10.1 LINEA DI TRASMISSIONE AD ISOLAMENTO GASSOSO
10.1.1 MODELLO IN ATP DELLA LINEA IN GIL
Come è stato accennato precedentemente gli enclosure delle tre fasi del GIL devono essere collegati in solid bonding. In ATP, se non viene specificato diversamente, gli schermi (che sarebbero i nostri enclosure), sono messi a terra direttamente senza nessuna resistenza di messa a terra, noi invece vogliamo metterli a terra tramite una resistenza da 0.1 Ω, per avvicinarsi il più possibile alle
PARAMETRO PARAMETROPARAMETRO
PARAMETRO SIMBOLOSIMBOLOSIMBOLOSIMBOLO UNITA’ DI MISURAUNITA’ DI MISURAUNITA’ DI MISURAUNITA’ DI MISURA VALOREVALOREVALOREVALORE Sezione della fase
Sezione della faseSezione della fase
Sezione della fase HÙ mm2 5341
Sezione Sezione Sezione
Sezione dell’enclosuredell’enclosuredell’enclosuredell’enclosure ~ mm2 16022 Diametro esterno della fase
Diametro esterno della faseDiametro esterno della fase
Diametro esterno della fase mm 180
Diametro interno dell’enclosure Diametro interno dell’enclosureDiametro interno dell’enclosure
Diametro interno dell’enclosure mm 500 Spessore della fase e dell’enclosure
Spessore della fase e dell’enclosureSpessore della fase e dell’enclosure
Spessore della fase e dell’enclosure mm 10 Resistenza in d.c. della fase a 60°C
Resistenza in d.c. della fase a 60°CResistenza in d.c. della fase a 60°C
Resistenza in d.c. della fase a 60°C HÙ m° mΩ/km 6.286 Resistenza in d.c. dell’enclosure a
Resistenza in d.c. dell’enclosure a Resistenza in d.c. dell’enclosure a
Resistenza in d.c. dell’enclosure a 50°C50°C50°C 50°C ~ m° mΩ/km 2.330 Induttanza fase
Induttanza faseInduttanza fase
Induttanza fase----enclosureenclosureenclosure enclosure k mH/km 0.204 Capacità fase
Capacità faseCapacità fase
Capacità fase----enclosureenclosureenclosure enclosure d μF/km 0.0545 Conduttanza fase
Conduttanza faseConduttanza fase
Conduttanza fase----enclosureenclosureenclosureenclosure nS/km trascurabile Impedenza d’onda
Impedenza d’ondaImpedenza d’onda
95 condizioni reali quindi, è stato necessario impostare sei fasi al posto di tre nel modello LCC, in questo modo si rendono visibili i pin degli enclosure ed è quindi possibile metterli a terra in maniera manuale.
Il modello matematico utilizzato per simulare la linea in GIL è quello a PIgreco, quindi, anche se in questo caso non occorre realizzare le minor section, come nel caso della linea in cavo, si è preferito lo stesso dividere la linea blindata in tre parti (vedi Figura 10-1), in quanto, come specificato in [21],
la simulazione con il modello a PIgreco dà risultati migliori per porzioni corte della linea di trasmissione.
Detto questo possiamo iniziare ad inserire i parametri del GIL all’interno del componente LCC con lo stesso procedimento visto per la linea in cavo.
Come possiamo vedere dalla Figura 10-2, ATP necessita della resistività sia del conduttore di fase che dell’enclosure, quindi dovrò ricavare tali valori dai parametri dati nella tabella.
Per prima cosa devo ricavarmi la resistenza in corrente continua a 20°C dalla seguente formula:
]K m°L1 P 4 · 10vi _ 20M
Ricavo il valore della resistenza a 20°C del conduttore di fase HÙ m° e dell’enclosure ~ m° .
HÙ m° K 1 P 4 · 10HÙ m°v60 _ 20 K 5.419 Ω ~ m°K 1 P 4 · 10~ m°v50 _ 20 K 2.080 Ω
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Adesso che ho il valore della resistenza a 20°C posso ricavarmi la resistività del conduttore di fase \HÙ e dell’enclosure \~:
\HÙK HÙ m°· HÙ K 5.419 · 5341 · 10vK 2.89 · 10vÜLΩ · mM
\~ K ~ m°· ~K 2.08 · 16022 · 10vK 3.33 · 10vÜLΩ · mM
La permeabilità magnetica relativa del conduttore di fase, dell’enclosure, dello strato esterno di polietilene e della miscela di gas SF6/N2 è uguale a 1.
Figura 10-2: dati del modello del GIL su ATP
Una volta inseriti tutti i parametri possiamo far partire la modellizzazione del GIL, nella Figura 10-3 possiamo notare la ricostruzione del GIL effettuata da ATP. Tra i tanti valori calcolati automaticamente da ATP e riportati nel file .lis corrispondente al modello del GIL, possiamo trovare anche la matrice delle impedenze e delle ammettenze della linea di trasmissione contenenti i valori di r ωL e ωC, dalle quali posso ricavarmi i valori di r, l, c per unità di lunghezza e confrontarli con quelli dati in [1] e con quelli calcolati analiticamente.
97 Vediamo dunque i parametri calcolati da ATP:
Ý..m°K 7.77 Ω
K 0
Þk K 6.73458 · 10v ß k KΩ 6.73458 · 102µ50 vK 0.2140 mH
Þd K 1.71071 · 10vÜ mho ß d K1.71071 · 102µ50 vK 54.45 nF
L’impedenza d’onda calcolata da ATP è pari a:
G K 61.265 LΩM
Questi valori sono stati ricavati dalla matrice ridotta “Total impedance Zc” e “Total admittance Yc” stampate nel file lis.
98
10.1.2 CALCOLO ANALITICO RESISTENZA CHILOMETRICA
Nelle linee di trasmissione isolate in gas, per poter utilizzare il modello alla sequenza diretta, è richiesta la configurazione in solid bonding degli schermi. Il basso valore della resistenza dell’enclosure permette alle correnti indotte in ogni enclosure di essere uguali in ampiezza ma di fase opposta alla corrente che circola nel conduttore della fase corrispondente. Alla luce di queste considerazioni possiamo benissimo considerare ogni fase disaccoppiata dalle altre (non solo per quanto riguarda la capacità, come nel caso dei cavi, ma anche per le induttanze) e quindi utilizzare le seguenti formule per il calcolo dei parametri longitudinali.
Le perdite totali per effetto Joule nel GIL possono essere calcolate considerando una resistenza chilometrica del conduttore pari alla somma della resistenza di fase HÙ e della resistenza
dell’enclosure ~ [2].
K HÙP ~ Ω
Nel nostro caso quindi abbiamo:
K 6.286 P 2.33 K 8.616 Ω
Se consideriamo le resistenze a 20°C abbiamo:
m°K 5.419 P 2.08 K 7.5 Ω
Che si avvicina al valore calcolato da ATP.
10.1.3 CALCOLO ANALITICO INDUTTANZA CHILOMETRICA
Se si considera la tipica struttura coassiale del GIL e si adotta la tecnica del solid bonding (messa a terra dell’enclosure alle due estremità), se si assume che le correnti scorrano nel conduttore di fase e nell’enclosure con una distribuzione uniforme (effetto pelle e di prossimità trascurabile), è possibile calcolare l’induttanza chilometrica come la somma di tre termini k K kP kVP k dove k rappresenta l’induttanza interna del conduttore di fase, kV è l’induttanza causata dal campo
magnetico tra il conduttore di fase e l’enclosure e k è l’induttanza interna dell’enclosure. Il valore di kV è prevalente sugli altri, quindi per il calcolo dell’induttanza chilometrica generalmente possiamo
99 calcolati con quelli ottenuti con ATP risulta utile calcolare anche k e k , facendo riferimento alla
Figura 10-4 abbiamo:
kVK2µ kh m II
mß Àff{| k ià {hfi d{ jfk nteie K 4µ · 10vÓ
Le formule per calcolare k e k sono rispettivamente:
kK2µ àm I_ II kh II PI_ 3I 4I_ Iá kK2µ àm II_ I kh II PI_ 3I 4I_ Iá
Nel nostro caso quindi abbiamo:
kVK4µ · 102µ vÓ· kh 25090 · 10K 0.204 kK4µ · 102µ vÓ· à0.090.08_ 0.08 kh 0.090.08 P0.09_ 3 · 0.08 40.09_ 0.08 á · 10K 0.00739 R4 R3 R2 R1 Figura 10-4