISTRAZIONE STATALE CENTRALE E PERIFERICA

Stato e turismo. Il Ministero del turismo e dello spettacolo. Il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. Dal Comitato Nazionale del Turismo al Comitato delle politiche turistiche. Le Conferenze come organi

dell’amministrazione statale. L’amministrazione periferica: il prefetto; il sindaco.

pp. 40 - 55

LO STATO AUTONOMISTICO E IL TURISMO

Il Comune. La Provincia. La Regione. L’organizzazione regionale del turismo.

pp. 61 - 69

GLI ENTI TURISTICI PUBBLICI A LIVELLO NAZIONALE

L’ENIT – Agenzia nazionale del turismo. L’Automobile Club d’Italia. Il Club Alpino Italiano.

pp. 72 - 83

L’ORGANIZZAZIONE TURISTICA A LIVELLO LOCALE

Le Aziende di Promozione Turistica. I Sistemi Turistici Locali. Gli uffici di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT).

pp. 87 - 98

Porto Viro, 07 maggio 2014

Il Docente

--- I rappresentanti di classe *

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*Solo per la conferma degli argomenti svolti

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE a.s. 2013/2014

Materia: Finanza pubblica Classe 5 B Turismo Docente: Vittorio Tomasin

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La trattazione dei contenuti della disciplina non ha potuto giovarsi di un monte ore sufficiente a consentire un adeguato approfondimento degli argomenti: nel corso dell’intero anno scolastico sono state effettuate 35 ore di attività didattica. Il curricolo di Finanza pubblica, infatti, si esplica nell’esiguo

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spazio di un’ora settimanale, ulteriormente ridotta dalle frequenti interruzioni dell’attività didattica registratesi nel corso dell’anno.

La classe ha evidenziato un normale interesse per gli argomenti trattati; la partecipazione è stata positiva per due terzi della classe, frequentemente sollecitata per gli altri alunni. L’impegno è risultato sufficientemente regolare; il metodo di studio è apparso accettabile per la maggioranza della classe, prevalentemente mnemonico per alcuni alunni. L’apprendimento è risultato mediamente più che sufficiente.

L’attività didattica proposta ha mirato ad ampliare le conoscenze e a potenziare le capacità di comprensione, di applicazione, di sintesi cognitiva ed espressiva, di valutazione personale. Nel corso dell’anno gli alunni hanno ampliato e arricchito le proprie conoscenze lessicali e concettuali.

METODOLOGIA E STRUMENTI USATI PER ATTUARLA

* LEZIONE DIRETTA: per facilitare la comprensione dei contenuti più complessi, per fare una sintesi dell’attività svolta, per chiarire o recuperare contenuti non completamente assimilati;

* LEZIONE DIALOGATA: per facilitare la comunicazione e per sviluppare le abilità espressive;

* LAVORO INDIVIDUALE DA SVOLGERSI A CASA: per sviluppare l’autonomia personale, per potenziare la precisione e la puntualità nel lavoro scolastico.

STRUMENTI DI LAVORO

- R. M. VINCI ORLANDO, Scienza delle finanze e diritto tributario, Tramontana, Milano 2011.

- Costituzione della Repubblica.

TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sommative sono state utilizzate le seguenti tipologie:

* domande aperte

* trattazione sintetica di argomenti

Nel corso dell’anno sono state effettuate due verifiche scritte. La classe ha dimostrato un’accettabile capacità nell’affrontare le prove somministrate, con esiti mediamente più che sufficienti.

La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno personale, della costanza nello studio, della partecipazione all’attività didattica, della progressione dell’apprendimento.

GRADO DI ISTRUZIONE E PROFITTO

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE : gli alunni hanno acquisito mediamente una conoscenza più che sufficiente dei concetti e dei contenuti fondamentali degli argomenti trattati. In alcuni casi la conoscenza evidenziata nel corso dell’anno scolastico è stata sufficientemente approfondita.

COMPETENZE : due terzi della classe dimostra di comprendere i problemi proposti, di saperli risolvere, contestualizzare e rielaborare in modo sufficientemente autonomo. L’altro terzo della classe ha dimostrato di comprendere i problemi proposti ma di saperli organizzare e risolvere prevalentemente in modo meccanico e ripetitivo.

CAPACITA’ : la maggioranza della classe riesce ad esporre in modo sufficientemente chiaro e pertinente, anche se con diffuse incertezze nell’uso del linguaggio tecnico; elabora i contenuti in forma sintetica e applica le conoscenze con sufficiente correttezza, individua gli elementi e i nessi logici in modo accettabile. Alcuni alunni espongono in maniera imprecisa, utilizzano con difficoltà e in modo approssimativo il linguaggio tecnico, evidenziano difficoltà di analisi e di sintesi.

Argomenti (indicare anche eventuali percorsi di ripasso) Capitoli e/o pagine

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MOD. 1. LA FINANZA PUBBLICA LA FINANZA PUBBLICA

L’attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri. I soggetti dell’attività finanziaria. Dalla finanza neutrale alla finanza funzionale. La politica finanziaria e i suoi obiettivi. Profili economici dell’attività finanziaria. La regolamentazione giuridica dell’attività finanziaria

pp. 13 - 27

MOD. 2. LA SPESA PUBBLICA

DIMENSIONI ED EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA

Le dimensioni della spesa pubblica. Effetti della spesa pubblica sull’equilibrio del sistema economico. Il moltiplicatore e l’acceleratore della spesa pubblica. Effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica. Effetti economici dei diversi tipi di spese. Ulteriori distinzioni delle spese pubbliche.

pp. 43 – 55

LA SPESA PER LA SICUREZZA SOCIALE

I sistemi di sicurezza sociale. Profili economici. Previdenza ed assistenza: fonti di finanziamento. Le prestazioni previdenziali. L’assistenza sociale. Il servizio sanitario nazionale.

pp. 60 - 76

MOD. 3. LE ENTRATE PUBBLICHE

IL SISTEMA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

Le forme di entrata. I prezzi. I tributi. La pressione tributaria. Effetti economici del prelievo fiscale. La curva di Laffer.

pp. 83 - 92

L’IMPOSTA

Caratteri e funzioni dell’imposta. Presupposto e struttura dell’imposta. Imposte dirette ed indirette. Imposte proporzionali, progressive, regressive.

pp. 96 - 108

Porto Viro, 07 maggio 2014 Il Docente

--- I rappresentanti di classe *

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*Solo per la conferma degli argomenti svolti

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Nel documento Esame di Stato Anno scolastico 2013-2014 (pagine 55-59)

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